domenica 7 settembre 2014

Porfido Albiano – Bassa Anaunia 3-0



Comincia male il campionato della nuova Bassa di Girardi che rimedia tre reti sul difficile campo cembrano al termine di un match disputato al di sotto delle possibilità. Novanta minuti davvero opachi per i nonesi che cancellano subito quanto di buono mostrato del primo turno di Coppa contro il Borgo. Poche idee, molti errori, sia individuali che collettivi, ma più di ogni altra cosa è mancata la grinta, un fattore indispensabile per una squadra che deve lottare per la salvezza.
Subito un tegola per Girardi che perde già in settimana il portiere Cristofori (per lui si teme un mese di stop). La Bassa è quindi nelle mani di Rossetto, protetto dalla difesa a 4 Larcher-Cassata-Pinsi-Giacomelli. Centrocampo con Miclet, Maistrelli, Cattani e Rizzi, in avanti la coppia che ha steso il Borgo, Wegher e Dalfovo. Indisponibili pure l’influenzato Turrini, Rota, Hila e Callovini. Mezz’ora da dimenticare per gli ospiti che soffrono un Albiano nemmeno particolarmente spumeggiante. In mezzo al campo i padroni di casa prevalgono abbastanza facilmente e la difesa non appare attentissima. Sulla sinistra Iachemet prende progressivamente il controllo e proprio da una sua iniziativa nasce il primo pericolo per Rossetto: cross dal fondo, Rosati si inserisce benissimo, la difesa lo perde ma di testa da pochi passi non trova lo specchio. Maistrelli, ex di giornata, sente il match e prova a scuotere i suoi con due staffilate da lontano che escono di poco con l’estremo difensore immobile in entrambi i casi. Sono però tentativi isolati. I due attaccanti si dannano l’anima ma le chance per la Bassa latitano. L’impressione è che i padroni di casa possano sbloccarla da un momento all’altro ma ai rossoneri per passare serve l’aiuto dell’arbitro che si inventa una punizione dal limite dopo un intervento pulitissimo di Rizzi. Sugli sviluppi del calcio da ferma, una manovra insistita porta alla rete di Tanel (uno dei migliori in campo), bravo ad eludere la chiusura di Rizzi con una finta e a battere il portiere con un destro a giro sul secondo palo. Tiro in realtà non irresistibile, ma Rossetto, pur toccando la sfera con i guantoni, non riesce ad evitare la rete. Il monologo cembrano prosegue fino all’ultimo quarto d’ora della prima frazione quando i nonesi cominciano a reagire con una certa convinzione e sfiorano due volte il pari: Lasci disinnesca con un grandissimo riflesso la conclusione potente di Miclet e Wegher, rubata palla dopo un azzardato retropassaggio, chiude troppo il diagonale e grazia il portiere. La speranza di una rimonta si smorza immediatamente perché la ripresa dell’undici di Girardi si apre con una doccia fredda: ancora Iachemet, lasciato eccessivamente libero di operare sulla fascia, pennella a centro area per Formolo che, non marcato a dovere, beffa Rossetto con un colpo di testa che lo prende in controtempo. Il match finisce praticamente qui, anche se la Bassa reclama per due decisioni dubbie. Il gol di Dalfovo che a metà secondo tempo aveva scavalcato il portiere con un lob sembrava effettivamente regolare, mentre è più difficile da giudicare un presunto fallo in area sullo stesso centravanti. La partita avrebbe potuto riaprirsi, ma sarebbe scorretto giustificare la sconfitta solo in base a degli episodi: la squadra di Pistolato vince meritatamente e al 90’ cala anche il tris con Mattevi che in qualche modo appoggia in rete a porta sguarnita dopo l’assist di Formolo che aveva sfondato sulla sinistra.
Un ko con i rossoneri ci può stare, ma è indispensabile migliorare su molti aspetti per non prendere un brutta china. Ai “senatori” si chiede uno sforzo particolare: cercare di dare la carica all’intero gruppo, soprattutto ai più giovani.

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