Non sono trascorsi nemmeno due
mesi dalla fine del campionato, ma per la Bassa è già ora di ricominciare: gli
allenamenti agli ordini del nuovo mister Bertoncini sono infatti alle porte.
Giovedì 14 presso la sala della Cassa Rurale si è svolta la presentazione della
Prima Squadra, degli Juniores, nonché degli allenatori e collaboratori, in
presenza delle autorità dei vari comuni della zona che hanno ribadito il loro
sostegno alla società. Un supporto, quello pubblico, fondamentale per
finanziare l’attività giovanile che ha dei costi impensabili per i non addetti
ai lavori, soprattutto quando è necessario trasportare al campo ragazzi di
paesi diversi. Per quanto riguarda invece la Promozione, il presidente Berti ha
ribadito che gli investimenti (oculati) effettuati dipendono esclusivamente
dagli sponsor privati.
…Ma torniamo al calcio giocato e
facciamo un passo indietro. Callovini risponde a Dibelli e regala ad una Bassa
già salva il primo punto ottenuto sull’ostico campo di Condino. È il 22 Maggio
e i nonesi chiudono così il campionato con un’imbattibilità di quattro turni.
La miglior striscia positiva se consideriamo i finali di stagione, dato che tradizionalmente conquistata la salvezza inconsciamente tendiamo a rilassarci. Stavolta i ragazzi hanno tenuto botta fino all’ultimo.
Peccato che il periodo di calo sia arrivato prima, in Aprile, con i nostri che sono incappati in quattro ko di fila: ci sta, anche se l’ultima di queste sconfitte (con la Ravinense) è arrivata con un punteggio fin troppo rotondo. È stato probabilmente questo il momento più difficile dell’annata. Dopo una batosta in una partita da dimenticare ma anche molto sfortunata, il gruppo si è ricompattato come non mai e dopo tre giorni nell’infrasettimanale è uscita tutta la grinta e la voglia di vincere e di rivalsa.
La miglior striscia positiva se consideriamo i finali di stagione, dato che tradizionalmente conquistata la salvezza inconsciamente tendiamo a rilassarci. Stavolta i ragazzi hanno tenuto botta fino all’ultimo.
Peccato che il periodo di calo sia arrivato prima, in Aprile, con i nostri che sono incappati in quattro ko di fila: ci sta, anche se l’ultima di queste sconfitte (con la Ravinense) è arrivata con un punteggio fin troppo rotondo. È stato probabilmente questo il momento più difficile dell’annata. Dopo una batosta in una partita da dimenticare ma anche molto sfortunata, il gruppo si è ricompattato come non mai e dopo tre giorni nell’infrasettimanale è uscita tutta la grinta e la voglia di vincere e di rivalsa.
Il mercoledì della salvezza
Un successo significherebbe
assicurarsi la permanenza in categoria con tre turni di anticipo e la tensione
è alle stelle. Agli avversari serve vincere per scongiurare una retrocessione
altrimenti quasi certa. C’è aria di battaglia, ma i nostri non si tirano certo
indietro. Carichi come non mai, non vedono l’ora di passare ai fatti dopo troppe
parole. E anche il sottoscritto conta con ansia le ore che separano dal match.
C’è bisogno di una vittoria, anzi, di più: occorre vincere e convincere,
dimostrare la forza della squadra, tenere alto l’onore della Bassa. La partita
è intensa, i nonesi attaccano fin dall’inizio. Tomasi e Pezzi combinano,
Turrini si inserisce e calcia, ma una deviazione salva gli ospiti. Il
Castelsangiorgio non sta a guardare e un Angeli in clima da guerra deve volare
e respingere la precisa punizione di Marchione dal limite. Sull’altro versante
un sontuoso Callovini, giunto in fretta e furia dal lavoro per non perdersi
nemmeno un secondo della sfida, controlla e serve il solito Turrini che impegna
il portiere, costretto a rifugiarsi in angolo. La pressione dei padroni di casa
viene premiata alla mezz’ora: traversone di Larcher dalla destra, mani in area
e rigore per la Bassa. Con bomber Barbetti e Maistrelli out per infortunio, è
il capitano Lorenzo Turrini a prendersi la responsabilità dal dischetto. Il
pallone è pesantissimo, può indirizzare la partita e cambiare un’intera
annata…ma il capitano non sbaglia, incrocia con il destro e la piazza a fil di
palo, con Capelli che può solo sfiorare. Uno a zero, la gara cambia e non
poteva essere che la nostra bandiera a rompere l’equilibrio e a dare
tranquillità ai compagni.
A ridosso dell’intervallo brivido con un paio di
pericolose carambole in area piccola, ma Angeli questa sera è invalicabile e ci
mette una pezza. Nel frattempo la Ravinense sta affondando ad Arco e dunque
alla Bassa basterebbe perfino un pari per festeggiare. Il trionfo è però
l’unica opzione considerata, in palio c’è anche l’orgoglio. Nella seconda
frazione non c’è storia. Le velleità di rimonta dei lagarini svaniscono in
pochi istanti perché i nostri ripartono a razzo. Spunto di Callovini ad azionare
Tomasi che converge e apre magnificamente per Miclet: stop, diagonale potente e
angolato. Tutto perfetto e il raddoppio è servito. Gioia incontenibile per il
numero 11, al rientro da titolare dopo un lungo stop per infortunio, ma grande
esultanza di tutti, dalla tribuna alla panchina, con un incontenibile Angeli
che si fa tutto il campo per abbracciare i compagni.
La Bassa controlla e
sfiora il tris con una fantastica manovra corale avviata da Marconi e Turrini e
terminata con un destro di poco alto dello stesso capitano dopo lo scambio
Miclet-Pezzi. La terza rete è solo rimandata e la firma è di Callovini che al
22’ corona l’ennesima partita strepitosa con un assolo dei suoi. C’è tempo
anche il poker del neo entrato Cristian Zanotti che entra in area e infila il
portiere. 4-0 e fine delle discussioni. La Bassa è salva, ancora, per la sesta
volta, contro tutto e tutti, nonostante i pronostici sfavorevoli.
La domenica seguente si va a Nago
senza alcuna pressioni, ma con l’atteggiamento di chi vuole onorare il
campionato fino alla fine e vendere cara la pelle. Ne esce un buon pari che
lascia i gardesani con l’amaro in bocca.
Sette giorni più tardi 1-1 contro il Rovereto, con un calo nell’ultima mezz’ora che ci costa la vittoria che stava maturando dopo un’ora di gioco propositiva. La classica gara di fine stagione, così come quella seguente a Condino, dove la Bassa rimane imbattuta per il quarto match consecutivo.
Sette giorni più tardi 1-1 contro il Rovereto, con un calo nell’ultima mezz’ora che ci costa la vittoria che stava maturando dopo un’ora di gioco propositiva. La classica gara di fine stagione, così come quella seguente a Condino, dove la Bassa rimane imbattuta per il quarto match consecutivo.
Ripensando all’intero cammino, il bottino 8 vittorie e due pareggi nelle undici sfide disputate tra il 31 ottobre e il 28 marzo ci ha consentito di spiccare rapidamente il volo verso il traguardo. Non è un caso che i punti siano arrivati negli unici mesi in cui la squadra era quasi al completo. Un lusso, considerando che il povero Caserotti ha dovuto fare i conti praticamente sempre con numerosi infortuni, spesso pesanti, che hanno condizionato il rendimento dei ragazzi.
Bene tutti, ma indubbiamente Barbetti e Callovini sono stati l’arma in più del solito gruppo affiatato.
Fin dall’estate si fanno sentire
i problemi di assenze. Due sconfitte di misura con le quotate Vipo e Anaune
mettono immediatamente la strada in salita, nonostante prestazioni
incoraggianti, soprattutto nel derby dove la Bassa avrebbe meritato quantomeno
un punto contro i forti “cugini”. A Pergine le parate di Angeli inchiodano il
risultato sullo 0-0 e consentono di muovere la classifica in attesa del primo
“hurrà” ai danni dell’Albiano: Pinsi la sblocca con un gol dei suoi, ma
perdiamo una pedina importante come Tomasi per problemi fisici e Caserotti
getta nella mischia un Barbetti non al top…al talentuoso centravanti basta però
mezza gamba per fare la differenza ed è proprio lui a raddoppiare.
Nel frattempo i ragazzi ottengono la vetta nel girone di coppa eliminando la Rotaliana (doppio Callovinho), fermando la Ravinense (grazie ai primi due gol in maglia Bassa di Tomasi) ed espugnando Borgo con Maistrelli e Sandri nel finale.
In campionato la rocambolesca sconfitta 3-2 al Talamo con la Virtus e l’1-3 subìto dall’allora capolista Benacense impongono ai nostri di non perdere nell’infrasettimanale. Si torna ancora a Borgo (dopo il successo di coppa) per quello che ha già i contorni dello scontro salvezza. Formazione rimaneggiata causa infortuni, ma la Bassa lotta e quando la spartizione della posta pare scontata, colpa di coda al 90’ con l’assist di Pezzi per Cristian Zanotti che si gira e di destro firma il blitz. Rete pesantissima quella del nostro local lad: ossigeno puro per la classifica e valsuganotti relegati in fondo.
Non c’è tempo per rilassarsi perché il calendario è fitto e tre giorni più tardi a Denno l’ospite d’eccezione è il Trento. Se lo scorso anno non la corazzata costruita non è bastata per il salto di categoria, viste anche alcune comprensibili difficoltà inziali, stavolta la dirigenza non ha voluto correre rischi e ha allestito una schiacciasassi che avrebbe forse vinto anche l’Eccellenza.
Si sogna l’impresa, ma l’avvio è
da incubo con uno straripante Ferrarese che fa il bello e il cattivo tempo.
Resistiamo fino al 12’, quando un delizioso esterno di Gironimi dai 25 metri si
infila all’incrocio. Tempo cento secondi e Casagrande raddoppia insaccando in
mischia. Si teme la goleada ma i ritmi si abbassano, la Bassa comincia a
controllare meglio e a fine primo tempo colpisce in contropiede: ripartenza di
Andrea Turrini che serve Pezzi, verticalizzazione per Miclet che in diagonale è
letale e accorcia le distanze.
Secondo tempo con meno emozioni e con il Trento che chiaramente tiene perennemente il pallino del gioco. Al triplice fischio portiamo a casa una sconfitta 2-1 più che onorevole, ma qualche rimpianto resta perché nel finale si poteva forse azzardare qualcosa in più, anche a costo di subire altre reti.
Contro il fanalino di coda Pinè è la sagra del gol sbagliato, capitan Turrini supera il muro difensivo ospite, ma i nostri sprecano a ripetizione il match-ball e nel recupero incassano la punizione-beffa (pregevole) di Tondini.
Secondo tempo con meno emozioni e con il Trento che chiaramente tiene perennemente il pallino del gioco. Al triplice fischio portiamo a casa una sconfitta 2-1 più che onorevole, ma qualche rimpianto resta perché nel finale si poteva forse azzardare qualcosa in più, anche a costo di subire altre reti.
Contro il fanalino di coda Pinè è la sagra del gol sbagliato, capitan Turrini supera il muro difensivo ospite, ma i nostri sprecano a ripetizione il match-ball e nel recupero incassano la punizione-beffa (pregevole) di Tondini.
Decimo turno: giornata no ad Arco dove indecisioni di singoli spianano la strada ai gialloblu che dilagano: gol della bandiera di Zanotti.
Ed eccoci al 31 ottobre, partite
anticipate al sabato. La Bassa attende al Valmaor una Ravinense che dopo un
inizio col botto è scesa progressivamente nella metà inferiore della
graduatoria. L’obiettivo nemmeno tanto celato è vincere e effettuare il
sorpasso sui diretti rivali. Tanti indisponibili come sempre, ma la squadra combatte
davanti ad un pubblico numeroso.
Proprio lui, che aveva stretto i denti dopo esser rimasto in dubbio fino all’ultimo.
Da qui in poi i nonesi non perderanno praticamente più fino a Primavera. Alcune pedine stanno recuperando dopo gli stop. A Chizzola 1-1 che sta stretto: Marchione su rigore porta a avanti il Castelsangiorgio, ma prima dell’intervallo la giocata di Cattani innesca Callovini che confeziona l’assist per il pari di Barbetti. Anche con il Nago un punto che soddisfa solo in parte con Munari nel finale replica alla perla di Callovini al termine di un match abbastanza nervoso.
La classifica si muove, ma non basta. Si punta ad espugnare il Quercia, come già successo nell’ultima apparizione. Partenza fulminea con la Bassa che sorprende con il proprio atteggiamento i blasonati bianconeri.
Pronti-via e Lorenzo Turrini riceve da Pinsi e realizza il vantaggio, con Barbetti che poco dopo trova l’angolino di precisione portando i nostri sul 2-0. Callovini sfiora il tris di potenza prima della mezz’ora, ma con il passare dei minuti il Rovereto si desta e aumenta gradualmente la spinta. Nella seconda frazioni Sandri rimedia due gialli in un batter d’occhio e in inferiorità numerica la situazione di complica. Dacroce riapre la partita in mischia al quart’ora, il resto è sofferenza pura con la Bassa che riesce a gettare il cuore oltre l’ostacolo a trionfare sul Rovereto per la quarta volta in quattro incontri. Incredibile se si pensa alla storia delle zebrette.
L’andata si chiude con la chance
di allontanarsi ulteriormente dalla zona calda e i ragazzi non sbagliano. 3-1 alla
Condinese in una delle gara più divertenti dell’anno. Le due formazioni hanno
giocato a viso aperto e lo spettacolo ne ha beneficiato. Una disattenzione in
avvio obbliga subito i nonesi a rimontare, ma al 17’ Miclet pareggia con un bel
numero: riceve a sinistra, converge e conclusione calibrata nell’angolino più
lontano.
I padroni di casa insistono e ribaltano il risultato con un’altra bella azione: numero di Callovini, pennellata di Pezzi per l’inserimento di Turrini che incorna come fosse un bomber navigato. Applausi dei tifosi, che però se la vedono brutta sulle continue incursioni offensive di Issam sulla corsia mancina. Le emozioni si susseguiranno fino al 90’ (palo di Barbetti, occasione per Kamal ecc), quando Tomasi in contropiede fa calare il sipario concretizzando l’assist di un Barbetti stratosferico.
I padroni di casa insistono e ribaltano il risultato con un’altra bella azione: numero di Callovini, pennellata di Pezzi per l’inserimento di Turrini che incorna come fosse un bomber navigato. Applausi dei tifosi, che però se la vedono brutta sulle continue incursioni offensive di Issam sulla corsia mancina. Le emozioni si susseguiranno fino al 90’ (palo di Barbetti, occasione per Kamal ecc), quando Tomasi in contropiede fa calare il sipario concretizzando l’assist di un Barbetti stratosferico.
Prima della lunga pausa invernale (più di due mesi) il calendario prevede un altro match, cioè la prima di ritorno, Bassa-Vipo.
Doppietta di Barbetti (secondo gol capolavoro), terza vittoria consecutiva, sesto risultato utile di fila e settimo posto conquistato. Si può andare in letargo tranquilli.
I giochi riprendono il 28
febbraio con il derby. Out Barbetti per squalifica, ma la Bassa sembra più in
palla e gioca senza timori, andando meritatamente in vantaggio con Pezzi.
Nella ripresa tuttavia esce alla distanza l’Anaune che rimonta con un uno-due di testa di Fanti (eroe a sorpresa) e arrotonda il punteggio con un piazzato di Panizza e un rigore dello stesso bomber. Quattro gol su palla inattiva, quasi tutti arrivati con la nostra complicità: la qualità dell’Anaune non si discute, ma ci siamo praticamente suicidati.
Poco male perché i nostri ricominciano subito a macinare vittorie. Dopo il rinvio per neve di Bassa-Fersina, i ragazzi violano il temuto campo di Albiano inguaiando i rossoneri e accumulando ulteriore margine sulla quint’ultima, nonché un distacco più che rassicurante sulle ultime tre. In val di Cembra, esordio da titolare con gol di Paracampo e solita rete di Barbetti, con la squadra che dopo l’uno a due mostra carattere difendendosi con grinta e strappando il successo.
Nella ripresa tuttavia esce alla distanza l’Anaune che rimonta con un uno-due di testa di Fanti (eroe a sorpresa) e arrotonda il punteggio con un piazzato di Panizza e un rigore dello stesso bomber. Quattro gol su palla inattiva, quasi tutti arrivati con la nostra complicità: la qualità dell’Anaune non si discute, ma ci siamo praticamente suicidati.
Poco male perché i nostri ricominciano subito a macinare vittorie. Dopo il rinvio per neve di Bassa-Fersina, i ragazzi violano il temuto campo di Albiano inguaiando i rossoneri e accumulando ulteriore margine sulla quint’ultima, nonché un distacco più che rassicurante sulle ultime tre. In val di Cembra, esordio da titolare con gol di Paracampo e solita rete di Barbetti, con la squadra che dopo l’uno a due mostra carattere difendendosi con grinta e strappando il successo.
Ora ci sono in programma altri
due importanti scontri diretti che possono valere virtualmente una salvezza
anticipata: Virtus Tn e il recupero con la Fersina. Gara ostica contro gli
arancioverdi di Fontana, ma altri punti meritati: un dirompente Callovini e le
giocate di Barbetti trascinano i compagni. Nel match di mercoledì contro i
gialloneri invece non c’è partita. Serata storta per i valsuganotti che pochi
anni or sono disputavano la serie D. Prestazione eccellente dei nostri che
dominano e entusiasmano gli spettatori.
Callovini mette il turbo e Barbetti
insacca, poi è Zanotti-show con una tripletta da incorniciare per il giovane
’97.
Successo netto (4-0) e da annali, così come si ricorderà a lungo la vittoria a Riva del Garda contro la Benacense. Eurogol di Paracampo, inzuccata di Barbetti, squadra compatta e grintosa e un sacco di tifosi nonesi al seguito: tutto molto bello (cit.).
La salvezza è ormai in tasca, resta solo il dubbio sul numero delle retrocessioni che come ogni anni tiene sulle spine molte società.
Successo netto (4-0) e da annali, così come si ricorderà a lungo la vittoria a Riva del Garda contro la Benacense. Eurogol di Paracampo, inzuccata di Barbetti, squadra compatta e grintosa e un sacco di tifosi nonesi al seguito: tutto molto bello (cit.).
La salvezza è ormai in tasca, resta solo il dubbio sul numero delle retrocessioni che come ogni anni tiene sulle spine molte società.
La domenica seguente pari
casalingo con il Borgo e grave infortunio a Barbetti: stagione finita e Bassa
che rimane nuovamente senza il suo bomber nonché punto di riferimento
offensivo….e in vista c’è la trasferta al Briamasco.
L’anno precedente ko per 2-1 e assalto finale che mise i brividi agli aquilotti. Stavolta finisce 4-0 ma paradossalmente i rimpianti sono quasi maggiori. Nei primi venti minuti i ragazzi interpretano alla perfezione la gara e creano 3-4 occasioni clamorose, con il pallonetto di Tomasi che esce di pochi centimetri per la disperazione dei rumorosi supporters al seguito.
Basta purtroppo un piccolo errore in fase d'attacco e l’ex serie A Ferrarese non perdona con una ripartenza beffarda. Conci raddoppia con una conclusione improvvisa e nel secondo tempo la Bassa tiene bene ma proprio in chiusura subisce il gol di Holler e il rigore (dubbio) di Ferrarese.
L’anno precedente ko per 2-1 e assalto finale che mise i brividi agli aquilotti. Stavolta finisce 4-0 ma paradossalmente i rimpianti sono quasi maggiori. Nei primi venti minuti i ragazzi interpretano alla perfezione la gara e creano 3-4 occasioni clamorose, con il pallonetto di Tomasi che esce di pochi centimetri per la disperazione dei rumorosi supporters al seguito.
Basta purtroppo un piccolo errore in fase d'attacco e l’ex serie A Ferrarese non perdona con una ripartenza beffarda. Conci raddoppia con una conclusione improvvisa e nel secondo tempo la Bassa tiene bene ma proprio in chiusura subisce il gol di Holler e il rigore (dubbio) di Ferrarese.
In questa fase di stagione c’è
spazio fra i pali per Rossetto e in difesa si ritaglia un ruolo anche il
giovanissimo Iob.
Videocronaca:
https://www.facebook.com/calcio.trento/videos/470847119770740/
https://www.facebook.com/calcio.trento/videos/vb.258407117681409/470863093102476/
Brutto match invece a Pinè, mentre in casa con l’Arco (in piena corsa per il secondo posto valevole per il salto di categoria) disputiamo una buona partita (vantaggio di Tomasi) per poi rovinare tutto con alcuni pasticci difensivi.
Ed eccoci al tonfo di Mattarello con la Ravinense, a cui segue la vittoria salvezza sul Castelsangiorgio…il resto è storia!
Verdetti: Trento e Arco in Eccellenza; Pinè, Borgo, Castelsangiorgio e Ravinense retrocedono in Prima (ma Ravinense probabilmente ripescata).
Quanto noi...we are stayin' up, we are stayin' up!
...Festeggiamenti e mare!
FORZA BASSA!!!!!
Menzione conclusiva per le altre formazioni della Bassa:
- Gli Amatori raggiungono la finale di coppa dopo un'entusiasmante cavalcata
- Giovanissimi e Juniores stoppano nel giro di poche ore il Trento con i gol di Sacchi e Finadri (doppio 1-1)!
Videocronaca:
https://www.facebook.com/calcio.trento/videos/470847119770740/
https://www.facebook.com/calcio.trento/videos/vb.258407117681409/470863093102476/
Brutto match invece a Pinè, mentre in casa con l’Arco (in piena corsa per il secondo posto valevole per il salto di categoria) disputiamo una buona partita (vantaggio di Tomasi) per poi rovinare tutto con alcuni pasticci difensivi.
Ed eccoci al tonfo di Mattarello con la Ravinense, a cui segue la vittoria salvezza sul Castelsangiorgio…il resto è storia!
Verdetti: Trento e Arco in Eccellenza; Pinè, Borgo, Castelsangiorgio e Ravinense retrocedono in Prima (ma Ravinense probabilmente ripescata).
Quanto noi...we are stayin' up, we are stayin' up!
...Festeggiamenti e mare!
FORZA BASSA!!!!!
Menzione conclusiva per le altre formazioni della Bassa:
- Gli Amatori raggiungono la finale di coppa dopo un'entusiasmante cavalcata
- Giovanissimi e Juniores stoppano nel giro di poche ore il Trento con i gol di Sacchi e Finadri (doppio 1-1)!