Dopo i rimpianti per la vittoria
solo sfiorata nel match casalingo contro l’Azzurra, la Bassa affronta il
Vallagarina e torna in Val di Non con 3 punti mai in discussione. La trasferta
di Villa Lagarina si presentava insidiosa considerando il recente passato della
squadra e tenendo conto della voglia di rivalsa dei locali dopo un periodo poco
felice. Superata ormai la metà del girone di andata, questa sfida appariva inoltre
un test probante e utile per vagliare il vero valore del gruppo e senza dubbio le risposte per mister Brugnara e
per tutti i tifosi sono state più che positive.
I padroni di casa, retrocessi lo
scorso anno dall’Eccellenza, non ambiscono ad un immediato ritorno nella
categoria superiore. La squadra è stata ridimensionata e ringiovanita
fortemente. Partiti Giorgio e Stefano Manica, l’attacco è ora composto da
Caselli, Rosi e Bailoni. Di questi, solo l’ultimo viene oggi schierato
titolare, con Rosi che si accomoda in panchina, mentre Caselli, appena operato al
tendine sarà costretto a stare lontano dai campi per un lungo periodo. I
numerosi forfait costringono l’allenatore Battisti a puntare sull’ esuberanza
degli under e sull’esperienza di Pizzini (48 primavere!), richiamato
all’attività in tutta fretta. Nonostante un’età di tutto rispetto, il numero
10, posizionato dietro le punte non sfigura, non riuscendo però ad incidere
particolarmente. Solamente gli scatti sul filo del fuorigioco di Bailoni e
alcune interessanti giocate di Rosi (entrato nel secondo tempo) hanno permesso
di impensierire un po’ la solida retroguardia della Bassa nel corso dei 90
minuti.
I nonesi possono contare sul
rientro di capitan Turrini L. al centro del campo e di Zorzi sulla fascia. Il
mister deve però fare a meno dell’acciaccato Callovini, sostituito con lo
spostamento di Pinamonti e l’avanzamento di Pinsi, ancora una volta chiamato a
sacrificarsi giocando in una posizione non sua. In difesa ritorna titolare
Giovannini, mentre per il resto la formazione è quella classica: Cassata, Larcher
e Giacomelli a completare il reparto difensivo, Turrini A. esterno e Carolli in
avanti.
La partita
Pronti via ed è subito gol:
punizione dalla destra, un difensore colpisce di testa per allontanare e centra
Carolli che mette dentro. Bravo e fortunato il numero 9 della Bassa che si fa
trovare al posto giusto al momento giusto e in modo un po’ rocambolesco riesce
a trovare la via della rete. Non poteva esserci un inizio migliore per la Bassa
che dopo poco più di un giro di lancette si trova sull’1-0. Brutto colpo, al
contrario, per la compagine di casa, trafitta a freddo e incapace di reagire.
Il terreno di gioco pessimo influisce negativamente sulla qualità del gioco e non
facilita certo le combinazioni palla a terra. I lagarini optano così per il
lancio verso Bailoni, che per tutto il match sarà uno dei pochi giocatori in
grado di rendersi pericolosi. Il centravanti mette varie volte alla prova la
compattezza difensiva degli ospiti, muovendosi velocemente al limite
dell’offside e cercando la sempre la profondità. È proprio l’ex attaccante
dell’Azzurra il protagonista di un episodio dubbio: Pinsi stacca a centrocampo
riuscendo solo a spizzare il pallone, cogliendo in controtempo la propria
difesa che si fa infilare in velocità da Bailoni. Quest’ultimo viene
contrastato da Cassata al limite dell’area e il mancato intervento dell’arbitro
scatena le proteste dei tifosi di casa che chiedevano la punizione con
conseguente espulsione per fallo da ultimo uomo e chiara occasione da rete.
Difficile valutare ma le lamentele non erano forse del tutto ingiustificate. Si
tratta ad ogni modo dell’unico brivido creato dal Vallagarina, perché poi riprende
ad attaccare la Bassa che si dimostra letale: dopo alcuni palloni vaganti in
area non sfruttati a dovere, è Turrini A. al 20’ minuto a girare in rete la
palla del 2-0. Tocco “sporco” ma efficace e gol meritatissimo per il vice
capitano, che si sblocca in campionato dopo la rete in Coppa all’Albiano. Solo
la sfortuna e indicibili errori arbitrali avevano finora negato al “Turra” la
gioia del gol.
La seconda marcatura accentua le
lacune dei padroni di casa, con la Bassa che può giocare con maggiore
tranquillità, sfruttando gli spazi inevitabilmente concessi con veloci
ripartenze. Non passa molto e arriva il terzo sigillo: Vallagarina alla ricerca
del gol che riaprirebbe l’incontro e Bassa Anaunia che ne approfitta e non
perdona; Turrini A. controlla un pallone sulla trequarti e, resistendo alla
carica dell’avversario, riesce a servire Pinamonti che lascia rimbalzare la
sfera, si coordina perfettamente e con il sinistro segna un vero e proprio
eurogol. Conclusione potente che non dà scampo a Scali, inesorabilmente battuto
dalla traiettoria a scendere.
Non siamo nemmeno alla mezz’ora e la partita è virtualmente
chiusa. Situazione simile a quella in cui i nonesi si erano trovati nel match
contro il Pinzolo. Ma se in quel caso i
rendenesi erano apparsi in grado di rendersi pericolosi da un momento
all’altro, questa volta i padroni di casa sembrano in grande difficoltà.
Prima del duplice fischio c’è
ancora spazio per una semirovesciata di Turrini A. che su cross dalla sinistra
tenta il gol della domenica: tutto bello ma palla termina fuori.
All’inizio della seconda frazione
il Vallagarina cerca disperatamente di farsi vivo dalla parti di Cristofori e
le occasioni più pericolose le crea il neo entrato Rosi che dà vivacità alla
squadra con le sue giocate sulla fascia. Il numero 16 punta spesso l’uomo e
mette in mezzo cross pericolosi, diversamente da quanto fanno molti dei suoi compagni.
Lo stesso Rosi, presa palla sul vertice sinistro dell’area salta l’avversario e
prova il destro a giro che non va molto lontano dall’incrocio. Chissà se
l’allenatore non si sia pentito di non averlo schierato sin dall’inizio. Se
escludiamo questi sporadici tentativi la Bassa tiene bene il campo e non soffre
le non irresistibili offensive dei lagarini. Prestazione ottima della difesa,
dopo qualche tentennamento iniziale sui lanci in profondità. Cassata è un muro
invalicabile e di testa tiranneggia sugli avversari. Ineccepibili pure le prove
dei due terzini con Giacomelli che sbroglia situazioni complesse senza
sbavature e con invidiabile calma e con il monumentale Larcher che surclassa
gli avversari di prepotenza, non disdegnando nemmeno qualche scorribanda nella
metà campo avversaria. Pinamonti, non pago del gol strepitoso segnato, si rende
protagonista di un’altra prestazione da incorniciare (non fa più notizia)
pressando, recuperando palloni e ripartendo con il suo passo fulmineo. Il
punteggio lascia relativamente tranquilli e Brugnara decide di concedere un po’
di riposo alle due ali Turrini A. e Zorzi, che vengono sostituiti da Plesa e
Cattani. Biada prende invece il posto di Carolli come unica punta. Non si può
non notare come l’ex Villazzano sia una pedina fondamentale per la scacchiera
della Bassa: il centravanti fa proprie tutte le palle alte e addomesticando
palloni difficili rende più agevole il compito dei compagni che lo cercano in
continuazione, anche nei momenti più complessi della partita e pure tutte le
volte in cui emergono difficoltà di impostazione.
Nel finale il Vallagarina si
butta in avanti per trovare il gol della bandiera ma dietro la Bassa non
concede nulla, al di là di un colpo di testa alto di Curti che si era inserito
bene sul primo palo dopo una punizione laterale. Sono in seguito addirittura
gli ospiti ad andare più vicini al gol, soprattutto con Biada. Prima prova il
destro dal limite dell’area (a lato), poi non concretizza l’assist di Pinamonti:
il “Pina” che se ne va sulla sinistra e con una pennellata trova la testa del
compagno che da buona posizione non centra la porta di poco. L’ultima chance
per il poker capita sui piedi di Pinsi: Cattani sulla fascia finta il cross e
serve invece l’accorrente numero 5 che alza troppo. Finisce 3-0 e va benissimo
così.
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