Colpaccio! Doveva essere la
giornata della festa e così è stato: ma, a sorpresa, a trionfare sono stati i
nonesi, capaci di sovvertire il pronostico ed espugnare il campo della
capolista con una rimonta di carattere.
La Ravinense, autentica
rivelazione del campionato, scende in campo davanti al proprio pubblico con
l’obiettivo di vincere e di laurearsi così campione d’inverno. Un risultato
sempre prestigioso, che sarebbe stato il giusto premio per un girone d’andata
che i tifosi biancoazzurri ricorderanno a lungo. L’occasione per il sodalizio
del presidente Stanchina è storica e le tribune gremite ne sono la
testimonianza.
Mister Fugatti manda in campo la
solita squadra combattiva guidata da capitan Cristoforetti. Gli occhi sono
comunque puntati sul trascinatore e capocannoniere Marco Sega, autore di ben 14
gol, e sull’altro talismano della squadra Davide Proch. l’allenatore disegna un
3-4-1-2 offensivo per una formazione che vuole fare la partita.
Per quanto riguarda la Bassa vale
la regola “squadra che vince non si cambia”: dopo il convincente successo sul
Rovereto di domenica scorsa, Brugnara conferma la formazione per dieci/undicesimi.
Alla vivacità di Callovini, meno fisico, il mister preferisce l’affidabilità e
l’esperienza di Rampanelli. Confermata la linea difensiva formata da Larcher,
Giovannini, Contini (la coppia di centrali, apparsi sicuri nell’ultima
apparizione) e Cassata, spostato a sinistra. Centrocampo con Pinamonti, Turrini
L., Pinsi, Zorzi (che relega perciò Turrini A. in panchina). In avanti il punto
fermo Carolli, con Rampanelli tra le linee, chiamato però soprattutto a
rafforzare la mediana.
I padroni di casa, consapevoli
della loro forza, impongono subito il loro gioco, imprimendo alla partita un
discreto ritmo. I nonesi, un po’ rintanati nella propria metà campo, si coprono
con ordine e attendono il varco giusto per colpire, sfruttando le folgoranti
ripartenze di Pinamonti oppure le discese di Zorzi sull’altro lato. I
biancoazzurri, più propositivi, macinano gioco, premendo sugli esterni e
cercando in particolare il numero 9, molto attivo, ma tenuto a bada dal solito
eccellente Larcher. L’arbitro Dallapiccola dirige la gara all’inglese,
lasciando correre molto ed evitando eccessive interruzioni con la gara che risulta
piacevole. La Ravinense continua a martellare con triangolazioni sulle fasce
che poi portano al cross e con incursione dal talentuoso numero 10. La difesa
ospite, tuttavia, non soffre particolarmente e non concede limpide palle-gol.
Pinsi e Turrini si abbassano davanti alla difesa in caso di difficoltà, con il
primo che sembra aver ormai preso le misure alla nuova situazione che lo vede
impiegato come centrocampista centrale.
Nonostante diano l’impressione di
potersi rendere pericolosi da un momento all’altro, i locali non riescono ad
impensierire seriamente Cristofori, chiamato in causa più che altro su alcuni
corner calciati in modo insidioso verso la porta. Sebbene spesso ostacolato con
esperienza da numerosi avversari, il numero uno della Bassa è attento e
allontana le minacce. In altri casi, sugli sviluppi degli svariati angoli
collezionati dalla squadra di Fugatti, è il capitano Turrini, sempre ben
posizionato sul primo palo, a creare un muro e a spazzare per evitare rischi
peggiori. Anche i due centrali se la cavano sui palloni alti, perciò la
Ravinense tenta qualche giocata alternativa, come il tiro da fuori, azzardato
un paio di volte da Sega, sempre presente ma meno brillante del solito. Merito
anche e soprattutto della squadra nonesa che regge bene l’urto e non disdegna
qualche apparizione in avanti. Un rilancio reputato da molti troppo lungo viene
valorizzato da Pinamonti che con uno scatto pazzesco brucia a velocità doppia
il difensore e in diagonale chiama alla risposta Folgheraiter. Lo stesso numero
11 scende sulla destra e mette in mezzo, ma sul suo cross non ci arrivano né
Rampanelli né Carolli. Quando non troppo impegnato a gestire l’avversario
diretto, sempre in movimento sulla fascia e alla fine comprensibilmente
stremato, si fa vedere in avanti pure Larcher, che dà man forte a Zorzi. È
proprio quest’ultimo a servirlo con una bella apertura sulla destra, ma il
cross non è preciso; poi lo stesso terzino conclude di sinistro ma fuori misura,
in seguito ad un’azione convulsa, nella quale Rampanelli non aveva trovato lo
spazio per far passare il tiro.
Si va al riposo sullo 0-0, dopo
un primo tempo con un predominio territoriale della Ravinense, ma
sostanzialmente equilibrato. Nella seconda frazione si riparte con gli stessi
22 in campo e anche la trama è la medesima. Nei primi minuti la Bassa si fa
comunque vedere di più in avanti e si rende pericolosa con alcune conclusioni
di Rampanelli, che ha già dimostrato di avere il tiro da fuori area nelle
proprie corde: il suo rasoterra si spegna comunque sul fondo, non lontano dal
palo. Per sbloccare il match serve un episodio particolare e questo arriva
puntualmente in sfavore della Bassa. Punizione dalla sinistra di Filippi,
Girardi, salito per l’occasione, compare in mezzo all’area e viene lasciato
colpevolmente libero dalla difesa: Cristofori esce alla disperata sul difensore
biancoazzurro che in qualche modo riesce comunque ad insaccare. Azione ad dir
poco rocambolesca e Ravinense in vantaggio. Rete che ad ogni modo non si può
definire immeritata per quando fatto vedere fino a quel momento. Per i nonesi
c’è però la rabbia per un altro gol arrivato su calcio piazzato e subìto, tra
l’altro, in maniera piuttosto grottesca.
Trovato il primo gol, la partita
diventa più facile per i biancoazzurri che trovano qualche spazio in più. Complici
le notizie incoraggianti che giungono dagli altri campi i tifosi di casa
cominciano già a pregustare il successo con annesso titolo d’inverno. La Bassa,
però, non si scompone e si riorganizza. Brugnara si affida allo scalpitante
Callovini e la mossa è quella giusta. Il neo entrato corre, pressa e lotta su
ogni pallone, si propone e prova a far valere la sua velocità sul breve.
L’undici di Fugatti costruisce in ogni caso l’azione che può chiudere la
partita: cross ben calibrato dalla fascia sinistra, Campo svetta benissimo in
mezzo all’area ma non inquadra lo specchio della porta, tenendo in vita la
Bassa, che ne approfitta. Gli ospiti si fanno vedere con una splendida
iniziativa di Carolli che cerca e trova lo spazio per un tiro a giro
leggermente deviato. Su corner dalla sinistra di Pinamonti Contini si inserisce
ma non riesce a centrare il bersaglio: sono le prove generali per il pareggio: altro
angolo di Pinamonti, pallone sul secondo palo e questa volta l’inzuccata di
Contini è quella buona. Prima rete in maglia nonesa per il difensore arrivato
in estate da Villazzano e soprattutto una rete che consente alla Bassa di
raddrizzare una partita che si stava complicando. La Ravinense non ci sta e
punta nell’orgoglio torna alla carica. Con il pareggio l’inerzia è però
cambiata e gli ospiti sono ancora più convinti di poter strappare un buon
risultato. Al 75esimo gli ospiti si avvantaggiano dello sbilanciamento in
avanti dei biancoazzurri e colpiscono ancora: pennellata illuminante che
scavalca la difesa trova sulla linea dell’out di sinistra Callovini, che punta
in velocità l’area di rigore, vede con la coda dell’occhio l’inserimento di
Pinamonti e al momento giusto lo serve con un assist perfetto che vanifica la chiusura
di difensore e portiere. Pinamonti, sganciatosi abilmente dalla marcatura, non
può sbagliare e appoggia in rete il gol dell’incredibile 1-2. Grande esultanza
di tutta la panchina e dei tifosi nonesi. Gelato, invece, il pubblico locale. Con
un ultimo quarto d’ora a disposizione la formazione di Fugatti organizza
l’assedio finale, ma il fortino della Bassa resiste senza sbavature, potendo
contare anche sul duo Pinsi-Turrini (collocatosi a protezione della difesa)
sempre pronto a immolarsi per la causa. La spinta è forte, ma aumentano anche
le chance di contropiede con Pinamonti e Callovini che corrono a tutto campo e
mettono in apprensione il reperto difensivo. Al 36esimo, bello scambio fra i
due giovani con Pinamonti che al limite dell’area serve il compagno appena
all’interno dei sedici metri: quest’ultimo si libera dell’avversario, ma,
invece di tirare, si gira e chiude il triangolo con Pinamonti, il quale si
sposta il pallone sul sinistro e conclude trovando però l’opposizione
provvidenziale dell’estremo biancoazzurro. Bassa di nuovo pericolosissima nei
ultimi minuti: sugli scudi sempre lo scatenato Callovini che recupera palla in
ripiegamento e salta l’avversario che lo stende. Sulla punizione che ne nasce
Pinamonti la mette su secondo palo, dove il neo entrato Turrini A. anticipa
tutti e si avvita per piazzarla sul palo opposto con la sfera che esce di un
nulla. Al 90esimo l’arbitro decide per 4 ulteriori minuti di apnea e c’è tempo
per un'ultimissima emozione. La Ravinense spinge e si guadagna uno dei tanti
corner che viene battuto sul primo palo: colpo di testa di Micheletti, che
viene però contrastato al momento dell’incornata con la palla che carambola sul
palo esterno.
È l’ultimo brivido. Può iniziare
la festa della Bassa per una chiusura d’anno col botto!
Alla Ravinense resta la
soddisfazione di una buona prestazione, ma non solo. La sconfitta del
Calciochiese in quel di Borgo regala ai biancoazzurri del presidente Stanchina
il titolo di campioni d’inverno. Resta solo da valutare se in solitaria oppure
in compagnia dei chiesani che devono recuperare un turno sul non facile campo
di Chizzola.
Successo dal valore inestimabile,
invece, per la ciurma di Brugnara che trova così 6 punti nelle ultime due
giornate dell’andata, scacciando almeno in parte i fantasmi delle cinque
sconfitte consecutive. È senz’altro positivo il modo in cui i nonesi hanno
reagito ad un periodo sfortunato. Contro Rovereto prima e Ravinense poi, i
ragazzi hanno affrontato la partita nel migliore dei modi, con grinta e
determinazione. La difesa sembra essersi ben assestata con un Contini in
costante crescita e ieri addirittura goleador. Buone indicazioni, in generale,
da tutti i reparti, con un Pinsi protagonista della miglior partita nel suo
nuovo ruolo. L’altra menzione di giornata spetta di diritto a Callovini. Quel
che si dice “cambiare il volto alla partita”. Entra con grande voglia di fare e
mette in difficoltà gli avversari ogni volta che tocca il pallone. Fornisce
l’assist decisivo a Pinamonti dopo un’ottima discesa e nel finale si rende
protagonista di insidiose ripartenze e si conquista punizioni importanti che
permettono di far rifiatare la squadra. Peccato per la beffarda quanto ingiusta
ammonizione subìta nel finale. Poco male.
In definitiva era fondamentale
finire al meglio un girone d’andata dalle due facce: partenza oltremodo
positiva seguita da una fase centrale deficitaria soprattutto a livello di
punti conquistati. Queste due vittorie riportano a Denno l’entusiasmo e la
tranquillità di cui c’è bisogno. Adesso la meritata pausa fino a febbraio,
quando ricomincerà la corsa verso la salvezza. Sarà un'impresa difficile, ma
questa prima metà stagione dev’esser servita alla squadra per individuare i
punti forti e limiti. Ma più di ogni altra cosa, si spera che i ragazzi abbiano
compreso che possono giocarsela contro chiunque.
RISPETTO PER TUTTI; PAURA DI
NESSUNO!