giovedì 7 maggio 2015

Presentazione Anaune-Bassa




Riprendiamo innanzitutto quanto detto nell’ultimo post…

Domenica derby con l'Anaune, probabilissimo che si torni a casa con zero punti. A Pinzolo si gioca la sfida salvezza tra i padroni di casa e il Borgo: qualcuna farà punti per forza e accorcerà sulla Bassa. Si preannuncia un altro weekend di grande sofferenza emotiva. Fra sette giorni in ogni caso si potrà avere un quadro molto più preciso della situazione, speriamo di mantenere almeno 4 punti sulla quart'ultima (che retrocederà in caso di declassamento del Dro dalla serie D all'Eccellenza).  

Riguardo alla partita in quel di Cles, match a dir poco proibitivo per la nostra ciurma. La formazione di Brugnara ha disputato un ottimo campionato, tenendo testa per quasi tutta la stagione alle primissime della classe. In estate era già chiaro per tutti che gli ambiziosi gialloblù potevano contare su un reparto avanzato di altra categoria, ma il merito del tecnico cembrano è stato quello di trovare il giusto equilibrio.
Il 3-5-2 ha dato buone garanzie, ma la duttilità e la qualità dei giocatori permettono al mister di poter cambiare con una certa tranquillità moduli e posizioni in campo a seconda dell’evoluzione del match. In porta l’affidabile Depetris, davanti a lui linea a tre con capitan Genetti, Tenni e il classe ‘95 Fanti. Difesa tosta, esperta e abile anche nel gioco aereo. In fase di non possesso i due esterni Pinamonti e Alessandro Segna scalano a protezione: due elementi interessanti, che prediligono avanzare ma in grado anche di coprire. Pinamonti non necessità certo di presentazioni dopo i due anni straordinari con la maglia della Bassa. Veloce, potente, inarrestabile nella sua corsa, può fare bene in ogni zona della corsia laterale e in caso di necessità, può fungere pure da interno di centrocampo. Temibili le sue proverbiali fughe concluse con un preciso diagonale, ovviamente di sinistro. Segna jr (fratello della nostra vecchia conoscenza Andrea) è un laterale di quantità e qualità, costante e grintoso, molto efficace nelle sovrapposizioni (che sono una tante armi a disposizione dei clesiani). Varie alternative valide comunque per Brugnara: terzini o comunque esterni sono talora Falvo e Dallatorre, entrambi scuola Mezzocorona. In mezzo al campo c’è solitamente Odorizzi, in genere una sorta di mediano, Gebelin e Fiorazzo. Quest’ultimo, in serie D pochissimi anni fa, ha un talento non indifferente, può muoversi con facilità in ogni area del campo e nei rari momenti di difficoltà della squadra lo si è visto venire a prendere palla per poi cambiare ritmo saltando avversari, servendo assist, creando spazi per i compagni. Gebelin, spesso sottovalutato, è una pedina importante nella scacchiera di Brugnara: pressa, lotta, contrasta e si propone in avanti inserendosi molto bene. Altra opzione in mezzo è Baggia, titolare nel derby di andata e autore di una buona prestazione. Si arriva alla terribile coppia made in Vermei, paese che è un’autentica fucina di talenti. Fortissimi entrambi, ma con caratteristiche diverse. Più estroso e imprevedibile Mariotti, sa inventare la giocata incredibile in ogni momento (occhio Holzy ai pallonetti improvvisi da lontano, specialità della casa). Duetta alla grande col compagno, svaria su tutto il fronte d’attacco, frequentemente si abbassa verso la linea di centrocampo per poi verticalizzare rapidamente proprio per Panizza. Triangoli, tacchi, conclusioni dal limite, ci si deve aspettare di tutto. Panizza è invece il classico bomber. Un recentissimo passato tra i professionisti, partendo dalle raffiche di gol a Mezzocorona per spiccare poi il volo verso la C. La decisione di abbandonare la carriera da “pro” per dedicarsi agli studi non ha certo influito sulla sua vena realizzativa: sceso in D con la Fersina contribuisce alla salvezza, quindi un anno sabbatico e il ritorno al calcio con l’Anaune. Già 26 reti quest’anno (più marcature che partite) e il fatto che nessuno ne sia stupito la dice lunga. Non solo rapace d’area, ma centravanti completo: dribbling, velocità, visione di gioco, colpo di testa (stacco poderoso in occasione del gol all’Albiano…) e capacità nei movimenti che aprono varchi per i tagli, gli inserimenti, le sovrapposizioni. Proprio l’abilità nell’alternare verticalizzazioni e filtranti centrali a combinazioni e sovrapposizioni laterali fa dell’Anaune, una delle squadre più complete e piacevoli a vedersi. In autunno contro la Bassa i clesiani hanno inoltre dimostrato di sapersi chiudere molto bene, riducendo gli spazi, portando molti uomini dietro la linea della palla. 

Un consiglio (abbastanza scontato) è limitare i rifornimenti a Mariotti e Panizza (soprattutto il secondo è cercato con insistenza dai compagni e, come detto, viene spesso incontro, anche se non scende tanto come il compagno che può arrivare fino alla metà campo per proporsi). Meno palloni toccano meglio è…ma è più facile a dirsi che a farsi...
Suggerimento numero due: se andiamo in svantaggio non perdiamo la testa concedendo praterie perché con una squadra simile si rischia il cappotto. Fare attenzione soprattutto al primo quart’ora di entrambe le frazioni. 

Capitolo precedenti: un pareggio e due vittorie Anaune negli ultimi tre scontri. L’ultimo successo della Bassa è datato 2010, mentre non ricordo nemmeno l’ultima volta che abbiamo espugnato Cles…
La sensazione è che dovrò affidarmi alla radiolina sperando in una X al Pineta di Pinzolo e in altri risultati favorevoli. Comunque sempre presente a sostegno dei ragazzi! 

      Andrea Segna, forse l’unico ad avere segnato nel derby con entrambe le maglie…cerca la porta in ogni modo e in area è sempre un pericolo…potrebbe essere lui una delle  mosse a sorpresa dell’Anaune, così come l’ingresso del promettente trequartista Tomasi, giunto a dicembre o di Pancheri.

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