martedì 26 maggio 2015

Finale di stagione e riepilogo




Domenica 3 Maggio, ore 17e30. La Bassa, chiamata a vincere contro un Pinzolo con gravi problemi di classifica e di formazione, è sotto 2-1: il vantaggio di Wegher è cancellato da una carambola e da una conclusione da fuori con traiettoria imprevedibile. I nostri si gettano in avanti, ma nessuno trova la porta e in tribuna cresce lo sconforto. Le rivali salvezza stanno conquistando punti e si avvicinano…Al novantesimo l’eroe di giornata Wegher pareggia con una zampata in area. Si esulta con rabbia, serviva la vittoria, sembra un’opportunità sprecata. In realtà è questo uno dei momenti decisivi di una stagione complicata. Muovendo la classifica la Bassa fa un passo importante verso il traguardo tagliando fuori definitivamente una delle concorrenti. 


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Wegher, doppietta al Pinzolo


Salto in avanti. Sono passate due settimane e questa volta a Denno sale la Condinese. Agli ospiti basta un punticino per la sicurezza, per noi è l’ennesimo match point da non fallire. Maistrelli la sblocca di testa a inizio ripresa, la squadra c’è, combatte, si può portare a casa la vittoria.
(foto)
Dagli altri campi giungono notizie discrete: partite quasi tutte in bilico e lo 0-0 tra Virtus e Fiemme è una garanzia anche per l’ipotesi di pareggio della Condinese. Il gol chiesano non tarda infatti ad arrivare: il neo entrato Luciani spedisce la sfera all’incrocio con uno splendido destro dal limite. I nostri si gettano in avanti per vincere, l’uno a uno sarebbe sufficiente ma non si vogliono correre rischi: un gol della Virtus rinvierebbe ancora il verdetto. In avanti si sbaglia l’impossibile e la Condinese quando riparte fa paura. Si teme la beffa, con la sconfitta si dovrebbe necessariamente attendere l’ultima giornata. Nel frattempo il sottoscritto tormenta i presenti per avere conferme sugli altri parziali. In via Maccani è finita, almeno così si dice. Dopo qualche minuto ecco il triplice fischio al Valmaor. Non servono calcoli, ormai tutti sanno la classifica a memoria. Si aspettano solo i risultati definitivi, prima di esultare…non si mai…Il Borgo ha perso, per noi è più che abbastanza: può iniziare la FESTA!


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Il gol salvezza di Maistrelli


 
 
All’s well that ends well. Sospiro di sollievo di giocatori, dirigenti e tifosi. Ce l’abbiamo fatta anche stavolta. Annata sofferta e decisamente particolare, ma alla Bassa la normalità non è di casa. Era chiaro già a Luglio che non si poteva oggettivamente ripetere il cammino incredibile dello scorso campionato.
Dopo il ko nel proibitivo esordio di Albiano, la squadra fa del Valmaor il suo fortino e infila quattro vittorie casalinghe in seguito andando oltre ogni più rosea previsione. A ciò si aggiungono gli squilli esterni sui campi di Fiemme e Borgo (due scontri diretti). Si viaggia a gonfie vele e ai primi di novembre i nostri affrontano la Vipo, formazione ambiziosa ma affetta da “pareggite”. In meno di mezz’ora la gara è indirizzata dalla parte giusta con Wegher e Rizzi. Nella ripresa non rischiamo nulla fino all’ultimo minuto quando la partita si riapre per un’ingenuità. Subito dopo, in mischia, il 2-2 beffardo. Due punti preziosi buttati e il motore si inceppa per qualche gara. Prima della sosta invernale la Bassa coglie però un successo fondamentale in rimonta ai danni della Ravinense e si guadagna un buon margine sulla zona rischio.


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Dalfovo chirurgico dagli 11 metri contro la Ravinense





Nel girone di ritorno le cose si complicano. Non riusciamo più né a vincere, né a sfruttare il fattore campo. La vittoria (alla sesta) sul Castelsangiorgio firmata Dalfovo riporta serenità ma è un’illusione. Rimarrà l’unico successo dopo le vacanze invernali. La classifica resta rassicurante, ma il vantaggio sulle altre diminuisce e manca il guizzo per conquistare la salvezza con largo anticipo. Non si va oltre il pari neppure negli scontri con le avversarie di bassa classifica, ma questi punticini si dimostreranno comunque fondamentali per conservare sempre una certa distanza di sicurezza. Qualche gol di troppo subito nel finale, un po’ di sfortuna ed ecco che si arriva alle ultime tribolate sfide e alla tanto attesa salvezza. 
A ben vedere non siamo praticamente mai scesi sotto il decimo posto e non ci siamo mai trovati veramente in zona retrocessione. Forse le preoccupazioni erano eccessive, tuttavia non sarebbe la prima volta che una squadra retrocede dopo un campionato disputato per buona parte a metà classifica. Si pensi all’Eibar nella Liga o al blasonato Rovereto non più tardi di dodici mesi fa.
Ad ogni modo abbiamo raggiunto l’obiettivo e l’abbiamo fatto pure una settimana prima del previsto. Ci siamo persino concessi il lusso di un’apparizione (più che positiva) al Briamasco contro il Trento, evento storico e inimmaginabile per molti tifosi nonesi di vecchia data. 


Trento-Bassa Anaunia al Briamasco

Alla fine si può essere soddisfatti e festeggiare questa QUINTA SALVEZZA! Chi l’avrebbe detto nel 2010?
Godiamoci il momento, al futuro ci penseremo calma.

WE ARE STAYIN’ UP! FORZA BASSA!








Un grazie a tutti i tifosi, alla dirigenza e ovviamente ai ragazzi che scendono in campo e decidono inevitabilmente le sorti di tutti.
Una dedica speciale da parte mia ad alcuni dei giocatori che più di tutti hanno voluto questa salvezza, al Renato…e pure al sottoscritto che ogni domenica da più di vent’anni soffre per e con questa squadra! ;)
Ringraziamento a parte al nostro mitico fotografo SERGIO ZANOTTI e a PAOLO ZANIN, che gestisce il sito con grande passione! (Numeri sempre più da capogiro, con un record di 479 visite la domenica della salvezza e circa 2000 contatti considerando l’intera settimana)





Verdetti

La Rotaliana vola in Eccellenza con la cinquina rifilata al Fiemme. È il trionfo della concretezza: pochi fronzoli, difesa inespugnabile, poi il gol arriva. Il Trento rimane secondo e perde addirittura contro la Baone. Gli aquilotti, demoralizzati dopo il rapidissimo tris dei rivali quel di Cavalese, cede 2-1 e ora affronterà lo spareggio con la seconda classificata del girone altoatesino, il Maia Alta. Ai gialloblu una vittoria potrebbe comunque non bastare: la retrocessione del Dro dalla D all’Eccellenza (sconfitta contestata ai playout con la gloriosa Triestina) riduce al minimo le chance dei ragazzi di Moratti di salire di categoria. Nella probabilissima ipotesi di mancata iscrizione del Mezzocorona, il ripescaggio premierebbe in automatico la quart’ultima, ossia il Calciochiese. Per Giacca&co l’unica speranza è che il Dro presenti domanda di ripescaggio.
I Chiesani per ora finisco in Promozione assieme alla Fersina, mentre dalla Prima Categoria salgono Rovereto (vista la storia, era il minimo sindacale), Nago Torbole e la vincente nello spareggio Garibaldina-Pinè. Retrocedono il Pinzolo, crollato nel ritorno nonostante aspettative molto diverse in estate, Fiemme e Baone. Vana quindi l’impresa dell’undici di Romarzollo, declassato pur avendo ottenuto ben 4 punti con il Trento: solo un gol di Mazzola a cinque dal termine ha impedito l’aggancio alla Virtus. La formazione di Fontana si è resa protagonista di un ritorno strepitoso che non è però servito ad evitare il quart’ultimo posto. Quasi sicuro tuttavia il ripescaggio dei virtussini, mentre per le altre tre non c’è alcuna speranza.  



BEST OF 2014/2015 (in base a quello che ho potuto vedere, ovviamente)


Portieri: Angeli (Pinzolo C.)
Difensori centrali: Cassata (Bassa Anaunia)-Santorum (Benacense)
Terzini: Veronese (Trento)-Giovannini (Vipo)
Centrocampisti: Pasini (Arco)-Paoli (Rotaliana)-Fiorazzo (Anaune)
Attaccanti: Panizza (Anaune)-Dalfovo (Bassa Anaunia)
Allenatore: Scremin (Arco)-Brugnara (Anaune)
MVP: Sebastiani (Rotaliana): difensore, goleador, leader, il campionato l’ha vinto lui



Non sono un fan delle pagelle, ma viste le richieste…due parole...

CRISTOFORI: garanzia, dà sicurezza a tutto il reparto
ROSSETTO: si fa sempre trovare pronto con ammirevole professionalità, alcuni ottimi interventi al Briamasco li racconterà ai nipoti
LARCHER: un’intera stagione senza stampelle è già un passo avanti per il nostro CL2, che raggiunge e supera quota 100 presenze in categoria e le 200 al terzo tempo. Il primo gol arriverà.
GIACOMELLI: solita stagione di sicuro affidamento per capitan futuro, che ha ormai preso le redini del post-post partita da vero leader. Aspettiamo il salto di qualità come condottiero in campo
CATTANI: la sua miglior stagione, la qualità non manca ed è sempre attento tatticamente. Può crescere ancora.
CASSATA: baluardo difensivo, non molla mai, vuole vincere e si vede. Dietro serra le fila, in avanti è pericoloso sui piazzate, con le rimesse e, quando le cose si mettono male, avanza pure palla al piede.
PINSI: i numerosi impegni lo limitano un po’, ma se la cava. Da ricordare alcune chiusure provvidenziali con la Condinese, con l’Albiano e la grande prova a Pinzolo.
GIOVANNINI aka TORO: è uno dei veterani, esperto, roccioso, tosto, un’istituzione alla Bassa.
ROTA: ai box nella prima metà di stagione, rientra proprio nel periodo più complesso della squadra. Positiva soprattutto la gara con il Trento, quando gioca da esterno alto che scende a coprire e a dar man forte al reparto arretrato. Con l’intera preparazione fisica, l’anno prossimo vedremo il miglior Rota.
MAISTRELLI: buonissima annata la sua, in mezzo al campo domina il gioco aereo ed è fondamentale da questo punto di vista. Dimostra di poter giocare ottimamente come centrale di difesa e realizza pure 7 reti, alcune importantissime come il penalty a Riva del Garda e il gol salvezza.
TURRINI: campionato fantastico da vero capitano. Tutto cuore e polmoni, corre ovunque, difende, si propone in avanti e in alcuni momenti complicati si esibisce persino in sorprendenti dribbling per creare dei varchi e scardinare la difesa avversaria.
HILA: giocatore dal grande potenziale, ma lo sfrutta a corrente alternata. Deve solo trovare la giusta continuità. Partita da incorniciare nella complicata trasferta di Condino e alcuni numeri notevoli come l’assist nel derby.
MICLET-VALENTINI: il due giovani classe ’95 si contendono spesso una maglia da titolare e cercano di dare il loro contributo. Limitati dagli infortuni.
RIZZI: quando i malanni fisici non lo tormentano, può dire la sua. Finale di stagione in crescendo e due gol pesanti che sono valsi due punti.
ZANOTTI-PEZZI: anno di nascita 1997, ma spesso e volentieri vengono gettati nella mischia. Bottino di due reti per Zano jr. Buoni elementi per ripartire, servono solo esperienza e un po’ di killer-instinct
DALFOVO: si conferma un vero bomber. L’assenza di due assist-men come Mariotti e Ciatti poteva far pensare ad un campionato più difficile per il puntero, invece anche quest’anno il “Bobo” ha garantito un lauto bottino ai suoi. In categoria ce ne sono pochi come lui.
WEGHER: partenza razzo, poi viene spesso sacrificato per non sbilanciare la squadra in avanti. Risorge nel finale di stagione con 3 reti, due preziosissime. Il fiuto del gol non gli manca, deve giocare vicino alla porta, se abbassato o allargato troppo rischia di non poter sfruttare le sue abilità.  
CALLOVINI: è vittima di vari infortuni che ne condizionano l’annata, ma quando è al meglio sa essere devastante. Il suo ingresso in campo spacca la partita, chiedere a mister Gabrielli. I suoi scatti brucianti sulla fascia possono far saltare il banco. In pochi hanno la sua velocità nel breve. Puntalo, Callo, puntalo!






domenica 17 maggio 2015

Bassa-Condinese 1-1 SALVEZZA


commento a festa terminata....

(in settimana commento sulle ultime due partite e riepilogo della stagione...piccola anticipazione:  troppa sofferenza? sì, ma l'importante è salvarsi, va benone così...)






lunedì 11 maggio 2015

commento post-derby e riepilogo


Poca voglia di commentare a fine gara, ennesimo risultato negativo di questo ritorno che sta assumendo i contorni di una tragedia greca. La tristezza in realtà non legata più di tanto alla sconfitta nel derby. L'Anaune, come gioco e singoli, ci è superiore e, pur senza brillare particolarmente, anche ieri ha evidenziato delle buone qualità. Una partita comunque equilibrata, con la Bassa che è rimasta in gara fino all'ultimo, approfittando anche dei ritmi blandi accettati dai più quotati avversari. I clesiani hanno fatto il loro, senza voler premere eccessivamente sull'acceleratore e noi non abbiamo sfigurato. Bravi a pareggiare immediatamente abbiamo pure avuto un paio di chance per passare in vantaggio, poi a inizio ripresa ci siamo fatti male da soli e in modo assurdo, una costante di questa annata. L'autogol del povero Larcher ha dell'incredibile ed è lo specchio di questo periodo: ce la stiamo cavando, ma decidiamo di complicarci la vita senza motivo. Chiaro che dopo un colpo così subìto alla prima azione del secondo tempo è dura riprendersi. La squadra ci ha provato, ma non è bastato. Il terzo gol è arrivato quando ormai era praticamente finita. Nota lieta la correttezza in campo e sugli spalti. Purtroppo, anche se è brutto da dire, di sconfitte onorevoli e sportività in questo momento non ce ne facciamo nulla.


il pari di Wegher, piede caldo ultimamente


Ad aggravare la situazione c'ha pensato il Borgo, salito a -3 dalla Bassa dopo aver espugnato il Pineta: peccato, perchè il Pinzolo ha sprecato l'impossibile e un pareggio sarebbe stato oro per noi.

Paradossalmente, se fossimo certi delle sole tre retrocessioni, con oggi saremmo praticamente salvi: Fiemme e Pinzolo a 24 non possono più raggiungerci, la Baone a 25 ci potrebbe appaiare ma è azzardato ipotizzare che l'undici di Romarzollo superi sia Rotaliana che Trento.

CONDINESE 33
CASTELSANGIORGIO 32
BASSA 31
BORGO 28
RAVINENSE 28 

VIRTUS 27 

BAONE 25
PINZOLO 24
FIEMME 24


Domenica contro la Condinese (non so se salva matematicamente, ma comunque più che tranquilla), dobbiamo vincere e chiudere il discorso. I tre punti significherebbero missione compiuta, un punto sarebbe a questo meglio di niente, ma si dovrebbe ricevere qualche favore dalle altre.
L'alternativa è soffrire fino alla fine, magari giocandosi tutti nel difficile campo di Mattarello contro l'ostica Ravinense, anch'esse in piena bagarre...
Quando vinci una volta sola in tutto il ritorno, è evidente che anche una gara in casa come la prossima appare complicatissima.

LOTTARE FINO ALLA MORTE!


  Il capitano, l'esempio: ci mette l'anima ed è sempre l'ultimo a mollare

domenica 10 maggio 2015

Anaune - Bassa 3-1


Pronostico rispettato nel derby, ma i rimpianti non mancano di certo in casa Bassa...



L’Anaune cala il tris e inguaia i “cugini” della Bassa Anaunia al termine di un derby molto corretto e giocato a ritmi non altissimi. Match abbastanza equilibrato, con i padroni di casa che confermano di poter far male in ogni momento, mentre gli ospiti, dopo un buon primo tempo, si complicano la vita con un autogol e capitolano nel finale. In apertura le squadre si studiano, poi tra il decimo e l’undicesimo il primo botta e risposta. Mariotti apre per Panizza che lancia  Fiorazzo di prima intenzione con il fantasista che incrocia il tiro trovando la risposta di Cristofori; sull’altro versante progressione di Callovini che supera due avversari in velocità, servendo Wegher che arriva a rimorchio ma si fa ribattere il piattone. Al quarto d’ora dialogo nello stretto in prossimità dell’area ospite con Panizza recuperato all’ultimo, l’azione prosegue e Mariotti ci prova con una conclusione a scendere che sorvola di poco la traversa. Nell’altra metà campo Dalfovo lavora un buon pallone e scarica per Maistrelli, il cui tiro dal limite è bloccato in tuffo da Depetris. La squadra di Brugnara quando accelera è sempre pericolosa, ma al 22’ i brividi per la “Bassa” nascono da uno schema ben congegnato da Mariotti che tocca in verticale per Fiorazzo il cui cross non è sfruttato dai compagni. Quattro minuti più tardi l’Anaune non sbaglia: fraseggio tra Alessandro Segna e Mariotti, il numero dieci invita l’esterno all’inserimento e sul successivo assist Panizza da zero metri non perdona. La Bassa Anaunia non crolla e colpisce dopo cento secondi: Turrini lancia Wegher tra le linee, Depetris esce ma non trattiene e lo stesso Wegher con una zampata insacca anticipando il salvataggio disperato della difesa. L’immediato pareggio incoraggia gli ospiti che sfiorano addirittura il sorpasso. Al 29’ break di Turrini sulla trequarti, tocco a sinistra per Dalfovo con il bomber che rientra sul destro ma manca il bersaglio. Poco dopo ancora Dalfovo protagonista con una punizione a giro che scheggia la traversa. L’ultimo squillo prima dell’intervallo è però firmato da Mariotti che sfonda nella zona destra dell’area di rigore e pennella alla perfezione sul secondo palo dove Pinamonti spara alto. Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa sembrano più aggressivi e al terzo passano con un episodio incredibile. Iniziativa di Dallatorre che prende palla sulla fascia e si accentra servendo Fiorazzo che calcia dalla distanza: Cristofori respinge con una mano e Larcher nel tentativo di mettere in angolo infila il proprio portiere. È un colpo durissimo per la Bassa Anaunia. L’Anaune capisce che è il momento giusto per chiudere i conti e al 6’ sugli sviluppi di una ripartenza Panizza apre a sinistra per Dallatorre che crossa sul palo lontano dove Mariotti con un diagonale va vicinissimo al terzo gol. Con il passare dei minuti la Bassa si riorganizza e cerca di attaccare ricorrendo soprattutto alla soluzione da fuori. La chance più importante capita sui piedi del neo entrato Pezzi: angolo respinto, il classe ’97 raccoglie al limite, dribbling secco e conclusione troppo centrale con Depetris attento. Nel recupero è proprio il portiere gialloblu a scrivere il proprio nome nel tabellino: contropiede di Panizza che viene steso da Cristofori, il quale nulla può sul rigore calciato dal collega.        

continua...

giovedì 7 maggio 2015

Presentazione Anaune-Bassa




Riprendiamo innanzitutto quanto detto nell’ultimo post…

Domenica derby con l'Anaune, probabilissimo che si torni a casa con zero punti. A Pinzolo si gioca la sfida salvezza tra i padroni di casa e il Borgo: qualcuna farà punti per forza e accorcerà sulla Bassa. Si preannuncia un altro weekend di grande sofferenza emotiva. Fra sette giorni in ogni caso si potrà avere un quadro molto più preciso della situazione, speriamo di mantenere almeno 4 punti sulla quart'ultima (che retrocederà in caso di declassamento del Dro dalla serie D all'Eccellenza).  

Riguardo alla partita in quel di Cles, match a dir poco proibitivo per la nostra ciurma. La formazione di Brugnara ha disputato un ottimo campionato, tenendo testa per quasi tutta la stagione alle primissime della classe. In estate era già chiaro per tutti che gli ambiziosi gialloblù potevano contare su un reparto avanzato di altra categoria, ma il merito del tecnico cembrano è stato quello di trovare il giusto equilibrio.
Il 3-5-2 ha dato buone garanzie, ma la duttilità e la qualità dei giocatori permettono al mister di poter cambiare con una certa tranquillità moduli e posizioni in campo a seconda dell’evoluzione del match. In porta l’affidabile Depetris, davanti a lui linea a tre con capitan Genetti, Tenni e il classe ‘95 Fanti. Difesa tosta, esperta e abile anche nel gioco aereo. In fase di non possesso i due esterni Pinamonti e Alessandro Segna scalano a protezione: due elementi interessanti, che prediligono avanzare ma in grado anche di coprire. Pinamonti non necessità certo di presentazioni dopo i due anni straordinari con la maglia della Bassa. Veloce, potente, inarrestabile nella sua corsa, può fare bene in ogni zona della corsia laterale e in caso di necessità, può fungere pure da interno di centrocampo. Temibili le sue proverbiali fughe concluse con un preciso diagonale, ovviamente di sinistro. Segna jr (fratello della nostra vecchia conoscenza Andrea) è un laterale di quantità e qualità, costante e grintoso, molto efficace nelle sovrapposizioni (che sono una tante armi a disposizione dei clesiani). Varie alternative valide comunque per Brugnara: terzini o comunque esterni sono talora Falvo e Dallatorre, entrambi scuola Mezzocorona. In mezzo al campo c’è solitamente Odorizzi, in genere una sorta di mediano, Gebelin e Fiorazzo. Quest’ultimo, in serie D pochissimi anni fa, ha un talento non indifferente, può muoversi con facilità in ogni area del campo e nei rari momenti di difficoltà della squadra lo si è visto venire a prendere palla per poi cambiare ritmo saltando avversari, servendo assist, creando spazi per i compagni. Gebelin, spesso sottovalutato, è una pedina importante nella scacchiera di Brugnara: pressa, lotta, contrasta e si propone in avanti inserendosi molto bene. Altra opzione in mezzo è Baggia, titolare nel derby di andata e autore di una buona prestazione. Si arriva alla terribile coppia made in Vermei, paese che è un’autentica fucina di talenti. Fortissimi entrambi, ma con caratteristiche diverse. Più estroso e imprevedibile Mariotti, sa inventare la giocata incredibile in ogni momento (occhio Holzy ai pallonetti improvvisi da lontano, specialità della casa). Duetta alla grande col compagno, svaria su tutto il fronte d’attacco, frequentemente si abbassa verso la linea di centrocampo per poi verticalizzare rapidamente proprio per Panizza. Triangoli, tacchi, conclusioni dal limite, ci si deve aspettare di tutto. Panizza è invece il classico bomber. Un recentissimo passato tra i professionisti, partendo dalle raffiche di gol a Mezzocorona per spiccare poi il volo verso la C. La decisione di abbandonare la carriera da “pro” per dedicarsi agli studi non ha certo influito sulla sua vena realizzativa: sceso in D con la Fersina contribuisce alla salvezza, quindi un anno sabbatico e il ritorno al calcio con l’Anaune. Già 26 reti quest’anno (più marcature che partite) e il fatto che nessuno ne sia stupito la dice lunga. Non solo rapace d’area, ma centravanti completo: dribbling, velocità, visione di gioco, colpo di testa (stacco poderoso in occasione del gol all’Albiano…) e capacità nei movimenti che aprono varchi per i tagli, gli inserimenti, le sovrapposizioni. Proprio l’abilità nell’alternare verticalizzazioni e filtranti centrali a combinazioni e sovrapposizioni laterali fa dell’Anaune, una delle squadre più complete e piacevoli a vedersi. In autunno contro la Bassa i clesiani hanno inoltre dimostrato di sapersi chiudere molto bene, riducendo gli spazi, portando molti uomini dietro la linea della palla. 

Un consiglio (abbastanza scontato) è limitare i rifornimenti a Mariotti e Panizza (soprattutto il secondo è cercato con insistenza dai compagni e, come detto, viene spesso incontro, anche se non scende tanto come il compagno che può arrivare fino alla metà campo per proporsi). Meno palloni toccano meglio è…ma è più facile a dirsi che a farsi...
Suggerimento numero due: se andiamo in svantaggio non perdiamo la testa concedendo praterie perché con una squadra simile si rischia il cappotto. Fare attenzione soprattutto al primo quart’ora di entrambe le frazioni. 

Capitolo precedenti: un pareggio e due vittorie Anaune negli ultimi tre scontri. L’ultimo successo della Bassa è datato 2010, mentre non ricordo nemmeno l’ultima volta che abbiamo espugnato Cles…
La sensazione è che dovrò affidarmi alla radiolina sperando in una X al Pineta di Pinzolo e in altri risultati favorevoli. Comunque sempre presente a sostegno dei ragazzi! 

      Andrea Segna, forse l’unico ad avere segnato nel derby con entrambe le maglie…cerca la porta in ogni modo e in area è sempre un pericolo…potrebbe essere lui una delle  mosse a sorpresa dell’Anaune, così come l’ingresso del promettente trequartista Tomasi, giunto a dicembre o di Pancheri.