La breve pausa di fine Marzo non
pregiudica il grande stato di forma della Bassa che, reduce da 7 punti nelle
ultime tre uscite, supera il difficile ostacolo Rotaliana e prosegue dunque al
meglio la lunga e tortuosa marcia verso la salvezza. Con il Valmaor non ancora
in perfette condizioni il derby della Rocchetta si disputa al Salvez,
quest’anno fortino inespugnabile: dopo le tre vittorie contro Rovereto, Pinzolo
e Arco, arriva pure il quarto preziosissimo sigillo.
Sfida molto attesa quella contro
la formazione di Mezzolombardo: per i biancoazzurri della piana si trattava
infatti della prima partita in assoluto in bassa Val di Non ed è evidente che tra
i nostri la voglia di fare bella figura era tanta. L’obiettivo di una Bassa
mentalmente carica era quello di giocare l’incontro senza timore, tentando di
strappare più punti possibili per continuare la serie di risultati utili e
tenere a distanza le rivali della zona calda che stanno viaggiando a ritmo
decisamente sostenuto. Prospettive opposte per gli ospiti, che, pur senza
incantare, si stanno mantenendo a ridosso della vetta: con l’altalenante
Calciochiese nel mirino servivano punti per rendere ancora più concrete le
chance di ottenere una promozione a cui una società blasonata come la Rotaliana
non può non ambire.
Superato senza gravi danni il
periodo nero a livello di infortuni, sulle scelte di Brugnara pesa l’assenza
del talismano Pinamonti, impegnato in una misteriosa gita turistico-spirituale.
Il match rappresentava perciò pure il banco di prova per valutare il livello di
Pina-dipendenza della squadra: alla fine si potrà parlare di esame superato a
pieni voti dai compagni. Il tecnico si affida ai due giovani del ’94 Callovini
e Cattani, sistemati sugli esterni. Entrambi stanno attraversando un buonissimo
momento, con il secondo andato a segno in due delicatissimi match come quelli
contro Pinzolo e Arco e dunque una delle rivelazioni di queste partite di ritorno.
Al centro Rampanelli a sostegno del pivot Carolli. Difesa a quattro con
Giacomelli, Giovannini, Cassata e Pinsi, tornato quindi alle origini e
impeccabile nel suo ruolo tradizionale. A completare l’undici capitan Turrini e
Maistrelli, per un 4-4-1-1 che in realtà finiva per essere una sorta di 4-2-3-1
con Turrini e Maistrelli a fare da diga e i due esterni più Rampanelli ad agire
in posizione più avanzata.
L’ex di turno Ferrarol per
espugnare Campodenno si affida all’estro e alla classe di Tanel, schierato in
mezzo al campo e autentico faro della squadra. È lui a dirigere le danze e dai
suoi piedi passano tutte le giocate migliori. Il mister può inoltre contare su
una difesa discretamente solida a proteggere un portiere giovane ma sicuro come
Rossatti. Il reparto più forte dei rotaliani è senz’altro l’attacco, dove la
punta centrale Bortoli, con recente passato in Eccellenza, è coadiuvato e
supportato da Formolo (giovanili del Mezzocorona e bomber della squadra) e da
Rosati.
La partita
Il numerosissimo pubblico che ha
affollato il Salvez assiste fin da subito ad una partita combattuta. La Bassa è
ben messa in campo e cerca di non scoprirsi troppo, pur senza rinunciare ad
offendere. L’undici di Ferrarol è più propositivo e prova a sfruttare gli
esterni e soprattutto le giocate di un ispirato Marco Tanel. È proprio lui a
rompere gli indugi, trovando spazio sui venti metri e concludendo subito a rete
con Cristofori costretto ad alzare in corner. I padroni di casa non stanno a
guardare e alla prima limpida occasione passano: la squadra sale e Pinsi, sceso
sulla destra per sostenere l’azione, si accentra, sembra crearsi un varco per
il tiro, ma verticalizza invece per il taglio perfetto di Maistrelli.
Quest’ultimo sorprende la difesa e si presenta davanti a Rossatti, quindi lo infila
con un preciso diagonale. Secondo gol in maglia nonesa con annessa esultanza
alla Pato per il giovane arrivato a Gennaio. L’entusiasmo non dura però molto,
dato che dopo pochi giri di lancetta la pennellata di Tanel beffa i due
centrali, non del tutto incolpevoli nell’occasione, e pesca in area Bortoli che
in qualche modo la mette nell’angolino con Cristofori preso in controtempo.
Sono trascorsi soltanto dieci minuti.
L’immediato pari galvanizza una Rotaliana
che pare rinfrancata e desiderosa di approfittare del momento favorevole. La
Bassa subisce il colpo e arretra, lasciando l’iniziativa agli ospiti che
guidati da un’incontenibile Tanel insistono alla ricerca del sorpasso. Rosati e
Formolo prendono il controllo dalle due fasce e iniziano a farsi seriamente
pericolosi. Il secondo, al 20’, se ne va sulla sinistra e mette in mezzo per
l’accorrente Bortoli che in scivolata colpisce il palo con l’estremo difensore
bravo a fare sua la sfera per scongiurare eventuali tap-in. I nonesi faticano
in questa fase a ritrovare equilibro, pur non sbandando eccessivamente. Poco
prima della mezz’ora è ancora il legno a dire di no ai biancoazzurri: cross a
rientrare di Tanel, nessuno tocca e il montante grazia il portiere rimasto
immobile. Al 30’ arriva una delle svolte della partita con Tanel, contenuto a
fatica dai nostri, costretto ad uscire per problemi alla schiena. Al suo posto
La Forgia, elemento con trascorsi in serie D, che non riuscirà tuttavia ad
incidere come il suo predecessore.
La Bassa torna a farsi viva in
avanti con due conclusioni da fuori area di Maistrelli (sopra la traversa) e
Rampanelli (fuori misura). Carolli è sempre marcato stretto ma non demorde a prova
sempre ad innescare i compagni. Le iniziative dei locali nascono spesso e
volentieri dalla destra, dove agisce il guizzante Callovini. I nonesi non vanno
però oltre qualche angolo conquistato e vari cross respinti da un reparto
avanzato non sempre preciso ma comunque efficace.
Sul finire della prima frazione Rosati
se ne va sulla destra e serve un ottimo pallone per Formolo che da buona posizione
impatta male, con la sfera che finisce sui piedi di Bortoli, anticipato dalla
tempestiva uscita di Cristofori e comunque in offside. In seguito anche
Brugnara deve ricorrere ad un cambio obbligato per sostituire l’autore dell’
1-0 Maistrelli (distorsione). Dentro Turrini A. e disposizione della squadra
che varia parzialmente visto che Turrini L. rimane l’unico centrocampista
arretrato a protezione della difesa, mentre il neo entrato e Rampanelli si
posizionano più avanti come mezz’ali.
Al duplice fischio la Bassa può
recriminare per non aver saputo amministrare il vantaggio, la Rotaliana per le
occasioni non capitalizzate. I padroni di casa escono dagli spogliatoi più
convinti e stazionano per i primi minuti nella metà campo avversaria. Così
com’era avvenuto nel primo tempo, al minuto numero sette arriva il gol noneso:
rimessa laterale battuta verso Carolli che fa valere tutta la sua bravura e,
benché circondato da tre avversari, serve splendidamente Callovini, che ha
spazio per tirare e non si fa pregare. L’ex Alta Anaunia vede il portiere un
po’ fuori posizione e di sinistro trova l’angolo più lontano. Due a uno Bassa e
grande esultanza per il classe ’94 che, dopo innumerevoli assist, ritrova anche
la via del gol (l’ultimo in settembre nel rotondo successo per 4-2 a Pinzolo).
Questa volta la Bassa non perde
la concentrazione e chiude ogni spazio. Gli ospiti, rincuorati dalle notizie
provenienti da Storo, si riversano in avanti alla ricerca del pareggio e,
perché no, della remuntada che significherebbe aggancio in testa alla
classifica. I nonesi si difendono però con ordine, non concedendo varchi ai
biancoazzurri, che, senza il loro uomo migliore a centrocampo, faticano a
produrre gioco e gradualmente finiscono per affidarsi a lunghi lanci insidiosi
ma al contempo facile preda della difesa di Brugnara. A metà ripresa Ferrarol
getta nella mischia Wegher per rafforzare l’attacco, con Formolo che svaria
invece su tutto il fronte offensivo per trovare qualche spiraglio ma pure per
vestire i panni del assist-man. Con il passare del tempo il predominio della
Rotaliana diventa sempre maggiore con la Bassa che si arrocca in difesa ma in fin dei conti non
soffre molto. Gli unici brividi nascono da palle inattive e dalle conseguenti
mischie. Non mancano nemmeno le contestazioni per alcuni scontri e per presunte
trattenute in area di rigore, tuttavia i biancoazzurri non rimediano altro che
un cartellino per simulazione e alcune punizioni dal limite senza esito.
Quando
per gli uomini del presidente Sebastiani sembra complicato segnare il gol del
2-2 ci pensano i padroni di casa ad aiutarli: ennesimo lancio causale in
avanti, i difensori nonesi sono ampiamente in vantaggio, ma Cristofori che sta
uscendo chiama il pallone che incredibilmente è ancora lontano. Un errore di
valutazione che poteva costare carissimo in quanto Formolo è in agguato ma
spara incredibilmente addosso allo stesso portiere. Dopo la respinta la sfera
finisce sui piedi di un compagno dell’attaccante che dal limite dell’area tira
male e centra la barriera umana eretta dalla difesa Bassa, che poi con qualche
affanno allontana grazie ad un bel disimpegno di Cattani. Per l’esterno è una
delle ultime giocate, poiché ad un quarto d’ora dal termine viene richiamato
per fare spazio a Grandi. Il copione non cambia più, ma, con gli ospiti in
versione assalto, per i nonesi si aprono spazi per colpire in ripartenza.
Merito non solo di una difesa in grado di respingere l’assedio, ma anche dei
molti palloni recuperati dai centrocampisti abili nel pressare e raddoppiare. Nel
finale emozionante ecco due palle-gol clamorose, una per parte. La prima. Callovini
se ne va sulla sinistra, resiste all’intervento del difensore ed entrato in
area piccola riesce ad anticipare il portiere dando palla indietro dove Biada,
appena subentrato a Carolli, manca di pochissimo il tocco che avrebbe chiuso i
conti. L’azione non è finita perché la sfera esce dai sedici metri e Turrini A.
tenta il tiro ribattuto da un difensore che salva tutto, poi ci prova
Rampanelli dalla distanza ma la sua staffilata viene bloccata da Rossatti che
nel frattempo aveva ripreso posizione tra i pali. La seconda. Ennesima rimessa
laterale in attacco per la Rotaliana, mucchio selvaggio in area di rigore, la
palla giunge a Formolo che da pochi metri la indirizza come meglio può verso la
porta. Sembra fatta, ma Cristofori compie un vero e proprio miracolo
respingendo il tiro con un rapido tuffo. Una parata che vale un gol. I tifosi
della Bassa, dopo un recupero che sembrava non terminare mai, possono tirare un
sospiro di sollievo e festeggiare per una storica vittoria.
Dopo il Rovereto, altra vittima illustre della Bassa e dunque un nuovo
giorno che entrare nel libro dei ricordi più lieti della società. Guardando
alla prestazione e all’attualità, questo successo conferma quanto di buono è
stato fatto negli ultimi incontri. La
salvezza è più vicina, anche se è assolutamente vietato adagiarsi. È stato
comunque compiuto un importante passo avanti a livello di mentalità: la squadra
ha dimostrato di saper soffrire ed è riuscita a difendere il risultato non
mollando di un centimetro fino alla fine e lottando su ogni pallone. Una grande prova di compattezza e
solidità! Complimenti a tutta la squadra! Avanti così!
Nessun commento:
Posta un commento