mercoledì 3 aprile 2013

VENTUNESIMA GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Rotaliana 2-1



La breve pausa di fine Marzo non pregiudica il grande stato di forma della Bassa che, reduce da 7 punti nelle ultime tre uscite, supera il difficile ostacolo Rotaliana e prosegue dunque al meglio la lunga e tortuosa marcia verso la salvezza. Con il Valmaor non ancora in perfette condizioni il derby della Rocchetta si disputa al Salvez, quest’anno fortino inespugnabile: dopo le tre vittorie contro Rovereto, Pinzolo e Arco, arriva pure il quarto preziosissimo sigillo.  

Sfida molto attesa quella contro la formazione di Mezzolombardo: per i biancoazzurri della piana si trattava infatti della prima partita in assoluto in bassa Val di Non ed è evidente che tra i nostri la voglia di fare bella figura era tanta. L’obiettivo di una Bassa mentalmente carica era quello di giocare l’incontro senza timore, tentando di strappare più punti possibili per continuare la serie di risultati utili e tenere a distanza le rivali della zona calda che stanno viaggiando a ritmo decisamente sostenuto. Prospettive opposte per gli ospiti, che, pur senza incantare, si stanno mantenendo a ridosso della vetta: con l’altalenante Calciochiese nel mirino servivano punti per rendere ancora più concrete le chance di ottenere una promozione a cui una società blasonata come la Rotaliana non può non ambire. 

Superato senza gravi danni il periodo nero a livello di infortuni, sulle scelte di Brugnara pesa l’assenza del talismano Pinamonti, impegnato in una misteriosa gita turistico-spirituale. Il match rappresentava perciò pure il banco di prova per valutare il livello di Pina-dipendenza della squadra: alla fine si potrà parlare di esame superato a pieni voti dai compagni. Il tecnico si affida ai due giovani del ’94 Callovini e Cattani, sistemati sugli esterni. Entrambi stanno attraversando un buonissimo momento, con il secondo andato a segno in due delicatissimi match come quelli contro Pinzolo e Arco e dunque una delle rivelazioni di queste partite di ritorno. Al centro Rampanelli a sostegno del pivot Carolli. Difesa a quattro con Giacomelli, Giovannini, Cassata e Pinsi, tornato quindi alle origini e impeccabile nel suo ruolo tradizionale. A completare l’undici capitan Turrini e Maistrelli, per un 4-4-1-1 che in realtà finiva per essere una sorta di 4-2-3-1 con Turrini e Maistrelli a fare da diga e i due esterni più Rampanelli ad agire in posizione più avanzata. 

L’ex di turno Ferrarol per espugnare Campodenno si affida all’estro e alla classe di Tanel, schierato in mezzo al campo e autentico faro della squadra. È lui a dirigere le danze e dai suoi piedi passano tutte le giocate migliori. Il mister può inoltre contare su una difesa discretamente solida a proteggere un portiere giovane ma sicuro come Rossatti. Il reparto più forte dei rotaliani è senz’altro l’attacco, dove la punta centrale Bortoli, con recente passato in Eccellenza, è coadiuvato e supportato da Formolo (giovanili del Mezzocorona e bomber della squadra) e da Rosati.

La partita
Il numerosissimo pubblico che ha affollato il Salvez assiste fin da subito ad una partita combattuta. La Bassa è ben messa in campo e cerca di non scoprirsi troppo, pur senza rinunciare ad offendere. L’undici di Ferrarol è più propositivo e prova a sfruttare gli esterni e soprattutto le giocate di un ispirato Marco Tanel. È proprio lui a rompere gli indugi, trovando spazio sui venti metri e concludendo subito a rete con Cristofori costretto ad alzare in corner. I padroni di casa non stanno a guardare e alla prima limpida occasione passano: la squadra sale e Pinsi, sceso sulla destra per sostenere l’azione, si accentra, sembra crearsi un varco per il tiro, ma verticalizza invece per il taglio perfetto di Maistrelli. Quest’ultimo sorprende la difesa e si presenta davanti a Rossatti, quindi lo infila con un preciso diagonale. Secondo gol in maglia nonesa con annessa esultanza alla Pato per il giovane arrivato a Gennaio. L’entusiasmo non dura però molto, dato che dopo pochi giri di lancetta la pennellata di Tanel beffa i due centrali, non del tutto incolpevoli nell’occasione, e pesca in area Bortoli che in qualche modo la mette nell’angolino con Cristofori preso in controtempo. Sono trascorsi soltanto dieci minuti. 

L’immediato pari galvanizza una Rotaliana che pare rinfrancata e desiderosa di approfittare del momento favorevole. La Bassa subisce il colpo e arretra, lasciando l’iniziativa agli ospiti che guidati da un’incontenibile Tanel insistono alla ricerca del sorpasso. Rosati e Formolo prendono il controllo dalle due fasce e iniziano a farsi seriamente pericolosi. Il secondo, al 20’, se ne va sulla sinistra e mette in mezzo per l’accorrente Bortoli che in scivolata colpisce il palo con l’estremo difensore bravo a fare sua la sfera per scongiurare eventuali tap-in. I nonesi faticano in questa fase a ritrovare equilibro, pur non sbandando eccessivamente. Poco prima della mezz’ora è ancora il legno a dire di no ai biancoazzurri: cross a rientrare di Tanel, nessuno tocca e il montante grazia il portiere rimasto immobile. Al 30’ arriva una delle svolte della partita con Tanel, contenuto a fatica dai nostri, costretto ad uscire per problemi alla schiena. Al suo posto La Forgia, elemento con trascorsi in serie D, che non riuscirà tuttavia ad incidere come il suo predecessore.

La Bassa torna a farsi viva in avanti con due conclusioni da fuori area di Maistrelli (sopra la traversa) e Rampanelli (fuori misura). Carolli è sempre marcato stretto ma non demorde a prova sempre ad innescare i compagni. Le iniziative dei locali nascono spesso e volentieri dalla destra, dove agisce il guizzante Callovini. I nonesi non vanno però oltre qualche angolo conquistato e vari cross respinti da un reparto avanzato non sempre preciso ma comunque efficace. 

Sul finire della prima frazione Rosati se ne va sulla destra e serve un ottimo pallone per Formolo che da buona posizione impatta male, con la sfera che finisce sui piedi di Bortoli, anticipato dalla tempestiva uscita di Cristofori e comunque in offside. In seguito anche Brugnara deve ricorrere ad un cambio obbligato per sostituire l’autore dell’ 1-0 Maistrelli (distorsione). Dentro Turrini A. e disposizione della squadra che varia parzialmente visto che Turrini L. rimane l’unico centrocampista arretrato a protezione della difesa, mentre il neo entrato e Rampanelli si posizionano più avanti come mezz’ali. 

Al duplice fischio la Bassa può recriminare per non aver saputo amministrare il vantaggio, la Rotaliana per le occasioni non capitalizzate. I padroni di casa escono dagli spogliatoi più convinti e stazionano per i primi minuti nella metà campo avversaria. Così com’era avvenuto nel primo tempo, al minuto numero sette arriva il gol noneso: rimessa laterale battuta verso Carolli che fa valere tutta la sua bravura e, benché circondato da tre avversari, serve splendidamente Callovini, che ha spazio per tirare e non si fa pregare. L’ex Alta Anaunia vede il portiere un po’ fuori posizione e di sinistro trova l’angolo più lontano. Due a uno Bassa e grande esultanza per il classe ’94 che, dopo innumerevoli assist, ritrova anche la via del gol (l’ultimo in settembre nel rotondo successo per 4-2 a Pinzolo). 

Questa volta la Bassa non perde la concentrazione e chiude ogni spazio. Gli ospiti, rincuorati dalle notizie provenienti da Storo, si riversano in avanti alla ricerca del pareggio e, perché no, della remuntada che significherebbe aggancio in testa alla classifica. I nonesi si difendono però con ordine, non concedendo varchi ai biancoazzurri, che, senza il loro uomo migliore a centrocampo, faticano a produrre gioco e gradualmente finiscono per affidarsi a lunghi lanci insidiosi ma al contempo facile preda della difesa di Brugnara. A metà ripresa Ferrarol getta nella mischia Wegher per rafforzare l’attacco, con Formolo che svaria invece su tutto il fronte offensivo per trovare qualche spiraglio ma pure per vestire i panni del assist-man. Con il passare del tempo il predominio della Rotaliana diventa sempre maggiore con la Bassa che si  arrocca in difesa ma in fin dei conti non soffre molto. Gli unici brividi nascono da palle inattive e dalle conseguenti mischie. Non mancano nemmeno le contestazioni per alcuni scontri e per presunte trattenute in area di rigore, tuttavia i biancoazzurri non rimediano altro che un cartellino per simulazione e alcune punizioni dal limite senza esito. 

Quando per gli uomini del presidente Sebastiani sembra complicato segnare il gol del 2-2 ci pensano i padroni di casa ad aiutarli: ennesimo lancio causale in avanti, i difensori nonesi sono ampiamente in vantaggio, ma Cristofori che sta uscendo chiama il pallone che incredibilmente è ancora lontano. Un errore di valutazione che poteva costare carissimo in quanto Formolo è in agguato ma spara incredibilmente addosso allo stesso portiere. Dopo la respinta la sfera finisce sui piedi di un compagno dell’attaccante che dal limite dell’area tira male e centra la barriera umana eretta dalla difesa Bassa, che poi con qualche affanno allontana grazie ad un bel disimpegno di Cattani. Per l’esterno è una delle ultime giocate, poiché ad un quarto d’ora dal termine viene richiamato per fare spazio a Grandi. Il copione non cambia più, ma, con gli ospiti in versione assalto, per i nonesi si aprono spazi per colpire in ripartenza. Merito non solo di una difesa in grado di respingere l’assedio, ma anche dei molti palloni recuperati dai centrocampisti abili nel pressare e raddoppiare. Nel finale emozionante ecco due palle-gol clamorose, una per parte. La prima. Callovini se ne va sulla sinistra, resiste all’intervento del difensore ed entrato in area piccola riesce ad anticipare il portiere dando palla indietro dove Biada, appena subentrato a Carolli, manca di pochissimo il tocco che avrebbe chiuso i conti. L’azione non è finita perché la sfera esce dai sedici metri e Turrini A. tenta il tiro ribattuto da un difensore che salva tutto, poi ci prova Rampanelli dalla distanza ma la sua staffilata viene bloccata da Rossatti che nel frattempo aveva ripreso posizione tra i pali. La seconda. Ennesima rimessa laterale in attacco per la Rotaliana, mucchio selvaggio in area di rigore, la palla giunge a Formolo che da pochi metri la indirizza come meglio può verso la porta. Sembra fatta, ma Cristofori compie un vero e proprio miracolo respingendo il tiro con un rapido tuffo. Una parata che vale un gol. I tifosi della Bassa, dopo un recupero che sembrava non terminare mai, possono tirare un sospiro di sollievo e festeggiare per una storica vittoria. 

Dopo il Rovereto, altra vittima illustre della Bassa e dunque un nuovo giorno che entrare nel libro dei ricordi più lieti della società. Guardando alla prestazione e all’attualità, questo successo conferma quanto di buono è stato fatto negli ultimi incontri. La salvezza è più vicina, anche se è assolutamente vietato adagiarsi. È stato comunque compiuto un importante passo avanti a livello di mentalità: la squadra ha dimostrato di saper soffrire ed è riuscita a difendere il risultato non mollando di un centimetro fino alla fine e lottando su ogni pallone. Una grande prova di compattezza e solidità! Complimenti a tutta la squadra! Avanti così!

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