Sconfitta bruciante per la Bassa
che cade a Chizzola al termine di un match combattuto che ha visto prevalere i
padroni di casa nella prima frazione e gli ospiti nella seconda. Decisiva la
rete di Trainotti nell’ultimo quart’ora, quando l’inerzia della partita era
decisamente favorevole ai nonesi. Ottima ad ogni modo la prestazione dei
gialloblu di Romani, che, almeno per metà gara hanno messo in mostra il miglior
calcio finora visto in questo girone d’andata.
Privo dell’ariete Dalfovo e senza
il naturale sostituto Zanotti, Moratti non rinuncia comunque al suo fidato
4-3-3 e parte con il rientrante Mariotti e Zorzi attaccanti esterni e Callovini
punta centrale, con possibilità di scambio di posizione tra loro. Dopo la buona
prova offerta da Rossetto, in porta torna Cristofori, mentre in difesa
l’escluso illustre è Larcher (diffidato e quindi a rischio Lavis…). Con
Giovannini in luna di miele, è Ciatti a completare il reparto composto da
Giacomelli, Pinsi e Cassata. Riproposto quindi dal mister il fortunato
esperimento “Ciatti terzino”, ma stavolta l’esito non sarà quello sperato. A
centrocampo assenza dell’ultimo minuto per capitan Turrini, influenzato. Maglia
da titolare per Cattani, Squadrani e Maistrelli.
Il Castelsangiorgio, fortemente
rinnovato rispetto alla scorsa stagione punta sul pericoloso trio
Fait-Gasperotti-Trainotti, con quest’ultimo (prodotto delle giovanili) che
rimpiazza Marchi passato al Lavis. In generale, nuovi giocatori ma stesse
ammirevoli trame di gioco per i gialloblu che ripetono quanto di buono avevano
fatto 12 mesi or sono.
Il posticipo attira un pubblico
numeroso in cui spiccano giornalisti, dirigenti nonché allenatori delle altre
squadre di Promozione, tutti curiosi di vedere all’opera due tra le principali
sorprese del torneo. L’equilibrio regna solo nei primissimi minuti, poi gli
scambi pregevoli dei padroni di casa cominciano a mettere in difficoltà la
Bassa. Con veloci tocchi il Castelsangiorgio offre pochi riferimenti, innesca gli
esterni e sfrutta le sovrapposizioni. L’aver mantenuto un così alto livello di
gioco nonostante le pesanti partenze estive è sicuramente un traguardo
eccezionale per l’allenatore. Il più scatenato è Fait che sulla destra è
immarcabile e obbliga il povero Ciatti ad una ventina di minuti da incubo. Le
folate del numero sette vengono ad ogni modo neutralizzate dalle chiusure di
Pinsi e Cassata o dalle tempestive uscite di Cristofori. Serve però la traversa
per evitare il vantaggio di Gasperotti che al termine di un fraseggio nello
stretto lascia partire una conclusione dal limite insidiosissima. I nonesi
stentano a prendere le misure agli avversari ma non affondano e replicano con
una percussione di Mariotti che calcia a lato e con un’inzuccata di Zorzi che
non riesce ad imprimere la forza sufficiente. La chance più clamorosa del prima
tempo è tuttavia di marca gialloblu con il numero undici che ben assistito in
mezzo all’area di rigore ha tutto il tempo per mirare ma grazia Cristofori da
pochi metri. L’infortunio di Zorzi (sfortunatissimo) a metà tempo concede a
Moratti l’occasione per risistemare i suoi. Entra il redivivo Turrini A. che va a fare il terzino destro,
Giacomelli si sposta a sinistra e Ciatti può avanzare e collocarsi nella
posizione in cui si trova più a suo agio. La cura del capitano di giornata
Giacomelli funziona e da quel momento le scorribande di Fait diventano sempre
più rare. L’incontro continua ad essere apertissimo e nella ripresa la Bassa
cambia registro e guadagna progressivamente campo. In apertura Cattani arriva
palla al piede ai venti metri e conclude verso Robol ma non riesce a tenere
bassa la palla, poi sale in cattedra Mariotti che inizia la sua classica guerra
contro tutta la difesa avversaria, creando il panico ma non riuscendo a trovare
il giusto spunto. L’imprevedibile numero sette ci prova da ogni posizione ma ribattute
e parate gli negano la rete. La squadra di Moratti alza il baricentro,
colleziona vari corner e pericolose rimesse in attacco ma la difesa gialloblù
in qualche modo si salva. Mariotti lascia sul posto 3-4 avversari e di sinistro
sfiora il palo lontano a portiere battuto e ora anche Ciatti è più ispirato.
Talora l’attacco noneso staziona troppo sul lato sinistro, non sfruttando al
meglio l’ampiezza del campo (già di per sé limitata…), ma il vantaggio sembra
nell’aria. Così è, ma a passare è il Castelsangiorgio che capitalizza al meglio
l’unica vera occasione dei secondi quarantacinque minuti. Azione fortemente
contestata, con Fait che parte in velocità aiutandosi nettamente con un
braccio, poi verticalizza sulla destra per il compagno (in posizione dubbia)
che si accentra e, sull’uscita di Cristofori, vede e serve al centro Trainotti
che di potenza non dà scampo a Cassata&co, retrocessi sulla linea per
tentare un disperato recupero. Inutili le proteste e Bassa sotto nel miglior
momento. I nonesi subiscono il colpo e per qualche istante si smarriscono.
Moratti getta nella mischia Miclet e Larcher e negli ultimi minuti gli ospiti
si gettano in avanti per pareggiare. I rimpalli in area non favoriscono i
nostri e allora Turrini scocca un tiro dalla distanza senza fortuna, poi Ciatti
colpisce troppo d’esterno e manda a lato una delle ultimi chance. La terna
decide incredibilmente di concedere solo 2 minuti di recupero (allucinante) e
spegne ogni speranza di rimonta.
Sconfitta immeritata, senza nulla
togliere ad un buonissimo Castelsangiorgio. Non è tempo di catastrofismi perché
la squadra ha confermato di esserci. L’unico appunto riguarda forse la
difficoltà a segnare quando i due capocannonieri rimangono a secco. La vetta resta
lontana sei punti e domenica c’è la difficilissima sfida con il Lavis, prima
dell’ultimo match di andata contro il Pinzolo. Il terzo posto a quota 24 è un
fantastico risultato, ma sarebbe utile tornare a muovere immediatamente la
classifica per limitare la sofferenza nel ritorno.
Nessun commento:
Posta un commento