Conclusa la lunga sosta invernale,
per la Bassa è ora di riprendere il cammino verso la salvezza. Lo splendido
girone d’andata obbliga a considerare i
nonesi tra i favoriti per la permanenza in categoria, ma, come ben sanno tutti
gli addetti ai lavori, la seconda parte del torneo è spesso e volentieri un
campionato a sé stante, caratterizzato da rimonte e sorprese. Il significato
lasso di tempo che intercorre tra andata e ritorno e i numerosi movimenti nel
mercato di gennaio rendono solitamente le partite primaverili ancor più
imprevedibili del solito.
Fondamentale quindi che via sia da
subito grande concentrazione, per non pregiudicare quanto costruito da Moratti
e i ragazzi finora. Molte avversarie si sono infatti rinforzate notevolmente
con acquisti di spessore. Indiscusso re del mercato è stato il Pinzolo che (alla
faccia della crisi) non ha badato a spese e si è portato a casa elementi del
calibro di Squadrani (proprio dalla Bassa), Baido (con un recente passato in D
con il Mezzocorona) e il giovane ma già esperto Sherim dal Calciochiese, per
citarne alcuni. In compenso hanno lasciato la Val Rendena Pontalti e P. Codognato.
Questo non impedisce però di pronosticare un’agevole risalita della squadra. Tra
le squadre impelagate in zona retrocessione si sono mosse anche Pieve di Bono e
Ravinense: la cenerentola chiesana avrà ad ogni modo bisogno di un miracolo per
salvarsi, mentre alla corte del presidente Stanchina dovrebbe tornare Marco
Sega, bomber della scorsa annata e inattivo in autunno. Colpo da novanta per l’Anaune
che si assicura le prestazioni di Panizza, che dopo aver calcato i campi di
serie C1 ha rinunciato al professionismo per motivi di studio. L’attaccante ex Rodengo
Saiano, Mezzocorona e Fersina va dunque a rinforzare il talentuoso attacco di
Brugnara, affiancandosi a Pinamonti, Segna, Stonfler e al compaesano Manuel Mariotti.
L’ex mister della Bassa avrà perciò solo l’imbarazzo della scelta.
Passando ai piani alti il Lavis
rimpolpa il forte centrocampo con Max Spagnolli, mentre L’Albiano, decisamente
Formolo-dipendente, preleva il promettente centravanti Franzoi dal Mezzocorona
e affida le chiavi del centrocampo al miglior regista di categoria, ossia
Pontalti. Anche la principale delusione della prima parte di stagione, la
Rotaliana, ha cercato di rimediare alle lacune emerse, ma il distacco dalle due
di testa è ormai incolmabile.
Guardando in casa nostra, vanno
segnalati due addii pesanti. Come accennato, Sqaudrani passa al ricco Pinzolo,
mentre Andrea Turrini se ne va in prestito al Molveno. Il “Turra”, una delle
bandiere della Bassa, desideroso di maggior spazio, ritroverà in questa nuova
avventura in riva il lago altri due ex Biada e Rampanelli. Quasi tutto fermo in
entrata, non essendo il budget paragonabile a quello di altre squadre. L’unica
eccezione è rappresentata dall’arrivo del centrocampista Rizzi, che ricomincerà
a giocare dopo un lungo e tormentato periodo di infortuni.
Il Villazzano, prossimo avversario della
Bassa, ha finalmente potuto tesserare Vitti, prima bloccato dalle complicate
vicende, giudiziarie e non, che attanagliano il Trento. Per il resto, rimane la
buona rosa dell’andata, che, tuttavia, nonostante le ambizioni, non è ancora
uscita dall’anonimato.
Sfida complicata per i nostri,
che potrebbero risentire delle difficoltà incontrate in questi mesi a causa
dall’abbondante neve che ha imbiancato la Val di Non, molto più di altre
località trentine. Le prime uscite
lasciano comunque ben sperare, visto che i ragazzi hanno conquistato tre
successi in altrettante amichevoli (tra cui spicca l’8-1 sul Salorno).
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