domenica 1 marzo 2015

Bassa - Trento 2-4


Quando al Salvez di Campodenno arriva il Trento non può certo essere una giornata come le altre. Fino a non tantissimi anni fa sarebbe stato impensabile. Gli aquilotti su questo campo c'erano in realtà già stati in estate per un amichevole e lo scorso anno erano saliti a Denno per una partita di coppa in notturna. Questa volta ci sono però in palio punti pesanti per entrambe le formazioni: la Bassa deve tenersi alla larga dalla zona pericolo, i gialloblu non possono sbagliare nemmeno un colpo se vogliono continuare a credere nella rimonta.
Giornata di sole e pubblico delle grandissime occasioni (non era scontato, visto la contemporanea sfida al vertice al de Varda di Mezzolombardo). Alcuni tifosi dalla città scherzano sull'assenza di posti a sedere, dimenticando che siamo in pieno stile "calcio agricolo" e che non fa certo piacere nemmeno a noi vedere il Trento in queste categorie. Che la nuova società sia ambiziosa lo si vede già dal numero considerevole di dirigenti e accompagnatori rispetto ai nostri soliti tuttofare. Nel pre-partita clima assolutamente cordiale tra le due squadre, poi si comincia a fare sul serio. 

La squalifica di Pinsi e il forfait dell'ultimissima ora di Cassata obbligano mister Girardi a spostare Maistrelli in difesa e a rilanciare Giovannini nonostante non abbia potuto allenarsi ancora al meglio: il due non tradiranno disputando una buona gara. In avanti Zanotti ('97) confermato a fianco di Dalfovo dopo il gol di Arco, mentre la particolarità nello scacchiere noneso è la posizione avanzata di Rota, che garantisce comunque un'ottima copertura. La scelta di non concedere troppi spazi comporta il sacrificio di Callovini e della sua esplosività. Completano l'undici Hila, Cattani e capitan Turrini (in grande spolvero).
L'ex Moratti sorprende tutti giocando le carte Spampinato, Diagne e soprattutto Holler in attacco: panchina per il ragazzo di casa Franzoi, non al meglio.

La prima mezz'ora ricorda quella dell'andata al Briamasco: pallino del gioco a loro, noi chiusi ma senza rischiare particolarmente. La qualità degli ospiti è indiscutibile e la squadra sembra pure rinforzata e più determinata rispetto allo scorso autunno. Il gran lavoro di contenimento dei nostri sulle corsie laterali (dove operano elementi del calibro di Veronese, cliente difficile da limitare) porta i gialloblu a cercare varchi centrali ma il reparto difensivo tiene. L'atteggiamento comprensibilmente prudente (con tutti che ripiegano) pregiudica inevitabilmente la fase offensiva dove Dalfovo, spesso abbandonato al suo destino, fa a sportellate con tutti. Lo zero a zero regge, grazie anche a qualche tempistiva chiusura di Giacomelli e soci, ma all'improvviso si materializza il vantaggio aquilotto: conclusione da fuori di Diagne, Cristofori pare controllare facilmente ma la sfera sfugge e Holler è in agguato e insacca. Partita tutta in salita, ma la Bassa non demorde e nel giro di cento secondi colpisce. Punizione sulla trequarti, palla che sfila sul secondo palo dove Maistrelli stoppa di petto e tira nell'angolo apposto con Scali che non può far nulla. Rete splendida e delirio al Salvez. 


Il momentaneo 1-1 di Maistrelli

Dopo il pari il Trento torna lentamente a macinare gioco, ma non va oltre due conclusioni fuori misura e alcuni traversoni insidiosi. Sull'altro lato i nostri prendono coraggio e dopo una buona azione arriva il destro di Turrini dal limite bloccato da Scali. 

Si va al riposo sul punteggio di parità e nella seconda frazione il Leitmotiv non varia: Trento che fa la partita e nonesi dietro a difendere, provando poi ad innescare Dalfovo. L'undici di Moratti fatica a scardinare il fortino di casa e la traversa ci dà una mano su un bolide dai 25 metri. La fortuna non è tuttavia dalla nostra parte perchè al quindicesimo Paissan dalla destra sbaglia completamente il cross trovando l'incrocio con una traitteria beffarda che supera Cristofori. Il due a uno subìto in questo modo è un colpo durissimo per la Bassa che poco dopo capitola nuovamente: palla vagante in area, la difesa non riesce a liberare e il rimpallo favorisce Crestani che è lesto a insaccare. Gara apparentamente chiusa. I nostri si smarriscono e per alcuni minuti il Trento fa accademia mostrando tutto il suo potenziale tecnico. Girardi non ci sta e trasforma la squadra varando un assetto ultra-offensivo: i ragazzi si ridestano e il neoentrato Callovini con la sua velocità va a conquistarsi un penalty con abilità (spinta netta). Lo specialista Dalfovo contro Scali per riaccendere le speranze...cucchiaio extra-lusso (personalità!) e gara che si infiamma. Pubblico e giocatori ci credono, gli aquilotti perdono la loro sicurezza e la Bassa cresce. Callovini se ne va sulla destra, non vede Dalfovo al limite e scarica tutta la sua rabbia contro Scali che si oppone e conserva il vantaggio, poi è ancora Dalfovo protagonista: entra in area, converge verso il centro ma appoggia male il piede e ne esce una conclusione strozzata sul primo palo parato dall'estremo difensore. Nel frattempo oltre a Callovini hanno fatto il loro ingresso sul campo pure Miclet e Wegher per Giacomelli e Giovannini: fuori due difensori, dentro un esterno e una punta, con Cattani che da centrocampo scala in difesa. L'impresa è nell'aria, ma momento di maggior pressione con la squadra sbilanciata all'attacco Marzochella tira fuori dal cilindro un pallonetto di altissimo livello facendo passare la sfera nell'unico posto in cui Cristofori non ci può arrivare. Il 4-2 ha il sapore della sentenza. La Bassa attacca ancora con orgoglio, ma il traversone in curva in pieno recupero è il segnale della resa.

Sconfitta più che onorevole, rammarico per gli episodi sfavorevoli ma applausi ai ragazzi per la prestazione! Come era successo a Trento abbiamo sfiorato il risultato storico, dimostrando carattere e grinta....ma senza riuscire a strappare il tanto agognato punticino....

ps: Buona fortuna a Pippo Moratti per il prosieguo della stagione


Le altre

Nello scontro tra prima e seconda la Rotaliana supera di misura l'Anaune e allunga portandosi a +4 sulla stessa formazione nonesa e sul Trento in risalita. Al de Varda risolve il gol in apertura di Bortol sull'assist illuminante di una vecchia conoscenza della Bassa come Tommaso Mariotti. La squadra di Cles ha comunque sfiorato il pari (salvataggio di Faes su Pinamonti) e disputato un secondo tempo all'assalto. La vittoria finale rimane però tutta da decidere, con la Rotaliana davanti e Anaune e Trento con non molleranno sicuro. Domenica sull'ostico campo di Condino, per i biancoazzurri della Piana sarà già una sfida probante. Chi perde terreno è invece l'Albiano che crolla clamorosamente a Riva incassando 4 gol dalla Benacense.

Capitolo salvezza: la Bassa rimane sesta ma adesso è raggiunta da Castelsangiorgio e Benacense. L'Albiano dopo aver "regalato" tre punti alla Ravinense all'andata, si ripete suo malgrado a Riva cedendo il bottino ad un'altra nostra rivale per la permanenza in categoria. La serie di pareggi lascia quasi immutate le altre distanze, ma è chiaro che tutte stanno muovendo la classifica. Decisamente on-fire la Virtus (7 punti in tre match) che vince e si rifà sotto. Già dalla prossima dobbiamo ad ogni modo tornare a fare risultato per non farci trascinare in cattive acque!  

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