In attesa dell’incombente big
match tra Calciochiese e Rotaliana, i chiesani incrementano il vantaggio
mettendo altri due punti fra loro e i rivali biancoazzurri. Decisivo il 3-2 sul
campo della Garibaldina penultima, dove la capolista suda più del previsto:
avanti 2-0, gli uomini di Grassi si fanno incredibilmente raggiungere sul 2-2
prima della terza e definitiva rete (diagonali di Fusi).
La squadra della Piana non va
oltre il pari contro la Baone nell’incontro più interessante della giornata. Il
punto serve a poco dato che i chiesani sono ora a +4 su entrambe.
Al secondo posto a quota 39,
oltre a rotaliani e arcensi, c’è ora pure il Lavis, corsaro a Condino. Vantaggio canarino del solito Kamal, poi
Piffer e Tabarelli firmano il 2-1 che consente ai rossoblu di espugnare il
Bettega. Risultato positivo per la Bassa che tiene lontana la Condinese (+7).
Stesso discorso per il pareggio del Rovereto, a -4 dai nonesi dopo l’1-1 in
collina contro il Villazzano.
La Ravinense non ritrova il
sorriso nemmeno contro il fanalino di coda Vallagarina (1-1), mentre l’Arco si
risolleva sconfiggendo di misura il Borgo.
Il risultato che piace meno ai nostri è sicuramente quello del Pineta:
dopo aver violato a sorpresa il Grilli di Storo, il Pinzolo travolge in casa il
Castelsangiorgio e incamera altri tre punti che impongono alle altre squadre di
bassa classifica di restare concentratissime.
8
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-
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BASSA ANAUNIA
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33
|
9
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-
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CASTELSANGIORGIO
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32
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10
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-
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ARCO 1895
|
30
|
11
|
-
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ROVERETO
|
29
|
12
|
-
|
CONDINESE
|
26
|
13
|
-
|
PINZOLO
CAMPIGLIO
|
24
|
14
|
-
|
AZZURRA S.
BARTOLOMEO
|
18
|
15
|
-
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GARIBALDINA
|
15
|
16
|
-
|
VALLAGARINA
|
13
|
Se le retrocessioni saranno tre, la situazione sarebbe ormai abbastanza
delineata con Azzurra, Garibaldina e Vallagarina già distaccate, ma in caso di
quattro retrocessioni la lotta è apertissima.
In D cade la Fersina, che resta
però vicina al traguardo, il Mezzo liquida un San Giorgio in caduta libera e
mantiene vive le speranze playout, mentre il Trento, avanti con De Zerbi, si fa
beffare in pieno recupero e dice praticamente addio alla serie D. Solo la
matematica non condanna gli aquilotti che in settimana hanno avuto conferma
della sconfitta a tavolino contro il Pontisola: ulteriore chiodo sulla bara
gialloblu.
Il numero di retrocessioni dalla Promozione alla Prima Categoria
dipenderà quindi dall’Alense. L’Albiano, affondato a Merano contro il Maia Alta
ultimissimo ma in grado di imporsi con un tennistico 6-1, pare ora più che mai
destinato a retrocedere. Se assieme ai rossoneri cembrani viene declassata
un’altra squadra trentina, in Promozione per salvarsi occorrerà arrivare almeno
quint’ultimi.
In zona pericolo, tra le
trentine, vi è al momento (oltre all’Albiano) solo l’Alense, vittoriosa oggi al
Mutinelli in un importante sfida salvezza contro il Bolzano. Le altre, anche se è presto per parlare di
certezze, possano stare più tranquille: il Levico piega l’ostico Valle Aurina e
raggiunge a quota 35 il Mori (ko a S.Martino in una partita che rievoca la
finale di Champions del ’99 con il Mori vittima di un S.Martino in versione
United), il Comano torna da Salorno con tre punti e si lancia al secondo posto,
mentre il Dro continua la sua marcia verso la D superando 2-0 l’Appiano.
8. Brixen 31
9. Appiano 30
10. Alense 29
11. Plose 29
12. Naturno 26
13. Termeno 25
14. Porfido Albiano 23
15. Bolzano 22
16. Maia Alta 19
8. Brixen 31
9. Appiano 30
10. Alense 29
11. Plose 29
12. Naturno 26
13. Termeno 25
14. Porfido Albiano 23
15. Bolzano 22
16. Maia Alta 19
La prossima partita e lo spettro Dolasiana
Per quella che dovrebbe esser
l’ultimissima sfida di stagione al Salvez prima di tornare già dal match con la
Baone al tradizionale campo di Denno, la Bassa ospiterà il fanalino di coda
Vallagarina nella prima dei due turni casalinghi previsti dal calendario. Il
ritardo abissale dal quart’ultimo posto (-11 dallo scatenato Pinzolo) e dal
quint’ultimo (-13 dalla Condinese) rende la salvezza un vero e proprio miraggio
per la formazione di Battisti. I lagarini, scesi di categoria dopo un solo anno
in Eccellenza, sono incappati in una stagione da dimenticare a causa di alcuni
infortuni ma soprattutto per un organico fortemente mutato e ringiovanito che
non si è dimostrato all’altezza. Gli innesti invernali (tra cui Stonfer e l’ex
Bassa Pegoretti) non sono riusciti a produrre il salto di qualità sperato e ora
la retrocessione è vicina.
Tutto ciò non implica tuttavia che sarà una partita semplice. Il
punto ottenuto domenica contro la Ravinense, dopo un iniziale svantaggio
conferma che il Vallagarina non si è (giustamente) ancora arreso. A questo va
aggiunto che le sfide in cui si parte con il favore del pronostico nascondo
spesso e volentieri molte insidie e la Bassa dovrebbe saperlo bene. I nonesi,
infatti, si sono in passato resi protagonisti di meste debacle proprio contro
formazioni delle ultime posizioni: il primo anno di Promozione sconfitte
esterne con ultime tre della classe, lo scorso anno ko a domicilio con il
Bleggio (con vendetta al ritorno). Risalgono però ai tempi della Prima
Categoria i precedenti più inquietanti: persino l’anno della vittoria la Bassa
aprì il girone di ritorno con uno 0-1 casalingo con il Cembra ultimo.
Il caso più eclatante è senza
dubbio quello della stagione 2007-2008: la Bassa è come sempre tra le favorite
per il salto di categoria e quell’anno l’ostacolo principale è rappresentato
dall’odiata Anaune. Il campionato è combattutissimo e le due contendenti
lottano punto su punto. Il calendario ha in serbo una sorpresa, poiché per
l’ultima giornata è in programma proprio il big match tra Anaune e Bassa
Anaunia. L’obiettivo minimo è quindi quello di limitare, nel peggiore dei casi,
il distacco dai rivali a non più di tre punti per potersi poi giocare tutto
nello scontro diretto. Una Bassa forza sei scende a Cognola per sfidare la
bestia nera Calisio che si confermerà tale (1-0 per i padroni di casa). Poco
male, la domenica successiva a Denno arriva la Dolasiana, autentica squadra
materasso del girone e dunque formazione ideale per riprendere subito la
marcia. La rete di Turrini sembra mettere in discesa un match che stava
diventando complicato, ma ad quarto d’ora dal termine arriva il pareggio
ospite. Dopo la doccia fredda la Bassa si riversa in avanti alla ricerca di tre
punti imprescindibili ma in pieno recupero arriva pure la rete dell’1-2. Sconfitta
pesantissima che permette all’Anaune di salire a +4 e rendere così inutile lo
scontro finale. La Dolasiana chiuderà a quota 8 punti, quattro dei quali
conquistati a scapito della Bassa (2-2 all’andata).
Ricordi spiacevoli, ma è
importante non dimenticare per non ripetere gli spessi errori.
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