lunedì 22 aprile 2013

VENTITREESIMA GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Baone 1-3



Dopo aver quasi ipotecato la permanenza in categoria con cinque successi in altrettante partite sul sintetico di Campodenno, la Bassa torna al tradizionale campo del Valmaor, da cui mancava dalla nefasta sfida con il Lavis dello scorso ottobre, che aveva spinto i ragazzi di Brugnara nelle zone più infide della graduatoria.  

Da allora la situazione di classifica dei nonesi è significativamente migliorata, tanto da consentire di affrontare l’ultima parte di campionato con relativa tranquillità. Consci che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e desiderosi di vendicare il periodo negativo di fine andata, i nostri appaiono comunque ancora concentrati.   

Il match contro l’inarrestabile Baone costituiva un interessante banco di prova per valutare le possibili ambizioni della Bassa per queste ultime partite. La sconfitta non pregiudica gli ottimi risultati finora, ma obbliga ad ogni modo a tenere alta la guardia nei prossimi incontri, soprattutto a causa delle perduranti incertezze sul numero di retrocessioni. 

Gli arcensi si presentano in Val di Non con dalla loro un ruolino di marcia veramente impressionante: imbattuti da ottobre, senza un inizio di stagione a singhiozzo, condizionato da una partenza disastrosa (tre ko su tre), sarebbero ora con un piede in Eccellenza. Compiute imprese impronosticabili, l’undici di Cuel, uno tra i grandi artefici della strepitosa annata della squadra,ha messo nel mirino il primo posto e, complici le alterne fortune delle rivali d’alta quota, comincia a credere veramente nel miracolo. 

Con tutta la sua artiglieria a disposizione, il tecnico ospite lancia Santuliana a fianco del punto fermo Ciaghi. A supporto El Bouzzaoui; Luciano riserva di lusso. Per il resto, solita formazione combattiva, con difesa molto giovane ma rocciosa. 

 Brugnara ha ancora una volta gli uomini contati: con Giovannini squalificato e Cassata acciaccato, il mister deve completare la difesa formata da Giacomelli, Contini e Pinsi schierando come terzino Turrini A., un esterno con spiccate tendenze offensive. Maistrelli non è ancora arruolabile, dunque in mezzo al campo ci sono Turrini L. e Pinamonti, con il recuperato Callovini e Zorzi sulla fascia. In avanti confermata la coppia che domenica aveva affondato il Vallagarina con quattro reti: Carolli e Biada, con quest’ultimo più a suo agio quando più giocare con un partner d’attacco.

Avvio sprint per la Bassa che si dimostra subito vivace. Il più ispirato è Zorzi, tornato titolare dopo un lungo periodo di fastidi fisici. È proprio lui ad illudere il pubblico del Valmaor, numeroso nonostante le condizioni atmosferiche non particolarmente invitanti: imperversa sulla sinistra, costringe all’errore il difensore e, appena dentro l’area, da posizione defilatissima trova il diagonale vincente, non lasciando scampo al portiere con un sinistro potente sul palo lontano. Terzo gol stagionale per l’esterno, quest’oggi con un nuovo look estivo. Il vantaggio lampo non placa la verve dei padroni di casa che tengono premuto il piede sull’acceleratore e imprimono alla partita un ritmo elevato. La Baone non sta però a guardare e gradualmente si scuote, dimostrando di esser aver fatto notevoli progressi a livello di gioco rispetto alla gara d’andata: rimasta l’invidiabile compattezza, che caratterizza ogni reparto, da centrocampo in su i giocatori combinano e si trovano molto meglio, potendo quindi limitare i lanci lunghi verso Ciaghi, una costante nell’ultimo incontro tra le due formazioni.  Il momento più che felice dà grande sicurezza agli arcensi che iniziano a rendersi pericolosi con il trio offensivo che non è facile controllare. Il pareggio giunge però solo su palla inattiva. Pinamonti si fa sorprendere dall’avversario sulla trequarti ma recupera immediatamente palla con una scivolata pulitissima che sradica il pallone dai piedi del giocatore. L’arbitro, un po’ in difficoltà nel primo tempo, ma nel complesso positivo, prende un abbaglio e fischia la punizione:  sugli sviluppi della stessa, tutti i difensori seguono la palla indirizzata verso il secondo palo, la sfera carambola sul palo opposto dove Santulliana, lasciato colpevolmente libero, è bravissimo ad incrociare di destro firmando l’1-1.  Gli ospiti, ristabilita la parità crescono ancora e stazionano più spesso nella metà campo nonesa, ma Pinsi e compagni riescono comunque a ridurre i rischi al minimo. Nel frattempo la Bassa aveva perso il più pimpante dei suoi, ossia Zorzi, che aveva accusato un fortissimo male alla schiena. Al posto dell’autore del vantaggio entra Rampanelli. 

Sul finire di un primo tempo ben giocato da entrambe le squadre, sono i padroni di casa a sfiorare la seconda rete: prima con una difficile girata di Biada troppo centrale, poi con un’azione fulminante di Callovini che, partito dalla parte destra del campo, sfrutta la sua velocità nel breve e brucia nettamente due avversari, entrando in area. Il suo cross è però troppo lungo per Carolli e Biada, già in agguato davanti alla porta.
L’equilibrio regna anche all’inizio dei secondi 45 minuti ma, così come avvenuto nel primo tempo, la prima parte è favorevole alla Bassa che mette due volte i brividi all’estremo ospite Franchini. La palla più clamorosa capita sui piedi di Callovini: percussione insistita sulla destra con cross in mezzo è preda di un difensore arcense; questi si fa però sfilare il pallone dal classe ’94 che, dopo aver fatto la cosa più difficile, è troppo sbilanciato per centrare la porta con il sinistro. È un buon momento per i nonesi: Pinamonti ruba palla a centrocampo, Callovini vede Biada che scatta e lo serve come da manuale; l’attaccante è costretto a calciare con la palla che corre velocemente verso l’esterno e non inquadra lo specchio di poco. 

Quando la Bassa sembra vicina alla rete, si scatena El Bouzzaoui: prima fa slalom al limite dell’area, ma Contini e Pinsi sono perfetti nel portarlo verso l’esterno, chiudendogli poi definitivamente la strada, poco dopo indovina la stoccata vincente. Turrini fa sua la sfera non lontano dalla bandierina di destra e la lascia a Callovini che, tradito dal terreno, non riesce a colpirla. L’esperto Ciaghi non si fa pregare, si avventa sulla palla e la cede a El Bouzzaoui che, appena dentro l’area, approfittando del varco lasciato dalla difesa (comprensibilmente sorpresa) ha il tempo di mirare l’incrocio. Grandissima finalizzazione del numero 10 che va a togliere le ragnatele dal sette, mettendola lì dove Cristofori non può arrivare. 

Brutto colpo per i nonesi, che si trovano ora a dover recuperare una partita cominciata nel migliore dei modi e ad esporsi di conseguenza alle pericolose ripartenze arcensi. La reazione non manca, ma il gol non arriva. Brugnara prova allora a rimescolare le carte, pescando tra i pochi “abili” presenti in panchina. Dentro quindi Grandi per Callovini, con il neo entrato che va a fare il terzino d’assalto, mentre Turrini A. torna al suo ruolo naturale di ala. Più tardi spazio anche a Squadrani, all’esordio con la maglia della Bassa. Per il centrocampista, arrivato a gennaio, ma finora fermo in infermeria, si tratta del ritorno sui campi di gioco dopo un lunghissimo infortunio: recuperando gradualmente la condizione migliore, sarà un ottimo jolly per il finale di stagione. Giocatore dai piedi buoni, ancora giovane ma con già alle spalle un lucente passato con squadre come Mezzocorona (fu decisivo l’anno della promozione in C2) e Levico, fisico permettendo, ha tutte le potenzialità per far fare al centrocampo noneso il salto di qualità. 

Il suo ingresso non è tuttavia tra i più fortunati, perché coincide quasi con la rete che chiude ogni velleità di rimonta. Incomprensione dei nonesi sulla trequarti, con la squadra ormai abbastanza sbilanciata in avanti, parte in velocità Luciano (entrato nel secondo tempo) che si trova di fronte una prateria e il solo Pinsi, che fa quel che può ma senza riuscire ad impedirgli di involarsi verso la porta, saltare in grande stile Cristofori e depositare il pallone in fondo al sacco, anticipando il ritorno alla disperata di Contini. 

Il destino è segnato, ma la Bassa ci prova ancora con un sussulto d’orgoglio. La Baone è costretta a sostituire il portiere e il nuovo numero uno Travaglia viene subito impegnato da Contini che, dopo un corner, svetta più in alto di tutti ma non angola a sufficienza. Poco dopo è Carolli a colpire di testa: contrastato non riesce a dare forza, ma il portiere, entrato a freddo, è goffo e per poco non ridà vita ai padroni di casa. È l’ultimo guizzo, perché poi gli ospiti controllano e pungono con qualche contropiede. Finisce 1-3. La striscia positiva della Bassa si interrompe bruscamente, il sogno della Baone sembra invece non avere fine. 

Al dì la della sconfitta, la Bassa, tormentata dagli infortuni, ha disputato una buona partita ed è uscita a testa alta, al cospetto di una formazione che ha ben impressionato, soprattutto nel paragone con l’andata. Con questo successo Ciaghi e soci possono addirittura festeggiare la conquista del primo posto, complice il maldestro ko di un irriconoscibile Calciochiese. 

La notizia dei tre punti del Pinzolo obbliga la Bassa a non mollare ancora per qualche giornata: nessun problema a evitare gli ultimi tre posti, qualche rischio sussiste ancora per quanto riguardo il quart’ultimo. Il 2-0 dei rendenesi sul Borgo riduce infatti il vantaggio dei nonesi a +8.

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