“Qui si parrà la tua nobilitate”.
Una citazione tratta dall’inferno dantesco per narrare il futuro prossimo della
Bassa. Riva del Garda, Denno contro il Castelsangiorgio e Trento in casa della
Virtus sono le tappe del cammino tortuoso che attende la truppa di Girardi:
riprendere a combattere e a marciare verso la salvezza oppure continuare a sprofondare
imboccando il bivio che conduce negli abissi della zona retrocessione.
Il momento non è semplice. Le
passate stagioni molto al di sopra delle aspettative non devono ingannare:
siamo una squadra che deve lottare e soffrire fino all’ultimo, come è sempre
stato nel nostro dna. Il campionato è ancora lungo e dev’esser chiaro a tutti
che l’obiettivo è lontano. L’avvio infelice nel ritorno ha sensibilmente
complicato i piani dei nonesi che con un solo punto in quattro uscite si stanno
facendo trascinare nella parte pericolosa della graduatoria.
Sta andando tutto male, ma non
deve assolutamente prevalere il clima della rassegnazione.
Analizzando razionalmente la
situazione, la Bassa ha ancora 5 punti di vantaggio su Borgo e Ravinense
appaiate al quart’ultimo posto, ha già affrontato Albiano e Trento, due tra le
quattro corazzate e ha impattato nella non facile trasferta di Arco, quinta
forza del campionato. Dovremo dunque giocarcela con le formazioni di
media-bassa classifica, pensando ad ogni domenica come una finale. Il destino è
nelle nostre mani, mollare adesso sarebbe un delitto.
CUORE, GRINTA E AVANTI A TESTA
ALTA! CE LA POSSIAMO FARE ANCHE STAVOLTA!
Nessun commento:
Posta un commento