Riprendiamo innanzitutto quanto detto nell’ultimo
post…
Domenica derby con l'Anaune, probabilissimo che
si torni a casa con zero punti. A Pinzolo si gioca la sfida salvezza tra i
padroni di casa e il Borgo: qualcuna farà punti per forza e accorcerà sulla
Bassa. Si preannuncia un altro weekend di grande sofferenza emotiva. Fra sette
giorni in ogni caso si potrà avere un quadro molto più preciso della
situazione, speriamo di mantenere almeno 4 punti sulla quart'ultima (che
retrocederà in caso di declassamento del Dro dalla serie D
all'Eccellenza).
Riguardo alla partita in quel di Cles, match a
dir poco proibitivo per la nostra ciurma. La formazione di Brugnara ha
disputato un ottimo campionato, tenendo testa per quasi tutta la stagione alle
primissime della classe. In estate era già chiaro per tutti che gli ambiziosi
gialloblù potevano contare su un reparto avanzato di altra categoria, ma il
merito del tecnico cembrano è stato quello di trovare il giusto equilibrio.
Il 3-5-2 ha dato buone garanzie, ma la duttilità
e la qualità dei giocatori permettono al mister di poter cambiare con una certa
tranquillità moduli e posizioni in campo a seconda dell’evoluzione del match.
In porta l’affidabile Depetris, davanti a lui linea a tre con capitan Genetti,
Tenni e il classe ‘95 Fanti. Difesa tosta, esperta e abile anche nel gioco
aereo. In fase di non possesso i due esterni Pinamonti e Alessandro Segna
scalano a protezione: due elementi interessanti, che prediligono avanzare ma in
grado anche di coprire. Pinamonti non necessità certo di presentazioni dopo i
due anni straordinari con la maglia della Bassa. Veloce, potente, inarrestabile
nella sua corsa, può fare bene in ogni zona della corsia laterale e in caso di
necessità, può fungere pure da interno di centrocampo. Temibili le sue proverbiali
fughe concluse con un preciso diagonale, ovviamente di sinistro. Segna jr
(fratello della nostra vecchia conoscenza Andrea) è un laterale di quantità e
qualità, costante e grintoso, molto efficace nelle sovrapposizioni (che sono
una tante armi a disposizione dei clesiani). Varie alternative valide comunque per
Brugnara: terzini o comunque esterni sono talora Falvo e Dallatorre, entrambi
scuola Mezzocorona. In mezzo al campo c’è solitamente Odorizzi, in genere una
sorta di mediano, Gebelin e Fiorazzo. Quest’ultimo, in serie D pochissimi anni
fa, ha un talento non indifferente, può muoversi con facilità in ogni area del
campo e nei rari momenti di difficoltà della squadra lo si è visto venire a
prendere palla per poi cambiare ritmo saltando avversari, servendo assist,
creando spazi per i compagni. Gebelin, spesso sottovalutato, è una pedina importante
nella scacchiera di Brugnara: pressa, lotta, contrasta e si propone in avanti
inserendosi molto bene. Altra opzione in mezzo è Baggia, titolare nel derby di
andata e autore di una buona prestazione. Si arriva alla terribile coppia made
in Vermei, paese che è un’autentica fucina di talenti. Fortissimi entrambi, ma
con caratteristiche diverse. Più estroso e imprevedibile Mariotti, sa inventare
la giocata incredibile in ogni momento (occhio Holzy ai pallonetti improvvisi
da lontano, specialità della casa). Duetta alla grande col compagno, svaria su
tutto il fronte d’attacco, frequentemente si abbassa verso la linea di
centrocampo per poi verticalizzare rapidamente proprio per Panizza. Triangoli, tacchi,
conclusioni dal limite, ci si deve aspettare di tutto. Panizza è invece il
classico bomber. Un recentissimo passato tra i professionisti, partendo dalle
raffiche di gol a Mezzocorona per spiccare poi il volo verso la C. La decisione
di abbandonare la carriera da “pro” per dedicarsi agli studi non ha certo
influito sulla sua vena realizzativa: sceso in D con la Fersina contribuisce
alla salvezza, quindi un anno sabbatico e il ritorno al calcio con l’Anaune. Già
26 reti quest’anno (più marcature che partite) e il fatto che nessuno ne sia
stupito la dice lunga. Non solo rapace d’area, ma centravanti completo:
dribbling, velocità, visione di gioco, colpo di testa (stacco poderoso in
occasione del gol all’Albiano…) e capacità nei movimenti che aprono varchi per
i tagli, gli inserimenti, le sovrapposizioni. Proprio l’abilità nell’alternare
verticalizzazioni e filtranti centrali a combinazioni e sovrapposizioni
laterali fa dell’Anaune, una delle squadre più complete e piacevoli a vedersi.
In autunno contro la Bassa i clesiani hanno inoltre dimostrato di sapersi
chiudere molto bene, riducendo gli spazi, portando molti uomini dietro la linea
della palla.
Un consiglio (abbastanza scontato) è limitare i
rifornimenti a Mariotti e Panizza (soprattutto il secondo è cercato con
insistenza dai compagni e, come detto, viene spesso incontro, anche se non
scende tanto come il compagno che può arrivare fino alla metà campo per
proporsi). Meno palloni toccano meglio è…ma è più facile a dirsi che a farsi...
Suggerimento numero due: se andiamo in svantaggio
non perdiamo la testa concedendo praterie perché con una squadra simile si
rischia il cappotto. Fare attenzione soprattutto al primo quart’ora di entrambe
le frazioni.
Capitolo precedenti: un pareggio e due vittorie
Anaune negli ultimi tre scontri. L’ultimo successo della Bassa è datato 2010,
mentre non ricordo nemmeno l’ultima volta che abbiamo espugnato Cles…
La sensazione è che dovrò affidarmi alla
radiolina sperando in una X al Pineta di Pinzolo e in altri risultati
favorevoli. Comunque sempre presente a sostegno dei ragazzi!
Andrea Segna, forse l’unico ad avere segnato
nel derby con entrambe le maglie…cerca la porta in ogni modo e in area è sempre
un pericolo…potrebbe essere lui una delle
mosse a sorpresa dell’Anaune, così come l’ingresso del promettente trequartista Tomasi, giunto a
dicembre o di Pancheri.
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