Ennesima trasferta amara in quel di Chizzola, con
il campo della Castelsangiorgio che rischia di diventare un incubo per i tifosi
della Bassa, così come il Bettega di Condino. Al di là di corsi e ricorsi
storici, sconfitta giusta per i nonesi che hanno faticato fin troppo a prendere
le misure ai rapidi padroni di casa.
Cristofori è quasi pronto al rientro ma tra i
pali conferma per Rossetto. Difesa classica con Giacomelli che riprende il suo
posto sulla sinistra, permettendo a Pinsi di posizionarsi al centro dove rende al
meglio. A destra Larcher, poi completa la linea l'uomo più in forma del
momento, cioè Cassata. In mediana indisponibile Turrini, spazio dunque per
Cattani, Hila, Maistrelli (che torna dopo la squalifica) e Valentini che vince
il ballottaggio con l'altro classe '95 Miclet, non in perfette condizioni
fisiche. Speranze di gol affidate come sempre al duo Wegher-Dalfovo.
Giusto il tempo di organizzarsi e il
Castelsangiorgio comincia a martellare sulle fasce come di consuetudine. È un
film già visto: Fait fa il bello e il cattivo tempo sulla destra dove semina
panico e avversari, ma anche sull’altra corsia è un dominio gialloblu. I terzini
nonesi, poco aiutati dagli esterni di centrocampo, che stentano a ripiegare,
sono presi sistematicamente di infilata, anche grazie alle continue
sovrapposizioni dei giocatori di mister Braulio. I padroni di casa (come si
sapeva) si trovano a memoria sul loro piccolo campo, corrono a mille e arrivano
immancabilmente prima sul pallone. Una formazione che si difende a attacca a
pieni ranghi, passando velocemente dalla fase difensiva a quella offensiva. Il tutto
anche per merito della Bassa, troppo timida e lenta. Per buona parte della
prima frazione il Castelsangiorgio controlla sia a centrocampo che sui lati,
con la difesa della Bassa che si vede arrivare avversari da ogni dove. L’arbitro
Dallapiccola, fedele al suo tradizionale metro di giudizio, lascia giocare molto
e i nonesi si salvano con qualche brivido sulle incursioni nemiche. La rete
dello svantaggio giunge paradossalmente su una ripartenza. Palla persa dai
nostri nella trequarti gialloblu, difesa un po’ impreparata, lancio immediato in
verticale: Fait controlla, brucia Giacomelli che non riesce a chiudere e sfodera
un tocco vellutato a scavalcare Rossetto in uscita. La replica ospite tarda ad
arrivare e la Bassa rischia più volte l’imbarcata con salvataggi all’ultimo e palloni
pericolosissimi che attraversano l’area piccola. La formazione si Girardi
barcolla ma resta in piedi e dopo la mezz’ora comincia a metter fuori la testa
in maniera più convinta. Maistrelli vede il movimento di Dalfovo e lo pesca in
area ma il diagonale del bomber si spegne sul fondo con il portiere immobile. Ancora
il numero nove protagonista poco dopo quando difende palla al limite e prova la
girata che si alza sopra la traversa. È un buon momento per la Bassa e Wegher dalla
destra lascia partire una conclusione angolata che obbliga Robol a deviare in
angolo. Corner corto, Giacomelli scodella in area e la difesa si rifugia ancora
in angolo. Cambia il lato e pure l’esito: Valentini pennella, Cassata decolla e
la mette dentro.
"Il Bonucci dello Stretto" Cassata |
Seconda rete consecutiva per lui che ormai non si accontenta
più della solita grande prestazione in difesa. I primi quarantacinque minuti terminano
con la sensazione di uno scampato pericolo. Gli ultimi incoraggianti minuti che
potrebbero tuttavia far presagire un buon secondo tempo.
Si riparte effettivamente con la Bassa
vicinissima al raddoppio: punizione da sinistra, il traversone sfila verso il
palo lontano dove sono in tre dei nostri ben appostati ma da due passi Dalfovo
sbaglia l’impatto con il pallone e l’occasione sfuma incredibilmente. Questione
di secondi e dal possibile vantaggio noneso si passa al 2-1 per il Castelsangiorgio.
Neanche il tempo per disperarsi e siamo già dall’altra parte con Fait, sempre
lui, che dalla zona destra dei sedici metri tenta di accentrarsi: Rossetto
azzarda l’uscita bassa, Fait ringrazia, appoggia dietro per Prati che a porta
vuota non può fallire. Colpo durissimo per i nostri che appena rientrati dagli
spogliatoi gettano malamente alle ortiche il pareggio. I padroni di casa insistono
e creano ancora qualche chance per il tris che però non arriva. I nonesi
rimangono dunque in partita e i giocatori del Castelsangiorgio iniziano ad
essere a corto di benzina dopo aver corso senza sosta. La Bassa cresce e su un
cross basso dal fondo Valentini calcia senza riuscire a coordinarsi a dovere e
la sfera si impenna. Più tardi Dalfovo si incarica di una punizione da
posizione interessante e con il destro supera la barriera ma non l’estremo
difensore che para sicuro. Dalla successiva girandola di cambi ne esce una
Bassa più pimpante: dentro Rizzi, Miclet e Callovini, tutti in parte acciaccati
ma vogliosi di dare il loro contributo. Rizzi si fa sentire in mezzo al campo,
gli altri due nuovi entrati tentano di sfondare sugli esterni. Con niente da
perdere anche i terzini provano a spingere, mentre Cassata si fionda in avanti
per il tutto per tutto. La squadra di Braulio però non cede e serra bene le
fila concedendo poco. Maistrelli spara alto dopo la sponda di Dalfovo, poi
Miclet prende palla a metà campo, resiste al ritorno di due avversari ma dopo l’ottimo
spunto esplode un destro impreciso. Non bastano quattro minuti di recupero per
sfatare il tabù Chizzola: l’assalto è infruttuoso e si torna in valle a mani
vuote.
Peccato soprattutto per il gol incassato ad
inizio ripresa: con più malizia si poteva strappare un punto pur senza
brillare.
Domenica a Denno sale la Virtus Trento, penultima
e a secco di vittorie: perdere non è un’opzione contemplata.
Le altre
La Bassa rimane nella metà alta della graduatoria (sesto posto in solitaria) ma l'occhio cade inevitabilmente sulle zone basse dove (purtroppo per noi) fanno punti in molti.
Primo squillo per la Benacense di Zasa che supera il Borgo per 2-1 e si rimette in carreggiata, mentre manca l'appuntamento con la prima vittoria la Virtus di Fontana, i cui sogni sono infranti dall'Arco (1-1) del sempre più leader e goleador Molinari. Muovono la classifica anche la Condinese che pareggia a Cavalese e la Baone che vince in rimonta contro la Ravinense e mette a segno il colpo di giornata per quanto riguarda la lotta salvezza. Rimane a sette pure la Vipo, ma l'organico dice che Pontalti&co non lotteranno per la permanenza in categoria.
In vetta ritorna la coppia Trento-Albiano dopo la vittoria aquilotta e il ko cembrano.
Nel big match di giornata i rossoneri perdono partita e imbattibilità al De Varda: risolve Paoli al minuto 97 e Rotaliana a -5 dalle fuggitive. In mezzo c'è però l'Anaune di Brugnara, corsara a Villazzano (0-2). Per i clesiani non segna nessuno del trio delle meraviglie e questa è già una notizia: Alessandro Segna e Falvo i mattatori.
Le altre
La Bassa rimane nella metà alta della graduatoria (sesto posto in solitaria) ma l'occhio cade inevitabilmente sulle zone basse dove (purtroppo per noi) fanno punti in molti.
7 | - | ARCO 1895 | 8 | |
8 | - | FIEMME C.R. | 8 | |
9 | - | BAONE | 8 | |
10 | - | PINZOLO CAMPIGLIO | 7 | ** |
11 | - | VIPO TRENTO | 7 | |
12 | - | CASTELSANGIORGIO | 7 | * |
13 | - | BENACENSE RIVA | 4 | |
14 | - | CONDINESE | 3 | |
15 | - | VIRTUS TRENTO | 2 | |
16 | - | BORGO | 0 |
Primo squillo per la Benacense di Zasa che supera il Borgo per 2-1 e si rimette in carreggiata, mentre manca l'appuntamento con la prima vittoria la Virtus di Fontana, i cui sogni sono infranti dall'Arco (1-1) del sempre più leader e goleador Molinari. Muovono la classifica anche la Condinese che pareggia a Cavalese e la Baone che vince in rimonta contro la Ravinense e mette a segno il colpo di giornata per quanto riguarda la lotta salvezza. Rimane a sette pure la Vipo, ma l'organico dice che Pontalti&co non lotteranno per la permanenza in categoria.
In vetta ritorna la coppia Trento-Albiano dopo la vittoria aquilotta e il ko cembrano.
1 | - | PORFIDO ALBIANO | 15 | |
2 | - | TRENTO | 15 | |
3 | - | ANAUNE VAL DI NON | 13 | |
4 | - | ROTALIANA | 12 | |
5 | - | RAVINENSE | 10 |
*
|
6 | - | BASSA ANAUNIA | 9 |
Nel big match di giornata i rossoneri perdono partita e imbattibilità al De Varda: risolve Paoli al minuto 97 e Rotaliana a -5 dalle fuggitive. In mezzo c'è però l'Anaune di Brugnara, corsara a Villazzano (0-2). Per i clesiani non segna nessuno del trio delle meraviglie e questa è già una notizia: Alessandro Segna e Falvo i mattatori.
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