Dopo la salvezza conquistata
nell’infrasettimanale, la Bassa impatta 0-0 nel fortino del Nago, dando una
risposta a tutti quelli che temevano un’eccessiva rilassatezza…
La trasferta si preannunciava
complicata: qualche assenza (tra cui Callovini, uno dei più in forma della
squadra) e un avversario che voleva conquistare a tutti i costi i tre punti.
Momento delicato per la matricola, autrice di una buona stagione, ma ora
improvvisamente in difficoltà. Proprio quando la permanenza in categoria
sembrava cosa fatta, la marcia del Nago si è arrestata e il quart’ultimo posto
si è avvicinato pericolosamente. Con un calendario insidioso i padroni di casa
del neo tecnico Manente (arrivato in settimana al posto di Dallapè) avevano un
solo risultato a disposizione.
La Bassa non fa sconti, mantiene
la porta inviolata (secondo “clean sheet” di fila) e lascia apertissima la
lotta in fondo alla classifica.
Caserotti ripropone l’undici che
ha demolito 4-0 il Castelsangiorgio, con la sola eccezione di Zanotti al posto
dello squalificato Callovini. Davanti ad Angeli coppia centrale Marconi-Scelta,
Larcher e Giacomelli terzini, Pinsi in mediana con Lorenzo Turrini e Pezzi a
completare il centrocampo, mentre in avanti Zanotti e Miclet a sostegno di
Tomasi confermato riferimento centrale.
Match combattuto e fisico, con
poche occasioni da rete. Al 20’ la chance più clamorosa per la Bassa con la
punizione di Tomasi che trova l’opposizione del portiere e del palo. Il Nago si
fa vedere prima dell’intervallo con Gobbi che manda fuori dopo l’assist di
Santuliana.
Tomasi pericoloso a inizio ripresa, approfittando di un’imprecisione
della retroguardia avversaria, poi sale la pressione dei padroni di casa che
però faticano ad impensierire Angeli: la difficoltà del Nago nel sbloccare il
risultato rende la partita piuttosto tesa, ma la Bassa resta concentrata e non
molla. Entrano il giovane Depaoli (protagonista con gli Juniores), Cattani e
Paracampo (in un inedito ruolo di centravanti). Nel finale Angeli dice no a
Bertoldi e lo 0-0 non si schioda.
Buon punto per i nostri, tutt’altro
umore per i gardesani che adesso saranno costretti a sudarsi la classifica fino
all’ultimo. Domenica ultima apparizione casalinga contro il Rovereto e (altra) festa
per la salvezza.
Pos.
|
Squadra
|
Punti
|
||
1
|
-
|
TRENTO
|
78
|
|
2
|
-
|
ARCO 1895
|
64
|
|
3
|
-
|
ANAUNE
VALLE DI NON
|
57
|
|
4
|
-
|
BENACENSE
RIVA
|
50
|
|
5
|
-
|
PORFIDO
ALBIANO
|
43
|
|
6
|
-
|
VIPO
TRENTO
|
40
|
|
7
|
-
|
BASSA
ANAUNIA
|
39
|
|
8
|
-
|
ROVERETO
|
38
|
|
9
|
-
|
FERSINA
PERGINESE
|
37
|
|
10
|
-
|
CONDINESE
|
36
|
|
11
|
-
|
NAGO
TORBOLE
|
33
|
|
12
|
-
|
VIRTUS
TRENTO
|
32
|
|
13
|
-
|
RAVINENSE
|
29
|
|
14
|
-
|
CASTELSANGIORGIO
|
22
|
|
15
|
-
|
BORGO
|
15
|
|
16
|
-
|
PINE'
|
11
|
|
Alle retrocessioni ormai già
scontate da mesi di Pinè e Borgo, si è aggiunta quella del Castelsangiorgio. I
gialloblu di Chizzola erano riusciti a ritornare in corsa nelle ultime gare, ma
dopo il 4-0 rimediato a Denno le speranze si erano ridotte sensibilmente e ora
è arrivata la sentenza di condanna emessa dall’Arco. L’altro verdetto di
giornata riguarda proprio la formazione di Scremin che strappa il pass per
l’Eccellenza blindando il secondo posto ai danni dell’Anaune. Girone di ritorno
pazzesco per gli arcensi: tutte vinte tranne una sconfitta contro la capolista
Trento.
Rimane da capire quale sarà la
quarta compagine retrocessa. La Condinese vince in rimonta con il Borgo e si
toglie dai guai, mentre resta in bilico il Nago bloccato proprio dalla Bassa.
La Virtus pareggia a Cles e mantiene 3 punti di margine sulla Ravinense, quando
mancano due sole giornate dal termine. La
probabile mancata iscrizione del Mezzocorona retrocesso dall’Eccellenza
salverebbe tuttavia anche la quart’ultima, ma mancando notizie certe a
riguardo, nessuno vuole correre rischi.
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