Tanta curiosità e spalti gremiti
per l’esordio stagionale della Bassa e del suo nuovo allenatore Moratti. L’obiettivo
è confermare i progressi e le belle giocate viste nel precampionato. Avversario
di giornata il Villazzano, che come l’anno scorso inaugura l’annata dei nonesi.
Moratti si affida il suo modulo
prediletto, il 4-3-3: in difesa out il
solo Giovannini per infortunio, per il resto la linea è quella tipo con Giacomelli,
Pinsi, Cassata e Larcher; centrocampo trainato dall’inossidabile capitano
Turrini L. con Cattani (che tende ad arretrare per prendere palloni e impostare)
e il nuovo arrivato Ciatti (più propenso ad avanzare e ad innescare il reparto
offensivo). In avanti Zorzi, che vince il ballottaggio con Callovini, e
Mariotti sono gli esterni d’attacco, Dalfovo l’ariete centrale.
Il Villazzano, dopo una stagione
al di sotto delle aspettative, conferma il giovanissimo Baldo in panchina e
cambia poco nel parco giocatori. Scelta rinforza il reparto difensivo, Bailoni
e Pedrotti potenziano quello offensivo. Quest’ultimi scendono subito in campo,
vista l’assenza di Mici. Punto di riferimento della squadra il trequartista
Giuliani.
Partita subito frizzante, con gli
ospiti più decisi, mentre la Bassa, pur volonterosa, sembra soffrire
inizialmente le pressioni della prima uscita. Al primo affondo sono però
proprio i nonesi a passare: palla vagante al limite dell’area e Ciatti non ci
pensa due volte e di destro la mette sotto la traversa. Esordio da sogno per il
giovane solandro, a cui bastano meno di dieci minuti per trovare la rete con la
nuova maglia. Il match rimane molto equilibrato e il Villazzano riesce a coniugare
in modo apprezzabile qualità e quantità, pur peccando in concretezza. L’undici
di Baldo dà spesso l’idea di poter sfondare, ma fatica ad essere efficace negli
ultimissimi metri. Cristofori si limita a disinnescare agevolmente qualche
conclusione dal limite e alla mezz’ora la Bassa raddoppia. Punizione insidiosa di
Mariotti da posizione defilata, nessuno tocca il pallone e Piazzola è beffato. I
padroni di casa resistono chiudono la prima frazione con un rassicurante doppio
vantaggio.
La seconda frazione si apre con
un Villazzano ancor più aggressivo e con nessuna intenzione di arrendersi. Già nei
primi minuti la formazione collinare sfiora più volte il gol: prima a causa un
liscio in piena area dell’attaccante, poi grazie al recupero tanto
provvidenziale quanto rischioso di Cassata, che per salvare la porta sguarnita
mette in corner centrando l’unico spiraglio tra palo esterno e centravanti avversario.
Gli attaccanti ospiti si rendono pericolosi anche cercando la profondità, con
Bailoni sempre insidioso e pronto a sfruttare ogni lancio e ad approfittare di
un arbitro che tende a non segnalare molti offsides. È proprio da un’azione del
genere che nasce il gol ospite: la difesa nonesa reclama il fuorigioco, la
sfera arriva a Pedrotti che davanti al portiere è bravissimo ad aggirarlo e a
depositare in rete. È il quarto d’ora della ripresa e la partita è di nuovo
apertissima. L’inerzia è a favore dell’undici di Baldo e Moratti comincia a pensare
alle contromosse: fuori Zorzi per la velocità di Callovini. Più tardi dentro
Turrini per un buon Cattani, per aumentare dare più sostanza ed esperienza ad
un centrocampo in difficoltà. Il Villazzano continua a premere ma la Bassa, pur
arretrando, non molla. Con le due squadre che combattano a denti stretti
cominciano a aumentare cartellini e nervosismo e l’irrequieto Pisetta paga per
tutti e si fa cacciare. I nonesi non organizzano al meglio alcune ripartenze
potenzialmente pericolose, ma all’ultimo minuto Dalfovo chiude il conto:
Mariotti serve sulla sinistra Callovini che si conferma preziosissimo uomo
assist e serve al centro dove il numero nove non sbaglia e con un potente
piattone fa secco il portiere e manda in visibilio il Valmaor.
Ottimo inizio per la Bassa che
porta a casa tre punti già alla prima giornata, cosa mai successa nelle tre
precedenti stagioni. Eccellente l’impatto dei nuovi acquisti, tutti e tre in
rete. Complimenti speciali spettano ovviamente al nuovo mister che davanti a
molti parenti e amici si è regalato un giornata memorabile.
La squadra c’è e potrà dire la sua anche quest’anno.
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