lunedì 8 aprile 2013

VENTUNESIMA GIORNATA: Azzurra - BASSA ANAUNIA 0-0



Conclusi i giustificati festeggiamenti per il successo nel derby con la Rotaliana, la Bassa doveva affrontare l’Azzurra sul campo si via Olmi in una sfida solo apparentemente semplice. Da un lato l’Azzurra appariva almeno in parte rivitalizzata dai tre conquistati nella tipica sfida “mors tua, vita mea” contro il Vallagarina, dall’altra vi era il rischio di sottovalutare inconsciamente l’impegno in considerazione del grande risultato ottenuto. 

Brugnara deve rinunciare a Maistrelli, infortunatosi nel precedente incontro, e tiene precauzionalmente in panchina Callovini, il giocatore col piede più caldo del momento ma fermo in settimana causa influenza. Torna a disposizione invece una pedina fondamentale come Pinamonti, che con Carolli e Cattani va a formare il tridente in un 4-3-3 che può diventare 4-5-1 in fase di copertura. In mezzo i due Turrini e Rampanelli, dietro la solita difesa a quattro con una solo modifica rispetto all’ultima uscita: Contini al posto di Giovannini.

L’Azzurra è costretta a fare a meno del suo miglior marcatore Pedrotti, mattatore anche lunedì scorso, e punta tutto sulla coppia d’attacco Rigotti-Carbone, con il primo più insidioso ma un po’ a disagio in un ruolo (quello di attaccante) che non sarebbe proprio il suo. Nel 4-4-2 di Sparano si comportano bene gli esterni di centrocampo Paris e (soprattutto) Baldessari, il più brillante e pericoloso dei suoi. Osservando i padroni di casa in maglia nera sorprende infine vedere il capitano e trascinatore Tamar Piffer in un’inedita posizione di terzino: mossa voluta forse per far sì che ci fosse un giocatore esperto a marcare Pinamonti. 

Match fin da subito equilibrato con i padroni di casa che sanno di dover far bottino pieno ma che faticano a rendersi veramente pericolosi. La Bassa può giocare con maggior serenità e controlla le timide avanzate locali senza particolare apprensione. L’Azzurra preme a sinistra sfruttando un Baldessarri molto vivace e propositivo che impegna un Pinsi comunque ottimo. La partita non è bellissima, ma tutto sommato è gradevole. Le occasioni scarseggiano e tiri in porta se ne ricordano veramente pochi. Le chances più ghiotte della prima frazione sono ad ogni modo di marca nonesa. Prima Rampanelli dal limite serve Pinamonti  che entrato in area da sinistra chiude troppo e mette a lato, poi lo stesso Pina manca un aggancio da posizione favorevolissima e l’azione sfuma. Più tardi due tentativi di Cattani che non vanno a buon fine: sinistro alto e colpo di testa a lato. 

I secondi 45 minuti si aprono con l’ingresso di Zorzi, al rientro dopo una lunga assenza, per Rampanelli, non in perfette condizioni fisiche. Il neo entrato ha voglia di fare e si vede: pressa, si getta su ogni pallone e spinge pure sulla fascia. È proprio lui a dare il via all’azione che porta alla prima conclusione nello specchio del secondo tempo: riparte in velocità nella zona sinistra del campo, la mette dalla parte opposta (con velo di Carolli) per l’accorrente Cattani che spara verso Depretis che blocca. La partita prosegue senza grandi scossoni e con rari brividi per i due portieri.  Solo con il passare dei minuti i padroni di casa si rendono conto che, vista la classifica, bisogna azzardare di più. Per Cristofori è tuttavia sufficiente limitarsi all’ordinaria amministrazione. L’estremo ospite è chiamato in causa solo un paio di volte: punizione dal limite di Rigotti facilmente controllata e tiro appena dentro l’area di Baldessari che, presa palla sull’out sinistro si accentra, punta Pinsi, trova un varco e conclude sul primo palo. Al lì di ciò, il numero uno dei nonesi gestisce con sicurezza i cross e i lanci a cui l’Azzurra ricorre sempre più nel finale. 

Il pareggio fa certamente più comodo alla Bassa, ma il mister non sembra accontentarsi e gioca tutte le sue carte: dentro prima Grandi per Cattani, poi anche Callovini, con una formazione che diviene progressivamente più spregiudicata. Con l’ingresso di Grandi, Turrini A. si sposta in avanti, mentre il neo entrato va a fare il terzino con propensione all’attacco. Pinsi viene invece alzato a centrocampo. Le due formazioni si allungano e aumentano gli spazi. Cassata è bravissimo ad anticipare Rigotti su cross di Baldessari, togliendogli letteralmente la sfera dalla testa, poi per i padroni di casa nient’altro che qualche tiro sbilenco.  Negli ultimi minuti è la Bassa ad andare vicina alla rete con una sgroppata di Grandi, che va sul fondo, la gira indietro ma non trova Pinamonti e più tardi con alcuni spunti di Callovini, bravo a bruciare il diretto marcatore e a metterla in mezzo dove nessuno riesce però a deviarla in rete.

Finisce 0-0, risultato che non può soddisfare l’Azzurra, lontana dal quint’ultimo posto e ora distante pure dal Pinzolo quart’ultimo. La Bassa continua a collezionare risultati utili e, dopo San Michele, mantiene ancora la porta violata in un match salvezza non facile. Una vittoria avrebbe certamente semplificato ancor di più le cose in vista delle prossime gare e dunque, tenendo inoltre conto del successo del Pinzolo, rimane qualche rimpianto per non esser riusciti a colpire. 

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