La presenza del Trento nella
categoria è già di per sé un fatto sufficiente per attirare ancor più del
solito l’attenzione degli sportivi locali sul campionato di Promozione 2014-15.
Dopo l’ennesima stagione disastrosa e a dir poco confusa, la compagine
gialloblù, la più seguita e blasonata del Trentino, ha raggiunto il punto più
basso della propria storia con la retrocessione dall’Eccellenza. Il fallimento
della società offre comunque la possibilità di ripartire da zero con una
dirigenza del tutto nuova. Dopo lunghe trattative e non poco polemiche il
titolo è stato rivelato da una cordata di imprenditori capitanata da Giacca. Il
nuovo presidente per il progetto di rinascita ha scelto Filippo Moratti, reduce
dall’ottima esperienza con la Bassa. Considerando la tradizione, ma anche la
rosa allestita, la formazione del capoluogo parte alla vigilia con tutti i favori del pronostico. Gli aquilotti
dovranno ad ogni modo evitare distrazioni perché numerose squadre si sono
rinforzate in estate e sono pronte ad approfittare di eventuali passaggi a vuoti
della banda di Moratti. Su tutte l’Albiano
del confermato Pistolato che non si accontenterà certo di ripetere il terzo
posto occupato lo scorso giugno. Nel già promettente organico sono stati inseriti
ulteriori elementi di qualità, a partire da Tanel e Rama che si affiancano a
giocatori di sicuro affidamento come il bomber Formolo e l’esterno Rosati. Punta
in alto pure la Rotaliana del presidente Sebastiani. I biancoazzurri sono stati
protagonisti di un’annata a due facce con un girone d’andata decisamente
deludente e un ritorno quasi perfetto che ha portato fino alla pizza d’onore. Mister
Parlato avrà a disposizione anche Bortoli, giunto a Mezzolombardo in extremis,
ma sarà privo del talento di Fiorazzo, passato all’Anaune. Proprio l’Anaune
sarà una delle formazioni da tenere d’occhio. I nonesi sono riusciti a
trattenere i due fuoriclasse di Vermiglio Mariotti e Panizza e con l’acquisto del
citato Fiorazzo possiedono senza dubbio alcuno il reparto avanzato con più
potenziale dell’intera categoria. Se aggiungiamo la costanza di prestazione di
Pinamonti, Segna e Gebelin, a Cles possono sognare in grande. Brugnara dovrà
però essere bravo a sistemare la fase difensiva. Nella lotta per i piani alti vorranno
esserci pure il Pinzolo e la neonata Vipo. I rendenesi nonostante i roboanti
acquisti sul mercato non hanno recentemente raggiunto gli obiettivi sperati e
non vogliono più sbagliare. Tra i colpi estivi della squadra di Codognato Alessio Mariotti, imprevedibile mancino prelevato
dalla Bassa. A Pinzolo è poi rimasto il sudamericano dai piedi raffinati Luis
Maldonato, un classe ’96 dal futuro radioso. La Vipo è invece il frutto della
fusione tra due confinanti società della zona collinare di Trento: Villazzano e
Povo. Per capire che le ambizioni non mancano basta guardare al centrocampo che
sarà guidato da Pontalti e Squadrani, entrambi con un passato in D.
Tutte le altre dovranno pensare
prima di tutto a non retrocede e il discorso vale anche per la Bassa, benché i
nonesi ci abbiano sempre abituato ad insperati exploit.
Capitolo neopromosse (Benacense,
Virtus Trento e Fiemme).
La squadra di Riva del Garda
ritrova la Promozione dopo la mesta retrocessione patita nel 2010-11. La Prima
categoria stava obiettivamente stretta alla società lacustre, sia per la storia
che per la città di riferimento. Sulla panchina rivana siederà Zasa, che vuole
avviare un nuovo corso dopo la straordinaria avventura a Comano.
Esordio assoluto in Promozione
per la Virtus che si prepara quindi a scrivere la storia. Il tecnico Fontana,
virtussino doc, ha dato alla squadra un gioco veramente apprezzabile e potrà
contare anche quest’anno su pedine importanti come Hosl, Ratib e Degasperi. L’entusiasmo
sarà l’arma in più.
Due soli anni di purgatorio per
il Fiemme che domina il girone C e ritorna in Promozione. Il segreto della
cavalcata vincente i pochissimi gol subìti, solo 7.
Il calendario
Avvio insidioso, parte centrale
agevole e finale tosto: non ci sarà molto tempo per gli esperimenti, dato che
la Bassa sfiderà nelle prime tre partite due delle candidate alla vittoria
finale, Albiano e Trento. Tra la trasferta cembrana e quella al Briamasco, il
non facile ostacolo Arco. Alla quarta giornata un’altra trasferta, sul campo
del Borgo, che conclude un inizio da brividi. La stagione si chiuderà a Ravina,
in quello che potrebbe essere un vero e proprio spareggio salvezza. Alla terz’ultima
il sentitissimo derby contro l’Anaune. Nelle ultime cinque i ragazzi di Girardi
affronteranno formazioni difficili quali (nell’ordine) Vipo, Pinzolo e
Condinese: non saranno quindi ammessi cali di concentrazione.
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