martedì 17 settembre 2013

La situazione dopo la TERZA GIORNATA



Dopo tre giornate comincia gradualmente a delinearsi la fisionomia di un girone che resta in ogni caso all’insegna dell’equilibrio. 

Le favorite della vigilia non stanno deludendo e sono già tutte ai primi posti. L’Albiano è punteggio pieno, mentre Lavis e Rotaliana hanno lasciato per strada solo due punti. I rossoneri di Pistolato si sbarazzano, seppur a fatica della Ravinense (3-1), mentre il Lavis spreca e si rammarica per il pareggio subìto in pieno recupero con il Villazzano (1-1). La squadra della Piana trova invece il secondo successo consecutivo e sale a quota sette, superando con il minimo scarto l’Anaune di Brugnara (1-0). Non possiamo però dimenticare che, oltre all’Albiano, in vetta con 3 vittorie in altrettante sfide c’è pure il neo promosso Fassa, sorpresa assoluta di questo primo scorcio di stagione. Dopo aver sfruttato come da tradizione il fattore campo nei primi due match, la matricola ha umiliato il Pieve di Bono nella non facile trasferta a Creto, rifilandogli un tennistico 0-6. Per ora procede abbastanza bene il Rovereto che, nonostante le difficoltà societarie, sta onorando il proprio nome e occupa la quinta posizione assieme alla Bassa. Male invece le arcensi, con la Baone ferma ad unica vittoria e da cui era lecito attendersi molto di più vista la scorsa stagione e con l’avvio choc dell’Arco, unica squadra ancora al palo.

BASSA ANAUNIA - Borgo 4-1



La Bassa travolge il Borgo e ritrova il sorriso dopo la risicata sconfitta di Condino. La quaterna rifilata ai valsuganotti consente alla truppa di Moratti di avvicinarsi al meglio al delicatissimo tour de force che vedrà i nonesi in campo per ben quattro volte da  qui a fine mese. 

Il mister rimane fedele al suo modulo ma rinforza il centrocampo inserendo dal primo minuto Maistrelli che assicura maggiore sostanza rispetto al più tecnico Ciatti, avanzato come attaccante esterno. Oltre all’assenza di Zorzi per problemi fisici, spicca il ritorno nell’undici di partenza di un tonico Turrini A., che va a fare il terzino destro e ribadisce con i fatti di trovarsi a suo agio in più posizioni. Gli cede il posto Larcher, a cui viene concesso un turno di riposo. 

Floriani conferma Mylonas in porta, in mezzo al campo l’escluso è Caumo, mentre in attacco Nervo e Gonzo vincono il ballottaggio con Groff e Marchi. 

Bassa un po’ contratta nei primissimi minuti ed è dunque il Borgo ad aprire le danze con una conclusione di Dalsasso. I giallorossi ci riprovano poco dopo con Sartori, che, ricevuta la sfera sugli sviluppi di una rimessa, si accentra e cerca invano l’angolino lontano. Mariotti suona la carica con un missile su punizione che Mylonas blocca in qualche modo. Da questo momento è un monologo noneso. Dalfovo verticalizza per Mariotti che è brillantemente anticipato dalla tempestiva uscita del portiere ospite. I due si trovano a meraviglia e costruiscono una delle occasione più clamorose della prima frazione: Dalfovo pesca Mariotti che evita l’offside e si presenta davanti a Mylonas ma spara incredibilmente alto. La coppia è ancora protagonisti cinque minuti più tardi, quando il numero nove viene atterrato nettamente in area. Dal dischetto si presenta il compagno di reparto, che calcia centrale e si fa respingere il rigore per lo sconforto dei supporters di casa. Il Borgo approfitta dell’attimo di scoramento della Bassa e per poco non passa in vantaggio: Sartori risolve una mischia con un rasoterra angolato ma la difesa salva sulla linea. Scampato il pericolo, i padroni di casa si riversano in avanti e vanno vicinissimi all’uno a zero: cross di Mariotti, Nervo, intimorito da Dalfovo, colpisce la propria traversa e il bomber della Bassa non riesce a ribadire in rete. 

Si va al riposo sul punteggio di zero a zero, con la Bassa che può recriminare per le troppe chance fallite. I secondi 45 minuti si aprono con i ragazzi di Moratti decisi a far propria la partita e finalmente l’incontro si sblocca per merito di Dalfovo che dal limite infila un incolpevole Mylonas, anche ingannato da una deviazione. I valsuganotti non ci stanno e lo specialista Vinante mette i brividi a Cristofori con una punizione dal limite: parabola perfetta ma l’incrocio dei pali nega all’ex Albiano la goia del pari. La rete dei giallorossi è però solo rimandata. Sartori sbaglia il cross ma la traiettoria beffarda inganna Cristofori e rimette in carreggiata la formazione di Floriani. I nonesi ripartano con rabbia e Dalfovo, dopo essersi liberato in area, impegna subito l’estremo difensore con un diagonale preciso e potente. Passano pochi minuti e in seguito ad una bella combinazione offensiva Turrini L. serve Mariotti che si mette la palla sul sinistro e conclude a lato di un nulla. Il gol è nell’aria. Al 25’ Ciatti sradica all’avversario un pallone prezioso e si lancia verso la porta: evita un difensore, cerca di infilare Mylonas che respinge, ma Dalfovo si fionda sulla ribattuta e riporta avanti i suoi. Urlo liberatorio del Valmaor.

Moratti toglie lo stremato Ciatti per Miclet e poco dopo inserisce lo scalpitante Callovini per un Cattani più agguerrito del solito. Il tris porta proprio la firma di Callovini, che sfrutta la distrazione difensiva sulla rimessa di Cassata e in girata fulmina Mylonas. Primo centro stagionale per il rampante classe ’94 che si prende anche una personale rivincita contro gli avversari di giornata. il Borgo sbanda e nel finale arriva pure il poker noneso: Miclet gestisce al meglio un pallone in mezzo al campo e l’appoggia a Mariotti che inserisce il turbo, salta tutti i difensori e in diagonale fa secco il portiere. L’inchino del talento solandro tra l’ovazione generale manda i titoli di coda su un match veramente palpitante. 

Per Moratti ancora dei buoni segnali dalla squadra. Il reparto difensivo è solido e a centrocampo il rientro di Maistrelli offre maggiori alternative e in particolare delle garanzie dal punto di vista della quantità. In attacco Dalfovo sta dimostrando anche in questa categoria di essere un bomber di razza. L’intesa con Mariotti non manca e proprio quest’ultimo ha enormi margini di miglioramento e le potenzialità per spezzare gli equilibri.             

lunedì 9 settembre 2013

Condinese - Bassa Anaunia 3-2



Il Bettega di Condino continua a rimanere stregato per la Bassa, che ancora una volta esce dallo stadio dei canarini a mani vuote. La doppietta di Mariotti nel finale e i miracoli di un Cristofori strepitoso non evitano il primo ko stagionale per i nonesi che non riescono a ripetere la buona prestazione della scorsa settimana.
Formazione invariata per mister Moratti che dà fiducia all’undici che ha battuto il Villazzano sette giorni or sono: linea difensiva formata da Giacomelli, Cassata, Pinsi e Larcher, Cattani mediano con capitan Turrini e Ciatti, ancora una volta più avanzato, a completare il centrocampo a tre, Mariotti e Zorzi con Dalfovo al centro vanno a comporre il tridente d’attacco. Tra i pali Cristofori, particolarmente desideroso di rivalsa contro gli avversari di turno dopo alcuni episodi sfortunati episodi nelle scorse stagioni. Sarà proprio lui il protagonista assoluto del match, ma le sue prodezze risulteranno vane.
La Condinese rinuncia inizialmente a Kamal, appena rientrato in Italia e quindi non ancora al top, affidandosi in avanti a Luciani, con il giovane Filosi, Rosa ed Heidarinia a supporto.
Inizia bene la Bassa che prende l’iniziativa senza timori e nel primo quarto d’ora tiene il pallino del gioco. La prima occasione capita sulla testa di Dalfovo, che, dopo un interessante cross di Larcher indirizza la sfera verso il secondo palo impegnando Filosi che si distende e devia. Poco dopo è ancora il numero nove a farsi notare  quando, innescato da uno splendido tacco no-look del capitano, si porta avanti la palla di destro, per poi concludere poco lontano dall’incrocio. Con il passare dei minuti i padroni di casa diventano più pericolosi e mettono in difficoltà i nonesi. Butterini M. ci prova da posizione defilata e costringe Cristofori a rifugiarsi in corner e più tardi lo stesso portiere evita il gol con un grande riflesso dopo una deviazione beffarda della barriera in seguito ad una punizione dal limite. L’intervento della domenica è comunque quello successivo: M. Filosi prende palla sul vertici sinistro dell’area, si accentra e lascia partire un bellissimo tiro a giro destinato al “sette”, Cristofori vola e mette in angolo con una parata pazzesca che strozza in gola l’urlo dei tifosi locali. Applausi a scena aperta dalla tribuna. La Bassa soffre ma avrebbe la chance per passare grazie a Cassata che si avventura in avanti e dal fondo mette un pallone perfetto per Mariotti, che dopo essersi egregiamente liberato nello stretto di due difensori, si trova la palla sul piede “sbagliato” e calcia debolmente. È tuttavia la Condinese che detta i ritmi e il lavoro per il portiere della Bassa non è finito. Heidarinia dalla trequarti prova un pallonetto improvviso (oppure, secondo alcuni spettatori ingenerosi, sbaglia completamente il cross) e impone a Cristofori di arretrare rapidamente e alzare sopra la traversa. È il preludio alla rete dei canarini che arriva al 35’, quando il difensore Oliari si fionda sul cross dalla destra e di testa anticipa tutti. Vantaggio meritato per la formazione di Girelli, che da parecchi minuti stava impensierendo seriamente i nonesi.
Nella seconda frazione tornano a farsi vedere i ragazzi di Moratti con il coraggioso tentativo di Dalfovo che, spalle alla porta, gira al volo un traversone in modo pregevole sfiorando l’eurogol. Al 10’ della ripresa il mister si gioca la carta Callovini, ma le palle-gol per la Bassa continuano a latitare. Dall’altra parte Girelli getta nella mischia il sempre pericoloso Kamal che tiene in allerta un Larcher comunque positivo. La partita rimane aperta, ma lentamente gli ospiti tentano di avanzare concedendo maggiori spazi. La Condinese ha così due clamorose chance per chiudere il conti: Heiderania dal fondo pennella per Luciani che da due passi e con la porta sguarnita spreca in modo indegno; Filosi invece scattato in contropiede si fa ipnotizzare da Cristofori che esce con invidiabile tempismo egli sradica il pallone. La Bassa è ancora in vita, ma non va oltre un missile fuori misura di Mariotti. Gli ingressi del recuperato Maistrelli e di Turrini rappresentano le ultime speranze per la Bassa. A dieci dal termine arriva però il raddoppio dei canarini che sembra chiudere ogni discorso: il solito Kamal si libera ai venti metri e impegna Cristofori, che non può nulla sul tap-in di Luciani che dopo vari errori si sblocca.
Dopo pochi giri di lancette i nonesi trovano però il gol dell’illusione. Angolo da sinistra, mischia furibonda, la sfera arriva a Mariotti che da posizione laterale è bravissimo a crearsi un varco con lo stop e a silurare Filosi prima che la palla tocchi terra. La Bassa ora ci crede e i padroni di casa si impauriscono. Callovini ben imbeccato vede e serve l’accorrente Mariotti che colpisce troppo d’interno, Dalfovo si getta sul pallone e lo gira verso la porta, ma un difensore salva provvidenzialmente proprio sulla linea. Neanche il tempo per disperarsi che la Condinese cala il tris: Kamal sfrutta un errato alleggerimento, salta il portiere e mette la parola fine. Anzi no, perché c’è ancora il tempo per il secondo gol noneso con Mariotti che trasforma il penalty procurato da Dalfovo. Dopo la rete arriva immediatamente il triplice fischio, che lascia qualche rammarico per quell’azione sul 2-1 che poteva significare pareggio.
Passo indietro rispetto alle altre prestazioni, con il centrocampo a tre che a momenti soffre, più a livello di quantità che di qualità. Niente drammi, però: una sconfitta a Condino dopo varie partite positive (considerando anche la Coppa) ci può stare. L’importante è ricominciare subito a far punti.   

sabato 7 settembre 2013

Presentanzione Condinese - Bassa Anaunia



Dopo il primo importantissimo successo sul Villazzano, la Bassa è attesa da una delle trasferte più insidiose della stagione, nonché la più lontana in assoluto. Reduci da un inizio di stagione non proprio esaltante (umiliante 0-5 in Coppa nel sentissimo derby con il Calciochiese e sconfitta con l’Albiano alla prima di campionato), i canarini sono desiderosi di rivalsa e di punti, per scongiurare un inizio ad handicap come quello dello scorso autunno. Questi primi risultati non devono in ogni caso ingannare, visto che sono arrivati con squadre di altissimo livello: il Calciochiese neopromosso in Eccellenza e l’Albiano che nel massimo campionato regionale vuole tornarci immediatamente.
Rosa in linea di massima confermata e ricca di qualità per i chiesani. Il reparto più forte rimane certamente quello offensivo con la dirigenza che è riuscita a trattenere il trio Heidarinia, Luciani e Kamal, garanzia di gol e spettacolo. Partito Polla (Pinzolo) è arrivato Filosi dal Comano. Nuovi innesti soprattutto in difesa, dove i canarini hanno sofferto parecchio lo scorso anno. Novità anche in porta, con Maestri che lascia. Se la squadra riuscirà ad subire meno gol, considerando il grande potenziale in attacco, la compagine del Presidente Galante potrà avere un ruolo di primo piano nel campionato.
La Bassa dal canto suo ha l’obbligo di invertire un trend disastroso che l’ha vista uscire dal Bettega sempre con le ossa rotte: 3 crolli in altrettante apparizioni. Mantenendo la concentrazione e la grinta dell’ultimo match i nonesi hanno comunque la possibilità di ottenere un buon risultato.

giovedì 5 settembre 2013

Bassa Anaunia – Villazzano 3-1



Tanta curiosità e spalti gremiti per l’esordio stagionale della Bassa e del suo nuovo allenatore Moratti. L’obiettivo è confermare i progressi e le belle giocate viste nel precampionato. Avversario di giornata il Villazzano, che come l’anno scorso inaugura l’annata dei nonesi.
Moratti si affida il suo modulo prediletto, il  4-3-3: in difesa out il solo Giovannini per infortunio, per il resto la linea è quella tipo con Giacomelli, Pinsi, Cassata e Larcher; centrocampo trainato dall’inossidabile capitano Turrini L. con Cattani (che tende ad arretrare per prendere palloni e impostare) e il nuovo arrivato Ciatti (più propenso ad avanzare e ad innescare il reparto offensivo). In avanti Zorzi, che vince il ballottaggio con Callovini, e Mariotti sono gli esterni d’attacco, Dalfovo l’ariete centrale.
Il Villazzano, dopo una stagione al di sotto delle aspettative, conferma il giovanissimo Baldo in panchina e cambia poco nel parco giocatori. Scelta rinforza il reparto difensivo, Bailoni e Pedrotti potenziano quello offensivo. Quest’ultimi scendono subito in campo, vista l’assenza di Mici. Punto di riferimento della squadra il trequartista Giuliani.
Partita subito frizzante, con gli ospiti più decisi, mentre la Bassa, pur volonterosa, sembra soffrire inizialmente le pressioni della prima uscita. Al primo affondo sono però proprio i nonesi a passare: palla vagante al limite dell’area e Ciatti non ci pensa due volte e di destro la mette sotto la traversa. Esordio da sogno per il giovane solandro, a cui bastano meno di dieci minuti per trovare la rete con la nuova maglia. Il match rimane molto equilibrato e il Villazzano riesce a coniugare in modo apprezzabile qualità e quantità, pur peccando in concretezza. L’undici di Baldo dà spesso l’idea di poter sfondare, ma fatica ad essere efficace negli ultimissimi metri. Cristofori si limita a disinnescare agevolmente qualche conclusione dal limite e alla mezz’ora la Bassa raddoppia. Punizione insidiosa di Mariotti da posizione defilata, nessuno tocca il pallone e Piazzola è beffato. I padroni di casa resistono chiudono la prima frazione con un rassicurante doppio vantaggio.  
La seconda frazione si apre con un Villazzano ancor più aggressivo e con nessuna intenzione di arrendersi. Già nei primi minuti la formazione collinare sfiora più volte il gol: prima a causa un liscio in piena area dell’attaccante, poi grazie al recupero tanto provvidenziale quanto rischioso di Cassata, che per salvare la porta sguarnita mette in corner centrando l’unico spiraglio tra palo esterno e centravanti avversario. Gli attaccanti ospiti si rendono pericolosi anche cercando la profondità, con Bailoni sempre insidioso e pronto a sfruttare ogni lancio e ad approfittare di un arbitro che tende a non segnalare molti offsides. È proprio da un’azione del genere che nasce il gol ospite: la difesa nonesa reclama il fuorigioco, la sfera arriva a Pedrotti che davanti al portiere è bravissimo ad aggirarlo e a depositare in rete. È il quarto d’ora della ripresa e la partita è di nuovo apertissima. L’inerzia è a favore dell’undici di Baldo e Moratti comincia a pensare alle contromosse: fuori Zorzi per la velocità di Callovini. Più tardi dentro Turrini per un buon Cattani, per aumentare dare più sostanza ed esperienza ad un centrocampo in difficoltà. Il Villazzano continua a premere ma la Bassa, pur arretrando, non molla. Con le due squadre che combattano a denti stretti cominciano a aumentare cartellini e nervosismo e l’irrequieto Pisetta paga per tutti e si fa cacciare. I nonesi non organizzano al meglio alcune ripartenze potenzialmente pericolose, ma all’ultimo minuto Dalfovo chiude il conto: Mariotti serve sulla sinistra Callovini che si conferma preziosissimo uomo assist e serve al centro dove il numero nove non sbaglia e con un potente piattone fa secco il portiere e manda in visibilio il Valmaor.
Ottimo inizio per la Bassa che porta a casa tre punti già alla prima giornata, cosa mai successa nelle tre precedenti stagioni. Eccellente l’impatto dei nuovi acquisti, tutti e tre in rete. Complimenti speciali spettano ovviamente al nuovo mister che davanti a molti parenti e amici si è regalato un giornata memorabile.
La squadra c’è e potrà dire la sua anche quest’anno.


Presentazione stagione 2013-2014



Conclusa  alla grande un’indimenticabile stagione di successi, è già ora di pensare alla nuova annata. Il quinto posto ottenuto, che ha regalato ovviamente la terza salvezza in altrettante stagioni di Promozione,  segna tuttavia la fine di un ciclo. Dopo mille battaglie il condottiero Brugnara ha salutato i suoi prodi per accasarsi, non senza sorpresa, ai rivali valligiani dell’Anaune. Il timone è passato al suo vice Filippo Moratti, costretto dagli infortuni ad abbandonare troppo presto i campi di gioco, ma desideroso da dare ancora molto a questo sport e in particolare ai giovani. Prima esperienza assoluta per il neo tecnico, che in due anni ha compiuto il salto della barricata, diventando allenatore di molti di coloro che erano stati i suoi compagni. Una scommessa per tutti quindi: per la dirigenza e per lo stesso Moratti, che gode della totale fiducia dell’ambiente.
Non sarà certo un’impresa facile ripetere i brillanti risultati dello scorso anno, considerando pure le partenze di alcune pedine importanti. Assenza pesante è senza dubbio quella di Pinamonti, esterno inesauribile e incubo ogni terzino della regione. Le sue sgroppate sulla sinistra hanno regalato molte gioie ai tifosi nonesi ma purtroppo la società proprietaria del cartellino, l’Anaune, ha voluto a tutti i costi riportarlo alla base: ritroverà quindi mister Brugnara. Lascia la Bassa anche il “duo cittadino” Carolli-Contini (entrambi con destinazione Ravinense), che tanto bene si erano comportati durante la stagione. Gli altri e ultimi addii sono quelli di Rampanelli, l’uomo delle doppiette pesanti, e Biada, beniamino del pubblico e reduce da una stagione ricca di soddisfazioni. A Molveno troveranno comunque un ambiente festoso e la possibilità di giocare con più continuità.
Ai nuovi arrivati l’arduo compiti di non far rimpiangere i partenti. Nonostante il bugdet (come sempre) ristrettissimo, la società si è mossa splendidamente sul mercato. Il primo successo è stato sicuramente l’aver trattenuto buona parte della rosa, mantenendo l’ossatura della squadra e garantendo continuità. Le novità, come detto, non mancano.
Discorso giovani: per regolamento dovranno essere sempre in campo un giocatore del ’95 (o di età inferiore) e uno del ’94 oppure almeno due giocatori classe ’95 o più giovani. Inevitabile perciò ricercare vari innesti rientranti in queste categorie. A Miclet (’95), Banal (’95) e Pancheri (’96), tutti promossi dalle giovanili, si aggiunge Ciatti (’95), interessante centrocampista prelevato dalla Solandra. Il reparto più rivoluzionato è certamente quello avanzato, viste le partenze di Biada e del bomber Carolli. La nuova coppia d’attacco promette però scintille: dall’Aquila arriva un centravanti puro, Davide Dalfovo (’87), buon fisico e fiuto del gol, capocannoniere incontrastato del girone e da alcuni anni autentico trascinatore dei suoi; dalla Garibaldina, invece, approda in val di Non il talentuosissimo Alessio Mariotti, giocatore imprevedibile ma dotato di classe senza eguali in categoria. A completare il reparto un’altra parziale new-entry, ossia Nicola Zanotti, che conta già qualche apparizione con la prima squadra e ora confermato stabilmente dopo una buona annata con gli Juniores.      
Atteso inoltre l’arrivo di Rota, dal neopromosso Pieve di Bono, che si aggregherà alla squadra solo in seguito per motivi di lavoro. Il rientro di Squadrani a pieno regime sarebbe infine un ottimo colpo per il centrocampo, che rischierà di soffrire la fisicità di alcuni avversari.


Il precampionato

Le amichevoli disputate durante nel periodo estivo hanno fornito indicazioni molto positive al tecnico, che sarà sicuramente soddisfatto del rendimento di tutta la squadra e che ha ricevuto segnali molto incoraggianti dai nuovi elementi, che sembrano essersi già integrati piuttosto bene nei meccanismi di gioco. Il 4-3-3 di Moratti potrà valorizzare al meglio le doti offensive di molti giocatori, con il pericolo però di farsi schiacciare troppo in mezzo al campo. Il bel gioco mostrato sta tuttavia dando ragione al mister e ha portato a numerosi successi: 4 gol all’Alta Anaunia, 4 alla Solandra, una prestigiosa vittoria sul Salorno (che milita in Eccellenza) con un unico ko, peraltro immeritato, contro i giovani del Napoli.  
Si può quindi guardare al futuro con un relativo ottimismo.


Le altre

Anche quest’anno il campionato si preannuncia molto equilibrato, in particolare nei bassifondi. Le formazioni che si presentano ai nastri di partenza sembrano tutte avere le carte in regola per raggiungere la salvezza, obiettivo che chiaramente deve prefiggersi pure la Bassa.
Tra le neopromosse l’Anaune è quella che conosciamo meglio ed è chiaro che con l’arrivo di Brugnara alla guida, con Pinamonti e Manuel Mariotti (cugino del “nostro” Alessio,ndr) la rosa è migliorata molto rispetto allo scorso anno. In avanti ci si affiderà al redivivo Stonfler e a Segna An., altra vecchia conoscenza della Bassa. Da tenere d’occhio Segna Al., decisamente il protagonista della vittoria in campionato.
Il Fassa, incontrato spesso duranti gli anni in Prima Categoria, ha mantenuto quasi inalterato il blocco che ha raggiunto la tanto agognata promozione, dopo svariati tentativi. Squadra quadrata, difficile da affrontare soprattutto sul proprio campo e con una buona solidità difensiva.
Avversario inedito è invece il Pieve di Bono, abituato negli anni passati all’attuale categoria, dove è ritornato grazie ad una cavalcata incredibile in cui ha messo a segno il double campionato-coppa. Attacco esplosivo (guidato da bomber Belli) e tanto entusiasmo saranno le armi principali dei chiesani.
Dall’Eccellenza scende inaspettatamente il Porfido Albiano, che, per bugdet e storia recente (in D non molti anni or sono) si candida in automatico per vincere il titolo. L’esperienza di mister Pistolato e i nuovi acquisti arrivati soprattutto dalla Rotaliana (Formolo in primis) assicurano una stagione al vertice. L’altra serissima pretendente per la vittoria finale è il Lavis che in estate ha puntellato una rosa già competitiva con un ingaggio per reparto: Dandrea in difesa, Michelon in mezzo e l’estroso Marchi, rivelazione della scorsa annata, per l’attacco. D’obbligo inserire nella lista delle probabili protagoniste la Baone, visto il recente exploit  e la conferma in toto dei migliori giocatori. Secondo gli addetti ai lavori lotterà per il primo posto pure la Rotaliana che si è aggiudicata elementi del calibro di Fiorazzo e Dacroce, ma la rivoluzione estiva (moltissime partenze, tra cui quelle illustri di Tanel e Formolo) potrebbe incidere non poco.
Per le altre compagini l’obiettivo iniziale dev’essere la permanenza (più o meno sofferta) in categoria. Quel che è certo è che non mancheranno le sorprese nemmeno quest’anno.