domenica 5 ottobre 2014

Castelsangiorgio - Bassa Anaunia 2-1



Ennesima trasferta amara in quel di Chizzola, con il campo della Castelsangiorgio che rischia di diventare un incubo per i tifosi della Bassa, così come il Bettega di Condino. Al di là di corsi e ricorsi storici, sconfitta giusta per i nonesi che hanno faticato fin troppo a prendere le misure ai rapidi padroni di casa.

Cristofori è quasi pronto al rientro ma tra i pali conferma per Rossetto. Difesa classica con Giacomelli che riprende il suo posto sulla sinistra, permettendo a Pinsi di posizionarsi al centro dove rende al meglio. A destra Larcher, poi completa la linea l'uomo più in forma del momento, cioè Cassata. In mediana indisponibile Turrini, spazio dunque per Cattani, Hila, Maistrelli (che torna dopo la squalifica) e Valentini che vince il ballottaggio con l'altro classe '95 Miclet, non in perfette condizioni fisiche. Speranze di gol affidate come sempre al duo Wegher-Dalfovo. 

Giusto il tempo di organizzarsi e il Castelsangiorgio comincia a martellare sulle fasce come di consuetudine. È un film già visto: Fait fa il bello e il cattivo tempo sulla destra dove semina panico e avversari, ma anche sull’altra corsia è un dominio gialloblu. I terzini nonesi, poco aiutati dagli esterni di centrocampo, che stentano a ripiegare, sono presi sistematicamente di infilata, anche grazie alle continue sovrapposizioni dei giocatori di mister Braulio. I padroni di casa (come si sapeva) si trovano a memoria sul loro piccolo campo, corrono a mille e arrivano immancabilmente prima sul pallone. Una formazione che si difende a attacca a pieni ranghi, passando velocemente dalla fase difensiva a quella offensiva. Il tutto anche per merito della Bassa, troppo timida e lenta. Per buona parte della prima frazione il Castelsangiorgio controlla sia a centrocampo che sui lati, con la difesa della Bassa che si vede arrivare avversari da ogni dove. L’arbitro Dallapiccola, fedele al suo tradizionale metro di giudizio, lascia giocare molto e i nonesi si salvano con qualche brivido sulle incursioni nemiche. La rete dello svantaggio giunge paradossalmente su una ripartenza. Palla persa dai nostri nella trequarti gialloblu, difesa un po’ impreparata, lancio immediato in verticale: Fait controlla, brucia Giacomelli che non riesce a chiudere e sfodera un tocco vellutato a scavalcare Rossetto in uscita. La replica ospite tarda ad arrivare e la Bassa rischia più volte l’imbarcata con salvataggi all’ultimo e palloni pericolosissimi che attraversano l’area piccola. La formazione si Girardi barcolla ma resta in piedi e dopo la mezz’ora comincia a metter fuori la testa in maniera più convinta. Maistrelli vede il movimento di Dalfovo e lo pesca in area ma il diagonale del bomber si spegne sul fondo con il portiere immobile. Ancora il numero nove protagonista poco dopo quando difende palla al limite e prova la girata che si alza sopra la traversa. È un buon momento per la Bassa e Wegher dalla destra lascia partire una conclusione angolata che obbliga Robol a deviare in angolo. Corner corto, Giacomelli scodella in area e la difesa si rifugia ancora in angolo. Cambia il lato e pure l’esito: Valentini pennella, Cassata decolla e la mette dentro. 

"Il Bonucci dello Stretto" Cassata
Seconda rete consecutiva per lui che ormai non si accontenta più della solita grande prestazione in difesa. I primi quarantacinque minuti terminano con la sensazione di uno scampato pericolo. Gli ultimi incoraggianti minuti che potrebbero tuttavia far presagire un buon secondo tempo. 


Si riparte effettivamente con la Bassa vicinissima al raddoppio: punizione da sinistra, il traversone sfila verso il palo lontano dove sono in tre dei nostri ben appostati ma da due passi Dalfovo sbaglia l’impatto con il pallone e l’occasione sfuma incredibilmente. Questione di secondi e dal possibile vantaggio noneso si passa al 2-1 per il Castelsangiorgio. Neanche il tempo per disperarsi e siamo già dall’altra parte con Fait, sempre lui, che dalla zona destra dei sedici metri tenta di accentrarsi: Rossetto azzarda l’uscita bassa, Fait ringrazia, appoggia dietro per Prati che a porta vuota non può fallire. Colpo durissimo per i nostri che appena rientrati dagli spogliatoi gettano malamente alle ortiche il pareggio. I padroni di casa insistono e creano ancora qualche chance per il tris che però non arriva. I nonesi rimangono dunque in partita e i giocatori del Castelsangiorgio iniziano ad essere a corto di benzina dopo aver corso senza sosta. La Bassa cresce e su un cross basso dal fondo Valentini calcia senza riuscire a coordinarsi a dovere e la sfera si impenna. Più tardi Dalfovo si incarica di una punizione da posizione interessante e con il destro supera la barriera ma non l’estremo difensore che para sicuro. Dalla successiva girandola di cambi ne esce una Bassa più pimpante: dentro Rizzi, Miclet e Callovini, tutti in parte acciaccati ma vogliosi di dare il loro contributo. Rizzi si fa sentire in mezzo al campo, gli altri due nuovi entrati tentano di sfondare sugli esterni. Con niente da perdere anche i terzini provano a spingere, mentre Cassata si fionda in avanti per il tutto per tutto. La squadra di Braulio però non cede e serra bene le fila concedendo poco. Maistrelli spara alto dopo la sponda di Dalfovo, poi Miclet prende palla a metà campo, resiste al ritorno di due avversari ma dopo l’ottimo spunto esplode un destro impreciso. Non bastano quattro minuti di recupero per sfatare il tabù Chizzola: l’assalto è infruttuoso e si torna in valle a mani vuote.

Peccato soprattutto per il gol incassato ad inizio ripresa: con più malizia si poteva strappare un punto pur senza brillare. 

Domenica a Denno sale la Virtus Trento, penultima e a secco di vittorie: perdere non è un’opzione contemplata.


Le altre

La Bassa rimane nella metà alta della graduatoria (sesto posto in solitaria) ma l'occhio cade inevitabilmente sulle zone basse dove (purtroppo per noi) fanno punti in molti.

7 - ARCO 1895 8
8 - FIEMME C.R. 8
9 - BAONE 8
10 - PINZOLO CAMPIGLIO 7 **
11 - VIPO TRENTO 7
12 - CASTELSANGIORGIO 7 *
13 - BENACENSE RIVA 4
14 - CONDINESE 3
15 - VIRTUS TRENTO 2
16 - BORGO 0

Primo squillo per la Benacense di Zasa che supera il Borgo per 2-1 e si rimette in carreggiata, mentre manca l'appuntamento con la prima vittoria la Virtus di Fontana, i cui sogni sono infranti dall'Arco (1-1) del sempre più leader e goleador Molinari. Muovono la classifica anche la Condinese che pareggia a Cavalese e la Baone che vince in rimonta contro la Ravinense e mette a segno il colpo di giornata per quanto riguarda la lotta salvezza. Rimane a sette pure la Vipo, ma l'organico dice che Pontalti&co non lotteranno per la permanenza in categoria.

In vetta ritorna la coppia Trento-Albiano dopo la vittoria aquilotta e il ko cembrano.


1 - PORFIDO ALBIANO 15
2 - TRENTO 15
3 - ANAUNE VAL DI NON 13
4 - ROTALIANA 12
5 - RAVINENSE 10
*
6 - BASSA ANAUNIA 9


Nel big match di giornata i rossoneri perdono partita e imbattibilità al De Varda: risolve Paoli al minuto 97 e Rotaliana a -5 dalle fuggitive. In mezzo c'è però l'Anaune di Brugnara, corsara a Villazzano (0-2). Per i clesiani non segna nessuno del trio delle meraviglie e questa è già una notizia: Alessandro Segna e Falvo i mattatori.

Nessun commento:

Posta un commento