Altro memorabile
successo dei nostri che con un nutrito gruppo di tifosi al seguito espugnano
Riva del Garda! Dopo il Quercia, la Bassa viola pure il Comunale di Viale
Rovereto, stadio che per un ventennio, tra il ’74 e il ’94, ha ospitato la
serie D.
Erano gli anni d’oro dei biancoverdi, che sognano di rinverdire presto
i fasti del passato, ma che con questa sconfitta dicono addio alle residue
chance di agganciare il secondo posto. I nonesi, con il quarto sigillo
consecutivo, agganciano invece Vipo, Rovereto e proprio i gardesani a quota 34,
per un momentaneo ma incredibile quarto posto.
Squadra che vince…si cambia:
Caserotti sperimenta infatti un inedito 5-3-2, con Callovini e Andrea Turrini
esterni di spinta. Tra i pali Rossetto, difesa con gli esperti Pinsi e Marconi
(perfetti) e il giovanissimo Iob. Sulla fascia i già citati “Callo” e “Turra”,
chiamati ad una prova di grande sacrificio in un ruolo non semplice e autori di
una splendida prestazione. In mezzo Paracampo, Lorenzo Turrini e Pezzi, a
supporto della coppia offensiva Zanotti-Barbetti.
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L'ingresso in campo delle squadre, con la Bassa nella consueta maglia rossa |
Il terreno di gioco,
abbastanza gibboso, non è degno della tradizione calcistica della Benacense e
mette in difficoltà entrambe le squadre, limitando il fraseggio palla a terra. Squadra
concentrata in fase di non possesso, interventi puntuali e zero rischi corsi. In
avanti atteggiamento propositivo con qualche bella manovra stoppata in extremis
dagli avversari. Fino all’intervallo poche palle-gol limpide, ma performance
senz’altro positiva.
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I giocatori sono già pronti per il secondo tempo... |
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...e i tifosi riprendono lentamente posto... |
La ripresa si apre con la Bassa che preme senza timori e
al terzo passa. Iniziativa sulla fascia, la retroguardia ospite si salva ma i
nostri sono i primi a recuperare sull’altro lato del campo, scambio
sull’esterno e poi sfera appoggiata dietro a Paracampo che controlla e dai 30
metri lascia partire un siluro ad effetto che supera il portiere, tocca la
traversa e si insacca per il più classico degli eurogol.
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Paracampo |
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Il vantaggio |
Per la replica
biancoverde occorre attendere dieci minuti: traversone dalla trequarti, esce
Rossetto, la palla finisce sui piedi di Delpero che conclude, ma Rossetto in
tuffo manda in corner. La Benacense si gioca la carta Fait, laterale offensivo
pericolosissimo che al 19’ crea l’occasione principale per il pareggio: spunto
sulla destra, cross basso per l’inserimento centrale del compagno che di piatto
calcia debolmente con Rossetto che blocca a terra. Per il resto i nonesi
controllano abbastanza agevolmente la reazione rivana. Entrano Giacomelli e
Tomasi per gli esausti Callovini e Zanotti che hanno lottato su ogni pallone.
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Callovini svetta sul rapido Diallo |
Alla
mezz’ora è proprio il neo entrato Tomasi ad incaricarsi di un calcio d’angolo e
a pennellare al centro dove sbuca la testa di Barbetti che fa secco
Cristoforetti.
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Il raddoppio |
La Bassa non molla e dopo una pregevole ripartenza corale Andrea
Turrini serve di testa Tomasi che entra in area ma viene contrastato all’ultimo
istante e al limite del fallo. Sull’altro versante si ricorda solo una
punizione di Merighi fuori misura, poi al 90’ Fait salta l’uomo sui venti metri
e appoggia a Bortolotti che si gira bene e con un destro potente accorcia le
distanze. La gara si riapre all’improvviso e ci tocca soffrire, ma nei quattro
di recupero (che diventano sei...), i ragazzi non concedono nemmeno un tiro in
porta.
Al triplice fischio
tripudio dei molti supporter in trasferta che hanno nettamente sovrastato i più
tranquilli locali e grande allegria per quest’impresa da ricordare. GRAZIE
PUTEI e AVANTI COSÌ!
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