Dopo aver piegato per due volte il Rovereto davanti ai propri
tifosi, la Bassa ottiene anche il primo trionfo al glorioso stadio Quercia con
i ragazzi che hanno dunque scritto un’altra significativa pagina della storia
della società. Non è stata comunque una partita facile quella con le zebrette,
visto che dopo l’immediato vantaggio i nonesi non sono riusciti a trovare il
raddoppio che avrebbe chiuso la partita.
Il mister Moratti deve fare i conti con una rosa decimata:
assenti Zanotti, autore della rete decisiva contro il Fassa, gli infortunati
Ciatti e Zorzi e gli squalificati Larcher e Mariotti. Ancora out anche Holzer e
perciò tra i pali c’è Rossetto. Difesa con Giacomelli e Rota sui lati e la
coppia Giovannini-Cassata. Centrocampo esperto con Turrini e l’avanzato Pinsi
che affiancano il rientrante Maistrelli. Dalfovo porta il peso dell’attacco con
il sostegno di Callovini e Miclet sugli esterni.
Il Rovereto, reduce da un buon periodo culminato con la
recente vittoria sulla vice-capolista Albiano si ormai allontanato definitivamente
dalla zona pericolosa ma non vuole certo interrompere la serie di quattro
risultati utili.
Partenza fulminea della Bassa che sblocca dopo pochissimo il
risultato: iniziativa di Callovini sulla destra, Dalfovo non riesce a girare in
rete e capitan Turrini si fionda sulla palla vagante e con un tocco chirurgico
la mette a fil di palo. Padroni di casa sorpresi e nonesi più volte pericolosi
nei primi minuti con Dalfovo che in scivolata per pochissimo non arriva sul
cross tagliato a portiere battuto. Il ritmo elevato dell’avvio è tuttavia
illusorio perché con il passare dei minuti le occasioni diminuiscono
drasticamente. Il Rovereto cerca lentamente di riorganizzarsi per impensierire
Rosetto, ma l’estremo difensore è attento su alcune uscite basse. L’undici di
Moratti controlla concedendo pochissimo, ma prima del duplice fischio solo un
salvataggio provvidenziale di Cassata scongiura il pareggio: punizione dalla
trequarti, uscita avventata del portiere con la sfera che rimane in mezzo all’area,
l’attaccante locale che la indirizza ottimamente verso l’incrocio opposto ma
non ha fatto i conti con l’ultimo baluardo della Bassa che di testa evita un
gol sicuro.
Nella ripresa il Leitmotiv è il medesimo, con gli ospiti che
si coprono senza particolari brividi, mentre le zebrette provano a riportarsi
in carreggiata ma faticano troppo a sfondare una volte superata la metà campo. La
domenica calda domenica primaverile non incide favorevolmente sull’intensità
del match e ci pensa quindi l’arbitro a ravvivare la sfida. Il direttore di
gara assegna al Rovereto una punizione a due in piena area ma il tiro è
ribattuto dalla muraglia nonesa. (probabilmente fraintendendo il comportamento
del portiere). Moratti si affida a forze fresche inserendo prima Grandi (che da
esterno basso lotta caparbiamente e non lascia passare un pallone), poi Cattani
e Pedron. La pressione bianconera cresce ma la Bassa non cede con Cassata e Giovannini
che chiudono ogni pertugio. Nel finale le palle gol più limpide sono in realtà di
marca ospite: guizzo di Callovini che riceve sul vertice sinistro dell’area, lascia
sul posto l’avversario e spara verso Chiodini che blocca a terra e più tardi Callovini
ancora protagonista quando si incunea rapidamente tra le maglie dei difensori
roveretani e impegna il portiere che respinge in qualche modo verso Miclet che
non riesce ad imprimere al suo destro la forza sufficiente per insaccare. Fallito
il colpo di grazia, il Rovereto butta in avanti disperatamente gli ultimi
pallone senza esito alcuno. La Bassa può perciò far festa, con il terzo posto
mantenuto e il secondo nel mirino.
Le altre
L’Anaune di Brugnara si conferma una tra le squadre più in
forma del momento e ferma a domicilio il Lavis. In quel di Cles i rossoblu di
Ceraso attaccano ma il risultato non si schioda dallo 0-0. Poco male per gli
ospiti che mantengono 9 punti di vantaggio sull’Albiano che fa harakiri e getta
alle ortiche un doppio vantaggio contro la Baone (3-3, con tre reti “made in
Sporminore” per i cembrani). Ottimo pure il ruolino di marcia della Rotaliana
che nel ritorno ha fatto più punti di tutti e con il 4-0 sul Pieve di Bono si
insedia al quarto posto, approfittando del pareggio tra Condinese e Arco.
1
|
-
|
LAVIS
|
50
|
|
2
|
-
|
PORFIDO
ALBIANO
|
41
|
|
3
|
-
|
BASSA
ANAUNIA
|
40
|
|
4
|
-
|
ROTALIANA
|
39
|
|
5
|
-
|
ARCO 1895
|
36
|
|
6
|
-
|
CONDINESE
|
35
|
|
7
|
-
|
ANAUNE VAL DI
NON
|
34
|
|
Nell’altra metà di classifica boccata d’ossigeno vitale per
il Villazzano che espugna Borgo (1-3) nella sagra degli orrori sotto porta e
inguaia nuovamente i valsuganotti. Al Fassa serve a poco il punto conquistato con
il Castelsangiorgio, perché la quart’ultima piazza rimane a 5 lunghezza. Beffa
infine per la Ravinense dell’ex Carolli (in gol) che nella sfida salvezza con
il Pinzolo viene ripresa all’ultimo assalto (1-1 e distanze invariate): con la
vittoria della Ravinense, per i rendenesi si sarebbe fatta veramente dura.
8
|
-
|
ROVERETO
|
30
|
|
9
|
-
|
CASTELSANGIORGIO
|
28
|
*
|
10
|
-
|
VILLAZZANO
|
27
|
|
11
|
-
|
BAONE
|
27
|
|
12
|
-
|
BORGO
|
25
|
|
13
|
-
|
RAVINENSE
|
22
|
*
|
14
|
-
|
PINZOLO
CAMPIGLIO
|
21
|
|
15
|
-
|
FASSA
|
17
|
*
|
16
|
-
|
PIEVE DI BONO
|
6
|
*
|