Una Bassa Anaunia
sprecona e distratta regala tre punti ad una Ravinense più cinica e lucida
negli episodi chiave.
Svariate assenze in
difesa per Moratti che deve rinunciare a Cassata, Rota e a Larcher (che torna comunque
in panchina dopo il lungo infortunio). Ciatti scala dunque terzino e Giovannini
è recuperato, mentre l’indisponibilità di Maistrelli porta il tecnico a
schierare Zanotti a fianco di Turrini. Nell’inedito 4-2-3-1 il trio
Zorzi-Mariotti-Callovini supporta bomber Dalfovo.
La Ravinense punta a
confermarsi dopo la vittoria della scorsa giornata schierando entrambi gli
attesi ex Carolli e Contini, che hanno senz’altro lasciato un bel ricordo.
La partenza è
esclusivamente di marca nonesa. I padroni di casa premono sin dal primo minuto
al cospetto di una squadra prudente ma decisamente compatta che tenta di
chiudere tutti gli spazi sotto la direzione dell’esperto Gabrielli. La Bassa
Anaunia ci prova dunque con alcune conclusioni da fuori che chiamano l’ottimo
Folgheraiter ai primi interventi di una lunga serie: Mariotti scocca un
sinistro improvviso dal limite e obbliga il portiere a rifugiarsi in angolo e
sugli sviluppi di quest’ultimo il bolide di Giacomelli da notevole distanza
viene disinnescato dallo stesso estremo difensore. Al 10’ Callovini vince il
duello in velocità con l’avversario e appoggia un pallone delizioso a Dalfovo
che da due passi si divora il vantaggio. La Ravinense si fa vedere con due
calci piazzati da buona posizione che tuttavia non impensieriscono Cristofori.
Sull’altro versante Dalfovo cerca il riscatto personale con un tocco volante
insidioso ma Folgheraiter dice ancora di no. Sul capovolgimento di fronte sono
gli ospiti a passare: lungo lancio per l’ex Carolli che sorprende gli
avversari, Cristofori esce ma non allontana e Proch insacca a porta vuota. L’undici
di Moratti ricomincia a macinare gioco senza però riuscire a trovare sbocchi. La
Ravinense ne approfitta e sigla pure il raddoppio. Campo è abile a sfruttare
una clamorosa incomprensione difensiva e a crossare al centro per Proch, la cui
girata è respinta da Cristofori che non può nulla sulla ribattuta di Maistri.
Due distrazioni pagate
carissimo dai padroni di casa che, pur dominando, terminano la prima frazione
sotto di due reti. Incredibile.
Nella ripresa ancora la
Bassa si getta in avanti per riaprire il match, ma senza risultato. Zorzi si
libera in area con una veronica ma il tiro è troppo debole. Lo stesso Zorzi,
ispirato nel secondo tempo, scambia con Zanotti che calcio al volo non
inquadrando però lo specchio. Più tardi Dalfovo non concretizza un’altra buona
chance per riportare in corsa i suoi quando Callovini vede il taglio dello
stesso bomber e scodella in area dalla destra scavalcando la difesa: il
capocannoniere del torneo dimentica il suo killer instict e grazia il portiere
con il piattone. Se sullo 0-0 la formazione di Gabrielli era rintanata nella
sua metà campo, dopo i due gol la situazione è divenuta ancora più estrema. I nonesi
ci credono, ma non è giornata e si vede. Mariotti, oggi regista a tutto campo,
lascia sul posto tre avversari con una serpentina e la mette al centro dove
nessuno trova la deviazione vincente, permettendo agli ospiti di salvarsi con
affanno. Lo stesso talento solandro si guadagna poi una punizione sulla battuta
della quale Giovannini per poco non infila Folgheraiter. L’assedio è
ininterrotto e al 35’ Dalfovo scatta sul filo dell’offside e anticipa il
portiere che lo stende: l’arbitro non fischia attirandosi le ire del pubblico. Direttore
di gara ancora protagonista quando nel giro di pochi secondi ammonisce due
volte l’inviperito Mariotti, esasperato dalle decisioni arbitrali in suo
sfavore. Oltre al danno la beffa, visto che il fantasista dovrà dunque saltare
il sentitissimo derby di domenica. L’ultimo sussulto d’orgoglio è di Ciatti che
si libera in area in palleggio e di sinistra conclude di potenza sopra la
traversa. Vince dunque la Ravinense, con una partita disputata badando al sodo
più che all’estetica, così come si deve fare quando servono punti salvezza. Gabrielli
è sulla strada giusta.
Prestazione di per sé non
negativa per la Bassa, escludendo gli errori evitabili sui due gol: la sfortuna
e l’atmosfera carnevalesca (che non ha certo giovato ad alcuni elementi) hanno
contributo al risultato infelice. Niente drammi comunque per i nonesi che
mantengono perfino il secondo posto. Uno stop dopo tre grandi successi non pregiudica
sicuramente lo splendido cammino.
Le altre
1
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-
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LAVIS
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46
|
|
2
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-
|
BASSA
ANAUNIA
|
36
|
|
3
|
-
|
PORFIDO
ALBIANO
|
34
|
*
|
4
|
-
|
ARCO 1895
|
33
|
|
5
|
-
|
ROTALIANA
|
32
|
|
6
|
-
|
CONDINESE
|
28
|
*
|
Sulla carta poteva
essere un turno favorevole alle inseguitrici ma dopo il responso inappellabile del
campo sono proprio i rossoneri a sorridere. Impegnata contro la qualitativa
Condinese, la capolista vince e allunga su Bassa e Albiano. Per i cembrani
secondo ko consecutivo con formazioni di media-bassa classifica (Ravinense e
Anaune) e sogni di gloria quasi definitivamente in frantumi.
Sale prepotentemente l’Arco
che fa suo il derby cittadino con una Baone risucchiata nella lotta salvezza.
Stesso destino per una altra delusione stagionale, il Villazano. La compagine
del sobborgo cade anche a Pinzolo e ora traballa.
10
|
-
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VILLAZZANO
|
23
|
|
11
|
-
|
BAONE
|
23
|
|
12
|
-
|
BORGO
|
22
|
|
13
|
-
|
RAVINENSE
|
21
|
|
14
|
-
|
PINZOLO
CAMPIGLIO
|
17
|
|
15
|
-
|
FASSA
|
15
|
*
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16
|
-
|
PIEVE DI BONO
|
5
|
*
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Bel passo avanti per
il Rovereto che si allontana dagli ultimi posti superando un Fassa in caduta libera.
Segnali di vita per il Borgo che stritola un imprevedibile Castelsangiorgio
(1-5 per i valsuganotti), virtualmente condannato il Pieve di Bono, dopo l’ennesimo
ko.
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