giovedì 24 dicembre 2015

Riepilogo della prima parte di stagione





La Bassa chiude la prima parte di stagione alla grande e, visto lo stato di forma dei ragazzi, forse era meglio giocare qualche altra partita. Partenza complicata, tantissimi infortuni sin da subito, necessità di inserire i nuovi giocatori e di adattarsi alle idee del nuovo mister. Con il passare del tempo la squadra è cresciuta in ogni aspetto, sfruttando le caratteristiche di sempre, fondamentali per noi che puntiamo a salvarci, spesso lottando con formazioni che possono contare su budget decisamente diversi: fattore campo (imbattuti in casa da inizio ottobre, vs Trento) e grinta. L’ingresso di Barbetti che ha potuto giocare con continuità solo nelle ultime gare si è sicuramente notato. Elemento di classe sopraffina che si sta dimostrando determinante per il reparto offensivo e che non appartiene di certo a questa categoria. Gli “storici-locali” si stanno confermando, soprattutto nei match più recenti e tra le altre new-entry Scelta e Marconi cominciano ad emergere come coppia centrale più che interessante. Sandri si sta ritagliando il suo spazio, Tomasi tartassato dai problemi fisici ha trovato il primo gol in campionato e si spera di averlo al meglio da febbraio: uno con quel dribbling può fare la differenza. Il portiere è forte (si sapeva) ed è un degno sostituto del buon Holzy, non solo nel rettangolo di gioco. 

Va sottolineato come le avversarie di quest’anno siano tutte piuttosto attrezzate e dal mio punto di vista le prime quattro farebbero una buonissima figura anche in Eccellenza.     


CLASSIFICA
Pos.
Squadra
Punti
1
-
TRENTO
44

2
-
ANAUNE VAL DI NON
35

3
-
BENACENSE RIVA
34

4
-
ARCO 1895
31

5
-
ROVERETO
26

6
-
VIPO TRENTO
26

7
-
BASSA ANAUNIA
22

8
-
FERSINA PERGINESE
22

9
-
CONDINESE
22

10
-
NAGO TORBOLE
20

11
-
PORFIDO ALBIANO
18

12
-
RAVINENSE
17

13
-
VIRTUS TRENTO
16

14
-
CASTELSANGIORGIO
12

15
-
BORGO
7

16
-
PINE'
4





Campionato di alto livello con il Trento che rispetta i pronostici e fa gara a sé avendo lasciato per strada solo 4 punti dovuti a due pareggi. Grandissima andata anche per le dirette inseguitrici: il ritmo di Anaune e Benacense è pazzesco e solo la presenza della corazzata gialloblu impedisce loro di mirare alla vetta. Il secondo posto quest’anno potrebbe comunque valere il salto di categoria considerando il buon andamento di Levico e Dro, le regionali in serie D. Se per una volta (evento raro) le nostre rappresentanti a livello nazionale se la passano (per ora) discretamente bene, è a dir poco disastrosa la situazione delle trentine in Eccellenza: in coda Rotaliana, Lavis e Mezzocorona annaspano e sono in fondo alla graduatoria. Tre situazioni molto diverse fra loro con il Lavis che dopo la salvezza stenta a ripetersi, anche a causa della partenza di Marchi, trascinatore della scorsa stagione. L’infortunio del sostituto Dalfovo (auguri di guarigione al nostro amico Bobo!) non ha sicuramente aiutato. La Rota neopromossa ha dovuto fare i conti non solo con le difficoltà tipiche delle matricole ma pure con numerosissime assenze che hanno condizionato il cammino). Capitolo a parte meriterebbe la nebulosa vicenda del Mezzocorona trapiantato ad Avio con qualche giovane (che tra l’altro vorrebbe andarsene) e molti ragazzi da fuori regione che lamentano mancanza di stipendi e altri problemi. Impossibile prevedere cosa succederà in primavera, ma se continueranno queste vicissitudini societarie con inevitabile fuga dei giocatori è dura sperare nella salvezza. Brixen e Valle Aurina (al momento terz’ultima ma in ripresa) sono le uniche non-trentine nel mirino delle tre. Deve fare attenzione a non farsi risucchiare nella bagarre pure il Comano di mister Ferrari.
Con due retrocessioni trentine dall’Eccellenza, dalla Promozione scenderebbero in Prima Categoria quattro squadre, con tre retrocessioni trentine, le declassate nel nostro campionato sarebbero addirittura cinque! Ovviamente in linea di massima perché occorre valutare eventuali vittorie negli spareggi ecc.
Pinè a quattro punti (di cui uno con noi causa punizione beffa al 90’…) e Borgo a sette sono già quasi tagliate fuori, mentre il Castelsangiorgio a 12 può tranquillamente sperare di rientrare nella corsa. La Bassa vanta dunque 10 lunghezze sulla terz’ultima e 6 sulla Virtus quart’ultima. Nella peggiore delle ipotesi (cinque retrocessioni) il vantaggio diventa di 5 punti sulla Ravinense. Dalla Virtus a 16 alla Bassa a 22 sarà tuttavia battaglia totale tra sette squadre dotate più o meno del medesimo potenziale e che cercheranno di mettersi alle spalle più avversarie possibili. 

Il mercato invernale potrebbe inoltre riservare qualche sorpresa e gli equilibri rischiano di variare. In casa Virtus da Febbraio potranno ad esempio affidarsi alle giocate di Ratib Younes, uno dei trascinatori ai tempi della vittoria in Prima. Il capitano del Levico Meneghini scenderà di due categorie approdando alla Fersina con cui ha già giocato) e a Borgo dovrebbe accasarsi un altro gialloblu, Minati. Alla Bassa è ormai fatta per Paracampo, giovane classe ’94, buon innesto a centrocampo.

Spesso dopo una buona andata tendiamo a rallentare a primavera, complicandoci inutilmente la vita come lo scorso anno. Stavolta con la quota salvezza che potrebbe essere piuttosto alta, occorre restare più concentrati che mai!

Anche in questo 2015 ci siamo comunque tolti un sacco di soddisfazioni!

























 


Auguri a tutti i giocatori e allenatori delle varie squadre, dalla prima alle giovanili e al duo Paolo Zanin-Sergio Zanotti per aggiornamenti del sito e foto.


FORZA BASSA!


lunedì 7 dicembre 2015

Bassa-Vipo 2-0


Continua la scia positiva della Bassa Anaunia che chiude l’anno solare con un altro successo pesante. La firma è di Barbetti che davanti al pubblico amico stende la Vipo con un rigore e uno splendido diagonale. 

Terza vittoria consecutiva, sesto risultato utile di fila e settimo posto conquistato: un ruolino di marcia che va oltre ogni più rosea aspettativa, senza dubbio il modo migliore di andare in letargo fino a febbraio. 

A protezione di Angeli l’ormai collaudato duo Marconi-Scelta, mentre sugli esterni Giacomelli va a destra, con Sandri che vince il ballottaggio con Larcher per l’altra corsia. Pinsi in mediana, poi Turrini e Cattani a supporto dei tre elementi avanzati Cristian Zanotti, Barbetti e Tomasi, preferito a Callovini.
La Vipo del presidente Sembenotti sale in valle forte della seconda miglior difesa (dopo quella del Trento) e del quinto posto. Squadra dal buon palleggio e dall’ottima tecnica. Assente il temibile terzino di spinta Giovannini (che comunque nelle ultime uscite giocava centrale).

Avvio equilibrato con le due formazioni ben messe in campo e con i portieri che corrono pochi rischi. Gli ospiti tentano la soluzione da fuori in un paio di occasioni, ma per il primo tiro nello specchio occorre attendere il 24’ con Barbetti che apre verso l’altro lato dell’area di rigore dove Tomasi controlla, rientra e calcia costringendo Fontana a deviare in corner. Passano tre minuti e altra chance per i nonesi con Pinsi che sbuca in area piccola dopo la rimessa di Giacomelli e di esterno-punta manda largo di poco. Al 30’ piazzato di Navarro che appoggia a Villani che arretra staccandosi dal mucchio ma tira debolmente. Preme la Bassa e Barbetti di tacco invita Turrini al cross per Tomasi che con un piatto al volo angola troppo, ma al 42’ palla-gol colossale per la Vipo con Omodei che sotto misura spara addosso a Angeli, bravo a salvare di piede. 
Al quarto d’ora della ripresa, dopo la respinta di Scelta, Andreatta conclude dal limite con Angeli attento. Caserotti si gioca la carta Callovini sulla fascia e inserisce Pezzi a centrocampo. Al 19’ l’episodio decisivo per le sorti della gara: Tomasi fa correre sulla sinistra Turrini che converge in dribbling e cade appena dentro gli undici metri sul contrasto con Giacomoni. Rigore da rivedere, ma che premia comunque la grinta e la caparbietà del capitano. 

 
Dal dischetto Barbetti trasforma mandando portiere da una parte e palla dall’altra. L’arbitro fa però ripetere e il centravanti è glaciale e spiazza ancora Fontana. 







Acquisito il vantaggio, la Bassa arretra un po'. La reazione ospite arriva con Pontalti che allarga per Omodei che la mette in mezzo dove Marconi allontana di testa e Andreatta calcia da fuori senza creare pericoli. Maggiori brividi al 27’ quando sugli sviluppi di un angolo Giacomoni si inserisce e fallisce per centimetri la deviazione vincente. Girardi aumenta il peso offensivo togliendo Andreatta per la punta centrale Mazzola, mentre poco più tardi è il turno dei padroni di casa con Miclet che entra al posto di Tomasi. Gli ospiti spingono, ma faticano ad impensierire Angeli se non con tiri dalla distanza. È il momento di colpire per blindare i tre punti: Callovini ruba palla sulla trequarti e serve Barbetti, movimento rapido e destro a incrociare nell’angolino. 




Con gli avversari sbilanciati sono ancora i nonesi a sfiorare il gol con Barbetti lanciato in contropiedi e bloccato dall’uscita disperata di Fontana che poi deve anche chiudere su Callovini ritardandone il tiro a porta sguarnita che esce di poco. L’ultimo sussulto è la pennellata su punizione dello specialista Pontalti che sibila a un soffio dal “sette”. Nel finale fallo di Golob su Barbetti con il terzino che lo scalcia mentre è a terra. Il direttore di gara non vede e pensa bene di espellere il centravanti per una spintarella di reazione. Disdetta: a febbraio il numero nove salterà il sentito derby con l’Anaune. Dopo il triplice fischio è festa grande per la Bassa che si issa a quota 22 e si scatena come sempre nel terzo tempo.