lunedì 15 ottobre 2012

NONA GIORNATA: Baone - BASSA ANAUNIA 1-0



Sul campo di Vigne di Arco la Bassa incappa nella peggiore prestazione stagionale ed è costretta a subire la seconda sconfitta in campionato. Una sconfitta amara così come lo era stata quella contro la Rotaliana, ma in questo caso i motivi sono diversi:  se dopo il ko di Mezzolombardo vi era il rimpianto di non esser riusciti a cogliere un punto non immeritato, tornando dalla Busa c’è il rammarico di non aver disputato al meglio una sfida che metteva in palio importanti punti salvezza. 

I padroni di casa, alla ricerca della prima gioia casalinga, scendono in campo con una squadra coperta e compatta. Alla già folta difesa, spesso e volentieri finiscono per unirsi, in fase di copertura, anche gli esterni che risultano quindi in vari casi dei terzini aggiunti. Il portiere è aiutato da una retroguardia rocciosa, che sfrutta bene la fisicità dei suoi componenti e, nonostante la giovane età media, dimostra una discreta sicurezza, in particolare sulle palle alte. La concretezza dei locali, pregiudica lo stile di gioco dell’interessante trequartista El Bouzzaoui, fantasista scuola Sudtirol, che predilige più il fraseggio e il gioco palla a terra piuttosto che i lanci lunghi ai quali ricorrono spesso gli uomini di Cuel. Al numero 10 spettava il compito di collegare il centrocampo ai due terminali offensivi ma in molte occasioni i compagni lo scavalcano, tentando di innescare direttamente Ciaghi. Quest’ultimo, uomo copertina della scorsa annata,  non ha trovato la sua migliore giornata, ma grazie all’esperienza accumulata negli anni è comunque riuscito a tenere sempre in apprensione la retroguardia. 

Nella Bassa spicca l’inedita coppia centrale formata da Contini e Giovannini, dimostratasi nel corso del match tutto sommato convincente. Solo panchina per il titolarissimo Cassata, fermato in settimana dall’influenza ma già ristabilito, e per Callovini, assente la scorsa domenica per un problema fisico ma pronto a rientrare se chiamato dal mister. Nuovamente avanzato a centrocampo Pinsi, che pare, però, trovarsi più a suo agio quando schierato in difesa, dove è sempre impeccabile. Il bresciano ad ogni modo non sfigura e sarà proprio lui l’autore della giocata più pericolosa della Bassa. Reparto avanzato confermato e quindi a sostegno di Carolli ci sono Turrini, Zorzi e Pinamonti. 



La partita

Il pomeriggio cupo è l’ambientazione perfetta per una partita che stenta a decollare e in cui il bel gioco non è certo il protagonista. La Baone rimane rintanata nella propria metà campo, ma senza farsi schiacciare. La Bassa prova dunque ad alzare il baricentro ma non riesce a sfondare perché i locali procedono a ranghi serrati e non concedono molto. Se è vero che i nonesi sembrano inizialmente più propositivi, va detto che gli arcensi rispondono con insidiose sventagliate che impegnano i due centrali, incaricati di tenere a bada l’esperto Ciaghi. La prima vera chance dell’incontro capita, come accennato, sui piedi di Pinsi, che, salito per sostenere l’azione, con un destro non potentissimo ma ben calibrato colpisce il palo esterno: una conclusione velenosa, che aveva ingannato l’estremo locale Travaglia rimasto immobile. Carolli, sempre circondato e martoriato dagli avversari è costretto a faticare più del consueto per far salire la squadra. Colpito duramente varie volte, a metà tempo, deve perfino abbandonare il campo, per un doloroso colpo al torace. Perdita non indifferente per la Bassa, che si ritrova senza uno degli elementi più rilevanti della squadra: non è esagerato affermare che, quantomeno sotto alcuni profili e per un certo stile di gioco, il centravanti si è finora dimostrato indispensabile. La preoccupazione per le condizioni dell’ex Villazzano è ancora forte ma occorrerà attendere l’esito degli esami prima di parlare dei tempi di recupero. Brugnara reagisce mandando in campo Biada, che ha però delle caratteristiche diverse dal suo compagno. Il “local lad”, acclamato come sempre dai tifosi al suo ingresso, punta meno sullo scontro fisico e sui colpi di testa, affidandosi invece alla sua velocità.  Tra un contrasto e l’altro, si giunge all’intervallo senza particolari emozioni. 

Nei secondi 45 minuti la musica non cambia ed è sempre la fisicità a farla da padrone. Gli ospiti provano la carta Callovini, al fine di dare più vivacità in avanti. Il nuovo entrato lotta, prova a prendere qualche iniziativa, ma in una giornata negativa è difficile entrare ed incidere subito. Lentamente è la Baone a crescere, mentre la Bassa non riuscirà più a ritrovare il pallino del gioco. La prima chance di marca arcense arriva con un tiro alto da posizione invitante: servito da destra, il giocatore dei locali, presa palla ai 18 metri si infila in un varco, ma manda alle stelle. Poco più tardi, su cross dalla linea di fondo, Ciaghi, si libera bene in area piccola e con un’incornata cerca di prendere in controtempo Cristofori: portiere spiazzato, ma la sfera esce di poco. I nonesi non si scuotono e si fanno notare solo per qualche tentativo di ripartenza di Pinamonti, che in un’occasione riesce a sfuggire ai difensori in velocità e mette al centro per Biada che viene anticipato all’ultimo. Verso il 20esimo arriva il gol che decide la partita. L’arbitro Scifo concede una punizione dal limite che Cristofori respinge: l’azione però non è finita perché il pallone viene ributtato in area da destra e sul traversone basso nessuno della Bassa riesce a intervenire. Tutto facile allora per Petrolli che risolve la mischia insaccando agevolmente a porta vuota. Secondo timbro personale per il difensore che riceve il giusto premio per una partita di sacrificio e senza sbavature. Il tempo per reagire ci sarebbe ma la risposta dell’ospiti non è quella auspicata. La squadra si intestardisce sull’idea dei palloni alti, adeguandosi al gioco degli avversari invece di sfruttare a proprio favore il modo di porsi di quest’ultimi. In questo contesto, gli unici tentativi sono due tiri fuori misura che non possono spaventare Travaglia. La formazione di Cuel ormai ci crede e non si limita a difendersi. Sono proprio i giocatori in maglia bianca a sfiorare il gol: calcio d’angolo lungo, la traiettoria supera Cristofori ma Ciaghi, appostato sul secondo palo, riesce solo a centrare il palo. Evitato il colpo del definitivo ko, la Bassa prova a gettarsi in avanti ma con scarsa convinzione e senza lucidità. Non basta la spinta di Giacomelli che negli ultimi minuti si prende in mano la squadra. Con la punizione di Plesa se ne va, infatti, l’ultima speranza si scongiurare la sconfitta: il numero 14, entrato da pochi minuti, cerca il tiro a sorpresa sul palo del portiere ma non inquadra lo specchio. Dopo 3 minuti di recupero, il fischio finale del direttore di gara sancisce la vittoria della Baone. Un trionfo davanti ai propri tifosi che a Romarzollo attendevano da mesi. 

Non è facile individuare note positive nella giornata in questione. Performance da dimenticare, infortunio a Carolli, 3 punti per una diretta avversaria nella lotta salvezza. Preoccupa soprattutto la carenza di alternative al lancio per Carolli: l’infortunio del numero 9 impone ora di ricercare in fretta soluzioni diverse. Oltre a ciò, vi è la tendenza a ripetere un errore già commesso contro la Rotaliana: di fronte ad una squadra ben messa fisicamente e forte di testa, si fa troppo ricorso ai palloni alti. Le qualità degli esterni e dei due ’94 dovrebbero essere sfruttate attraverso scambi rasoterra in velocità. Non si può però tralasciare quanto di buono fatto finora dalla squadra e l’auspicio è che la sconfitta aiuti la Bassa a migliorare, una volta capiti quali sono limiti. Forse la vittoria di Villa Lagarina aveva un po’ illuso l’ambiente, con conseguente atteggiamento troppo rilassato. O forse si è trattato solo di una partita storta. A ragion del vero, il mister può trovare qualche ragione per sorridere nella prestazione di Giacomelli, che ha chiuso con un finale in crescendo e uno tra gli ultimi ad arrendersi, ma anche nei miglioramenti mostrati da Contini, che pare aver definitivamente lasciato alle spalle i fastidi fisici del primo periodo. Bene anche il suo compagno di reparto Giovannini. 

La cosa fondamentale, concludendo, è mantenere la concentrazione anche dopo le prestazioni migliori. Anche i risultati di questa domenica hanno, infatti, ribadito, se ce n’era il bisogno, che nessuna sfida è scontata e che il girone è veramente equilibrato.

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