Difficile trovare le parole per
commentare la partita di Mattarello…
La Bassa cercava i punti della
matematica salvezza, ma è stata sommersa dalla voglia di vittoria di una
Ravinense costretta a muovere la classifica per non perdere contatto con il
quint’ultimo posto. I successi di Dro e Levico (con conseguente certezza della permanenza
in serie D) regalano infatti un sorriso a tutte le squadre di Promozione:
Anaune e Arco ora sanno che la piazza d’onore vale sicuramente il salto in
Eccellenza, mentre le formazioni traballanti possono rallegrarsi perché in
Prima Categoria scenderanno in QUATTRO e non in cinque. La Bassa non può più
essere raggiunta dal Castelsangiorgio terz’ultimo (a -13) e può contare su un
vantaggio di 9 lunghezza sulla quart’ultima. Chiaro che se giochiamo come oggi…..
Il sottoscritto dopo il 2-1 a
Riva aveva avvertito che non era ancora fatta e che sarebbero arrivati momenti
duri……
…Purtroppo avevo ragione. Alcuni
infortuni, quello di Barbetti su tutti, ci hanno ovviamente complicato le cose,
ma dobbiamo in ogni caso fare più di così.
Difendo sempre i ragazzi e sono
abituato alle sconfitte, ma la giornata odierna rimarrà come una delle più
tristi (sportivamente parlando) della Bassa. Con questo 7-1 eguagliamo il
record negativo del 2010: agosto, Coppa, i nostri, neopromossi in Promozione ed
ancora in fase di rodaggio, caddero sotto i colpi di una Fersina veramente
qualitativa e attrezzata per vincere l’Eccellenza e passare in D. Si trattava
di una formazione di una categoria superiore (forse due), mentre questa volta l’avversaria
era quantomeno del nostro stesso livello.
E pensare che eravamo pure
partiti bene con una chance sprecata dopo una manciata di secondi: bella
combinazione che mette Turrini davanti al portiere, il capitano non tira ma
altruisticamente appoggia in mezzo per Cattani che manca l’appuntamento con la
deviazione vincente. La Bassa sembra più vivace, ma appena mettono fuori la
testa i padroni di casa passano: traversone dalla sinistra, pasticcio difensivo,
palla che carambola su Orsini in qualche modo insacca. Un mani di Sandri non
visto poteva costare un rigore, ma la reazione dei nostri c’è e il capitano si
inventa un gran gol incrociando da destra versa sinistra e infilando Zanella
sul palo lontano. Il match è equilibrato ma è la Ravinense a portarsi
nuovamente avanti con il colpo di testa di Frisanco che appena dentro l’area
trova la traiettoria vincente. Dopo l’intervallo il blackout, con una sola
delle due compagini che rientra in campo: l’undici di Fugatti triplica dopo
pochi minuti con un grande anticipo in scivolata dopo una manovra sulla destra
e il poker non tarda ad arrivare con uno slalom e successiva conclusione
potente…ma i nostri colpevolmente fermi a guardare. Sul capovolgimento di
fronte traversa clamorosa di Zanotti e Cattani di testa manda a lato a porta
praticamente sguarnita. È il segno che non è giornata. Gli altri tre gol gli ho
quasi rimossi, ricordo solo un tiraccio deviato dalla schiena di un compagno
che mette fuori causa il povero Rossetto….il resto è buio totale.
Non voglio
infierire perché il nostro è un calcio agricolo, dilettantistico, non si parla
di professionisti. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che il nostro obiettivo è
salvarci e il traguardo è ad un passo anche quest’anno. Un minimo di orgoglio e
di attaccamento alla maglia però me lo aspettavo, sono sincero. Pomeriggio
veramente irreale, un incubo per tutti quelli che come me dedicano da anni tempo
e passione a questi colori.
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