Una vittoria a Chizzola avrebbe
certamente conferito alla sempre attesa sfida contro il Lavis un sapore
speciale, in quanto sarebbe potuta essere l’occasione per un clamoroso aggancio
al primo posto. Lo stop imposto dal Castelsangiorgio, arrivato a otto giorni dal
mezzo passo falso casalingo contro l’Arco, ha infranto i sogni dei tifosi e
riportato i nonesi sulla Terra. Servirà una forte reazione d’orgoglio per
impensierirà la capolista e ritrovare l’entusiasmo. Una sola sconfitta per i
rossoblu di Ceraso (datata addirittura 22 settembre) che a due turni dal giro
di boa hanno già scavato un solco importante rispetto alle immediate
inseguitrici. Qualche decisione arbitrale favorevole, ma soprattutto una
squadra costruita per vincere: la conferma blocco che aveva già fatto benissimo
lo scorso anno e l’aggiunta di alcuni elementi grazie ai quali la dirigenza
lavisotta si aspetta il definitivo salto di qualità. In difesa è arrivato un
uomo di fiducia del tecnico, ossia Dandrea, già allenato a Borgo, in mezzo al
campo l’ex Salorno e Albiano Michelon va a rinforzare una mediana già ricca di
qualità con gente del calibro di Sicher e Condini. Per la fase offensiva i
rossoblu hanno prelevato dal Castelsangiorgio l’estroso Marchi. Quest’ultimo forma
una ben assortita coppia d’attacco con Holler, relegando spesso in panchina
l’esperto Ferrari (che vanta un recente passato in Eccellenza). Organico
completo in ogni reparto e primato che alla lunga potrà essere insidiato solo
dall’Albiano.
Ai lavisotti mancheranno però due
pedine importanti come Marchi e Condini, giunti alla quarta ammonizione, mentre
la Bassa riabbraccia bomber Dalfovo che ricomporrà il devastante duo con
Mariotti. Con l’infortunio di Zorzi, l’altro posto in avanti nel 4-3-3
morattiano se lo giocheranno Callovini e Ciatti. Al di là di chi scenderà in campo, i nonesi dovranno dare
battaglia dal primo all’ultimo minuto, sospinti dal grande pubblico atteso per
il match.
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