Finalmente! Dopo cinque
lunghissime giornate di attesa la Bassa riesce ad interrompere la sfortunata
striscia di sconfitte e lo fa nel migliore dei modi. Prova maiuscola dei nonesi
che, convincendo sotto ogni profilo, superano il glorioso Rovereto per uno a
zero davanti ad una bella cornice di pubblico.
Dopo il ko nell’infrasettimanale,
Brugnara mischia le carte escludendo dai titolari Turrini A., Rampanelli e
Giacomelli. Nella collaudata difesa a quattro l’inamovibile Cassata viene
spostato sulla sinistra, lasciando spazio a Giovannini e Contini in mezzo. A
destra un Larcher in gran spolvero. A centrocampo fondamentale il rientro di
Pinamonti che si colloca sulla fascia sinistra, mentre dall’altro lato
confermato un Zorzi in buona forma e a segno mercoledì. Al centro Pinsi, che
sta prendendo sempre più confidenza con il nuovo ruolo, e Turrini L., che da
vero capitano gioca anche se un infortunio continua a tormentarlo. In avanti nessuna novità, con
Carolli punta centrale e Callovini a sostegno.
Il Rovereto in maglia nera
risponde con un reparto avanzato “latino”. Merlino manda infatti in campo dal
primo minuto il colombiano Bonilla che si muove molto sul fronte d’attacco. Un
po’ più arretrato il temuto brasiliano
Loyola, in realtà mai veramente pericoloso. L’esperto Manica, arretrato
rispetto alla tradizionale posizione, è chiamato a guidare la difesa e ad
erigere una muraglia davanti a Deromedi, preferito a Cristoforetti.
Dopo un primo momento di studio,
i nonesi si scrollano di dosso la paura e iniziano ad attaccare a testa bassa.
I pericoli principali per l’estremo ospite nascono da iniziative degli esterni,
ma anche Callovini è ispirato e costringe gli avversari a rimanere in costante
allerta. Da ricordare la giocata improvvisa con cui stava per mandare in porta
Carolli: sombrerito sull’avversario e lancio di prima per il bomber, fermato
però in fuorigioco. Al 10’ lo stesso Carolli ha sulla testa il pallone del
vantaggio ma chiude troppo e manda di poco a lato. Pinamonti è meno devastante
del solito ma quando si scatena son dolori. In un quarto d’ora fa letteralmente
vedere l’inferno a Marzadro con una serie di fiammate sulla sinistra. Dopo una
di queste scorribande, lascia partire un cross vellutato sul quale si avventa
bene Carolli: Deromedi è battuto ma la traversa dice di no. Dopo il palo e la
traversa di Borgo, altro (l’ennesimo) legno colpito dalla Bassa in queste
ultime giornate. Il gol è nell’aria ma quando finalmente la palla si decide ad
entrare arriva il fischio dell’arbitro che annulla per un fuorigioco che,
seppur millimetrico, sembra esserci. Urlo di gioia strozzato in gola per il
numero nove che aveva indovinato l’incornata. Stesso protagonista ed esito
ancora sfortunato: Callovini sui 20 metri potrebbe anche calciare, ma opta per
l’assist scavalcando con un tocco morbido l’avversario e mettendo Carolli
davanti al portiere. Quest’ultimo, pressato dal difensore in recupero, calcia
debolmente. La Bassa non demorde e su uno dei tanti corner di giornata arriva
il secondo legno della domenica. Questa volta l’occasione è più rocambolesca:
la rimessa lunga di Cassata finisce sul secondo palo dove Turrini conclude di
esterno creando una traiettoria che sorprende tutti, con Deromedi che ancora
una volta deve ringraziare la traversa. Frustrati dai continui tentativi
infruttuosi, i padroni di casa rallentano, lasciando per gli ultimissimi minuti
del primo tempo il pallino del gioco ai roveretani. Le zebrette, tuttavia, non
riescono ad impensierire Cristofori, se non qualche conclusione dal limite. La
squadra di Merlino dimostra di non difettare dal punto di vista tecnico ma
fatica troppo a sfondare. Non male il fraseggio, ma giunti sulla trequarti non
riescono quasi mai ad esser pericolosi. Viste le difficoltà, gli ospiti provano
talora a sorprendere la difesa con insidiosi lanci lunghi ma Contini e
Giovannini fanno buona guardia e non concedono nulla.
Nella ripresa la musica non
cambia e i primi 20 minuti sono un monologo della Bassa. Apre le danze
Callovini che con un ottimo spunto, salta secco il marcatore ma si fa
respingere il sinistro. Poco dopo altro guizzo del numero 10 che verticalizza
splendidamente per Carolli che salta il portiere ma viene fermato per un
offside apparso totalmente inesistente. L’inerzia della gara è completamente a
favore dei padroni di casa, bravi ad insistere nonostante le avversità. È il
momento di osare ancora di più e la squadra lo capisce benissimo, pressando
alto e facendo intravedere giocate apprezzabili. Larcher sale sempre più sulla
fascia seminando il panico tra gli avversari. Strepitosa una sua progressione
versione Javier Zanetti: partito dalla difesa si fa tutto il campo fino al
limite dell’area, dove, affrontato da un avversario, lo supera con un numero trovando
poi lo spazio per crossare. Sul cross Zorzi allunga di testa per Carolli che
alza troppo. Applausi dal pubblico che gradisce lo spirito combattivo della
squadra. Quando si comincia a temere che si tratti della solita domenica poco propizia,
giunge il tanto atteso vantaggio: Turrini si scopre Pirlo e lancia Carolli che
con un sinistro a incrociare non fallisce. Grido liberatorio per il Salvez e
ritorno al gol per il centroavanti, sempre più bomber della squadra. La partita
sembra in discesa, ma la rete subìta risveglia il Rovereto che torna a farsi
vedere in avanti dopo un’assenza fin troppo prolungata. Merlino alza Manica a
centrocampo ma la sua squadra non va oltre una conclusione altissima di Loyola
e alcune mischie risolte da Cristofori. Brugnara, dopo il gol, è costretto a
privarsi di Cassata che deve uscire per crampi e autore anche ieri di una
partita da incorniciare. Al suo posto Giacomelli, mentre più tardi ci sarà
spazio anche per Rampanelli e Turrini A. Gli ultimi brividi arrivano con due
punizioni dal limite, che però le zebrette non sfruttano a dovere. La Bassa
gestisce bene il finale di partita e sfiora anche il raddoppio, prima con
Turrini, poi con Pinamonti, fino al triplice fischio che sigilla tre
fondamentali punti nella complicata lotta salvezza.
Ottimi segnali per mister
Brugnara in vista dell’ultimo match dell’andata. Serviva una risposta ed è
arrivata.
La squadra c’è e questa volta c’è
pure la vittoria, una vittoria meritata da tutto il gruppo. Performance
esaltante da parte di tutti, dalla difesa fino all’attacco. Cristofori, nelle
poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, è apparso ritrovato, mentre
la difesa ha convinto, con Contini e Giovannini che sembrano aver trovato una
buona intesa concedendo veramente poco all’attacco ospite. Bene pure il
centrocampo, trascinato da un gladiatorio capitano. Il ritorno al gol di
Carolli, in attesa della sua completa guarigione, ma soprattutto la voglia di
vincere messa in mostra, permettono ai tifosi di guardare al futuro con
maggiore ottimismo. Lode particolare per Cassata, ma MVP della partita è
senz’alcun dubbio Larcher. Sempre impeccabile, questa volta si è superato con
una gara tutta grinta, non limitandosi ad annullare al diretto avversario, ma
spingendosi pure in avanti con discese travolgenti.
Giornata da ricordare per la
Bassa e per tutti i suoi tifosi. Vincere con una squadra di tradizione come il
Rovereto non capita tutti i giorni. SUCCESSO STORICO! GRAZIE RAGAZZI!
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