Domenica 3 Maggio, ore 17e30. La
Bassa, chiamata a vincere contro un Pinzolo con gravi problemi di classifica e
di formazione, è sotto 2-1: il vantaggio di Wegher è cancellato da una
carambola e da una conclusione da fuori con traiettoria imprevedibile. I nostri
si gettano in avanti, ma nessuno trova la porta e in tribuna cresce lo
sconforto. Le rivali salvezza stanno conquistando punti e si avvicinano…Al
novantesimo l’eroe di giornata Wegher pareggia con una zampata in area. Si
esulta con rabbia, serviva la vittoria, sembra un’opportunità sprecata. In
realtà è questo uno dei momenti decisivi di una stagione complicata. Muovendo
la classifica la Bassa fa un passo importante verso il traguardo tagliando
fuori definitivamente una delle concorrenti.
Wegher, doppietta al Pinzolo |
Salto in avanti. Sono passate due
settimane e questa volta a Denno sale la Condinese. Agli ospiti basta un
punticino per la sicurezza, per noi è l’ennesimo match point da non fallire. Maistrelli
la sblocca di testa a inizio ripresa, la squadra c’è, combatte, si può portare
a casa la vittoria.
(foto)
Dagli altri campi giungono notizie
discrete: partite quasi tutte in bilico e lo 0-0 tra Virtus e Fiemme è una
garanzia anche per l’ipotesi di pareggio della Condinese. Il gol chiesano non
tarda infatti ad arrivare: il neo entrato Luciani spedisce la sfera all’incrocio
con uno splendido destro dal limite. I nostri si gettano in avanti per vincere,
l’uno a uno sarebbe sufficiente ma non si vogliono correre rischi: un gol della
Virtus rinvierebbe ancora il verdetto. In avanti si sbaglia l’impossibile e la
Condinese quando riparte fa paura. Si teme la beffa, con la sconfitta si
dovrebbe necessariamente attendere l’ultima giornata. Nel frattempo il
sottoscritto tormenta i presenti per avere conferme sugli altri parziali. In
via Maccani è finita, almeno così si dice. Dopo qualche minuto ecco il triplice
fischio al Valmaor. Non servono calcoli, ormai tutti sanno la classifica a
memoria. Si aspettano solo i risultati definitivi, prima di esultare…non si mai…Il
Borgo ha perso, per noi è più che abbastanza: può iniziare la FESTA!
Il gol salvezza di Maistrelli |
All’s well that ends well. Sospiro di
sollievo di giocatori, dirigenti e tifosi. Ce l’abbiamo fatta anche stavolta.
Annata sofferta e decisamente particolare, ma alla Bassa la normalità non è di
casa. Era chiaro già a Luglio che non si poteva oggettivamente ripetere il
cammino incredibile dello scorso campionato.
Dopo il ko nel proibitivo esordio
di Albiano, la squadra fa del Valmaor il suo fortino e infila quattro vittorie
casalinghe in seguito andando oltre ogni più rosea previsione. A ciò si
aggiungono gli squilli esterni sui campi di Fiemme e Borgo (due scontri diretti).
Si viaggia a gonfie vele e ai primi di novembre i nostri affrontano la Vipo, formazione
ambiziosa ma affetta da “pareggite”. In meno di mezz’ora la gara è indirizzata
dalla parte giusta con Wegher e Rizzi. Nella ripresa non rischiamo nulla fino
all’ultimo minuto quando la partita si riapre per un’ingenuità. Subito dopo, in
mischia, il 2-2 beffardo. Due punti preziosi buttati e il motore si inceppa per
qualche gara. Prima della sosta invernale la Bassa coglie però un successo
fondamentale in rimonta ai danni della Ravinense e si guadagna un buon margine
sulla zona rischio.
Dalfovo chirurgico dagli 11 metri contro la Ravinense |
Nel girone di ritorno le cose si
complicano. Non riusciamo più né a vincere, né a sfruttare il fattore campo. La
vittoria (alla sesta) sul Castelsangiorgio firmata Dalfovo riporta serenità ma
è un’illusione. Rimarrà l’unico successo dopo le vacanze invernali. La
classifica resta rassicurante, ma il vantaggio sulle altre diminuisce e manca
il guizzo per conquistare la salvezza con largo anticipo. Non si va oltre il
pari neppure negli scontri con le avversarie di bassa classifica, ma questi punticini si
dimostreranno comunque fondamentali per conservare sempre una certa distanza di
sicurezza. Qualche gol di troppo subito nel finale, un po’ di sfortuna ed ecco che si
arriva alle ultime tribolate sfide e alla tanto attesa salvezza.
A ben vedere non siamo praticamente
mai scesi sotto il decimo posto e non ci siamo mai trovati veramente in zona
retrocessione. Forse le preoccupazioni erano eccessive, tuttavia non sarebbe la
prima volta che una squadra retrocede dopo un campionato disputato per buona
parte a metà classifica. Si pensi all’Eibar nella Liga o al blasonato Rovereto
non più tardi di dodici mesi fa.
Ad ogni modo abbiamo raggiunto l’obiettivo
e l’abbiamo fatto pure una settimana prima del previsto. Ci siamo persino concessi
il lusso di un’apparizione (più che positiva) al Briamasco contro il Trento,
evento storico e inimmaginabile per molti tifosi nonesi di vecchia data.
Trento-Bassa Anaunia al Briamasco |
Alla
fine si può essere soddisfatti e festeggiare questa QUINTA SALVEZZA! Chi l’avrebbe
detto nel 2010?
Godiamoci il momento, al futuro ci
penseremo calma.
WE ARE STAYIN’ UP! FORZA BASSA!
Un grazie a tutti i tifosi, alla dirigenza e ovviamente ai ragazzi che scendono in campo e decidono inevitabilmente le sorti di tutti.
Una dedica speciale da parte mia ad
alcuni dei giocatori che più di tutti hanno voluto questa salvezza, al Renato…e
pure al sottoscritto che ogni domenica da più di vent’anni soffre per e con questa
squadra! ;)
Ringraziamento a parte al nostro
mitico fotografo SERGIO ZANOTTI e a PAOLO ZANIN, che gestisce il sito con grande
passione! (Numeri sempre più da capogiro, con un record di 479 visite la
domenica della salvezza e circa 2000 contatti considerando l’intera settimana)
Verdetti
La Rotaliana vola in Eccellenza
con la cinquina rifilata al Fiemme. È il trionfo della concretezza: pochi
fronzoli, difesa inespugnabile, poi il gol arriva. Il Trento rimane secondo e
perde addirittura contro la Baone. Gli aquilotti, demoralizzati dopo il
rapidissimo tris dei rivali quel di Cavalese, cede 2-1 e ora affronterà lo
spareggio con la seconda classificata del girone altoatesino, il Maia Alta. Ai
gialloblu una vittoria potrebbe comunque non bastare: la retrocessione del Dro
dalla D all’Eccellenza (sconfitta contestata ai playout con la gloriosa
Triestina) riduce al minimo le chance dei ragazzi di Moratti di salire di
categoria. Nella probabilissima ipotesi di mancata iscrizione del Mezzocorona,
il ripescaggio premierebbe in automatico la quart’ultima, ossia il
Calciochiese. Per Giacca&co l’unica speranza è che il Dro presenti domanda
di ripescaggio.
I Chiesani per ora finisco in
Promozione assieme alla Fersina, mentre dalla Prima Categoria salgono Rovereto
(vista la storia, era il minimo sindacale), Nago Torbole e la vincente nello spareggio
Garibaldina-Pinè. Retrocedono il Pinzolo, crollato nel ritorno nonostante
aspettative molto diverse in estate, Fiemme e Baone. Vana quindi l’impresa dell’undici
di Romarzollo, declassato pur avendo ottenuto ben 4 punti con il Trento: solo
un gol di Mazzola a cinque dal termine ha impedito l’aggancio alla Virtus. La
formazione di Fontana si è resa protagonista di un ritorno strepitoso che non è
però servito ad evitare il quart’ultimo posto. Quasi sicuro tuttavia il
ripescaggio dei virtussini, mentre per le altre tre non c’è alcuna speranza.
BEST OF 2014/2015 (in base a
quello che ho potuto vedere, ovviamente)
Portieri: Angeli (Pinzolo C.)
Difensori centrali: Cassata
(Bassa Anaunia)-Santorum (Benacense)
Terzini: Veronese (Trento)-Giovannini
(Vipo)
Centrocampisti: Pasini (Arco)-Paoli
(Rotaliana)-Fiorazzo (Anaune)
Attaccanti: Panizza
(Anaune)-Dalfovo (Bassa Anaunia)
Allenatore: Scremin
(Arco)-Brugnara (Anaune)
MVP: Sebastiani (Rotaliana):
difensore, goleador, leader, il campionato l’ha vinto lui
Non sono un fan delle pagelle, ma
viste le richieste…due parole...
CRISTOFORI: garanzia, dà
sicurezza a tutto il reparto
ROSSETTO: si fa sempre trovare
pronto con ammirevole professionalità, alcuni ottimi interventi al Briamasco li
racconterà ai nipoti
LARCHER: un’intera stagione senza
stampelle è già un passo avanti per il nostro CL2, che raggiunge e supera quota
100 presenze in categoria e le 200 al terzo tempo. Il primo gol arriverà.
GIACOMELLI: solita stagione di
sicuro affidamento per capitan futuro, che ha ormai preso le redini del
post-post partita da vero leader. Aspettiamo il salto di qualità come
condottiero in campo
CATTANI: la sua miglior stagione,
la qualità non manca ed è sempre attento tatticamente. Può crescere ancora.
CASSATA: baluardo difensivo, non
molla mai, vuole vincere e si vede. Dietro serra le fila, in avanti è
pericoloso sui piazzate, con le rimesse e, quando le cose si mettono male,
avanza pure palla al piede.
PINSI: i numerosi impegni lo
limitano un po’, ma se la cava. Da ricordare alcune chiusure provvidenziali con
la Condinese, con l’Albiano e la grande prova a Pinzolo.
GIOVANNINI aka TORO: è uno dei
veterani, esperto, roccioso, tosto, un’istituzione alla Bassa.
ROTA: ai box nella prima metà di
stagione, rientra proprio nel periodo più complesso della squadra. Positiva
soprattutto la gara con il Trento, quando gioca da esterno alto che scende a
coprire e a dar man forte al reparto arretrato. Con l’intera preparazione
fisica, l’anno prossimo vedremo il miglior Rota.
MAISTRELLI: buonissima annata la
sua, in mezzo al campo domina il gioco aereo ed è fondamentale da questo punto
di vista. Dimostra di poter giocare ottimamente come centrale di difesa e realizza
pure 7 reti, alcune importantissime come il penalty a Riva del Garda e il gol
salvezza.
TURRINI: campionato fantastico da
vero capitano. Tutto cuore e polmoni, corre ovunque, difende, si propone in
avanti e in alcuni momenti complicati si esibisce persino in sorprendenti
dribbling per creare dei varchi e scardinare la difesa avversaria.
HILA: giocatore dal grande
potenziale, ma lo sfrutta a corrente alternata. Deve solo trovare la giusta
continuità. Partita da incorniciare nella complicata trasferta di Condino e
alcuni numeri notevoli come l’assist nel derby.
MICLET-VALENTINI: il due giovani
classe ’95 si contendono spesso una maglia da titolare e cercano di dare il
loro contributo. Limitati dagli infortuni.
RIZZI: quando i malanni fisici
non lo tormentano, può dire la sua. Finale di stagione in crescendo e due gol
pesanti che sono valsi due punti.
ZANOTTI-PEZZI: anno di nascita
1997, ma spesso e volentieri vengono gettati nella mischia. Bottino di due reti
per Zano jr. Buoni elementi per ripartire, servono solo esperienza e un po’ di
killer-instinct
DALFOVO: si conferma un vero
bomber. L’assenza di due assist-men come Mariotti e Ciatti poteva far pensare
ad un campionato più difficile per il puntero, invece anche quest’anno il “Bobo” ha garantito
un lauto bottino ai suoi. In categoria ce ne sono pochi come lui.
WEGHER: partenza razzo, poi viene
spesso sacrificato per non sbilanciare la squadra in avanti. Risorge nel finale
di stagione con 3 reti, due preziosissime. Il fiuto del gol non gli manca, deve
giocare vicino alla porta, se abbassato o allargato troppo rischia di non poter
sfruttare le sue abilità.
CALLOVINI: è vittima di vari infortuni
che ne condizionano l’annata, ma quando è al meglio sa essere devastante. Il
suo ingresso in campo spacca la partita, chiedere a mister Gabrielli. I suoi
scatti brucianti sulla fascia possono far saltare il banco. In pochi hanno la
sua velocità nel breve. Puntalo, Callo, puntalo!