Un punto prezioso (e meritato)
sfumato in pieno recupero più un elenco di squalificati da bollettino di
guerra: non esattamente il massimo l’esordio della Bassa in questo girone di
ritorno.
Novità dell’ultima ora è la
defezione di Callovini (entrerà solo nel finale): un problema fisico ancora
poco chiaro e panchina precauzionale. Difesa obbligata (viste le assenze di
Larcher e Giovannini) con Giacomelli, Pinsi, Cassata (non al meglio ma stringe
i denti) e il rientrante Rota, alla sua prima in stagione. In mezzo al campo
Turrini, Cattani e Maistrelli, in avanti Valentini e Hila a supportare Dalfovo.
Formazione tipo per gli ospiti che comunque non rischiano Mallemace fin da
subito (purtroppo il suo ingresso sarà decisivo).
Pochi sussulti nella prima parte
di gara. L’Albiano deve vincere per approfittare del mezzo passo falso della
Rotaliana nell’anticipo, ma risulta poco pericoloso. È il solito Formolo a
suonare la carica con qualche affondo dei suoi: in posizione piuttosto
arretrata va a conquistarsi i palloni per poi tentare insidiose sortite
offensive. La conclusione dalla distanza è solitamente una delle soluzioni più
vincenti per i rossoneri che possono disporre di due ottimi tiratori come Tanel
e lo stesso Formolo: questa domenica la mira non è però delle migliori e
Cristofori rimane praticamente inoperoso. Discorso analogo sull’altro versante
dove l’esterno di Rota dalla sinistra e la bordata di Dalfovo da distanza siderale
non obbligano il numero uno Lasci neppure a sporcarsi i guantoni. I nonesi non
sembrano subire, ma improvvisamente si spezza l’equilibrio: corner dalla
destra, difesa un po’ allegra e Rama anticipa tutti di testa e insacca. L’Albiano
preme e Formolo si invola sulla sinistra e appoggia al centro dove Pinsi in
scivolata alza provvidenzialmente in angolo scongiurando l’inevitabile
raddoppio. Ad una manciata di secondi dall’intervallo clamorosa chance per la
Bassa: Hila calcia dal vertice sinistro dell’area, respinta non impeccabile del
portiere e Cattani si getta sulla sfera che a porta ormai sguarnita finisce
sopra la traversa.
Alla ripresa del match si
prosegue sul medesimo spartito e solo con il passare dei minuti aumentano le emozioni.
Maistrelli su punizione cerca il palo lontano ma Lasci sventa in tuffo, poi è
Cristofori (eccellente prestazione) a mantenere i suoi in linea di
galleggiamento con un’uscita perfetta. Alcuni spazi nella retroguardia si
aprono, ma la formazione di Pistolato non pare in grado di sferrare il colpo
del ko. I nonesi crescono e reclamano un rigore per un fallo su Valentini (a
mio parere fa bene l’arbitro a non fischiare). Girardi inserisce forze fresche
puntando su Wegher e Zanotti e a dieci dal termine splendida transizione di
Cattani che dopo aver recuperato palla in chiusura, verticalizza per la
conclusione violenta di Dalfovo: Lasci si salva con parecchi brividi. La squadra
non demorde e Dalfovo si crea il pertugio giusto nell’area affollata infilando il
portiere in diagonale.
La gioia per l'illusorio pari firmato Dalfovo |
Innestata ormai la trazione anteriore i nostri rimangono
in avanti, ma perdono un uomo per il secondo giallo rimediato da Giacomelli. Nei
cinque di recupero Dalfovo ha sulla testa la palla che vale i tre punti ma non
trova lo specchio. Il capovolgimento di fronte è fatale perché filtra un
pallone tra le maglie della difesa, Cristofori fa il possibile e abbassa la
saracinesca ma sulla respinta il neoentrato Mallemace non perdona e gela il
Salvez.
Nel post-partita si contano i
danni: ad Arco mancheranno sicuramente Maistrelli, Callovini, Valentini e
Giacomelli appiedati dal giudice sportivo e Rizzi indisponibile per lavoro: l’obiettivo
è recuperare almeno Cassata e Cattani usciti doloranti e Giovannini che
dovrebbe aver smaltito l’infortunio. Centrocampo tutto da reinventare per
mister Girardi: a lui il compito di contrastare la manovra armoniosa dei
gialloblu, a cui difetta in parte la fase realizzativa per sognare i maggiori traguardi.
Sarà durissima.
Se vogliamo vedere il bicchiere
mezzo pieno, non ci siamo fatti mettere sotto da una squadra ambiziosa,
fisicamente prestante e con individualità non indifferenti. La squadra ha cercato
il pari con insistenza e ha addirittura sfiorato il colpaccio. L’esito è ad
ogni modo spietato: punti portati a casa zero.
ps: un augurio particolare a Martino Callovini per la visita, sperando di rivederlo presto al meglio
Le altre
Apertura doverosa sullo scioglimento
definitivo degli Ultras Trento: un addio avvenuto con stile e civiltà e
concretizzatosi tramite un’ultima cerimonia iniziata con il corteo da Piazza
Duomo al Briamasco e conclusasi con i tifosi che ammainavano a malincuore ma
risoluti lo storico striscione. Dopo oltre un trentennio di fedele e appassionata
partecipazione si è deciso di dire BASTA. Anni di delusioni sportive che
sarebbero apparsi intollerabili ad ogni
tifoseria non avevano scalfito l’attaccamento degli UltrasTN verso i colori
gialloblu, tuttavia il modo tragicomico (per usare un eufemismo) in cui la
società era stata gestita nelle passate stagioni, nonché – cito – “il rifiuto
da parte di questa dirigenza (nuova, ndr) nel costruire qualcosa di
importante e condiviso” hanno spinto verso la scelta di chiudere.
Tornando al calcio giocato, vince
il Trento rinnovato di un carico mister Moratti: 2-0 sull’Arco. La notizia è il
pari di Villazzano tra la Vipo e la Rotaliana, costretta così a cedere lo scettro all’Anaune,
corsara sul mai facile campo di Chizzola. In vetta sale dunque la formazione di
Brugnara, che ora guida sui biancoazzurri di Mezzolombardo e su Albiano e
Trento che non mollano.
Anaune 36, Rotaliana 35, Albiano
32, Trento 31
Non sono mancate le sorprese
nelle zone basse: sugli scudi la Virtus di Fontana che inanella il secondo
successo consecutivo, confermando di non esser per nulla rassegnata ad essere
il fanalino di coda. Doppio Mazzola e Pinzolo abbattuto. Rientra in scia pure
la Baone che si aggiudica una fondamentale sfida con il Fiemme: risolve Foued
in zona Cesarini (2-1).
Classifica che si è dunque
accorciata nelle ultimissime posizioni. Buon per la Bassa che conserva la
distanza di sicurezza dal baratro.
Non si fanno male Borgo e
Ravinense (2-2), mentre Finales…nel finale...lancia la Condinese che rimonta
(1-2) la Benacense in quel di Riva.
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