lunedì 11 maggio 2015

commento post-derby e riepilogo


Poca voglia di commentare a fine gara, ennesimo risultato negativo di questo ritorno che sta assumendo i contorni di una tragedia greca. La tristezza in realtà non legata più di tanto alla sconfitta nel derby. L'Anaune, come gioco e singoli, ci è superiore e, pur senza brillare particolarmente, anche ieri ha evidenziato delle buone qualità. Una partita comunque equilibrata, con la Bassa che è rimasta in gara fino all'ultimo, approfittando anche dei ritmi blandi accettati dai più quotati avversari. I clesiani hanno fatto il loro, senza voler premere eccessivamente sull'acceleratore e noi non abbiamo sfigurato. Bravi a pareggiare immediatamente abbiamo pure avuto un paio di chance per passare in vantaggio, poi a inizio ripresa ci siamo fatti male da soli e in modo assurdo, una costante di questa annata. L'autogol del povero Larcher ha dell'incredibile ed è lo specchio di questo periodo: ce la stiamo cavando, ma decidiamo di complicarci la vita senza motivo. Chiaro che dopo un colpo così subìto alla prima azione del secondo tempo è dura riprendersi. La squadra ci ha provato, ma non è bastato. Il terzo gol è arrivato quando ormai era praticamente finita. Nota lieta la correttezza in campo e sugli spalti. Purtroppo, anche se è brutto da dire, di sconfitte onorevoli e sportività in questo momento non ce ne facciamo nulla.


il pari di Wegher, piede caldo ultimamente


Ad aggravare la situazione c'ha pensato il Borgo, salito a -3 dalla Bassa dopo aver espugnato il Pineta: peccato, perchè il Pinzolo ha sprecato l'impossibile e un pareggio sarebbe stato oro per noi.

Paradossalmente, se fossimo certi delle sole tre retrocessioni, con oggi saremmo praticamente salvi: Fiemme e Pinzolo a 24 non possono più raggiungerci, la Baone a 25 ci potrebbe appaiare ma è azzardato ipotizzare che l'undici di Romarzollo superi sia Rotaliana che Trento.

CONDINESE 33
CASTELSANGIORGIO 32
BASSA 31
BORGO 28
RAVINENSE 28 

VIRTUS 27 

BAONE 25
PINZOLO 24
FIEMME 24


Domenica contro la Condinese (non so se salva matematicamente, ma comunque più che tranquilla), dobbiamo vincere e chiudere il discorso. I tre punti significherebbero missione compiuta, un punto sarebbe a questo meglio di niente, ma si dovrebbe ricevere qualche favore dalle altre.
L'alternativa è soffrire fino alla fine, magari giocandosi tutti nel difficile campo di Mattarello contro l'ostica Ravinense, anch'esse in piena bagarre...
Quando vinci una volta sola in tutto il ritorno, è evidente che anche una gara in casa come la prossima appare complicatissima.

LOTTARE FINO ALLA MORTE!


  Il capitano, l'esempio: ci mette l'anima ed è sempre l'ultimo a mollare

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