martedì 20 novembre 2012

QUATTORDICESIMA GIORNATA: BASSA ANAUNIA - Rovereto 1-0



Finalmente! Dopo cinque lunghissime giornate di attesa la Bassa riesce ad interrompere la sfortunata striscia di sconfitte e lo fa nel migliore dei modi. Prova maiuscola dei nonesi che, convincendo sotto ogni profilo, superano il glorioso Rovereto per uno a zero davanti ad una bella cornice di pubblico.  

Dopo il ko nell’infrasettimanale, Brugnara mischia le carte escludendo dai titolari Turrini A., Rampanelli e Giacomelli. Nella collaudata difesa a quattro l’inamovibile Cassata viene spostato sulla sinistra, lasciando spazio a Giovannini e Contini in mezzo. A destra un Larcher in gran spolvero. A centrocampo fondamentale il rientro di Pinamonti che si colloca sulla fascia sinistra, mentre dall’altro lato confermato un Zorzi in buona forma e a segno mercoledì. Al centro Pinsi, che sta prendendo sempre più confidenza con il nuovo ruolo, e Turrini L., che da vero capitano gioca anche se un infortunio continua a  tormentarlo. In avanti nessuna novità, con Carolli punta centrale e Callovini a sostegno.

Il Rovereto in maglia nera risponde con un reparto avanzato “latino”. Merlino manda infatti in campo dal primo minuto il colombiano Bonilla che si muove molto sul fronte d’attacco. Un po’ più arretrato il temuto  brasiliano Loyola, in realtà mai veramente pericoloso. L’esperto Manica, arretrato rispetto alla tradizionale posizione, è chiamato a guidare la difesa e ad erigere una muraglia davanti a Deromedi, preferito a Cristoforetti.

Dopo un primo momento di studio, i nonesi si scrollano di dosso la paura e iniziano ad attaccare a testa bassa. I pericoli principali per l’estremo ospite nascono da iniziative degli esterni, ma anche Callovini è ispirato e costringe gli avversari a rimanere in costante allerta. Da ricordare la giocata improvvisa con cui stava per mandare in porta Carolli: sombrerito sull’avversario e lancio di prima per il bomber, fermato però in fuorigioco. Al 10’ lo stesso Carolli ha sulla testa il pallone del vantaggio ma chiude troppo e manda di poco a lato. Pinamonti è meno devastante del solito ma quando si scatena son dolori. In un quarto d’ora fa letteralmente vedere l’inferno a Marzadro con una serie di fiammate sulla sinistra. Dopo una di queste scorribande, lascia partire un cross vellutato sul quale si avventa bene Carolli: Deromedi è battuto ma la traversa dice di no. Dopo il palo e la traversa di Borgo, altro (l’ennesimo) legno colpito dalla Bassa in queste ultime giornate. Il gol è nell’aria ma quando finalmente la palla si decide ad entrare arriva il fischio dell’arbitro che annulla per un fuorigioco che, seppur millimetrico, sembra esserci. Urlo di gioia strozzato in gola per il numero nove che aveva indovinato l’incornata. Stesso protagonista ed esito ancora sfortunato: Callovini sui 20 metri potrebbe anche calciare, ma opta per l’assist scavalcando con un tocco morbido l’avversario e mettendo Carolli davanti al portiere. Quest’ultimo, pressato dal difensore in recupero, calcia debolmente. La Bassa non demorde e su uno dei tanti corner di giornata arriva il secondo legno della domenica. Questa volta l’occasione è più rocambolesca: la rimessa lunga di Cassata finisce sul secondo palo dove Turrini conclude di esterno creando una traiettoria che sorprende tutti, con Deromedi che ancora una volta deve ringraziare la traversa. Frustrati dai continui tentativi infruttuosi, i padroni di casa rallentano, lasciando per gli ultimissimi minuti del primo tempo il pallino del gioco ai roveretani. Le zebrette, tuttavia, non riescono ad impensierire Cristofori, se non qualche conclusione dal limite. La squadra di Merlino dimostra di non difettare dal punto di vista tecnico ma fatica troppo a sfondare. Non male il fraseggio, ma giunti sulla trequarti non riescono quasi mai ad esser pericolosi. Viste le difficoltà, gli ospiti provano talora a sorprendere la difesa con insidiosi lanci lunghi ma Contini e Giovannini fanno buona guardia e non concedono nulla.

Nella ripresa la musica non cambia e i primi 20 minuti sono un monologo della Bassa. Apre le danze Callovini che con un ottimo spunto, salta secco il marcatore ma si fa respingere il sinistro. Poco dopo altro guizzo del numero 10 che verticalizza splendidamente per Carolli che salta il portiere ma viene fermato per un offside apparso totalmente inesistente. L’inerzia della gara è completamente a favore dei padroni di casa, bravi ad insistere nonostante le avversità. È il momento di osare ancora di più e la squadra lo capisce benissimo, pressando alto e facendo intravedere giocate apprezzabili. Larcher sale sempre più sulla fascia seminando il panico tra gli avversari. Strepitosa una sua progressione versione Javier Zanetti: partito dalla difesa si fa tutto il campo fino al limite dell’area, dove, affrontato da un avversario, lo supera con un numero trovando poi lo spazio per crossare. Sul cross Zorzi allunga di testa per Carolli che alza troppo. Applausi dal pubblico che gradisce lo spirito combattivo della squadra. Quando si comincia a temere che si tratti della solita domenica poco propizia, giunge il tanto atteso vantaggio: Turrini si scopre Pirlo e lancia Carolli che con un sinistro a incrociare non fallisce. Grido liberatorio per il Salvez e ritorno al gol per il centroavanti, sempre più bomber della squadra. La partita sembra in discesa, ma la rete subìta risveglia il Rovereto che torna a farsi vedere in avanti dopo un’assenza fin troppo prolungata. Merlino alza Manica a centrocampo ma la sua squadra non va oltre una conclusione altissima di Loyola e alcune mischie risolte da Cristofori. Brugnara, dopo il gol, è costretto a privarsi di Cassata che deve uscire per crampi e autore anche ieri di una partita da incorniciare. Al suo posto Giacomelli, mentre più tardi ci sarà spazio anche per Rampanelli e Turrini A. Gli ultimi brividi arrivano con due punizioni dal limite, che però le zebrette non sfruttano a dovere. La Bassa gestisce bene il finale di partita e sfiora anche il raddoppio, prima con Turrini, poi con Pinamonti, fino al triplice fischio che sigilla tre fondamentali punti nella complicata lotta salvezza. 

Ottimi segnali per mister Brugnara in vista dell’ultimo match dell’andata. Serviva una risposta ed è arrivata.
La squadra c’è e questa volta c’è pure la vittoria, una vittoria meritata da tutto il gruppo. Performance esaltante da parte di tutti, dalla difesa fino all’attacco. Cristofori, nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, è apparso ritrovato, mentre la difesa ha convinto, con Contini e Giovannini che sembrano aver trovato una buona intesa concedendo veramente poco all’attacco ospite. Bene pure il centrocampo, trascinato da un gladiatorio capitano. Il ritorno al gol di Carolli, in attesa della sua completa guarigione, ma soprattutto la voglia di vincere messa in mostra, permettono ai tifosi di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Lode particolare per Cassata, ma MVP della partita è senz’alcun dubbio Larcher. Sempre impeccabile, questa volta si è superato con una gara tutta grinta, non limitandosi ad annullare al diretto avversario, ma spingendosi pure in avanti con discese travolgenti. 

Giornata da ricordare per la Bassa e per tutti i suoi tifosi. Vincere con una squadra di tradizione come il Rovereto non capita tutti i giorni. SUCCESSO STORICO! GRAZIE RAGAZZI!

Nessun commento:

Posta un commento