martedì 19 novembre 2013

Castelsangiorgio - Bassa Anaunia 1-0



Sconfitta bruciante per la Bassa che cade a Chizzola al termine di un match combattuto che ha visto prevalere i padroni di casa nella prima frazione e gli ospiti nella seconda. Decisiva la rete di Trainotti nell’ultimo quart’ora, quando l’inerzia della partita era decisamente favorevole ai nonesi. Ottima ad ogni modo la prestazione dei gialloblu di Romani, che, almeno per metà gara hanno messo in mostra il miglior calcio finora visto in questo girone d’andata.
Privo dell’ariete Dalfovo e senza il naturale sostituto Zanotti, Moratti non rinuncia comunque al suo fidato 4-3-3 e parte con il rientrante Mariotti e Zorzi attaccanti esterni e Callovini punta centrale, con possibilità di scambio di posizione tra loro. Dopo la buona prova offerta da Rossetto, in porta torna Cristofori, mentre in difesa l’escluso illustre è Larcher (diffidato e quindi a rischio Lavis…). Con Giovannini in luna di miele, è Ciatti a completare il reparto composto da Giacomelli, Pinsi e Cassata. Riproposto quindi dal mister il fortunato esperimento “Ciatti terzino”, ma stavolta l’esito non sarà quello sperato. A centrocampo assenza dell’ultimo minuto per capitan Turrini, influenzato. Maglia da titolare per Cattani, Squadrani e Maistrelli.
Il Castelsangiorgio, fortemente rinnovato rispetto alla scorsa stagione punta sul pericoloso trio Fait-Gasperotti-Trainotti, con quest’ultimo (prodotto delle giovanili) che rimpiazza Marchi passato al Lavis. In generale, nuovi giocatori ma stesse ammirevoli trame di gioco per i gialloblu che ripetono quanto di buono avevano fatto 12 mesi or sono.
Il posticipo attira un pubblico numeroso in cui spiccano giornalisti, dirigenti nonché allenatori delle altre squadre di Promozione, tutti curiosi di vedere all’opera due tra le principali sorprese del torneo. L’equilibrio regna solo nei primissimi minuti, poi gli scambi pregevoli dei padroni di casa cominciano a mettere in difficoltà la Bassa. Con veloci tocchi il Castelsangiorgio offre pochi riferimenti, innesca gli esterni e sfrutta le sovrapposizioni. L’aver mantenuto un così alto livello di gioco nonostante le pesanti partenze estive è sicuramente un traguardo eccezionale per l’allenatore. Il più scatenato è Fait che sulla destra è immarcabile e obbliga il povero Ciatti ad una ventina di minuti da incubo. Le folate del numero sette vengono ad ogni modo neutralizzate dalle chiusure di Pinsi e Cassata o dalle tempestive uscite di Cristofori. Serve però la traversa per evitare il vantaggio di Gasperotti che al termine di un fraseggio nello stretto lascia partire una conclusione dal limite insidiosissima. I nonesi stentano a prendere le misure agli avversari ma non affondano e replicano con una percussione di Mariotti che calcia a lato e con un’inzuccata di Zorzi che non riesce ad imprimere la forza sufficiente. La chance più clamorosa del prima tempo è tuttavia di marca gialloblu con il numero undici che ben assistito in mezzo all’area di rigore ha tutto il tempo per mirare ma grazia Cristofori da pochi metri. L’infortunio di Zorzi (sfortunatissimo) a metà tempo concede a Moratti l’occasione per risistemare i suoi. Entra il redivivo Turrini A. che va a fare il terzino destro, Giacomelli si sposta a sinistra e Ciatti può avanzare e collocarsi nella posizione in cui si trova più a suo agio. La cura del capitano di giornata Giacomelli funziona e da quel momento le scorribande di Fait diventano sempre più rare. L’incontro continua ad essere apertissimo e nella ripresa la Bassa cambia registro e guadagna progressivamente campo. In apertura Cattani arriva palla al piede ai venti metri e conclude verso Robol ma non riesce a tenere bassa la palla, poi sale in cattedra Mariotti che inizia la sua classica guerra contro tutta la difesa avversaria, creando il panico ma non riuscendo a trovare il giusto spunto. L’imprevedibile numero sette ci prova da ogni posizione ma ribattute e parate gli negano la rete. La squadra di Moratti alza il baricentro, colleziona vari corner e pericolose rimesse in attacco ma la difesa gialloblù in qualche modo si salva. Mariotti lascia sul posto 3-4 avversari e di sinistro sfiora il palo lontano a portiere battuto e ora anche Ciatti è più ispirato. Talora l’attacco noneso staziona troppo sul lato sinistro, non sfruttando al meglio l’ampiezza del campo (già di per sé limitata…), ma il vantaggio sembra nell’aria. Così è, ma a passare è il Castelsangiorgio che capitalizza al meglio l’unica vera occasione dei secondi quarantacinque minuti. Azione fortemente contestata, con Fait che parte in velocità aiutandosi nettamente con un braccio, poi verticalizza sulla destra per il compagno (in posizione dubbia) che si accentra e, sull’uscita di Cristofori, vede e serve al centro Trainotti che di potenza non dà scampo a Cassata&co, retrocessi sulla linea per tentare un disperato recupero. Inutili le proteste e Bassa sotto nel miglior momento. I nonesi subiscono il colpo e per qualche istante si smarriscono. Moratti getta nella mischia Miclet e Larcher e negli ultimi minuti gli ospiti si gettano in avanti per pareggiare. I rimpalli in area non favoriscono i nostri e allora Turrini scocca un tiro dalla distanza senza fortuna, poi Ciatti colpisce troppo d’esterno e manda a lato una delle ultimi chance. La terna decide incredibilmente di concedere solo 2 minuti di recupero (allucinante) e spegne ogni speranza di rimonta.
Sconfitta immeritata, senza nulla togliere ad un buonissimo Castelsangiorgio. Non è tempo di catastrofismi perché la squadra ha confermato di esserci. L’unico appunto riguarda forse la difficoltà a segnare quando i due capocannonieri rimangono a secco. La vetta resta lontana sei punti e domenica c’è la difficilissima sfida con il Lavis, prima dell’ultimo match di andata contro il Pinzolo. Il terzo posto a quota 24 è un fantastico risultato, ma sarebbe utile tornare a muovere immediatamente la classifica per limitare la sofferenza nel ritorno.

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