giovedì 15 novembre 2012

Preview della QUATTORDICESIMA GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Rovereto



Il 18 novembre sarà in ogni caso una giornata da ricordare, in quanto salirà in Val di Non (quasi sicuramente al Salvez di Campodenno per evitare problemi legati al meteo) il glorioso Rovereto. Partita senza dubbio speciale per il piccolo e relativamente giovane sodalizio noneso che ospiterà una squadra abituata a calcare ben altri palcoscenici. Un evento sportivo, quello che attende i tifosi della Bassa, che non può lasciare indifferenti e che per alcuni, soprattutto i meno giovani, riporterà alla mente piacevoli ricordi, come ben descritto nella bella presentazione amarcord in homepage. 

Le zebrette non necessitano certo presentazioni: con una storia quasi centenaria, l’U.S. Rovereto rappresenta da sempre la principale squadra dell’omonima città, la seconda per popolazione in provincia dopo il capoluogo Trento. Così come i gialloblù aquilotti, anche i bianconeri sono riusciti a raggiungere la serie C (corrispondente all’attuale C1 o prima divisione), divenendo un punto di riferimento per il movimento calcistico locale. Dopo numerosissimi anni in serie D, la squadra sembra aver perso negli anni lo smalto di un tempo: l’ultima stagione tra i semi-professionisti risale ormai al 2001-2002. Da lì, una parabola discendente fino alla retrocessione in Promozione dello scorso anno. 

Per tradizione il Rovereto dovrebbe esser considerato tra i favoriti per la vittoria, ma difficoltà economiche hanno impedito di costruire una squadra all’altezza del salto di categoria. Le prime partite sono state addirittura disastrose, ma nelle ultime giornate i bianconeri stanno ingranando e puntano almeno ad allontanarsi il prima possibile dai bassifondi.  

Il presidente Zandonai, dopo l’amara retrocessione, ha confermato alla guida Renzo Merlino (con un recente passato non proprio felicissimo al Trento) ma ha rivoluzionato la rosa. Le novità iniziano già tra i pali, dove si contenderanno la maglia da titolare l’esperto Cristoforetti (arrivato dalla Fersina) e Deromedi (ex Trento). Per la retroguardia sono arrivati Zandonai e due under, mentre a centrocampo gli acquisti più interessanti sono quelli di Pedrai e Manica, entrambi provenienti dall’Eccellenza. In avanti, dopo la partenza di Spagnolli, Merlino si è affidato fino a questo momento soprattutto a Gioseffi e Malcarne.  Sul finale, con un notevole colpo di coda, le zebrette hanno poi ingaggiato pure il centrocampista Loyola, divenuto subito punto di riferimento della squadra.

Il tecnico ha puntato sinora sulla difesa a 3, ma ciò non deve far pensare ad una squadra spregiudicata, dato che i primi successi della stagione gli ha ottenuti anche grazie al contropiede. Le zebrette si sono dimostrate per il momento più a loro agio in trasferta, dove hanno raccolto la maggior parte dei punti, senza comunque limitarsi ad una gioco speculativo. 

Per Brugnara, che potrà riaccomodarsi in panchina, la notizia più lieta è indubbiamente il ritorno di Pinamonti, sempre in grado i fare la differenza. Per l’attacco sono sempre da tenere d’occhio le condizioni di Carolli che comunque dovrebbe partire tra i primi undici. I dubbi riguarderanno il centrocampo, ma, con il rientro del “Pina”, le alternative sono maggiori rispetto all’ultima uscita.

Non si può negare che il match rappresenta uno snodo cruciale per l’intera stagione, ma i ragazzi dovranno scendere in campo senza farsi prendere dall’ansia del risultato, pensando solo a dare il meglio. Con la giusta convinzione e un pizzico di cattiveria agonistica c’è la possibilità di fare bene. Giocare contro una squadra di tradizione come il Rovereto dovrebbe essere di per sé fonte straordinaria di motivazioni. 

Io ci credo, scriviamo la storia! FORZA BASSA! 

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