lunedì 22 aprile 2013

La situazione dopo la VENTITREESIMA GIORNATA



Clamoroso ribaltone in vetta con il Calciochiese che perde partita e primo posto. Dopo la sconfitta nello scontro diretto con la Rotaliana, i chiesani non potevano assolutamente fallire sul campo di un’Azzurra all’ultimissima spiaggia. Non è bastato nemmeno l’avvicendamento in panchina (Berardi torna in coppia con Sansone) per ridestare la forte compagine biancoazzurra che si sta impegnando al massimo per complicarsi la vita. Il crollo di via Olmi potrebbe costare carissimo visto che Baone (che non sembra soffrire di vertigini) e Rotaliana fanno sul serio: entrambe vincenti, si portano a +1 sull’ex capolista. Già detto tutto sulla Baone, non è stata agevole il pomeriggio della Rotaliana. La squadra di Ferrarol ha dovuto attendere il novantesimo per sbrogliare la matassa e liberarsi del Castelsangiorgio: 2-0 maturato in extremis grazie alle reti del bomber Formolo e di Wegher (90’ e 93’). Approfittando della bagarre nei primi tre posti, si avvicina a fari spenti il Lavis, che calpesta le residue chance salvezza della Garibaldina (0-4). 

1
-
BAONE  A.S.D.
45
2
-
ROTALIANA
45
3
-
CALCIOCHIESE
44
4
-
LAVIS  A.S.D.
43

Della serie: guarda un po’ chi rivide, esce dal letargo la Ravinense, ripiombata nell’anonimato dopo un’andata straordinaria: primo squillo per l’undici di Fugatti che piega l’Arco con uno scoppiettante 3-4. Difficile comunque che Sega&co rientrano nella lotta promozione e lo stesso vale per il Villazzano che non risponde all’ultima chiamata utile per poter dire la sua fino alla fine: opaco 2-2 a Villa Lagarina (ospiti due volte avanti ma sempre ripresi da Stonfer). 

Mantiene il settimo posto la Bassa: tutte sconfitte le immediate inseguitrici (Borgo, Arco, Castelsangiorgio), pari e patta nel delicato match del Bettega tra Condinese e Rovereto. 

Solo a tarda sera arriva la scoperta della vittoria del Pinzolo che inguaia praticamente tutta la parte medio bassa della classifica. Nell’ipotesi di quattro retrocessioni sarebbe guerra totale dal Pinzolo quart’ultimo a 28 fino alla Bassa settima a 36 da qui a giugno. 

7
-
BASSA ANAUNIA
36
8
-
ARCO 1895
35
9
-
BORGO  A.S.D.
34
10
-
CASTELSANGIORGIO
33
11
-
ROVERETO
30
12
-
CONDINESE
30
13
-
PINZOLO CAMPIGLIO
28
14
-
AZZURRA S. BARTOLOMEO
21
15
-
GARIBALDINA
16
16
-
VALLAGARINA  S.C.A.R.L.
14


Mancano solo tre partite invece in Eccellenza e la situazione rimane complessa. 

1. Dro 49
2. San Martino 45
3. Valle Aurina 42
3. Comano Fiavè 42
5. Salorno 41


Rallenta ancora il Dro che pareggia al Druso nel non semplice incontro di Bolzano, ma dietro si va sempre a rilento: il S.Martino cade a Levico e resta a -4 e tra le prime cinque vince solo il Valle Aurina che rifila una quaterna all’Alense e la inguaia.
 
8. Appiano 36
9. Brixer 34
10. Alense 33
11. Termeno 31
12. Naturno 30
12. Plose 30
14. Bolzano 29
15. Albiano 27
16. Maia Alta 25


Il Mori (0-0 con il Salorno) e il Levico (1-0 sul S.Martino) possono iniziare a pensare a mete esotiche per l’estate. Bene anche l’Appiano infila un Comano già contento della splendida stagione e prenota un’altra stagione in categoria. Rinvia invece la festa il Brixen che viene travolto a Naturno e rischia di farsi risucchiare nella sabbie mobili di bassa classifica. 

Il Maia, pur avendo un piede in Promozione, non molle e vince a S.Andrea contro la Plose: forse è troppo tardi per i meranesi, mentre i brissinesi sono in caduta libera. 

Per quanto riguarda le trentine della zona calda, giornata pessima: l’Alense dopo quest’ultima sconfitta dovrà evitare i guai nella prossima gara contro il Naturno, cercando di non farsi agganciare, l’Albiano cade a Termeno beffato da due rigori (uno al 96’). I rossoneri ora non possono più sbagliare. 

Saranno ad ogni modo in quattro a scendere in Promozione (quest’anno la vincente dello spareggio fra le seconde di Promozione non salirà di categoria).

In serie D 0-0 per un S.Giorgio con la testa alla prossima stagione ma voglioso di chiudere dignitosamente. Cornuto e mazziato il Trento che ospitando la capolista (l’odiato Pergo) sfodera una prestazione di altissimo livello, colpisce un palo, domina, segna e ma viene penalizzato dall’arbitro e alla fine subisce la beffa del gol dello 0-1. Resta solo la rabbia, i playout sono ormai pura utopia. Acqua alla gola anche per il Mezzo che non doveva lasciar scappare la quint’ultima: alla fine ottiene un pareggio quasi inutile e vede fuggire la Pro Sesto. Ora i distacchi sono:-11 dalla quart’ultima,-12 dalla quint’ultima. Non è finita, ma l’Eccellenza è vicina.  

 

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