Sei punti su sei nelle ultime due
importantissime partite con Borgo e Benacense, ma non c’è tempo per cullarsi
sugli allori: il calendario offre subito altri due match con squadre che come
noi puntano a salvarsi. Castelsangiorgio prima e Virtus Trento poi. Domenica
trasferta a Chizzola contro un’avversaria che ha finora racimolato solo una
vittoria e un pareggio, ma che deve ancora recuperare una partita e che quando ha
perso lo ha fatto con formazioni del calibro di Anaune e Albiano. Nell’ultimo
turno l’undici di Braulio (che ha sostituito in estate Romani, autore di un
grande ciclo) ha mostrato grande carattere strappando un punto nel finale ad
Arco e in settimana ha persino dato del
filo da torcere al super Levico di Melone, partito per dominare in Eccellenza.
Il Castelsangiorgio è infatti riuscito a limitare i danni (3-2 in riva al lago)
nella partita di andata, con qualificazione quindi ancora in bilico, nonostante
la disparità di categoria e di investimenti.
Acquisti oculati in estate per la
ben organizzata realtà del presidente Betta che ha rinfoltito il centrocampo
con gli arrivi di Folladori, Bertagna e Campolongo. Quest’ultimo, proveniente
dal Rovereto e con alle spalle anni di militanza in Eccellenza proverà a
mettere la sua esperienza a disposizione di un gruppo come sempre giovanissimo.
L’attacco non a caso è affidato ad un classe 97 di belle speranze come Filippo
Trainotti, già killer dei nonesi lo scorso anno, mentre a centrocampo spicca il
promettente coetaneo Dalbosco. Da sorvegliare attentamente pure il trio Fait, Cerami,
Gasperotti, con il primo che si è sempre dimostrato immarcabile per la difesa
della Bassa.
Capitolo precedenti: un misero
successo in quattro incontri per i nostri che lontani dal pubblico amico hanno
consegnato in entrambi i casi l’intera posta ai padroni di casa: 3-1 e 1-0. Nella
prima sfida del 2012 partita combattutissima e veramente ben giocata dai
ventidue in campo, con il Castelsangiorgio che impressionò per la facilità con
cui i giocatori si trovavano a memoria sul piccolo terreno di casa. Lo scorso
anno, in un insolito posticipo serale, meno spettacolo ma stesso esito: zero
punti, causa zampata in area piccola di Trainotti.
Possiamo certamente giocarcela,
ma occorre fare attenzione alla rapidità della manovra offensiva avversaria, soprattutto all’inizio del match, ricordando l’avvio
infuocato dello scorso anno.
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