lunedì 24 settembre 2012

Preview della SETTIMA GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Azzurra



Nel settimo turno la Bassa ospita a Denno l’Azzurra, in una partita da giocare al meglio, poiché quella che si presenterà al Valmaor è molto verosimilmente una delle squadre che lotterà fino all’ultimo per la permanenza in categoria. 

Due rocambolesche sconfitte in altrettante partite il primo anno e due vittorie la scorsa stagione sono i precedenti con la squadra del capoluogo (più precisamente, sobborgo di S. Bartolomeo). Dopo la salvezza ottenuta nonostante l’infinita serie di 11 sconfitte nelle ultime 11 partite, l’Azzurra ha cambiato molto ad ogni livello. Tra le novità il forte attaccante Carbone, che torna a calcare i campi di gioco dopo un periodo di inattività, mentre punto fermo (e uomo da tenere sempre d’occhio) rimane il fantasista Rigotti.

La sfida è alla portata della Bassa, che non dovrà comunque subire i cali di concentrazione che talora si sono manifestati negli anni passati in incontri che “sulla carta” erano considerati facili. Si dovrà giocare al 100% contro una squadra che farà altrettanto, consapevole dell’importanza del match. Con un equilibrio così, non si può sbagliare.

Il resto della SESTA GIORNATA



Le notizie provenienti dagli altri campi non sono molto positive, poiché molte concorrenti salvezza hanno conquistato punti importanti. In realtà occorre tener conto che non è ancora agevole far calcoli, visto che le gerarchie si sono delineate solo in parte e dato che i molti scontri diretti fra squadre che mirano alla salvezza implicano che qualcuna farà necessariamente risultato.

Cominciando dalle zone alte, non si può non parlare del Calciochiese e del suo sesto sigillo consecutivo. La trasferta al Pineta era più insidiosa di quanto poteva sembrare guardando la classifica, considerando che i locali volevano ad ogni costo scongiurare la quarta sconfitta casalinga consecutiva. I ragazzi di Storo sono comunque riusciti a fare bottino pieno anche questa volta, grazie all’autogol di Buffi, tra l’altro l’ex di giornata. Dopo il successo nel derby di mercoledì, ennesima prova superata dalla squadra di Grassi: le rivali nella lotta al primo posto fanno bene a preoccuparsi. Sempre più giù invece i rendesi, così come il Borgo che cede al Villazano che prova così a tenere il passo dei chiesani. La Rotaliana vincendo evita di perdere già il treno-campionato mentre il Lavis, sconfitto ad Arco 1-0 (Il solito Dacroce), è già a -8 dalla vetta. Al quarto posto si insedia la Ravinense che coglie tre preziosi punti superando 3-2 il Rovereto a domicilio (decisiva doppietta di Sega nel finale). I bianconeri di Merlino rimangono invece fanalino di coda. Bene Condinese e Garibaldina che battono Castelsangiorgio e Baone in sfide in cui vi erano già in palio fondamentali punti salvezza. 0-0 tra Vallagarina e Azzurra, con un punto che fa probabilmente più contenti gli ospiti.

Classifica molto corta con le 6 ultime posizioni (quelle da evitare) che per la Bassa non sono poi così lontane. Dunque massima attenzione! Non molliamo, si deve dare tutto ogni partita per cercare di allontanarci dalle zone più pericolose della classifica!! Ce la possiamo fare anche stavolta. 

6° GIORNATA - Rotaliana - BASSA ANAUNIA 1-0



La prima sfida assoluta a livello di campionato tra Rotaliana e Bassa Anaunia si conclude con un’amara sconfitta per i nonesi, la prima in questo campionato. Le due squadre si erano già affrontate in Coppa in due occasioni (una vittoria per parte) ma mai si erano trovate nella medesima categoria, complice la grande tradizione della squadra di Mezzolombardo, che milita spesso e volentieri in Eccellenza, a differenza della Bassa che disputa il campionato di Promozione solo dalla stagione 2010-2011.

L’incontro di questo pomeriggio era particolarmente atteso per molteplici ragioni. Innanzitutto va considerata la vicinanza tra Mezzolombardo e i paesi rappresentati dalla Bassa Anaunia, che è tale da far sì che si possa parlare di derby (derby della Rocchetta, dal nome della zona che separa le località in questione). In secondo luogo vi è l’immancabile rivalità tra una formazione della piana e già “più cittadina” da una parte e una formazione di valle dall’altra. Infine, la situazione di classifica portava a pensare ad un match dall’esito non scontato. La Rotaliana partiva necessariamente con i favori del pronostico, sia per la sua storia, sia in quanto appena retrocessa e desiderosa di riscattarsi subito con un’immediata risalita (al contrario della Bassa, ormai non più matricola ma ancora con lo stesso obiettivo, quello della salvezza). Tenendo però conto dei punti ottenuti dalle due squadre nelle prime giornate non si poteva tralasciare che era proprio la Bassa a trovarsi più in alto in classifica, visto l’avvio sorprendente dei nonesi da un lato e qualche frenata di troppo dei rotaliani dall’altra. 

Dopo l’inatteso stop nel turno infrasettimanale, mister Pistolato opta per il turn-over e lascia in panchina Formolo e punta tutto sulla voglia di gol di Bortoli e Tanel, attaccanti abituati alla categoria superiore. L’espertissimo allenatore di casa sa benissimo che il ruolino di marcia del Calciochiese non consente ulteriori passi falsi e mette in campo una squadra tonica e concreta, sacrificando a tratti il bel gioco. Per la squadra di mister Brugnara, giunta al De Varda ancora imbattuta, il proposito è quello di continuare a stupire, cercando di fare sempre più punti possibili. Il tecnico cembrano, privo dell’acciaccato Zorzi (che comunque stringe i denti e siede in panchina), dà fiducia ai giovani, finora molto positivi, e nell’undici iniziale schiera tre classe ’94 e un ’93. La presenza di Pinamonti e Larcher in campo non è certo una notizia, dato che, nonostante la giovanissima età, sul campo si esprimono come veterani, mentre per Callovini si tratta di un ritorno con la maglia da titolare dopo le due convincenti prestazioni con Pinzolo e Garibaldina. Normale che siano alcuni cambiamenti, trattandosi della terza sfida in 7 giorni. L. Cattani vince invece il ballottaggio con Plesa (più abituato a giocare in mezzo al campo) e occupa la posizione di esterno destro (lasciata libera da Zorzi). Centrocampo completato dai due Turrini, mentre in difesa turno di riposo per Giovannini, sostituito al centro della difesa da Pinsi, che torna quindi al ruolo di centrale e ad affiancato da Cassata. Terzini il già citato Larcher e Giacomelli, convincente mercoledì e confermato.

L’inizio di gara non è spumeggiante e in generale la partita non sarà tra le più memorabili. Le prime iniziative sono dei locali con la Bassa che prova a sfruttare in ripartenza la velocità dei giovani e il solito lavoro di Carolli in avanti. Le emozioni latitano e le occasioni da gol si fanno attendere. La Rotaliana spinge soprattutto con Tanel che sulla fascia è in grado di creare superiorità e risulterà al termine della contesa uno dei migliori dei suoi. Gli ospiti faticano più del solito a sfondare in velocità, poiché i locali si difendono bene e fanno valere la loro fisicità. Anche Pinamonti, generalmente immarcabile, appare meno scatenato e risente del trattamento rude che gli viene riservato. La stanchezza dovuta alle tre gare ravvicinante ha probabilmente condizionato la prestazione complessiva delle due squadre e in particolare di coloro che giocano sempre dall’inizio del campionato. La Bassa riesce ad ottenere con il passare del tempo alcune interessanti punizioni ma non vi sono conseguenze per il portiere di casa (lo schema studiato in allenamento è quantomeno da perfezionare). In seguito, mentre su corner Larcher stacca benissimo ma non trova la porta, sul fronte opposto il colpo di testa di Stefenelli è vincente: punizione laterale di Tanel e il numero 4 della Rotaliana è bravo a farsi trovare libero sul secondo palo con il pallone che rimbalza a terra e beffardamente supera Turrini L. arretrato per coprire il palo. Meriti del giocatore ma anche demeriti degli ospiti che lo lasciano colpevolmente solo. Un errore che sarà pagato a caro prezzo.

Alla ripresa del secondo tempo la Bassa crea una delle più nitide palle-gol della partita: su un traversone dalla destra, Carolli non ci arriva ma sbuca Cattani che con un guizzo anticipa in scivolata il diretto marcatore centrando però il portiere, che è bravo e fortunato ad evitare il gol del pari. 

La partita rimane abbastanza bloccata e nemmeno i nuovi entrati Plesa e Biada danno la scossa auspicata. La punta, a segno con la Condinese, non riceve giocatori giocabili, anche perché dopo i cambi le punte vengono servite meno dalle fasce e più centralmente. Tattica che finisce per favorire i difensori che giocano d’anticipo e non esistano a spazzare in caso di difficoltà. Il match finisce per innervosirsi, complice la pessima direzione di gara (arbitro tra l’altro non nuovo a prestazioni del genere con la Bassa). Il diverso metro di giudizio utilizzato in occasione di episodi analoghi provoca le giustificate e reiterate proteste di Brugnara prima e del capitano poi, che vengono espulsi. Anche in inferiorità numerica è la Bassa a provarci ma gli sforzi producono solo un tiro alto di Carolli che non vede Biada che si era smarcato in area.  

La Rotaliana resiste agli ultimi disperati assalti senza concedere molto e dopo 5 minuti di recupero può festeggiare il ritorno al successo, mentre alla Bassa resta la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo con chiunque ma anche il rammarico per non aver ottenuto un pareggio che non sarebbe stato affatto immeritato.

La squadra è parsa in alcuni frangenti comprensibilmente un po’ affaticata e forse questo può spiegare anche varie imprecisioni in fase di impostazione, soprattutto nel secondo tempo quando si son chiusi ancor di più gli spazi. Sarebbe inoltre utile alternare più frequentemente il lancio alto alla ricerca della sponda di Carolli con un gioco a palla bassa che permetterebbe di sfruttare al meglio le caratteristiche del reparto avanzato: la velocità di Pinamonti, la tecnica e l’imprevedibilità di Callovini o le giocate di Turrini sulla fascia. Questo ancor più in partite in cui si incontra una difesa ben messa fisicamente. Da un punto di vista statistico si interrompe con il risultato odierno anche la serie di 5 partite in cui la Bassa era sempre andata a segno. 

Ad ogni modo, a parte queste brevi considerazioni, i tifosi possono esser soddisfatti della squadra, che non ha mai mollato e che ha subito molto meno di quanto ci si poteva aspettare, costringendo nel finale i più quotati rotaliani ad arroccarsi in difesa.

venerdì 21 settembre 2012

Preview della SESTA GIORNATA: Rotaliana - BASSA ANAUNIA


Domenica 23 la Bassa sarà attesa dalla terza partita in sette giorni e dovrà sfidare a Mezzolombardo i padroni di casa della Rotaliana. Nessuno sfogliando il calendario ad inizio stagione avrebbe mai pronosticato che i nonesi si sarebbero presentati al De Varda guardando gli avversari dall’alto. Detto questo la trasferta rimane assolutamente temibile e la Rotoliana parte senza dubbio favorita, nonostante gli ultimi risultati. Si può anzi pensare che proprio i punti lasciati per strada negli ultimi due match renderanno gli 11 di Pistolato ancora più agguerriti: per loro non ci saranno alternative ai tre punti considerando che il Calciochiese sta tenendo un passo strepitoso.
Ultimi precedenti: coppa 2011-2012: 1-5 (!) per la Bassa, coppa 2012-2013: 2-1 in favore dei Rotaliani.

Il resto della QUINTA GIORNATA


I risultati della giornata possono essere considerati più o meno apprezzabili a seconda della prospettiva in cui ci si pone. Da una parte infatti si può sottolineare come grazie agli esiti delle partite del mercoledì la Bassa si trovi momentaneamente al secondo posto in solitaria. Se ci poniamo invece nell’ottica del lungo periodo e teniamo conto di quello che è il vero e realistico obiettivo, non possiamo non notare come molte di quelle che quasi sicuramente saranno le vere avversarie (visti i valori delle stesse) della Bassa per la salvezza hanno conquistato punti pesanti.

La vittoria più sorprendente è certamente quella dell’Azzurra (al primo successo stagionale, sulla Rotaliana, che pare aver perso il ritmo iniziale e prossima avversaria della Bassa. Rimanendo nelle zone basse, spicca l’1-2 di Villa Lagarina tra Vallagarina e Rovereto. Dopo l’avvio da incubo con 4 ko su 4 le zebrette rompono il preoccupante digiuno e incamerano i primi 3 punti proprio nel derby. Punti d’oro anche per la matricola terribile Castelsangiorgio che piega l’Arco sul campo di Chizzola (partita tesa e rissa finale) e per la Ravinense che in un match combattuto passa per 1-0 a Borgo. Al Lona (0-2 al Lavis) è il Villazzano a portare a casa i 3 punti in virtù dei gol di due fra i suoi migliori giocatori (il talentuoso Giuliani e Hosl). Baone e Pinzolo pareggiano 0-0: arcensi al secondo risultato utile consecutivo dopo il cambio in panchina, rendenesi che trovano anche il loro quarto punto in trasferta, così come era avvenuto per i primi tre.

Chiudiamo l’analisi del quinto turno con il sentitissimo derby del Chiese che vedeva il Calciochiese ospitare al Grilli di Storo “i cugini” della vicina Condino. È sicuramente presto per parlare di fuga, ma il 3-2 dei padroni di casa consente a quest’ultimi di centrare la quinta vittoria consecutiva e di portarsi a +4 sulla seconda (che incredibilmente è proprio la Bassa).

5° GIORNATA - BASSA ANAUNIA - Garibaldina 2-1


Il turno infrasettimanale vedeva la Bassa chiamata a contendere i 3 punti alla Garibaldina sul campo amico di Denno. Se sulla carta la sfida con la squadra di San Michele poteva apparire agevole, considerando le formazioni affrontante nelle precedenti partite, in realtà si sapeva che continuare la striscia positiva non sarebbe stato per niente facile. Nelle passate stagioni, infatti, Bassa e Garibaldina hanno sempre lottato per il medesimo obiettivo, ossia la permanenza in categoria, e negli scontri diretti ne sono sempre usciti degli incontri avvincenti e in bilico fino all’ultimo. Nella stagione 2010/2011 i nonesi hanno fatto bottino pieno sia all’andata che al ritorno (3-1 ed un 3-4 d’annali) ma in quella successiva hanno racimolato solo un punto in due match, vista la sconfitta interna e il pareggio nella gara di ritorno. Si comprende dunque il perché della particolare carica e concentrazione che risultavano necessarie per affrontare un impegno come quello in questione. Era fondamentale ripartire dalla grinta che ha permesso ai nostri di espugnare Pinzolo e dallo spirito grazie al quale era stato raggiunto il pari (1-1) nell’ultimo precedente con la stessa Garibaldina, pari che aveva dato avvio alla meravigliosa cavalcata conclusasi con una seconda fantastica salvezza.

Mister Brugnara, davanti al confermatissimo Cristofori, schiera una difesa a 4 in cui spicca il rientro del sempre affidabile Giacomelli, mentre in mezzo al campo la novità è la presenza di Pinsi, duttile e in grado di adattarsi a vari ruoli e avanzato dalla difesa per l’occasione in quanto capace di garantire esperienza e ordine. A fianco dell’ex Manerbio, l’inossidabile capitan Turrini L. con Zorzi e Turrini A. sugli esterni. Punto di riferimento in attacco il bomber Carolli con Pinamonti pronto a creare il panico nel reparto arretrato ospite con le sue proverbiali sgroppate. 

Gli ospiti puntano soprattutto sulle parate di Battisti, sulle giocate del goleador Mariotti A. e del promettente Xeka ma anche sull’estro e le geometrie dell’indimenticato ex Tommaso Mariotti, protagonista di due memorabili stagioni con la maglia della Bassa. 

L’inizio vede i locali più propositivi e al 10’ arriva la rete del vantaggio: punizione dalla sinistra diretta verso il secondo palo e Carolli di testa non si fa pregare. Passano pochi minuti e la Bassa potrebbe raddoppiare dopo un cross dalla destra della stesso numero 9 sul quale si lancia Pinamonti che, a dispetto del precario equilibrio, riesce a calciare trovando la risposta di Battisti. Grande riflesso del portiere ospita che sfoggia una delle varie parate di classe della sua serata. Nei minuti successivi la partita rimane equilibriata e la Garibaldina prova a reagire con alcuni calci piazzati come quello di Xeka che Cristofori alza in corner per evitare guai peggiori. Ad inizio ripresa è proprio una punizione a rimettere il punteggio in parità. Mariotti A., spalle alla porta, è bravo a guadagnarsi un piazzato dal limite dell’area e la sua astuzia viene premiata: sulla palla si presenta il temuto ex Mariotti T. che, mentre tutti pensano ad un tiro a scavalcare la barriera, sorprende l’estremo difensore sul palo opposto regalando così, dopo tante gioie, un dispiacere ai suoi ex tifosi. 

Subìto il gol, la Bassa, che aveva un po’ allentato la pressione torna a spingere alla ricerca del 2-1. All’11’ attimi di paura per Zorzi, autore dell’eurogol decisivo l’anno scorso a San Michele, che è costretto ad uscire (dolorante alla caviglia) dopo un contrasto. Al suo posto Brugnara inserisce Callovini, che scalpita dopo aver trovato a Pinzolo il suo primo gol con la nuova maglia. Il neo entrato sta attraversando un ottimo momento e si fa immediatamente notare con passaggi smarcanti e improvvise accelerate. Proprio da un discesa sulla sinistra di quest’ultimo nasce un’incredibile palla-gol: Callovini salta l’avversario con una grande giocata e fugge in velocità lungo la linea dell’out prima di servire con un assist perfetto Turrini A. che da pochi metri non trova la porta. Lo stesso Turrini si era reso precedentemente protagonista di un duello personale con il portiere ospite Battisti: prima Battisti sventa con un balzo felino un colpo di testa ravvinato del numero 7 della Bassa che aveva sfruttato la solita insidiosissima rimessa lunga di Cassata, poi si distende e salva su un tiro improvviso e potente dal limite dall’area. Veramente dei grandi interventi quelli del numero uno della Garibaldina che sembra aver letteralmente chiuso la saracinesca. La Bassa tuttavia non si arrende, insiste per trovare il varco giusto ed al 21’ arriva il gol tanto atteso: Pinamonti assolutamente inarrestabile semina gli avversari sulla sinistra e la sua progressione termina con un cross che scavalca Battisti e trova la testa di Carolli che insacca. Mentre Garibaldina tenta di riorganizzarsi, la Bassa rallenta un po’ i ritmi, non disdegnando però qualche avanzata per segnare il gol della sicurezza. Nel finale arriva il gol del 3-1: Turrini A. riceve il pallone sulla fascia destra, si libera abilmente dell’avversario e scarica su Callovini che si dirige verso l’area, finta il cross e chiude invece il triangolo servendo di nuovo l’esterno. Il “Turra”, che aveva seguito l’azione, riceve la sfera e raggiunta l’area piccola appoggia per l’accorrente Pinamonti che da pochi passi non sbaglia, chiudendo un’azione da manuale. Partita finita…anzi no, perché, per ragioni che trascendono lo scibile, il direttore di gara annulla la rete tra lo stupore generale. Prima grave disattenzione dell’arbitro che prima aveva condotto abbastanza bene la gara. Il fischio che cancella la combinazione vincente Callovini-Turrini-Pinamonti costringe i padroni di casa a soffrire ancora, con i giallorossi ospiti che si portano in avanti per gli ultimi assalti. La Garibaldina ha il merito di crederci e nei gli ultimi minuti non mancano i brividi, con Cristofori che all’ultimo deve superarsi per mettere al sicuro il risultato: Mariotti A. riesce a liberarsi e mette al centro dove un suo compagno è pronto a depositare in rete il pallone del 2-2. I sogni di gloria dei rivali vengono però infranti dal portiere dei nonesi che con la punta delle dita toglie il pallone dai piede dell’avversario e sentenzia la vittoria.

Finisce 2-1 con la Bassa che sale a 9 punti (11 se la pronuncia del giudice sportivo verrà confermata) e si porta nelle posizioni alte della classifica.
Considerando le sconfitte di Rotaliana e Lavis e presupponendo ribadito il 3-0 sulla Condinese, la Bassa si troverebbe addirittura da sola al secondo posto, ipotesi non immaginata nemmeno dai più ottimisti. 

Tra gli aspetti più positivi della serata, oltre (ovviamente) ai 3 punti, vanno menzionate le prove di Carolli e Pinamonti. Il primo si conferma un acquisto a dir poco azzeccato: in grado di fare reparto da solo quando necessario, di far salire la squadra e di appoggiare bene ai compagni che salgono, si dimostra anche capace di concretizzare (quarto gol stagionale) e di arretrare ad dar man forte ai compagni anche nei momenti di maggior difficoltà della squadra. Il secondo è sempre una spina nel fianco per gli avversari, sia in avanti (imprendibile con la sua velocità) sia in fase difensiva (combattendo su ogni pallone). Molto bene anche il giovane Callovini, che, entrato nel secondo tempo, ha sfruttato al meglio la sua freschezza e le sue qualità con molta determinazione.

Se vogliamo invece trovare dei lati negativi alla serata, possiamo dire che la squadra è apparsa meno brillante rispetto alle uscite precedenti e che spesso ha concesso delle punizioni in zone pericolose.
Indispensabile è ad ogni modo festeggiare questo esaltante inizio di stagione senza lasciarsi andare ad eccessivi entusiasmi e senza perdere in alcun modo la concentrazione. Il cammino verso il traguardo salvezza è infatti ancora molto lungo e tortuoso. 

martedì 18 settembre 2012

Il resto della QUARTA GIORNATA

Vola il Calciochiese che espugna Arco e torna da via Pomerio con 3 punti che uniti ai precedenti 9 portano i chiesani a quota 12 dopo quattro partite. Punteggio pieno quindi per la squadra guidata dal duo Grassi-Sansone che, considerando l’ottimo organico, si candida inevitabilmente per la vittoria finale. Tra le altre favorite per il salto in Eccellenza solo un pari per la Rotaliana che nonostante la buona prova non va oltre il 2-2 al De Varda contro la Vallagarina. Vince ancora il Lavis, che, pur soffrendo la grinta della Ravinense, passa a Mattarello per 0-1 e si conferma un’ottima compagine.

Sale il Villazzano che supera con fatica la matricola Castelsangiorgio, mentre nelle zone basse troviamo il quarto ko in altrettante partite per la nobile decaduta Rovereto per la quale si preannuncia una stagione non facile. La Condinese (forse scossa dal caso Kamal, tra l’altro autore del gol della bandiera) cede al Bettega con la Baone, che dopo il cambio del tecnico si prende i primi 3 punti della stagione grazie alla coppia-gol Santulliana-Ciaghi. Importante successo infine per la Garibaldina, prossima avversaria della Bassa, che in rimonta piega un’Azzurra in difficoltà.

4° GIORNATA: Pinzolo - BASSA ANAUNIA 2-4

In attesa dell’esito del ricorso della Condinese, la Bassa supera il Pinzolo e ottiene la prima vittoria stagionale su un campo tradizionalmente ostico. Partenza forte ed è  subito gol: grande giocata di Carolli che con il  suo movimento crea lo spazio per Callovini che lascia sul posto il diretto avversario e supera con freddezza e precisione il portiere in uscita disperata. Primo gol con la nuova maglia per il giovane talento ex Alta Anaunia. I rendenesi subiscono il colpo e la Bassa ne approfitta immediatamente. Passano pochi minuti e Carolli trova l’incornata vincente su un cross dalla destra dello scatenato Callovini, ancora in evidenza. Nonostante il doppio svantaggio, i locali non mollano e tentano di riportarsi sotto per evitare la terza sconfitta casalinga in altrettante partite. Alcuni disattenzioni difensive della Bassa danno coraggio al Pinzolo ma gli attaccanti non riescono a concretizzare. Ci pensa allora Pontalti, centrocampista che ha militato in serie D con la gloriosa maglia gialloblù del Trento a riaprire il match: punizione spettacolare che supera la barriera e si infila all’incrocio dei pali. Nulla da fare per Cristofori che può solo sfiorare. Non manca molto al 45’ ma negli ultimi minuti della prima frazione la Bassa corona un buona prestazione, soprattutto in fase offensiva, e mette una seria ipoteca sulla vittoria. Il capitano Turrini L. scaccia le paure di una rimonta con un tap-in vincente dopo una rivedibile respinta del portiere rendenese: tiro dalla distanza di Callovini, l’estremo difensore non trattiene e il centrocampista noneso è bravo a crederci e a mettere dentro per un gol che dà maggiore tranquillità. Sulle ali dell’entusiasmo la Bassa trova anche il quarto gol. Cross insidioso che crea scompiglio in area,sulla palla si avventa Pinamonti che di potenza cala il poker. Grande esultanza dei tifosi giunti fino in Val Rendena ed ennesima partita di qualità e quantità per il giovane numero 5 della Bassa. Le attenzioni di squadre di categorie superiori non sono certo un caso.
Si va al riposo con un vantaggio confortante ma con la necessità di non mollare per non ridare speranza al Pinzolo e risvegliare il pubblico di casa, zittito dalla performance travolgente dei nonesi ma storicamente caloroso e talvolta forse fin troppo burrascoso. Con l’inizio del secondo tempo arriva la conferma che non bisogna mai abbassare la guardia. La difesa non allontana e Buffi si insinua in area sfruttando il suo fisico ma da distanza ravvicinata colpisce una traversa clamorosa. La Bassa riesce tutto sommato a contenere la reazione del Pinzolo ma i rischi non mancano grazie al buon lavoro dei locali a centrocampo,in particolare grazie alle veloci verticalizzazioni di Pontalti. Paradossalmente i rischi maggiori per la Bassa sono giungi da ripartenze, nonostante un match condotto nel risultato dall’inizio alla fine. Forse la squadra è stata in alcuni momenti un po’ sbilanciata in avanti con Turrini e Zorzi spesso in zona avanzata anche dopo il rassicurante punteggio e che si trovavano quindi costretti a tornare per coprire al momento di difendere. Senza dubbio partita di cuore e grande sacrificio per i due esterni che hanno incarnato come lo spirito che serve per il difficile obiettivo della salvezza. Sicuramente Brugnara sistemerà al meglio i vari meccanismi per il prossimo e importantissimo impegno con la Garibaldina. O forse semplicemente i momenti di sofferenza sono da imputare alla voglia dei locali e alle buone giocate di alcuni interessanti giocatori di quest’ultimi.
Sull’1-4 da segnalare l’errore del centravanti del Pinzolo lanciato in velocità e a tu per tu con Cristofori ed è proprio quando ormai la Bassa stava contenendo arriva il gol che accorcia le distanze che riaccende le flebili speranze dei padroni di casa. Corner dalla sinistra, con Frieri che deposita in rete di testa in seguito ad una disattenzione. Il Pinzolo preme, ma la Bassa resiste stoicamente e i nuovi entrati Biada, Plesa e Cattani cercano di tenere la palla lontana dalla propria area. Dopo 5 minuti di recupero in cui la Bassa lotta e non lascia particolari occasioni arriva il triplice fischio che sancisce una meritata vittoria.

Note positive sono sicuramente lo spirito della squadra e il maggior cinismo rispetto alle precedenti uscite in cui per sfortuna e imprecisione non si era andati oltre il pari. Unico aspetto migliorabile è quello della gestione del risultato, ma va bene così. Tre punti fondamentali,classifica sorprendente visto il buon livello del campionato e una squadra tosta con nuovi arrivati che si sono inseriti benissimo un gruppo già solido. SEMPRE FORZA BASSA e MAI MOLAR!

Il resto della TERZA GIORNATA



La terza giornata sorride soprattutto a Calciochiese, Rotaliana e Lavis. Le prime due salgono a quota 9 con la terza vittoria battendo rispettivamente Villazzano e Gariibaldina. Due sfide sulla carta non facili e infatti le vittorie non sono state agevoli: al Grilli di Storo i chiesani vincono per 1-0, mentre la squadra di Mezzolombardo fa suo il derby della Piana solo nel finale con il definito 2-3 firmato rosati al 94’. Il Lavis sommerge invece 6-0 uno spaesato Rovereto,  che, se per storia e tradizione dovrebbe ambire a ritornare in Eccellenza, sul campo sta incontrando numerosissime difficoltà. Nella parte medio-bassa fondamentale vittoria esterna del Pinzolo sull’Azzurra, il Borgo sprofonda in casa con la Vallagarina e la Ravinense ferma la corsa del Castelsangiorgio, tornando da Chizzola con i 3 punti.

Chiudiamo con il derby fra Baone e Arco. A Romarzollo la squadra del sobborgo cede 0-3 e la sconfitta costa la panchina a Roat, al quale subentra Cuel che tenterà di risollevare i suoi da una brutta situazione. Siamo ancora all’inizio e l’organico fa ben sperare. Per il neo allenatore degli arcensi sarà fondamentale trovare il modo migliore per innescare l’attacco composto da Ciaghi e Santulliana, tra i principali artefici della promozione.

3° GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Condinese 1-1


La Bassa, ancora imbattuta e reduce da due buone prestazioni contro Villazzano e Arco nelle quali ha ottenuto altrettanti pareggi, ospita al Valmaor la Condinese. I “canarini” della valle del Chiese sono una delle poche formazione che i nonesi non hanno ancora sconfitto in queste due stagioni di promozione. Il potenziale degli ospiti è comunque più avvicinabile a quello in cui la Bassa esordiva nella categoria piuttosto che a quello della stagione passata: dopo le difficoltà che hanno costretto la squadra allo spareggio-salvezza, patron Galante ha deciso di ripartire da Zimelli e da una rosa senz’altro di qualità superiore visti gli innesti di Luciani (ex Mezzocorona e Aurora Seriate in D), del trequartista di spessore Heidarinia e del centravanti Polla, la scorsa stagione al Comano promosso in Eccellenza.

Partenza sprint della Bassa con che Zorzi che spara alto un pallone vagante da posizione interessante. Nonostante i buoni propositi, come nelle due precedenti uscite sono gli avversari a passare nel primo quart’ora: l’arbitro, autore di una prestazione a dir poco discutibile, assegna un rigore alla Condinese per atterramento causato da Giovannini. Inutili le proteste e dagli undici metri si presenta Ben Abdallah che trasforma rendendo vano il tuffo di Cristofori nella giusta direzione. La Bassa non ci sta e si riversa in attacco. Callovini, questa volta in campo dal primo minuto, si libera in area e cade dopo un contatto con l’avversario: l’episodio è simile a quello del rigore appena concesso ma in questo caso il direttore di gara estrae il giallo per simulazione. La decisione scatena l’ira dei tifosi, che si infiammano ancora di più dopo altri fischi poco chiari ad opera dello stesso arbitro. La squadra di casa si carica e attacca a testa bassa ma non trova il pari, complice la giornata di grazia del portiere Maestri. Prima del duplice fischio c’è ancora il tempo per due decisioni incomprensibili dell’arbitro che prima non fischia dopo un’evidentissima trattenuta su Plesa in piena area, poi concede una punizione del limite alla Bassa per un fallo subito da Turrini A. che aveva senza ombra di dubbio varcato la linea dei 16 metri. Non può stupire dunque che l’uscita dal campo dell’arbitro non sia stata accompagnata da applausi. 

La rabbia della tifoseria locale per la conduzione di gara tutt’altro che impeccabile non pare però portare agli effetti auspicati, dato che il direttore di gara entra sempre più in confusione e sugli spalti gli animi si scaldano fin troppo. Nel frattempo la Bassa tenta in tutti i modi di trovare la via del gol, senza riuscirci. L’estremo ospite Maestri salva d’istinto sul colpo di testa ravvicinato di Plesa e il risultato non cambia. A questo punto Brugnara tenta la carta Biada, inserendo quindi un’altra punta che si affianca al sempre battagliero e prezioso Carolli. La mossa dell’allenatore si rivela azzeccatissima poiché subito dopo è proprio Biada a trovare la zampata vincente che vale il sospirato pareggio. Con due punte, la pressione sugli esterni, il controllo del controcampo grazie a Plesa e al capitano Turrini L. “uomo ovunque” e con Pinsi&co che in difesa  da molti minuti hanno il totale controllo della situazione, la Bassa continua a spingere alla ricerca del primo successo stagionale. La migliore occasione per il 2-1 capita sui piedi di Turrini A. che invece di servire Biada che si è smarcato prova a piazzare il pallone nel “sette”: ma sul destro potente e preciso interviene in modo prodigioso Maestri. Nella Condinese entra Kamal, giocatore tecnico che risveglia i suoi con alcuni guizzi, riuscendo a far salire la squadra che era ormai rintanata nella propria metà campo. Nel finale il neo entrato si fa ammonire per proteste (in seguito all’ennesima decisione discussa dell’arbitro) e l’episodio potrebbe, come vedremo, risultare decisivo.

Il match si chiude sull’1-1 e la Bassa si rammarica per non aver vinto nonostante le numerose occasioni ma soprattutto è forte il dispiacere per un arbitraggio non all’altezza.


IL CASO


Durante la settimana giunge una notizia inaspettata: il comunicato del giovedì segnala l’irregolarità del tesseramento del giocatore Kamal, con conseguente vittoria a tavolino per la Bassa. Per la certezza definitiva riguardo a questo 3-0 occorrerà comunque attendere l’esito del ricorso della società di Condino.
Una vittoria che sarebbe certamente meritata per quanto visto sul campo e i due punti in più sarebbero utilissimi per l’obiettivo salvezza.

Il resto della SECONDA GIORNATA



Oltre all’1-1 di Arco l’altro pari è quello di Borgo, dove i valsuganotti bloccano il lanciato Lavis. Le due favorite Calciochiese e Rotaliana vincono anche in trasferta e rimangono a punteggio pieno assieme alla sorpresa Castelsangiorgio. La squadra neopromossa vince ancora e questa volta fa una vittima eccellente: il Rovereto, ancora fermo a zero. Prima vittoria stagionale per Condinese, Villazzano e Vallagarina che hanno (soprattutto le prime due) le carte in regola per dire la loro nelle zone alte.

2° GIORNATA: Arco - BASSA ANAUNIA 1-1



Dopo il pari al debutto contro il quotato Villazzano, la Bassa scende verso il Garda per affrontare una delle squadre più prestigiose della categoria, ossia l’Arco, che vanta trascorsi abbastanza recenti in serie D. Nelle due precedenti trasferte sul terreno di via Pomerio la Bassa aveva ottenuto solo un punto: 1-1 il primo anno (con gol beffa in pieno recupero) e 1-0 l’anno successivo con il rimpianto per numerose occasioni non sfruttate. Non manca dunque la voglia di fare bene ma l’impatto non è dei migliori visto che sono i locali a portarsi in vantaggio al primo vero affondo: palla persa sulla fascia sinistra in fase di disimpegno e Sartoretti si invola verso l’area dopo uno scambio veloce, pallone in mezzo e per Dacroce è un gioco da ragazzi segnare l’1-0.  Ancora un avvio negativo così come era avvenuto la settimana precedente. La Bassa si trova quindi a dover nuovamente rincorrere ma le occasioni latitano da entrambe le parti se si esclude l’occasione per Dacroce che non riesce ad inquadrare la porta da buona posizione. Il gran lavoro di Carolli al limite dell’area dà i sui frutti al 38’, quando la punta già in gol all’esordio difende benissimo palla al limite e serve Zorzi che di precisione infila Galas nell’angolino basso. Copione già visto: partenza non delle migliori, gol subito al primo piccolo errore e crescita graduale fino al pareggio verso la fine del tempo. Le analogie non finiscono qui: seconda frazione che riprende ancora una volta con la Bassa che si mostra più arrembante ma questa volta il ritmo della partita è più blando e non ci sono molte azioni degne di nota. Ci prova Risatti da lontano, Cristofori si salva in angolo. Dall’altra parte bella discesa sulla sinistra con la palla in mezzo per Carolli che non approfitta dell’errore difensivo e da ottima posizione chiude troppo il tiro che esce a lato.

Nell’ultimo quarto d’ora siluro di Pinamonti da 30 metri, il portiere ospite è sorpreso e la palla si stampa sulla traversa, poi l’Arco torna a farsi vedere in avanti grazie alle sgroppate sulla fascia sinistra dell’interessante terzino Sartorelli, uno dei migliori fra i suoi. La pressione dei padroni di casa non provoca però grandi pericoli per la Bassa, se escludiamo alcune conclusioni dalla distanza. Sono proprio i nonesi al contrario a rendersi più pericolosi con la velocità dell’instancabile Pinamonti che mette in crisi la difesa arcense: una prima volta il giovane pecca di altruismo e opta per l’assist invece di concludere a rete dando alla difesa la possibilità di salvarsi in corner, la seconda si vede ribattere il tiro indirizzato verso lo specchio della porta da un provvidenziale intervento dell’ultimo difensore. Nulla di fatto. Altro 1-1 e secondo pari che fa classifica e morale. 

Obiettivi: l’aver superato indenni due ostacoli difficili come Villazzano e Arco giustifica una moderata soddisfazione, tuttavia è evidente che i pareggi non potranno sempre bastare. La squadra c’è e a livello di gioco l’avvio di stagione sembra anche più convincente del precedente: occorre solo buttarla dentro un po’ di più.

Il resto della PRIMA GIORNATA


Il big match del primo turno si disputava a Mezzolombardo tra la Rotaliana  desiderosa di risalire immediatamente in Eccellenza e la Condinese,che dopo la salvezza raggiunta nello spareggio, si è rinforzata molto in estate, candidandosi quantomeno al ruolo di outsider. L’ha spuntata la Rotaliana con un 2-0 all’inglese: le avversarie sono avvisate. Altro incontro atteso era quello del M.Lona di Lavis dove si contendevano i 3 punti la Vallagarina, appena scesa di categoria dopo una stagione, e i padroni di casa che al contrario si riaffacciavano in Promozione dopo un solo anno di purgatorio in Prima Categoria. Partita senza storia con l’ambizioso Lavis che rifila 4 reti ai lagarini e inizia come meglio non poteva la stagione del riscatto. Non sarà facile per i rossoblù lavisotti dimenticare l’incredibile retrocessione subita contro ogni pronostico due anni fa: un ritorno ad dir poco disastroso aveva portato quella che sulla carta era una corazzata ad un umiliante quart’ultimo posto. 

Fra le neopromosse spicca il colpo del Castelsangiorgio che al debutto assoluto si prende la prima storica vittoria in categoria. Ritorno amaro invece per la Baone che lascia l’intera posta alla Ravinense. Vincono Calciochiese (che quest’anno vuol fare sul serio) e la Garibaldina che graziead una doppietta del talentuoso Mariotti espugna a sorpresa il Pineta. Solo 1-1 per l’Arco contro l’Azzurra

1° GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Villazzano 1-1



All’esordio la Bassa era attesa dal Villazzano, ultimo avversario incontrato nella passata stagione, e davanti al pubblico amico i padroni di casa sono riusciti a portare a casa un punto prezioso con una delle formazioni più attrezzate del girone. Gli ospiti alzano subito il ritmo e passano: calcio d’angolo sfruttato da Calliari che insacca di testa, lasciato colpevolmente solo dalla difesa. Non poteva esserci inizio migliore per il nuovo arrivato in casa trentina. La Bassa Anaunia soffre ancora dopo lo svantaggio ma lentamente riesce ad organizzarsi e bloccare le avanzate avversarie fino a trovare addirittura il pareggio firmato Carolli. Il nuovo numero 9 approfitta di una disattenzione difensiva e sigla il classico gol dell’ex: i due difensori non s’intendono, Carolli si inserisce, ruba palla, potrebbe avvicinarsi alla porta, ma vedendo il portiere un po’ fuori dai pali fa partire un tiro improvviso che non lascia scampo all’estremo difensore. Buona la prima quindi per l’attaccante della Bassa che dimostra già tutta la sua grinta e la sua utilità per la squadra. Il primo tempo si chiude in parità, con il Villazzano che si è fatto senza dubbio preferire nella prima parte di gara ma con la Bassa che appare in crescita e galvanizzata dal pareggio. L’ultima fase della prima frazione è infatti un segnale, dato che la Bassa rientra in campo più convinta e nel giro di un quarto d’oro prima crea e poi sciupa alcune nitide palle-gol. La velocità di Pinamonti e le precise sponde di Carolli diventano un’arma efficace ed sono proprio loro due ad avere sui piedi le chance più clamorose per ribaltare il risultato. L’esterno classe 94, provato in questo inizio di stagione anche in una posizione più arretrata, perfettamente innescato, ha tutto il tempo per mirare e calciare verso la porta difesa da Battisti ma le speranze dei tifosi si infrangono contro l’incrocio dei pali con Carolli che fiondatosi sulla sfera non riesce a coordinarsi per ribattere in rete. Nemmeno il tempo per riprendere il fiato e Carolli recupera un pallone perso pericolosamente dagli ospiti sulla trequarti e lanciato verso l’area ignora il compagno meglio piazzato in mezzo all’area e prova la soluzione personale: sinistro potente ma alto. Il Villazzano è presente e lo si nota soprattutto grazie alle giocate in attacco di Mici e alla qualità di Giuliani e Mazzola. Nel finale,mentre la Bassa preme, sono gli ospiti ad avere un’occasionissima con Omodei che si fa trovare solo in area ma trova lo strepitoso riflesso di Cristofori che salva il risultato. È poi lo stesso numero uno della Bassa a sventare la punizione di Mici nei minuti di recupero, mettendo al sicuro il primo punto della stagione. 

La divisione della posta è tutto sommato giusta, con il Villazzano partito benissimo ma che ha dovuto poi subire nel prosieguo della gara la reazione della Bassa, alla quale resta qualche rimpianto per non aver capitalizzato al meglio le azioni avute ad inizio ripresa. Obiettivo: concretizzare di più per soffrire di meno.