Dopo aver quasi ipotecato la permanenza in categoria con
cinque successi in altrettante partite sul sintetico di Campodenno, la Bassa
torna al tradizionale campo del Valmaor, da cui mancava dalla nefasta sfida con
il Lavis dello scorso ottobre, che aveva spinto i ragazzi di Brugnara nelle
zone più infide della graduatoria.
Da allora la situazione di classifica dei nonesi è
significativamente migliorata, tanto da consentire di affrontare l’ultima parte
di campionato con relativa tranquillità.
Consci che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e desiderosi di vendicare il
periodo negativo di fine andata, i nostri appaiono comunque ancora
concentrati.
Il match contro l’inarrestabile Baone costituiva un
interessante banco di prova per valutare le possibili ambizioni della Bassa per
queste ultime partite. La sconfitta non
pregiudica gli ottimi risultati finora, ma obbliga ad ogni modo a tenere alta
la guardia nei prossimi incontri, soprattutto a causa delle perduranti
incertezze sul numero di retrocessioni.
Gli arcensi si presentano in Val di Non con dalla loro un
ruolino di marcia veramente impressionante: imbattuti da ottobre, senza un
inizio di stagione a singhiozzo, condizionato da una partenza disastrosa (tre
ko su tre), sarebbero ora con un piede in Eccellenza. Compiute imprese
impronosticabili, l’undici di Cuel, uno tra i grandi artefici della strepitosa
annata della squadra,ha messo nel mirino il primo posto e, complici le alterne
fortune delle rivali d’alta quota, comincia a credere veramente nel miracolo.
Con tutta la sua artiglieria a disposizione, il tecnico
ospite lancia Santuliana a fianco del punto fermo Ciaghi. A supporto El
Bouzzaoui; Luciano riserva di lusso. Per il resto, solita formazione
combattiva, con difesa molto giovane ma rocciosa.
Brugnara ha ancora una
volta gli uomini contati: con Giovannini squalificato e Cassata acciaccato, il
mister deve completare la difesa formata da Giacomelli, Contini e Pinsi
schierando come terzino Turrini A., un esterno con spiccate tendenze offensive.
Maistrelli non è ancora arruolabile, dunque in mezzo al campo ci sono Turrini
L. e Pinamonti, con il recuperato Callovini e Zorzi sulla fascia. In avanti
confermata la coppia che domenica aveva affondato il Vallagarina con quattro reti:
Carolli e Biada, con quest’ultimo più a suo agio quando più giocare con un
partner d’attacco.
Avvio sprint per la Bassa che si dimostra subito vivace. Il
più ispirato è Zorzi, tornato titolare dopo un lungo periodo di fastidi fisici.
È proprio lui ad illudere il pubblico del Valmaor, numeroso nonostante le
condizioni atmosferiche non particolarmente invitanti: imperversa sulla
sinistra, costringe all’errore il difensore e, appena dentro l’area, da
posizione defilatissima trova il diagonale vincente, non lasciando scampo al
portiere con un sinistro potente sul palo lontano. Terzo gol stagionale per
l’esterno, quest’oggi con un nuovo look estivo. Il vantaggio lampo non placa la
verve dei padroni di casa che tengono premuto il piede sull’acceleratore e imprimono
alla partita un ritmo elevato. La Baone non sta però a guardare e gradualmente
si scuote, dimostrando di esser aver fatto notevoli progressi a livello di
gioco rispetto alla gara d’andata: rimasta l’invidiabile compattezza, che
caratterizza ogni reparto, da centrocampo in su i giocatori combinano e si
trovano molto meglio, potendo quindi limitare i lanci lunghi verso Ciaghi, una
costante nell’ultimo incontro tra le due formazioni. Il momento più che felice dà grande sicurezza
agli arcensi che iniziano a rendersi pericolosi con il trio offensivo che non è
facile controllare. Il pareggio giunge però solo su palla inattiva. Pinamonti
si fa sorprendere dall’avversario sulla trequarti ma recupera immediatamente
palla con una scivolata pulitissima che sradica il pallone dai piedi del
giocatore. L’arbitro, un po’ in difficoltà nel primo tempo, ma nel complesso
positivo, prende un abbaglio e fischia la punizione: sugli sviluppi della stessa, tutti i
difensori seguono la palla indirizzata verso il secondo palo, la sfera
carambola sul palo opposto dove Santulliana, lasciato colpevolmente libero, è
bravissimo ad incrociare di destro firmando l’1-1. Gli ospiti, ristabilita la parità crescono
ancora e stazionano più spesso nella metà campo nonesa, ma Pinsi e compagni
riescono comunque a ridurre i rischi al minimo. Nel frattempo la Bassa aveva
perso il più pimpante dei suoi, ossia Zorzi, che aveva accusato un fortissimo
male alla schiena. Al posto dell’autore del vantaggio entra Rampanelli.
Sul finire di un primo tempo ben giocato da entrambe le
squadre, sono i padroni di casa a sfiorare la seconda rete: prima con una
difficile girata di Biada troppo centrale, poi con un’azione fulminante di
Callovini che, partito dalla parte destra del campo, sfrutta la sua velocità
nel breve e brucia nettamente due avversari, entrando in area. Il suo cross è
però troppo lungo per Carolli e Biada, già in agguato davanti alla porta.
L’equilibrio regna anche all’inizio dei secondi 45 minuti ma,
così come avvenuto nel primo tempo, la prima parte è favorevole alla Bassa che
mette due volte i brividi all’estremo ospite Franchini. La palla più clamorosa
capita sui piedi di Callovini: percussione insistita sulla destra con cross in
mezzo è preda di un difensore arcense; questi si fa però sfilare il pallone dal
classe ’94 che, dopo aver fatto la cosa più difficile, è troppo sbilanciato per
centrare la porta con il sinistro. È un buon momento per i nonesi: Pinamonti
ruba palla a centrocampo, Callovini vede Biada che scatta e lo serve come da manuale;
l’attaccante è costretto a calciare con la palla che corre velocemente verso
l’esterno e non inquadra lo specchio di poco.
Quando la Bassa sembra vicina alla rete, si scatena El
Bouzzaoui: prima fa slalom al limite dell’area, ma Contini e Pinsi sono
perfetti nel portarlo verso l’esterno, chiudendogli poi definitivamente la
strada, poco dopo indovina la stoccata vincente. Turrini fa sua la sfera non
lontano dalla bandierina di destra e la lascia a Callovini che, tradito dal
terreno, non riesce a colpirla. L’esperto Ciaghi non si fa pregare, si avventa
sulla palla e la cede a El Bouzzaoui che, appena dentro l’area, approfittando
del varco lasciato dalla difesa (comprensibilmente sorpresa) ha il tempo di
mirare l’incrocio. Grandissima finalizzazione del numero 10 che va a togliere le
ragnatele dal sette, mettendola lì dove Cristofori non può arrivare.
Brutto colpo per i nonesi, che si trovano ora a dover
recuperare una partita cominciata nel migliore dei modi e ad esporsi di
conseguenza alle pericolose ripartenze arcensi. La reazione non manca, ma il
gol non arriva. Brugnara prova allora a rimescolare le carte, pescando tra i
pochi “abili” presenti in panchina. Dentro quindi Grandi per Callovini, con il
neo entrato che va a fare il terzino d’assalto, mentre Turrini A. torna al suo
ruolo naturale di ala. Più tardi spazio anche a Squadrani, all’esordio con la
maglia della Bassa. Per il centrocampista, arrivato a gennaio, ma finora fermo
in infermeria, si tratta del ritorno sui campi di gioco dopo un lunghissimo
infortunio: recuperando gradualmente la condizione migliore, sarà un ottimo
jolly per il finale di stagione. Giocatore dai piedi buoni, ancora giovane ma
con già alle spalle un lucente passato con squadre come Mezzocorona (fu
decisivo l’anno della promozione in C2) e Levico, fisico permettendo, ha tutte
le potenzialità per far fare al centrocampo noneso il salto di qualità.
Il suo ingresso non è tuttavia tra i più fortunati, perché
coincide quasi con la rete che chiude ogni velleità di rimonta. Incomprensione
dei nonesi sulla trequarti, con la squadra ormai abbastanza sbilanciata in
avanti, parte in velocità Luciano (entrato nel secondo tempo) che si trova di
fronte una prateria e il solo Pinsi, che fa quel che può ma senza riuscire ad
impedirgli di involarsi verso la porta, saltare in grande stile Cristofori e
depositare il pallone in fondo al sacco, anticipando il ritorno alla disperata
di Contini.
Il destino è segnato, ma la Bassa ci prova ancora con un
sussulto d’orgoglio. La Baone è costretta a sostituire il portiere e il nuovo
numero uno Travaglia viene subito impegnato da Contini che, dopo un corner,
svetta più in alto di tutti ma non angola a sufficienza. Poco dopo è Carolli a
colpire di testa: contrastato non riesce a dare forza, ma il portiere, entrato
a freddo, è goffo e per poco non ridà vita ai padroni di casa. È l’ultimo
guizzo, perché poi gli ospiti controllano e pungono con qualche contropiede.
Finisce 1-3. La striscia positiva della Bassa si interrompe bruscamente, il
sogno della Baone sembra invece non avere fine.
Al dì la della sconfitta, la Bassa, tormentata dagli
infortuni, ha disputato una buona partita ed è uscita a testa alta, al cospetto
di una formazione che ha ben impressionato, soprattutto nel paragone con
l’andata. Con questo successo Ciaghi e soci possono addirittura festeggiare la
conquista del primo posto, complice il maldestro ko di un irriconoscibile
Calciochiese.
La notizia dei tre
punti del Pinzolo obbliga la Bassa a non mollare ancora per qualche giornata:
nessun problema a evitare gli ultimi tre posti, qualche rischio sussiste ancora
per quanto riguardo il quart’ultimo. Il 2-0 dei rendenesi sul Borgo riduce
infatti il vantaggio dei nonesi a +8.
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