venerdì 14 febbraio 2014

Si riparte con la voglia di stupire ancora!




Conclusa la lunga sosta invernale, per la Bassa è ora di riprendere il cammino verso la salvezza. Lo splendido girone d’andata  obbliga a considerare i nonesi tra i favoriti per la permanenza in categoria, ma, come ben sanno tutti gli addetti ai lavori, la seconda parte del torneo è spesso e volentieri un campionato a sé stante, caratterizzato da rimonte e sorprese. Il significato lasso di tempo che intercorre tra andata e ritorno e i numerosi movimenti nel mercato di gennaio rendono solitamente le partite primaverili ancor più imprevedibili del solito.
Fondamentale quindi che via sia da subito grande concentrazione, per non pregiudicare quanto costruito da Moratti e i ragazzi finora. Molte avversarie si sono infatti rinforzate notevolmente con acquisti di spessore. Indiscusso re del mercato è stato il Pinzolo che (alla faccia della crisi) non ha badato a spese e si è portato a casa elementi del calibro di Squadrani (proprio dalla Bassa), Baido (con un recente passato in D con il Mezzocorona) e il giovane ma già esperto Sherim dal Calciochiese, per citarne alcuni. In compenso hanno lasciato la Val Rendena Pontalti e P. Codognato. Questo non impedisce però di pronosticare un’agevole risalita della squadra. Tra le squadre impelagate in zona retrocessione si sono mosse anche Pieve di Bono e Ravinense: la cenerentola chiesana avrà ad ogni modo bisogno di un miracolo per salvarsi, mentre alla corte del presidente Stanchina dovrebbe tornare Marco Sega, bomber della scorsa annata e inattivo in autunno. Colpo da novanta per l’Anaune che si assicura le prestazioni di Panizza, che dopo aver calcato i campi di serie C1 ha rinunciato al professionismo per motivi di studio. L’attaccante ex Rodengo Saiano, Mezzocorona e Fersina va dunque a rinforzare il talentuoso attacco di Brugnara, affiancandosi a Pinamonti, Segna, Stonfler e al compaesano Manuel Mariotti. L’ex mister della Bassa avrà perciò solo l’imbarazzo della scelta.
Passando ai piani alti il Lavis rimpolpa il forte centrocampo con Max Spagnolli, mentre L’Albiano, decisamente Formolo-dipendente, preleva il promettente centravanti Franzoi dal Mezzocorona e affida le chiavi del centrocampo al miglior regista di categoria, ossia Pontalti. Anche la principale delusione della prima parte di stagione, la Rotaliana, ha cercato di rimediare alle lacune emerse, ma il distacco dalle due di testa è ormai incolmabile.
Guardando in casa nostra, vanno segnalati due addii pesanti. Come accennato, Sqaudrani passa al ricco Pinzolo, mentre Andrea Turrini se ne va in prestito al Molveno. Il “Turra”, una delle bandiere della Bassa, desideroso di maggior spazio, ritroverà in questa nuova avventura in riva il lago altri due ex Biada e Rampanelli. Quasi tutto fermo in entrata, non essendo il budget paragonabile a quello di altre squadre. L’unica eccezione è rappresentata dall’arrivo del centrocampista Rizzi, che ricomincerà a giocare dopo un lungo e tormentato periodo di infortuni.
 Il Villazzano, prossimo avversario della Bassa, ha finalmente potuto tesserare Vitti, prima bloccato dalle complicate vicende, giudiziarie e non, che attanagliano il Trento. Per il resto, rimane la buona rosa dell’andata, che, tuttavia, nonostante le ambizioni, non è ancora uscita dall’anonimato.
Sfida complicata per i nostri, che potrebbero risentire delle difficoltà incontrate in questi mesi a causa dall’abbondante neve che ha imbiancato la Val di Non, molto più di altre località trentine.  Le prime uscite lasciano comunque ben sperare, visto che i ragazzi hanno conquistato tre successi in altrettante amichevoli (tra cui spicca l’8-1 sul Salorno).

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