lunedì 8 aprile 2013

La situazione dopo la VENTUNESIMA GIORNATA



In attesa dell’incombente big match tra Calciochiese e Rotaliana, i chiesani incrementano il vantaggio mettendo altri due punti fra loro e i rivali biancoazzurri. Decisivo il 3-2 sul campo della Garibaldina penultima, dove la capolista suda più del previsto: avanti 2-0, gli uomini di Grassi si fanno incredibilmente raggiungere sul 2-2 prima della terza e definitiva rete (diagonali di Fusi). 

La squadra della Piana non va oltre il pari contro la Baone nell’incontro più interessante della giornata. Il punto serve a poco dato che i chiesani sono ora a +4 su entrambe. 

Al secondo posto a quota 39, oltre a rotaliani e arcensi, c’è ora pure il Lavis, corsaro a Condino.  Vantaggio canarino del solito Kamal, poi Piffer e Tabarelli firmano il 2-1 che consente ai rossoblu di espugnare il Bettega. Risultato positivo per la Bassa che tiene lontana la Condinese (+7). Stesso discorso per il pareggio del Rovereto, a -4 dai nonesi dopo l’1-1 in collina contro il Villazzano. 

La Ravinense non ritrova il sorriso nemmeno contro il fanalino di coda Vallagarina (1-1), mentre l’Arco si risolleva sconfiggendo di misura il Borgo. 

Il risultato che piace meno ai nostri è sicuramente quello del Pineta: dopo aver violato a sorpresa il Grilli di Storo, il Pinzolo travolge in casa il Castelsangiorgio e incamera altri tre punti che impongono alle altre squadre di bassa classifica di restare concentratissime. 
8
-
BASSA ANAUNIA
33
9
-
CASTELSANGIORGIO
32
10
-
ARCO 1895
30
11
-
ROVERETO
29
12
-
CONDINESE
26
13
-
PINZOLO CAMPIGLIO
24
14
-
AZZURRA S. BARTOLOMEO
18
15
-
GARIBALDINA
15
16
-
VALLAGARINA 
13

Se le retrocessioni saranno tre, la situazione sarebbe ormai abbastanza delineata con Azzurra, Garibaldina e Vallagarina già distaccate, ma in caso di quattro retrocessioni la lotta è apertissima.
In D cade la Fersina, che resta però vicina al traguardo, il Mezzo liquida un San Giorgio in caduta libera e mantiene vive le speranze playout, mentre il Trento, avanti con De Zerbi, si fa beffare in pieno recupero e dice praticamente addio alla serie D. Solo la matematica non condanna gli aquilotti che in settimana hanno avuto conferma della sconfitta a tavolino contro il Pontisola: ulteriore chiodo sulla bara gialloblu. 

Il numero di retrocessioni dalla Promozione alla Prima Categoria dipenderà quindi dall’Alense. L’Albiano, affondato a Merano contro il Maia Alta ultimissimo ma in grado di imporsi con un tennistico 6-1, pare ora più che mai destinato a retrocedere. Se assieme ai rossoneri cembrani viene declassata un’altra squadra trentina, in Promozione per salvarsi occorrerà arrivare almeno quint’ultimi. 

In zona pericolo, tra le trentine, vi è al momento (oltre all’Albiano) solo l’Alense, vittoriosa oggi al Mutinelli in un importante sfida salvezza contro il Bolzano.  Le altre, anche se è presto per parlare di certezze, possano stare più tranquille: il Levico piega l’ostico Valle Aurina e raggiunge a quota 35 il Mori (ko a S.Martino in una partita che rievoca la finale di Champions del ’99 con il Mori vittima di un S.Martino in versione United), il Comano torna da Salorno con tre punti e si lancia al secondo posto, mentre il Dro continua la sua marcia verso la D superando 2-0 l’Appiano.

8. Brixen 31
9. Appiano 30
10. Alense 29
11. Plose 29
12. Naturno 26
13. Termeno 25
14. Porfido Albiano 23
15. Bolzano 22
16. Maia Alta 19

La prossima partita e lo spettro Dolasiana
Per quella che dovrebbe esser l’ultimissima sfida di stagione al Salvez prima di tornare già dal match con la Baone al tradizionale campo di Denno, la Bassa ospiterà il fanalino di coda Vallagarina nella prima dei due turni casalinghi previsti dal calendario. Il ritardo abissale dal quart’ultimo posto (-11 dallo scatenato Pinzolo) e dal quint’ultimo (-13 dalla Condinese) rende la salvezza un vero e proprio miraggio per la formazione di Battisti. I lagarini, scesi di categoria dopo un solo anno in Eccellenza, sono incappati in una stagione da dimenticare a causa di alcuni infortuni ma soprattutto per un organico fortemente mutato e ringiovanito che non si è dimostrato all’altezza. Gli innesti invernali (tra cui Stonfer e l’ex Bassa Pegoretti) non sono riusciti a produrre il salto di qualità sperato e ora la retrocessione è vicina. 

Tutto ciò non implica tuttavia che sarà una partita semplice. Il punto ottenuto domenica contro la Ravinense, dopo un iniziale svantaggio conferma che il Vallagarina non si è (giustamente) ancora arreso. A questo va aggiunto che le sfide in cui si parte con il favore del pronostico nascondo spesso e volentieri molte insidie e la Bassa dovrebbe saperlo bene. I nonesi, infatti, si sono in passato resi protagonisti di meste debacle proprio contro formazioni delle ultime posizioni: il primo anno di Promozione sconfitte esterne con ultime tre della classe, lo scorso anno ko a domicilio con il Bleggio (con vendetta al ritorno). Risalgono però ai tempi della Prima Categoria i precedenti più inquietanti: persino l’anno della vittoria la Bassa aprì il girone di ritorno con uno 0-1 casalingo con il Cembra ultimo. 

Il caso più eclatante è senza dubbio quello della stagione 2007-2008: la Bassa è come sempre tra le favorite per il salto di categoria e quell’anno l’ostacolo principale è rappresentato dall’odiata Anaune. Il campionato è combattutissimo e le due contendenti lottano punto su punto. Il calendario ha in serbo una sorpresa, poiché per l’ultima giornata è in programma proprio il big match tra Anaune e Bassa Anaunia. L’obiettivo minimo è quindi quello di limitare, nel peggiore dei casi, il distacco dai rivali a non più di tre punti per potersi poi giocare tutto nello scontro diretto. Una Bassa forza sei scende a Cognola per sfidare la bestia nera Calisio che si confermerà tale (1-0 per i padroni di casa). Poco male, la domenica successiva a Denno arriva la Dolasiana, autentica squadra materasso del girone e dunque formazione ideale per riprendere subito la marcia. La rete di Turrini sembra mettere in discesa un match che stava diventando complicato, ma ad quarto d’ora dal termine arriva il pareggio ospite. Dopo la doccia fredda la Bassa si riversa in avanti alla ricerca di tre punti imprescindibili ma in pieno recupero arriva pure la rete dell’1-2. Sconfitta pesantissima che permette all’Anaune di salire a +4 e rendere così inutile lo scontro finale. La Dolasiana chiuderà a quota 8 punti, quattro dei quali conquistati a scapito della Bassa (2-2 all’andata).

Ricordi spiacevoli, ma è importante non dimenticare per non ripetere gli spessi errori. 





























































































































































































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