martedì 27 novembre 2012

Il resto della QUINDICESIMA GIORNATA



Davanti rallentano quasi tutti, in virtù delle sconfitte di Ravinense e Calciochiese e con il solo punto conquistato dalla Rotaliana. Al giro di boa, in testa c’è la Ravinense, campione d’inverno in attesa del recupero del Calciochiese, che con un successo potrebbe eguagliare i 31 punti dei biancoazzurri. La compagine di mister Grassi è però in evidente difficoltà. Reduce da un’unica vittoria nelle ultime sette, quella che all’inizio sembrava una macchina da guerra, si è inceppata clamorosamente. Se rispetto allo scorso anno la difesa è più impenetrabile, sembra esserci stato addirittura un passo indietro dal punto di vista della qualità del gioco. Ad ogni modo i chiesani restano tra i favoriti, assieme alla Ravinense, che nonostante il ko contro la Bassa, non può certo nascondersi e ad altre squadre. Tra queste, la formazione che molti consideravano la candidata principale fin dall’estate, ossia la Rotaliana. I giocatori ci sono ma l’andata è stata piuttosto complicata, con il cambio di allenatore, alcuni problemi di spogliatoio e una continuità che non è arrivata. A soli tre punti dalla vetta, tuttavia, la compagine di Mezzolombardo, con un ritorno di livello, potrebbe spuntarla. Non va infine dimenticato il Villazzano, che lentamente ha conquistato posizioni su posizioni issandosi ora al secondo posto. Anche l’undici di Baldo, trascinato da Mazzola e Giuliani, può inserirsi nella lotta per il primo posto. Appaiono più outsider che vere e proprie aspiranti Borgo, Lavis e la sorprendente matricola Castelsangiorgio, anche se nulla può esser escluso. Due squadre attese alla vigilia (Arco e Condinese) hanno trovato più problemi del previsto. Se i gialloblù arcensi stanno risalendo progressivamente, i canarini di Condino, seppur dotati di un organico prestigioso e qualitativo sono ancora invischiati nelle zone basse. 

Considerando la sfida per la permanenza in categoria, il discorso è, se possibile, ancora più complesso, a causa delle regole particolari che impongono di valutare anche l’andamento delle trentine nelle categorie superiori per determinare il numeroso di retrocessioni. Queste oscilleranno, salvo miracoli, tra le 4 e le 6, e molto probabilmente saranno (purtroppo) almeno cinque. In serie D, infatti, per ora si sta destreggiando discretamente solo il S.Giorgio, mentre le altre affondano. In Eccellenza, buone nuove dall’Albiano, corsaro a Sant’Andrea in Monte e dal Levico, che stende l’ex capolista Salorno. Malissimo invece L’Alense, travolta in Val Passiria (3-0 dal San Martino) e ora condannata all’ultimissimo posto. 

Riassumendo la situazione, le nostre squadre di promozione devono augurarsi che dalla D scendono meno regionali possibile (ma, visto l’andamento, ottenere due salvezze su quattro formazioni sarebbe oro colato) e che in Eccellenza si salvino le trentine. L’Alense è quella che rischia di più, ma anche l’Albiano non può concedersi ulteriori passi falsi. Faticano pure il Levico, che ha comunque una buona rosa e il Mori, che segna un po’ troppo poco.  

Tornando al nostro girone, il Vallagarina, sconfitto anche ieri nello scontro diretto con il Pinzolo e in fondo alla classifica, avrà certamente bisogno di 2-3 nuovi elementi per poter risalire la china. Già ufficializzato l’arrivo del bomber Stonfler, ma non basta. Anche i rendenesi non se la passano benissimo. Le maggiori disponibilità finanziarie rispetto alle altre società permetteranno, tuttavia, alla squadra allenata da Codognato di esser protagonista nella finestra di mercato invernale. Evidentemente, nella prospettiva della Bassa, questa non è una notizia positiva. Azzurra e Garibaldina difficilmente rivoluzioneranno la rosa e saranno dunque fra le squadre che lotteranno fino all’ultimo. Discorso a parte per Condinese e Rovereto. La prima, visto l’organico allestito, era addirittura considerata come una squadra in grado di farsi valere in alta classifica. Le pedine interessanti, effettivamente, non mancano (Kamal, Luciani, Heidarinia) e un eventuale cambio di marcia in primavera non può stupire più di tanto. Da una squadra di tradizione come il Rovereto è sempre lecito aspettarsi uno scatto di orgoglio, necessario alle zebrette per non rischiare un tracollo umiliante. Le tre matricole d’annata (Lavis, Castelsangiorgio e Baone) stanno tutte facendo molto bene e continuando di questo passo non dovrebbero avere troppi problemi. Rischiano forse un po’ di più (tra queste) gli arcensi, a 24 punti, 3 in più della Bassa. 

In attesa delle battaglie del 2013, un ringraziamento a tutti i giocatori, dai più giovani alla prima squadra, a tutti coloro che sono impegnati come allenatori, accompagnatori e dirigenti e non ultimo a tutti i tifosi che hanno sostenuto la squadra in questo straordinario anno ricco di soddisfazioni. GRAZIE e SEMPRE FORZA BASSA!

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