Dopo 10 giorni dalla nefasta
partita con il Lavis, la Bassa torna in campo a Borgo per recuperare il match
della tredicesima giornata che non si era disputato a causa del maltempo che
aveva colpito tutta la regione.
Da una parte i nonesi, sempre
alla ricerca della svolta che permetta di interrompere la striscia negativa,
dall’altra i giallorossi valsuganotti galvanizzati dallo sfavillante successo
sulla quotata Rotaliana.
I padroni di casa, per
l’occasione in tenuta bianca, dovrebbero teoricamente fare i conti con varie
squalifiche, ma uscendo il comunicato solo il giovedì, Floriani può contare
ancora su importanti pedine come Marchi, Nervo e Zampiero.
A Brugnara, squalificato e
condannato quindi a soffrire in tribuna, non mancano certo i problemi di
formazione. Poche le alternative, soprattutto a centrocampo, viste le assenze
di Plesa (partito per la Germania per motivi di lavoro) e Turrini L.,
disponibile, ma solo part-time per i soliti fastidi fisici. Cattani L. è ancora
alle prese con i malanni al ginocchio e il gioiellino Pinamonti deve scontare
l’espulsione comminata dal disastroso arbitro Ferrari. A metà campo spazio a
Pinsi, ormai schierato più spesso come regista che come difensore, e al recuperato
Rampanelli. Laterali Turrini A. e Zorzi, che torna titolare dopo un po’ di
riposo. Carolli, seppur non al meglio per l’infortunio al costato, parte tra i
primi undici ed è il riferimento in avanti. A completare il reparto offensivo
Callovini, che ci ha abituati a colpi notevoli. Difesa tipo con Larcher e
Giacomelli terzini, Cassata e Giovannini centrali, con quest’ultimo che vince
il ballottaggio con Contini.
La partita
Inizio un po’ timoroso della
Bassa che lascia l’iniziativa ad un Borgo qualitativo e convincente in fase
offensiva, un po’ meno a livello difensivo. La Bassa prende pian piano coraggio
ma dopo pochi minuti arriva già la prima doccia fredda. Pallone laterale
gestito da un giocatore del Borgo che sembra ormai chiuso tra fallo laterale e
bandierina, ma che riesce invece a servire il compagno, il quale si accentra e
appena entrato in area viene steso da Giovannini: rigore giusto e vantaggio
Borgo con Marchi. Non c’è nemmeno il tempo per riorganizzarsi che arriva
l’immediato raddoppio dei padroni di casa. Punizione dalla destra che viene
letta bene da Cristofori, che si fa, però, sfuggire il pallone. Sulla sfera si
avventa Nervo, che supera con un tocco rapido il portiere. Errore commesso in
un momento cruciale e che taglia le gambe ai nonesi, che si trovano sotto di
due reti a causa di due episodi. Bravo comunque l’autore del gol a crederci e
ad insaccare velocemente, in modo da anticipare la reazione dell’estremo
difensore. Con un avvio del genere il rischio è che la trasferta si tramuti in
una Caporetto, ma, ripresi dal comprensibile choc, i giocatori della Bassa
iniziano a premere per tentare di riaprire l’incontro. Callovini e Carolli si
dannano per far salire la squadra e con un baricentro più alto i nonesi in
maglia rossa cominciano a rendersi più insidiosi. Gli ospiti tengono più il
pallone e sono più propositivi, i padroni di casa, forti del rassicurante
vantaggio, arretrano e si rendono pericolosi solo con veloci e apprezzabili
combinazioni fra gli uomini più avanzati. In un caso è Cristofori a dover
intervenire provvidenzialmente anticipando in modo magistrale l’avversario
lanciato a rete. Ottima uscita e grande intervento per il numero uno della
Bassa che si riscatta così dal precedente infortunio. I nonesi collezionano
corner e punizioni, ma i calci piazzati quest’anno si sono rivelati più un
punto debole che un asso nella manica. È su azione, infatti, che la Bassa
sfiora l’1-2: avanzata sulla destra, la difesa va a chiudere e si apre un varco
sul lato opposto che viene sfruttato alla perfezione da Pinsi; il numero 5 fa
correre Rampanelli, il quale, giunto al limite, finta il tiro di sinistro
mettendo a sedere l’avversario, poi conclude con il destro. Ne esce un
tiro-cross sul quale nessuno riesce a inserirsi e la sfera passa vicinissima al
secondo palo.
L’insistenza degli ospiti viene
finalmente premiata quando dopo una discesa sulla destra di Turrini A., Zorzi
approfitta di un’indecisione della retroguardia avversaria e si lancia verso la
porta trovando poi il tocco vincente che gli permette di scavalcare il portiere.
Gol assolutamente meritato per una Bassa in crescita e che sembra crederci.
Prima del tè caldo, brivido per Cristofori, rimasto quasi inoperoso dopo i due
gol: ripartenza del Borgo con l’attaccante che, evitato l’offside, fugge sulla
sinistra inseguito da Larcher, bravo ad impedirgli di accentrarsi; il pallone è
messo al centro e intercettato da Giovannini, che, preso in controtempo
allontana proprio sui piedi di un avversario, il quale da posizione
interessante alza sopra la traversa.
I secondi 45 minuti vedono una
Bassa tonica e intenzionata a trovare un pareggio che dopo i primi 20 minuti
appariva quantomeno utopistico. Appena tornati in campo, i nonesi creano subito
una limpida palla-gol: palombella dalla trequarti a cercare Carolli che fa da
sponda per l’accorrente Larcher, il quale, coordinatosi al meglio, centra un
palo clamoroso. Più tardi è Turrini a provarci con un destro a sorpresa da
posizione laterale che non va molto lontano dal montante. La Bassa rimane in
attacco, ma non trova il giusto pertugio per colpire. Sui numerosi calci
d’angolo conquistati gli schemi non portano ai risultati auspicati, anche
grazie alla bravura sulle palle alte dei difensori valsuganotti che riescono quasi
sempre ad allontanare. Proprio in seguito
ad una respinta, Pinsi tenta di sorprendere il portiere con un inaspettato
pallonetto che supera la traversa di pochissimi centimetri. È un momento
positivo per la Bassa che inserisce prima Turrini L. per dare sostanza in mezzo
al campo e poi Biada per rinforzare l’attacco. Buono l’impatto del neo entrato
Turrini che lotta e recupera subito palloni. Nel finale, tuttavia, subentra un
po’ di stanchezza e la spinta dei nonesi si allenta. Il Borgo ha quindi la
possibilità di rifiatare e dopo molti minuti ritorna a farsi vedere in avanti,
impegnando Cristofori che replica sicuro ad un potente tiro da fuori. Il
cronometro è un pessimo alleato e gli ospiti si cedono alla tentazione dei
lanci lunghi sui quali i giocatori in maglia bianca se la cavano piuttosto
bene. L’arbitro Zanolli, autore di una prestazione tutto sommato positiva,
soprattutto se la confrontiamo con quelle di altri suoi colleghi recentemente
incontrati, concede un recupero sostanzioso viste le numerose interruzioni di
gioco. I valsuganotti in chiusura di partita guadagnano furbescamente secondi preziosi
e i nonesi peccano di malizia ed esagerano nel fair play. I giocatori della
Bassa trovano comunque la forza per imbastire un ultimo disperato assalto e
sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo (si è perso il conto…) di Zorzi,
Biada svetta sopra tutti ma le speranze di strappare almeno un punto sbattono
contro la traversa.
Il campo di via Gozzer si
conferma stregato per la Bassa che incassa il terzo ko in altrettante trasferte
a Borgo. Stesso punteggio dello scorso anno e stessi rimpianti, se non
addirittura maggiori.
La squadra paga un inizio da
incubo dovuto ad errori individuali ma anche ad un po’ di sfortuna, in
particolare in occasione del secondo gol. Partenza ad handicap che ha
pregiudicato le sorti di un incontro per il resto giocato quantomeno alla pari e
con ampi periodi di dominio territoriale. Come sempre la dea bendata non è
stata dalla nostra parte, negando un pareggio che sarebbe stato decisamente strameritato.
La quinta sconfitta in
altrettante gare non può non rappresentare un grido d’allarme.
Considerando però come questi ko sono arrivati, non si può essere troppi duri
con i ragazzi che hanno dimostrato nonostante tutto di esserci. È evidente che
si tratta del classico momento no, in cui, come ricorda la legge di Murphy,
“quando qualcosa può andare male, lo farà”. Ogni minima disattenzione, ogni
singolo episodio viene pagato dalla Bassa a carissimo prezzo. Emblematico quanto
successo nel primo tempo: da un lato, Carolli approfitta di una uscita infelice
del portiere ma il suo tiro viene deviato all’ultimo secondo dallo stesso
numero 1, mentre dall’altra sulla palla non trattenuta da Cristofori è arrivato
puntuale e immancabile il gol avversario.
Alcuni potrebbero considerare con
ottimismo il fatto che le sconfitte arrivano nonostante prestazioni
incoraggianti, altri (tra cui il sottoscritto) potrebbero invece considerarlo
TUTT’ALTRO che di buon auspicio.
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