lunedì 21 aprile 2014

Pieve di Bono – Bassa Anaunia 0-4




Sotto il cielo uggioso di Creto la Bassa strapazza la squadra dei Cinque Comuni che, nonostante la buona volontà, deve ancora una volta incassare una batosta davanti al proprio (numeroso) pubblico. Il poker odierno consente ai nonesi agganciare il Porfido Albiano al secondo posto in classifica alle spalle del fuggitivo Lavis. In pochi avrebbero immaginato una Bassa in grado di tenere il passo della corazzata cembrana, eppure i ragazzi ce la stanno facendo alla grande! Raggiunta quota 44, mancano solo due punticini per eguagliare il record storico di punti fatto segnare lo scorso anno (con ancora sei incontri a disposizione). A ciò va aggiunto, per gli amanti delle statistiche, che questo successo è il primo successo in terra chiesana di questi quattro anni di Promozione.
I viola locali, ultimi in classifica e ormai condannati dopo una stagione difficile e anche sfortunata, erano reduci dalla prima sospirata vittoria nel torneo (0-2 in val di Fassa) e speravano fortemente nel bis. I nonesi miravano invece a proseguire il loro cammino nella zona alta della graduatoria, cercando di non subire la pressione derivante dai favori del pronostico. Con Cristofori dall’altra parte dell’oceano, spetta ancora a Rosetto il compito di difendere la porta. In difesa l’unico assente è Larcher, mentre rientrano Cassata e Giacomelli, capitano di giornata. Con loro nel reparto arretrato troviamo Giovannini e il grande ex della partita, ossia Rota. Assenti Ciatti (per impegni con la rappresentativa regionale) e Turrini (a breve nuovamente papà), Moratti sceglie Pinsi, Maistrelli e il giovanissimo Pedron per il centrocampo. Tridente con il bomber Dalfovo assistito da Zorzi e Callovini.
Bassa Anaunia propositiva già dal fischio d’inizio, ma la prima chance è per i viola: palla recuperata sulla trequarti d’attacco, assist in verticale e provvidenziale uscita di Rossetto che chiude bene lo specchio e evita ai suoi una partenza ad handicap. Dopo dieci minuti ci pensa Pinsi a mettere subito il match in discesa con un tocco sotto misura che risolve una mischia e infila Panelatti. I nonesi rimangono concentrati e lucidi e nel giro di pochi minuti realizzano la seconda rete che chiude già virtualmente il match. Il merito è di Callovini che è bravo a crederci e ad approfittare di un’incomprensione tra difensore e portiere: sul retropassaggio di testa il numero sette ospite si inserisce in velocità tra i due avversari e poi non deve far altro che depositare la sfera nel sacco. Il micidiale uno-due scoraggia palesemente i giocatori di casa che, se prima si facevano vedere saltuariamente nella metà campo avversaria (trovando soprattutto l’opposizione di un perfetto Giovannini), dopo lo 0-2 subiscono ad oltranza la manovra della Bassa. I ragazzi di Moratti giocano con autorità ed elaborano trame efficaci e ben congegnate. Poco dopo il ventesimo arriva pure il tris: corner dalla destra, colpo di testa di Callovini e palla che finisce in rete dopo alcune carambole. Partita ormai sotto controllo. La difesa tiene con eleganza, i terzini si concedono delle sgroppate in avanti e si propongono per efficeci sovrapposizioni, a centrocampo Pinsi, Maistrelli e Pedron monopolizzano il possesso palla. Bene il classe ’97, preciso e per nulla intimorito. Ci saranno voti altissimi per tutti, e non è solo una questione di gol fatti. Tra le altre azioni della prima frazione da segnalare alcuni tentativi di Dalfovo, una girata dal limite di Cassata (che si è spesso lanciato in folate offensive) e una splendida conclusione al volo di Zorzi che sfrutta alla perfezione uno schema d'angolo ma si vede ribattere il tiro all’ultimo. Rientrati dagli spogliatoi il Pieve di Bono prova ad attaccare ed aggredire di più ma Maistrelli chiude i conti sigillando il risultato con un gran tiro a scendere dalla distanza che sorprende il portiere. In tribuna qualche supporter locale invoca amareggiato invoca un finale anticipato dell’incontro, mentre i fedelissimi tifosi della Bassa sono ripagati della lunga trasferta che si sono sobbarcati. Dalfovo vorrebbe partecipare alla festa iscrivendo anche il proprio nome sul tabellino dei marcatori, ma i suoi sforzi sono vani. Tenta con un diagonale di destra che esce di poco, con un colpo di testa che si schianta sul palo (era stato comunque segnalato l’offside) ed infine con una pregevole rovesciata che sorvola la traversa. Il goleador decide quindi di vestire i panni dell’assist-man controllando un pallone in area e appoggiando indietro per il nuovo entrato Miclet che d’esterno apre troppo il tiro che si spegne a lato. Nel corso del secondo tempo c’è spazio anche per Rizzi e Zanotti, mentre i viola di casa spinti dall’orgoglio vorrebbero segnare almeno il gol della bandiera. Escludendo una punizione agevolmente bloccata da Rossetto e qualche timida mischia, il Pieve non riesce a rendersi pericolo dato che la Bassa non concede nulla.   
Eccellente la prestazione dei ragazzi in riva all’Adanà, dal primo all’ultimo. Ora sotto con le due prossime complicate sfide (Rotaliana e Albiano), con la tranquillità di chi ha già da tempo conseguito i propri obiettivi.

Le altre
Il Lavis rimedia almeno un punto al Quercia raggiungendo il pari con un gol discusso, ma l’Albiano non approfitta del mezzo-falso della capolista e crolla al De Varda (4-1) al cospetto di una Rotaliana in forma smagliante. Se la formazione di Mezzolombardo prosegue nella risalita, si ferma invece l’Arco, sconfitta da un Borgo affamato di punti salvezza. Bene invece la Condinese che ribalta l’iniziale svantaggio con quattro reti che affondano la Ravinense.

1
-
LAVIS
54

2
-
BASSA ANAUNIA
44

3
-
PORFIDO ALBIANO
44

4
-
ROTALIANA
43

5
-
CONDINESE
39

6
-
ARCO 1895
37


In coda sta per dire addio alla categoria il Fassa: il ko casalingo nello scontro diretto con il Pinzolo equivale quasi ad una condanna.

7
-
ANAUNE VAL DI NON
34

8
-
VILLAZZANO
33

9
-
ROVERETO
32

10
-
BAONE A.S.D.
31

11
-
CASTELSANGIORGIO
30

12
-
BORGO
29

13
-
PINZOLO CAMPIGLIO
27

14
-
RAVINENSE
23

15
-
FASSA
17

16
-
PIEVE DI BONO
9


Nell’ipotesi di tre sole retrocessioni, la Ravinense sembra essere ora la principale indiziata a tornare in prima ma il discorso è ancora aperto. Se i declassamenti fossero invece quattro (molto improbabile), la bagarre sarebbe totale. 

1 commento:

  1. Chi non sale in promozione è più in giù del meridione!! Cit. Per non dimenticare..forza Cauriol!

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