giovedì 2 ottobre 2014

Presentazione Bassa-Castelsangiorgio



Sei punti su sei nelle ultime due importantissime partite con Borgo e Benacense, ma non c’è tempo per cullarsi sugli allori: il calendario offre subito altri due match con squadre che come noi puntano a salvarsi. Castelsangiorgio prima e Virtus Trento poi. Domenica trasferta a Chizzola contro un’avversaria che ha finora racimolato solo una vittoria e un pareggio, ma che deve ancora recuperare una partita e che quando ha perso lo ha fatto con formazioni del calibro di Anaune e Albiano. Nell’ultimo turno l’undici di Braulio (che ha sostituito in estate Romani, autore di un grande ciclo) ha mostrato grande carattere strappando un punto nel finale ad Arco  e in settimana ha persino dato del filo da torcere al super Levico di Melone, partito per dominare in Eccellenza. Il Castelsangiorgio è infatti riuscito a limitare i danni (3-2 in riva al lago) nella partita di andata, con qualificazione quindi ancora in bilico, nonostante la disparità di categoria e di investimenti.
Acquisti oculati in estate per la ben organizzata realtà del presidente Betta che ha rinfoltito il centrocampo con gli arrivi di Folladori, Bertagna e Campolongo. Quest’ultimo, proveniente dal Rovereto e con alle spalle anni di militanza in Eccellenza proverà a mettere la sua esperienza a disposizione di un gruppo come sempre giovanissimo. L’attacco non a caso è affidato ad un classe 97 di belle speranze come Filippo Trainotti, già killer dei nonesi lo scorso anno, mentre a centrocampo spicca il promettente coetaneo Dalbosco. Da sorvegliare attentamente pure il trio Fait, Cerami, Gasperotti, con il primo che si è sempre dimostrato immarcabile per la difesa della Bassa.
Capitolo precedenti: un misero successo in quattro incontri per i nostri che lontani dal pubblico amico hanno consegnato in entrambi i casi l’intera posta ai padroni di casa: 3-1 e 1-0. Nella prima sfida del 2012 partita combattutissima e veramente ben giocata dai ventidue in campo, con il Castelsangiorgio che impressionò per la facilità con cui i giocatori si trovavano a memoria sul piccolo terreno di casa. Lo scorso anno, in un insolito posticipo serale, meno spettacolo ma stesso esito: zero punti, causa zampata in area piccola di Trainotti. 

Possiamo certamente giocarcela, ma occorre fare attenzione alla rapidità della manovra offensiva avversaria, soprattutto all’inizio del match, ricordando l’avvio infuocato dello scorso anno.  

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