lunedì 24 settembre 2012

6° GIORNATA - Rotaliana - BASSA ANAUNIA 1-0



La prima sfida assoluta a livello di campionato tra Rotaliana e Bassa Anaunia si conclude con un’amara sconfitta per i nonesi, la prima in questo campionato. Le due squadre si erano già affrontate in Coppa in due occasioni (una vittoria per parte) ma mai si erano trovate nella medesima categoria, complice la grande tradizione della squadra di Mezzolombardo, che milita spesso e volentieri in Eccellenza, a differenza della Bassa che disputa il campionato di Promozione solo dalla stagione 2010-2011.

L’incontro di questo pomeriggio era particolarmente atteso per molteplici ragioni. Innanzitutto va considerata la vicinanza tra Mezzolombardo e i paesi rappresentati dalla Bassa Anaunia, che è tale da far sì che si possa parlare di derby (derby della Rocchetta, dal nome della zona che separa le località in questione). In secondo luogo vi è l’immancabile rivalità tra una formazione della piana e già “più cittadina” da una parte e una formazione di valle dall’altra. Infine, la situazione di classifica portava a pensare ad un match dall’esito non scontato. La Rotaliana partiva necessariamente con i favori del pronostico, sia per la sua storia, sia in quanto appena retrocessa e desiderosa di riscattarsi subito con un’immediata risalita (al contrario della Bassa, ormai non più matricola ma ancora con lo stesso obiettivo, quello della salvezza). Tenendo però conto dei punti ottenuti dalle due squadre nelle prime giornate non si poteva tralasciare che era proprio la Bassa a trovarsi più in alto in classifica, visto l’avvio sorprendente dei nonesi da un lato e qualche frenata di troppo dei rotaliani dall’altra. 

Dopo l’inatteso stop nel turno infrasettimanale, mister Pistolato opta per il turn-over e lascia in panchina Formolo e punta tutto sulla voglia di gol di Bortoli e Tanel, attaccanti abituati alla categoria superiore. L’espertissimo allenatore di casa sa benissimo che il ruolino di marcia del Calciochiese non consente ulteriori passi falsi e mette in campo una squadra tonica e concreta, sacrificando a tratti il bel gioco. Per la squadra di mister Brugnara, giunta al De Varda ancora imbattuta, il proposito è quello di continuare a stupire, cercando di fare sempre più punti possibili. Il tecnico cembrano, privo dell’acciaccato Zorzi (che comunque stringe i denti e siede in panchina), dà fiducia ai giovani, finora molto positivi, e nell’undici iniziale schiera tre classe ’94 e un ’93. La presenza di Pinamonti e Larcher in campo non è certo una notizia, dato che, nonostante la giovanissima età, sul campo si esprimono come veterani, mentre per Callovini si tratta di un ritorno con la maglia da titolare dopo le due convincenti prestazioni con Pinzolo e Garibaldina. Normale che siano alcuni cambiamenti, trattandosi della terza sfida in 7 giorni. L. Cattani vince invece il ballottaggio con Plesa (più abituato a giocare in mezzo al campo) e occupa la posizione di esterno destro (lasciata libera da Zorzi). Centrocampo completato dai due Turrini, mentre in difesa turno di riposo per Giovannini, sostituito al centro della difesa da Pinsi, che torna quindi al ruolo di centrale e ad affiancato da Cassata. Terzini il già citato Larcher e Giacomelli, convincente mercoledì e confermato.

L’inizio di gara non è spumeggiante e in generale la partita non sarà tra le più memorabili. Le prime iniziative sono dei locali con la Bassa che prova a sfruttare in ripartenza la velocità dei giovani e il solito lavoro di Carolli in avanti. Le emozioni latitano e le occasioni da gol si fanno attendere. La Rotaliana spinge soprattutto con Tanel che sulla fascia è in grado di creare superiorità e risulterà al termine della contesa uno dei migliori dei suoi. Gli ospiti faticano più del solito a sfondare in velocità, poiché i locali si difendono bene e fanno valere la loro fisicità. Anche Pinamonti, generalmente immarcabile, appare meno scatenato e risente del trattamento rude che gli viene riservato. La stanchezza dovuta alle tre gare ravvicinante ha probabilmente condizionato la prestazione complessiva delle due squadre e in particolare di coloro che giocano sempre dall’inizio del campionato. La Bassa riesce ad ottenere con il passare del tempo alcune interessanti punizioni ma non vi sono conseguenze per il portiere di casa (lo schema studiato in allenamento è quantomeno da perfezionare). In seguito, mentre su corner Larcher stacca benissimo ma non trova la porta, sul fronte opposto il colpo di testa di Stefenelli è vincente: punizione laterale di Tanel e il numero 4 della Rotaliana è bravo a farsi trovare libero sul secondo palo con il pallone che rimbalza a terra e beffardamente supera Turrini L. arretrato per coprire il palo. Meriti del giocatore ma anche demeriti degli ospiti che lo lasciano colpevolmente solo. Un errore che sarà pagato a caro prezzo.

Alla ripresa del secondo tempo la Bassa crea una delle più nitide palle-gol della partita: su un traversone dalla destra, Carolli non ci arriva ma sbuca Cattani che con un guizzo anticipa in scivolata il diretto marcatore centrando però il portiere, che è bravo e fortunato ad evitare il gol del pari. 

La partita rimane abbastanza bloccata e nemmeno i nuovi entrati Plesa e Biada danno la scossa auspicata. La punta, a segno con la Condinese, non riceve giocatori giocabili, anche perché dopo i cambi le punte vengono servite meno dalle fasce e più centralmente. Tattica che finisce per favorire i difensori che giocano d’anticipo e non esistano a spazzare in caso di difficoltà. Il match finisce per innervosirsi, complice la pessima direzione di gara (arbitro tra l’altro non nuovo a prestazioni del genere con la Bassa). Il diverso metro di giudizio utilizzato in occasione di episodi analoghi provoca le giustificate e reiterate proteste di Brugnara prima e del capitano poi, che vengono espulsi. Anche in inferiorità numerica è la Bassa a provarci ma gli sforzi producono solo un tiro alto di Carolli che non vede Biada che si era smarcato in area.  

La Rotaliana resiste agli ultimi disperati assalti senza concedere molto e dopo 5 minuti di recupero può festeggiare il ritorno al successo, mentre alla Bassa resta la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo con chiunque ma anche il rammarico per non aver ottenuto un pareggio che non sarebbe stato affatto immeritato.

La squadra è parsa in alcuni frangenti comprensibilmente un po’ affaticata e forse questo può spiegare anche varie imprecisioni in fase di impostazione, soprattutto nel secondo tempo quando si son chiusi ancor di più gli spazi. Sarebbe inoltre utile alternare più frequentemente il lancio alto alla ricerca della sponda di Carolli con un gioco a palla bassa che permetterebbe di sfruttare al meglio le caratteristiche del reparto avanzato: la velocità di Pinamonti, la tecnica e l’imprevedibilità di Callovini o le giocate di Turrini sulla fascia. Questo ancor più in partite in cui si incontra una difesa ben messa fisicamente. Da un punto di vista statistico si interrompe con il risultato odierno anche la serie di 5 partite in cui la Bassa era sempre andata a segno. 

Ad ogni modo, a parte queste brevi considerazioni, i tifosi possono esser soddisfatti della squadra, che non ha mai mollato e che ha subito molto meno di quanto ci si poteva aspettare, costringendo nel finale i più quotati rotaliani ad arroccarsi in difesa.

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