Per riprendersi dal tonfo di
Romarzollo, il Calciochiese non è sicuramente l’avversario migliore. La squadra
del presidente Moneghini fino a due domeniche fa era in testa con 7 successi in
altrettanti incontri e le due partite senza vittoria non devono trarre in
inganno: la sconfitta subita nell’ottavo turno è giunta sul campo dell’altra
principale candidata a salire in Eccellenza, mentre per il pareggio interno con
l’Azzurra c’è l’attenuante delle assenze. È indubbio però che l’1-1 casalingo
dell’ultimo turno stupisce un po’, considerando che tutti si aspettavano una
reazione veemente. A questo punto è ipotizzabile che la compagine biancoblù
salirà a Denno con il coltello fra i denti per riprendere l’abitudine dei 3
punti ed evitare di sperperare ulteriormente il vantaggio accumulato
all’inizio.
Analizzando i precedenti ci rende
conto che la Bassa non è ancora riuscita ad ottenere il bottino pieno, pur
mettendo sempre in affanno i chiesani. Due anni fa i nonesi imposero il pari
all’andata, perdendo poi al ritorno (a salvezza già acquisita), mentre nella
passata stagione, dopo il rocambolesco 3-3 al Valmaor, la Bassa strappò un
preziosissimo pareggio al Grilli con una rete di Pegoretti in pieno recupero. Rispetto
agli scorsi anni la squadra di Storo, che difettava di costanza e stabilità
difensiva, sembra essere più continua e meno penetrabile. L’arrivo di Zaninelli
(dopo anni di professionismo) alla squadra del suo paese è già di per sé una
garanzia di maggior solidità nel reparto arretrato. Non è un caso che la difesa
sia divenuta la meno perforata del torneo e questo permette di sopperire alla mancanza
dei gol del bomber Foued, accasatosi all’ambizioso Tione. L’attacco rimane
comunque validissimo, grazie alla qualità di giocatori come Fusi (se in
giornata devastante come ala o esterno d’attacco), Finales (talentuosissimo
sudamericano, domenica forse out per squalifica) e Fanoni. Per comprendere il
coefficiente di difficoltà dell’incontro è sufficiente ricordare che la squadra
che nella stagione 2010/2011 espresse il miglior calcio che si sia mai visto
sul campo della Bassa (dribbling e scambi in velocità per palati sopraffini) è
quest’anno ancora più competitiva.
Molto dell’esito della partita
dipenderà tuttavia dall’atteggiamento della Bassa: se i nonesi scenderanno in
campo senza paura e con lo spirito giusto, nulla sarà precluso. IMPRESA
DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE!
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