lunedì 27 maggio 2013

Rovereto - Bassa Anaunia 2-2



Grande prova di carattere della Bassa che pur senza obblighi di classifica rimonta due volte il Rovereto e esce imbattuto dal Quercia alla sua prima storica apparizione in quello che è certamente tra i tre stadi più importanti e belli dell’intera regione.
Poche modifiche rispetto alla formazione della scorsa settimana, con Larcher che riprende il suo tradizionale posto di terzino destro sostituendo lo squalificato A. Turrini, il rientrante Cassata va al centro della difesa, completata dai confermatissimi Contini e Giacomelli. Centrocampo diretto da capitan Turrini e da un’ispiratissimo Pinsi, ancora assente invece Maistrelli, che ha praticamente chiuso la stagione con l’importante gol alla Rotaliana. Seconda metà di stagione sfortunata per il noneso ex Albiano, che in poco tempo è comunque riuscito a farsi apprezzare e pure a segnare due reti preziose. Sulla fascia Zorzi e Pinamonti, fiducia a Rampanelli come trequartista alle spalle del solito Carolli.
Anche il tecnico roveretano Merlino non stravolge la formazione tipo, desideroso di salutare il proprio pubblico con una prestazione convincente dopo un’annata piuttosto travagliata.
L’arrivo al Quercia è sicuramente un momento da ricordare per i nonesi, peccato che in tribuna non ci sia una grande folla: i tifosi delle zebrette sono ovviamente esigenti e abituati a sfide di altra categoria. Non mancano comunque i fedelissimi bianconeri, così come sono ancora una volta presenti i soliti irriducibili al seguito della Bassa.
In partenza i nonesi non sembrano soffrire mentalmente il primo impatto con il Quercia ma giocano subito senza timore, consci della migliore posizione di classifica. Già nei primi minuti la Bassa staziona sistematicamente nella metà campo roveretana, controllando agevolmente il match. Il primo spunto è di Pinamonti che sguscia via sulla sinistra e crossa verso il secondo palo, con nessuno che arriva in tempo. Stesso protagonista pochi minuti dopo: stacco di testa su traversone di Larcher dalla destra, ma senza imprimere sufficiente forza. I padroni di casa dimostrano di non esser cambiati molto rispetto all’andata, nonostante il significativo incremento di punti: buoni fraseggi, discreta tecnica, ma notevoli difficoltà a creare pericoli una volta raggiunta la trequarti. È Rampanelli allora ad avere il pallone buono, ma ben imbeccato in mezzo all’area con un colpo sotto, non riesce a coordinarsi per un immediato tiro e l’azione sfuma. Il ritmo non è sostenutissimo, ma non manca qualche occasione. Al 20’ il Rovereto passa: Bonilla protegge palla al limite dell’area e trova lo spazio per concludere verso l’incrocio con Soliman che la tocca ma non abbastanza. Il vantaggio comunque non dura molto, perché gli ospiti non si scompongono e si portano in avanti. Il gol del pari arriva nel modo più incredibile: punizione dalla trequarti per la Bassa calciata verso l’area, la sfera viene allontanata di testa e poi rilanciata nuovamente in avanti con successiva ulteriore respinta; Rampanelli prova a controllarla e viene ostacolato (forse fallosamente), la palla arriva a Pinsi che al volo da 35 metri pesca una traiettoria maligna che scavalca Deromedi, sbatte sulla traversa e si insacca. Gol da cineteca per il numero cinque, alla seconda rete consecutiva. Prima della pausa entrambe le squadre provano a portarsi in avanti ma senza grandi risultati. Più insidioso il Rovereto, prima con Malacarne che dalla linea di fondo rientra sul destro superando Larcher ma tira troppo centralmente per impensierire Soliman, poi ancora con Bonilla che da posizione simile a quella del primo gol alza spara sopra la traversa. Per i nonesi risponde Zorzi che su punizione supera la barriera ma non riesce a far scendere abbastanza la palla.
Il secondo tempo comincia con gli ospiti in maglia gialla in avanti, ma il Rovereto colpisce con una ripartenza micidiale. Punizione per la Bassa sui trenta metri, la barriera respinge e le zebrette contrattaccano alla perfezione: anticipo netto a centrocampo e superiorità numerica creata, palla allargata a destra per Malacarne che sale qualche metro e poi serve al centro per l’accorrente  Grazioli che di piatto batte l’incolpevole portiere. Contropiede da manuale e classica rete beffa per i nonesi, che riescono sempre a subire gol ad ogni piccolissimo errore. I padroni di casa, dopo il 2-1, sembrano per molti minuti avere in mano il match, senza comunque mai impegnare la difesa nonesa. La Bassa però non è mai doma e gli ingressi di Cattani e soprattutto Callovini provocano un portentoso cambio di marcia. I risultati si vedono e  al 25’ ecco la giocata giusta: il tiro-cross di Pinsi trova l’inserimento tempestivo di Pinamonti che si è inserito dalle retrovie capendo in anticipo le intenzioni del compagno e che, controllata la palla quasi spalle alla porta, indovina il tocco morbido per eludere Deromedi. Dopo il pari le squadre si allungano, con la Bassa che vuole difendere un buonissimo pareggio ma che non accantona assolutamente l’idea della vittoria.
Il neo entrato Callovini ha subito la chance colossale del 3-2: punizione ben calibrata verso il centro area, lo stesso Callovini e Carolli con il giusto movimento si liberano delle marcature, ma la conclusione del classe ’94 centra in pieno l’estremo difensore che ringrazia la dea bendata; Pinsi tenta allora di concedere il bis ma la sua staffilata dal limite esce di poco.
Tra le fila roveretane cresce il nervosismo e il pubblico inveisce contro il malcapitato arbitro, reo a loro a dire di non aver fischiato un fuorigioco sulla rete del pareggio. Quel che è certo è che subito dopo il direttore di gara ferma per offside Carolli in posizione chiaramente regolare con una prateria davanti a sé. Le zebrette premono ma con il passare dei minuti la lucidità nella manovre viene a mancare e Turrini e un gladiatorio Pinsi sbarrano la strada a tutti. Il lavoro di Soliman si limita a qualche precisa uscita e la difesa fa il resto. Con i bianconeri più sbilanciati, i nonesi puntano al colpo gobbo sfruttando le doti da funambolo di Callovini che con i suoi dribbling è in grado di scardinare la difesa. Il 2-2 regge fino al 93’, quando l’arbitro vede un fallo dubbio di Cassata: pericoloso facilmente sventato e bruciante contropiede della Bassa che culmina nella rete di Pinamonti, annullata però per un fuorigioco da moviola.
Al triplice fischio prevale senz’altro la soddisfazione per l’ottima prestazione e per il risultato di prestigio ottenuto. Con questo punto si sale 43 totali, quota record per la Bassa! Sesto posto raggiunto, il quinto è a sole tre lunghezze: la Ravinense è nel mirino!

La situazione
È il giorno del trionfo della valle del Chiese, con tre squadre della zona in festa: il Calciochiese vince in Promozione, il Pieve di Bono in Prima Categoria e la nobile decaduta Settaurense (l’altro storico solidazio storese) in Seconda. I biancoazzurri del duo Berardi-Sansone chiudono il discorso al primo match-ball, pareggiando nello scontro al vertice con il Lavis. Al Lona sono i rossoblu padroni di casa a passare, ma la rete del veterano ed ex professionista Zaninelli regala al presidente Moneghini un attesissimo successo.

1
-
CALCIOCHIESE
57
2
-
Baone a.s.d.
53
3
-
Lavis a.s.d.
52

Il Lavis rimane a -5, la Baone espugna Borgo e sale a -4. Tutto inutile: in Eccellenza ci va il Calciochiese.
Per il resto, classici risultati pirotecnici di fine stagione, che consentono alla Bassa di salire ancora in classifica. Non solo il record assoluto di punti conquistati in Promozione, ma pure un momentaneo e strepitoso sesto posto. Raggiunto infatti l’Arco a quota 43, vista il tonfo fragoroso dei gialloblu, rimontati e sommersi clamorosamente di reti dalla già retrocessa Garibaldina (4-6!) trascinata da un Alessio Mariotti incontenibile. Come detto, tre punti contro la Ravinense nel prossimo e ultimo turno consentirebbero ai ragazzi di Brugnara di agganciare proprio l’undici di Fugatti al quinto posto! 


5
-
Ravinense
46
6
-
Bassa Anaunia
43
7
-
Arco 1895
43
8
-
Condinese
40
9
-
Borgo a.s.d.
40
10
-
Villazzano
40
11
-
Castelsangiorgio
40


Uno sguardo ai verdetti della Prima Categoria: oltre all’Anaune, capitata in un girone decisamente più abbordabile degli altri due, salgono in Promozione il già menzionato Pieve di Bono e il Fassa, che dopo numerosi secondi posti riesce mantenere la vetta precedendo i cugini del Fiemme. 

sabato 25 maggio 2013

La prossima partita: Rovereto-Bassa Anaunia



La salvezza è già in tasca e le meritate vacanze si avvicinano, ma la sfida di domenica contro il glorioso Rovereto merita comunque un’attenzione particolare. Il periodo nero che ha portato le zebrette dai palcoscenici delle serie D all’anonimato della Promozione non può far dimenticare la storia e il blasone dei bianconeri. Dopo il Trento, il Rovereto è senza dubbio, per tradizione, la seconda squadra provinciale. Fondato nel lontano 1921, vanta memorie ormai quasi centenarie. Raggiunta la C nei confusi anni del secondo dopo guerra, la riconquista nel ’69 e ci rimane fino alla retrocessione del ’73. È certamente il periodo più lucente per le zebrette, che comunque riescono anche più tardi a rimanere un punto di riferimento per il calcio locale, alternando molte onorevoli stagioni tra i semiprofessionisti ad annate in Eccellenza da protagonisti. Fino alla recente involuzione che ha portato alla attuale ingloriosa situazione. Campagna decisamente modesta pure quella in corso per i roveretani, che quantomeno, con un buon girone di ritorno hanno evitato guai peggiori. Tutto questo non cancella però i grandi successi raggiunti nel tempo da quella che in ogni caso resta la società che rappresenta niente meno che la seconda città trentina. Un onore quindi per la Bassa disputare partite di questo calibro.
All’andata una storica e indimenticabile vittoria per la Bassa, ora, con tutta la tranquillità del caso, si scende al Quercia per un altro match dal sapore particolare. Uno stadio dove ai tempi della C si sono viste compagini come Triestina, Venezia, Piacenza, Padova, Novara, l’eterna sorpresa di serie A Udinese e persino il Parma.  Un campo speciale quindi, per gli amanti del calcio trentino. Arrivare a giocarci è un traguardo significativo per la piccola Bassa e per tutti i giocatori: non dovrebbero perciò mancare gli stimoli per questa partita. Una pagina importante è stata scritta con il successo dello scorso novembre, ora è tempo di replicare. PER LA GLORIA!!

lunedì 20 maggio 2013

Bassa Anaunia – Borgo 2-1



Quella con il Borgo è la classifica sfida di fine stagione, con due squadre che possono essere soddisfatte per aver conseguito il risultato auspicato. Raggiunta la salvezza matematica in anticipo, la Bassa però non molla e punta a migliorare il proprio record assoluto di punti in Promozione: con una vittoria si possono eguagliare i 42 del primo anno e con due ulteriori partite da giocare si potrebbe arrivare ad un massimo di 48 e persino migliorare l’ottavo posto dello scorso anno.
Valmaor è inondato dalle recenti piogge torrenziali e quindi si torna ancora una volta sul sintetico del Salvez, dove i nonesi hanno una marcia in più.
Brugnara recupera finalmente buona parte degli infortunati, ma non mancano gli indisponibili: Cassata, Maistrelli, Giovannini e Squadrani. In porta confermato Soliman, dopo l’esordio di domenica scorsa, in difesa margini di scelta quasi inesistenti con Larcher sorprendentemente centrale a fianco di Contini e con Giacomelli e A. Turrini. terzini. Centrocampo guidato da Turrini L. e Pinsi, con Cattani e Zorzi laterali. Carolli è il riferimento d’attacco, supportato dall’immancabile mina vagante Pinamonti.
Formazione tutt’altro rimaneggiata per il Borgo, che sfodera tutto il suo potenziale offensivo schierando dal primo minuto Zampiero, Marchi e Gonzo in avanti. Le geometrie sono affidate all’esperto e talentuoso Vinante mentre il veterano Dandrea guida la difesa.
È partita vera fin da subito. Partenza fulminante della Bassa che passa immediatamente in vantaggio: rimessa lunga di Giacomelli, velo di Carolli che manda fuori causa la difesa, Pinsi capisce tutto e si trova a tu per tu con Crnjac e con fredezza lo infila. Pochi giri di lancette e arriva il pari valsuganotto: punizione guadagnata dal limite, Vinante aggira la barriera e supera Soliman con un bel tiro a rientrare. Dopo il veloce botta e risposta, il ritmo cala e si combatte soprattutto a centrocampo. La Bassa prova ad attaccare ma il Borgo non sta a guardare e riesce a rendersi pericoloso, soprattutto sui calci piazzati. Ci prova ancora Vinante con un'altra punizione ma questa volta non ha fortuna, poi Soliman salva su un colpo di testa improvviso di un giallorosso sbucato sul secondo palo. È un momento favorevole alla truppa di Floriani che va vicinissima alla rete quando l’ennesimo piazzato dal limite viene battuto optando per un rapido uno-due che manda sul fondo l’esterno, bravo a mettere subito in mezzo: Soliman si allunga e allontana ma sulla respinta si avventa la punta ospite il cui tiro a botta sicura è salvato provvidenzialmente sulla linea dall’ottimo Contini. Il match è equilibrato e anche piuttosto teso: l’atteggiamento esageratamente smaliziato degli ospiti al momento delle marcatore innervosisce i giocatori nonesi e soprattutto il pubblico che subito ruggisce a protezione dei propri beniamini. L’arbitro fatica a mantenere la calma e talvolta contribuisce a surriscaldare gli animi con scelte opinabili. Sul finire del tempo si rivedono i padroni di casa con Zorzi che prende palla sulla sinistra, si accentra e di destro incrocia verso il primo palo: la sfera sfiora il montante e finisce sull’esterno della rete dando solo l’illusione del gol.
Nella seconda metà di gara la Bassa dimostra di non accontentarsi del pareggio e attacca con maggiore insistenza. Brugnara sostituisce il propositivo Zorzi con Callovini, che mette subito in difficoltà gli avversari con i suoi scatti brucianti. Capitan Turrini suona la carica con un esterno di controbalzo che sorvola di poco la traversa  e i successivi minuti sono un assedio al fortino valsuganotto. Callovini se ne va sulla destra e la appoggia indietro verso il limite dell’area, Turrini lotta, la palla finisce a Cattani ma la sua conclusione è deviata da un intervento disperato del difensore e esce di un soffio. Stessi protagonisti poco dopo con Turrini che salta due uomini sulla fascia dopo azione insistita, Cattani fa suo il cross e di testa si porta avanti il pallone disorientando Dandrea e soci: il tocco di punta per superare il portiere in uscita è intercettato proprio in extremis prima che la palla valichi la linea. Il Borgo si limita a pungere sulle ripartenze, ma la difesa nonesa regge bene guidata da un sicuro Contini e con un Giacomelli in continua crescita. L’unico vero pericolo per la porta nonesa lo crea Gonzo che lanciato in contropiede chiude troppo il sinistro e spreca malamente. La Bassa cerca la vittoria fino alla fine e gli sforzi vengono ripagati proprio allo scoccare del novantesimo: punizione dalla sinistra di Pinamonti, sponda area di Larcher e Turrini A. arriva in anticipo sul secondo palo e in scivolata firma il decisivo 2-1. Sette su sette al Salvez! Poi è festa grande!
Risultato giusto che premia la squadra che ha creduto fino alla fine ai tre punti. Con questo successo la Bassa ottiene il settimo posto, sorpassando proprio il Borgo e raggiunge quota 42 punti: ne basta solo uno per battere il precedente record. FANTASTICI!        





La situazione
Già decretate le retrocessioni, tutta l’attenzione era concentrata sulla parta alta della graduatoria. Il big match tra le prime inseguitrici del Calciochiese (Baone e Lavis) poteva dire molto sull’esito del campionato e di fatto, seppur indirettamente, così è stato. Il pareggio di Romarzollo (1-1, vantaggio lavisotto con Condini e pareggio del solito Ciaghi) consegna il titolo alla compagine di Storo che si porta a +5 sulla seconda a due turni dalla fine vincendo di misura (1-0) e con soffenza contro il Castelsangiorgio . Non è però detta l’ultima parola, poiché domenica i biancoazzurri di Berardi e Sansone dovranno fare visita proprio al Lavis che può così quantomeno rinviare la festa della capolista. Anche in caso di sconfitta, l’ultima partita (al Grilli con il Borgo) dovrebbe comunque regalare l’Eccellenza ai chiesani. Salvo cataclismi.

Azzurra - Rovereto
2
-
3
Baone - Lavis
1
-
1
Bassa Anaunia - Borgo   (sintetico)
2
-
1
Calciochiese - Castelsangiorgio
1
-
0
Garibaldina - Villazzano
3
-
1
Pinzolo Camp. - Arco
1
-
1
Rotaliana - Ravinense
3
-
2
Vallagarina - Condinese
1
-
4




1
-
Calciochiese
56
2
-
Lavis a.s.d.
51
3
-
Baone a.s.d.
50


7
-
Bassa Anaunia
42
8
-
Borgo a.s.d.
40
9
-
Villazzano
39
10
-
Castelsangiorgio
37
11
-
Condinese
37
12
-
Rovereto
37
13
-
Pinzolo Campiglio

34
14
-
Garibaldina
25
15
-
Azzurra S. Bartolomeo
21
16
-
Vallagarina  s.c.a.r.l.
14